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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 15 Dicembre 2009 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2009-08550
"PROGETTO DI DEMOLIZIONE SCALONE DEL MAZZUCCHETTI AL MUSEO EGIZIO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 30 NOVEMBRE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200908550/002, presentata in
data 30 novembre 2009, avente per oggetto:
"Progetto di demolizione scalone del Mazzucchetti al Museo Egizio"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Alfieri.

ALFIERI Fiorenzo (Assessore)
Il Consigliere Angeleri ha già ricevuto, in anticipo, la mia risposta, comprensiva di
alcune illustrazioni, che mi chiede ora di sintetizzare.
Siamo di fronte ad una trasformazione, quella del Museo Egizio, veramente molto
importante.
Non dimentichiamo che si tratta di un progetto di riqualificazione dell'edificio e di
completa riorganizzazione del Museo, che richiede un investimento di circa 50
milioni di Euro, coperto per metà dalla Compagnia di San Paolo e per l'altra metà
dagli altri soci della Fondazione che sta assolvendo l'incarico di realizzare il
progetto. Ricordo che gli altri soci sono il Governo (che contribuisce non
economicamente, ma mettendo a disposizione sia l'edificio, sia la collezione), la
Regione, la Provincia, la Fondazione CRT e il Comune di Torino, che si
distribuiscono il restante 50% dell'onere del progetto.
È un progetto molto importante, che raddoppia lo spazio espositivo del museo e che
prevede un accesso nella parte che si ricaverà sotto il cortile. I lavori di scavo sono
già iniziati: nella sala ipogea, sotto il cortile, il pubblico troverà tutti i servizi
necessari e le informazioni; poi, con le scale mobili, si porterà all'ultimo piano del
palazzo (che, nel frattempo, sarà stato liberato dalla Galleria Sabauda, che si sposterà
nella manica lunga di Palazzo Reale), da dove, scendendo, farà tutto il suo percorso e
la sua avventura nell'Antico Egitto, in un contesto molto spettacolare (al gruppo di
progettazione, capitanato dall'architetto Isola, fa capo quel Dante Ferretti che ha
cambiato completamente l'immagine dello statuario, producendo un effetto molto
positivo sul pubblico, triplicato dopo quell'intervento: dunque speriamo che la sua
impronta si faccia sentire, poi, in tutto il Museo).
Per rendere possibile questo tipo di radicale ripensamento del Museo Egizio, dopo
lunghe discussioni interne e dopo il confronto con la Sovrintendenza, i progettisti
hanno deciso che questo tipo di riqualificazione non sarebbe stata possibile,
soprattutto dal punto di vista degli accessi e dello scorrimento del pubblico (un
pubblico che dovrà arrivare a 1 milione di persone all'anno, dopo il 2013, quando si
prevede che il progetto sia concluso) e si è reso necessario pensare - e, in futuro,
realizzare - la demolizione della parte inferiore dello scalone del Mazzucchetti,
progettato nell'800, quando il Collegio dei Nobili progettato da Guarino Guarini e da
Michelangelo Garove (che non era stato concluso) è stato completato con un
intervento che, all'esterno, imita la parte guariniana (un po' com'è accaduto per il
raddoppio del Palazzo Carignano, lì vicino). In questo raddoppio, il Mazzucchetti ha
realizzato uno scalone, che è stato criticato ma che, comunque, ha questa rampa
finale (che nel progetto viene demolita).
L'interpellanza, quindi, ha riaperto una discussione che si era già tenuta anche sui
mezzi di stampa.
Io, dopo aver acquisito gli elementi e i dati da parte dei progettisti, rispondo al
Consigliere interpellante, dicendo che si tratta di una scelta ampiamente meditata,
che viene considerata necessaria ed indispensabile per la realizzazione del progetto,
in modo particolare per quanto riguarda la sicurezza dei movimenti del pubblico, che
tutti ci auguriamo diventi ancora più numeroso di quello attuale.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Ovviamente la risposta dell'Assessore (che ringrazio) non ci soddisfa: pensiamo,
infatti, che lo scalone Mazzucchetti, al di là delle polemiche dell'epoca, abbia un suo
valore storico.
Questo scalone, tra l'altro, era stato progettato per il trasporto delle grandi tele della
Galleria Sabauda: non è, quindi, uno scalone che non supporta pesi. Anche
considerando i trasporti di una volta, non so fino a che punto reggano le
argomentazioni forniteci dall'Assessore in termini di sicurezza. Noi manifestiamo,
dunque, la nostra contrarietà, peraltro sottolineata anche all'interno del Consiglio di
Amministrazione non da parte di un Collega di partito, ma dall'ex Consigliere
regionale Pino Chiezzi, che ha manifestato in maniera ferma la contrarietà a questo
tipo di ristrutturazione e alla demolizione conseguente.
Chiedo, quindi, all'Assessore, se sia possibile effettuare un sopralluogo con la
Commissione, per poterci rendere tutti conto dell'importanza di questa realizzazione.
Chiedo, poi, al Presidente del Consiglio (che è il soggetto preposto) che il
sopralluogo, a cura della V Commissione Cultura, avvenga in tempi rapidi, cioè
subito dopo la pausa natalizia. Ritengo il sopralluogo importante, in quanto permette
di renderci conto di che cosa andiamo a distruggere; rispetto a questo, quindi, vorrei
che, a cura di tutto il Consiglio Comunale, si possa fare un'ulteriore e più attenta
riflessione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Alfieri, per una breve replica.

ALFIERI Fiorenzo (Assessore)
Innanzitutto, voglio ricordare che l'edificio è di proprietà dello Stato e che è lo Stato
ad aver deciso la demolizione: ovviamente, noi possiamo fare le nostre osservazioni,
però tenendo presente che non siamo a casa nostra.
In secondo luogo, ricordo che, molto recentemente, i membri della Commissione
hanno fatto una visita al Museo Egizio, per vedere di persona i lavori in corso.
Certamente se ne può fare un'altra, ma consideriamo che la prima visita della V
Commissione è molto recente.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Confermo la mia richiesta, chiedendo se sia possibile invitare al sopralluogo la
Sovrintendenza.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Così com'è nostro costume, oltre che obbligo, recepiamo la richiesta avanzata dal
Consigliere Angeleri, che trasmetteremo al Presidente della V Commissione,
chiedendo al Consigliere di verificare con quest'ultimo il prosieguo della vicenda.
L'interpellanza è discussa.
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