Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200906171/002, presentata in data 29 settembre 2009, avente per oggetto: "Il Lungo Dora di Torino come il Lungolago di Como?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) Questo intervento di riprofilatura della sponda destra e sinistra del fiume Dora, a monte di Via Fontanesi, è un'opera che abbiamo fatto a seguito degli eventi alluvionali del 2000, per mettere in sicurezza idraulica, è una delle ultime su cui siamo intervenuti. L'intervento rientra tra quelli previsti dalla cartografia del PAI e dal cronoprogramma degli interventi per la mitigazione del rischio proposti dagli esperti incaricati degli studi finalizzati alla predisposizione della variante urbanistica relativa all'assetto idrogeomorfologico del territorio comunale. L'intervento prevede lungo la sponda sinistra, Lungo Dora Colletta, la realizzazione di una difesa costituita da un muretto in cemento armato; l'esecuzione lungo la sponda destra, Lungo Dora Voghera, di un rilevato in terra inerbito; la realizzazione di una barriera antiesondazione mobile sul Ponte Emanuele Filiberto. Per la progettazione ci si è basati sulle prescrizioni fornite dalla direttiva di piano n. 4 e sono state rispettate le seguenti indicazioni: si è utilizzata come piena di riferimento quella adottata per la delimitazione della fascia b, corrispondente alla piena con tempo di ritorno di 200 anni; è stato assunto il franco idraulico minimo come stabilito dalle norme di attuazione del PAI, articolo 43, pari a un metro. Il progetto definitivo è stato approvato il 9 ottobre 2007 e reso esecutivo dal 26 ottobre 2007. Poi vi è la determinazione del novembre 2007, con cui è stato approvato il progetto esecutivo. Le opere sono state autorizzate ai fini idraulici dalla Regione Piemonte, Direzione Opere Pubbliche e Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste e Difesa Assetto Idrogeologico, con determinazione 494 del 20/11/2007; sotto il profilo ambientale e paesistico, dalla Divisione Urbanistica e di Edilizia Privata con autorizzazione 306/2007, in quanto opere ricadenti in zona sottoposta a vincolo paesistico di cui al Decreto Legislativo 42 del 2004; per il verde pubblico, con parere favorevole della Divisione Ambiente e Verde del 7/5/2007. Gli scavi relativi ai lavori in Lungo Dora Colletta, particolarmente superficiali - 45 centimetri circa di profondità -, in sostituzione dell'esistente cordolo in pietra rimosso in prossimità degli esemplari arborei a distanza inferiore a quella prevista dal regolamento del verde, sono stati eseguiti con scavo a mano (come previsto dallo stesso regolamento), adottando le necessarie cautele in modo tale da non arrecare danno agli apparati radicali degli alberi. I lavori sono stati realizzati con il controllo congiunto degli addetti del Settore Alberato e Urbano e secondo le disposizioni impartite. Non è previsto il proseguimento del muro rispetto a quanto già realizzato. L'importo contrattuale è di 163.050,08 Euro per opere e 5.000 per oneri della sicurezza, per un importo complessivo di 168.050,08 Euro. Con procedura aperta n. 57 del 2008, verbale di aggiudicazione 3299 del 30 luglio 2008, è risultata aggiudicataria l'impresa EDILSCAVI S.a.s. di Zunino, Strada Dragonara n. 24, Novi Ligure (AL), con un ribasso del 34,11%. L'aggiudicazione definitiva è stata approvata con determinazione dirigenziale 152 del 18/11/2008, resa esecutiva dal 24 dicembre 2008. I lavori sono stati consegnati il 27/11/2008 e sono terminati il 22 ottobre di quest'anno. Questi sono i dati richiesti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Grazie, Assessore, per le note e per le precisazioni. Continuo ad essere perplesso: certo che di fronte a tutti i permessi che lei mi ha elencato un povero Consigliere Comunale, nonché povero geometra, dovrebbe inchinarsi, ma non è mia abitudine farlo. Mi lascia perplesso la spesa di 130.000 Euro per un'opera che ritengo discretamente brutta e inutile. Inutile per un semplice motivo: il piano terra del Ponte Emanuele Filiberto, che è viabile, è più basso del manufatto, cioè il manufatto è più alto del piano pavimento del ponte. Se la piena arriva a livello del ponte, è sempre più bassa del muretto, che è stato fatto a valle. Tutto questo mi lascia molto perplesso, Assessore. Il piano del ponte sito a monte è più basso del muretto che c'è a valle, che dovrebbe fare da barriera a un'eventuale inondazione. In più ritengo che questa opera sia anche brutta, perché impedisce a chi passa, sia in auto che a piedi, di vedere bene il fiume, che invece si vede a monte del ponte che ho già citato. Se andiamo davanti all'università si vedono bene le rive del fiume, che scendono giù verso il fiume; con il muretto non si ha più quella vista. Non sono del tutto d'accordo sul fatto di dover incanalare tutti i fiumi che passano attraverso la città di Torino, secondo me è più bello avere una visione più aperta dei corsi d'acqua che attraversano Torino. Termino, anche perché, come dice lei, le opere sono finite, e quindi i soldi si sono trovati. Ho presentato un'altra interpellanza, che è in discussione oggi, in cui non si trovano i soldi per mandare dei poveri ragazzi disabili d'estate al mare, però per fare un muretto del genere i soldi si trovano sempre. Quindi è stato fatto, finito; come vostra abitudine siete naturalmente dalla parte della ragione dal punto di vista regolamentare e tecnico. Continuo a ribadire che state buttando via i soldi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |