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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 15 Dicembre 2009 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2009-08823
"SOGGIORNI ESTIVI PER PERSONE PORTATRICI DI HANDICAP" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 3 DICEMBRE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200908823/002, presentata in
data 3 dicembre 2009, avente per oggetto:
"Soggiorni estivi per persone portatrici di handicap"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Provo a rispondere ai punti che articolano l'interpellanza presentata dai Consiglieri
Carossa e Angeleri.
Questa vicenda risale alla primavera scorsa, ma, prima di rispondere, vorrei ricordare
che ci sono due tipi diversi di soggiorni: uno per i presidi diurni e l'altro per i presidi
residenziali.
L'interpellanza chiede quanti soggiorni richiesti da ospiti delle Comunità Alloggio
(quindi, presidi residenziali), sulla base della lettera dell'Assessorato del 6 maggio
2009, sono stati concessi; in seguito alla lettera del 6 maggio 2009, con la quale le
Comunità Alloggio erano state informate da parte del Settore Disabili della
possibilità di chiedere soggiorni superiori ai 7 giorni, con l'indicazione di attendere
l'autorizzazione da parte del Settore stesso (vincolata alla concessione di risorse
aggiuntive e agli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, che, poi, sono avvenuti
soltanto ad ottobre), sono pervenute solo quattro richieste di quattro servizi
residenziali, che non sono state autorizzate, mentre tutte le richieste che sono giunte
dai presidi diurni sono state autorizzate.
Per quanto riguarda la seconda domanda ("a quanto ammonta la spesa per la
concessione di tali richieste"), il costo aggiuntivo a quello già stabilito per soddisfare
le quattro richieste di aumento del periodo di soggiorno per i presidi residenziali
sarebbe ammontato a 60.000 Euro.
La terza domanda chiede "se è stato avviato il percorso previsto al punto 2 della
mozione n. 55, approvata in Consiglio Comunale il 12 ottobre 2009 (…)"; posso
confermare che il percorso è stato avviato, ma non solo per la definizione di un
semplice standard che riguarda la durata dei soggiorni estivi. Infatti, al Tavolo che si
è costituito partecipano i rappresentanti della cooperazione sociale, delle
Organizzazioni Sindacali, delle principali associazioni di volontariato e di tutela,
delle Aziende Sanitarie e della Città e si è riunito il 26 maggio, il 2 luglio, il 20
ottobre e il 1° dicembre del corrente anno; l'obiettivo del Tavolo è quello di
disegnare un più ampio standard dei servizi.
Il lavoro iniziato riguarda la costruzione condivisa di una deliberazione quadro che
regoli tutto il sistema dei servizi e delle prestazioni socio-sanitarie offerte alle
persone con disabilità (quindi, non solo la parte relativa ai soggiorni estivi). Per
gennaio e febbraio sono già previste ulteriori riunioni di questo Tavolo per definire
un testo che la Giunta, poi, presenterà al Consiglio.
Per quanto riguarda la quarta domanda ("a quanto ammonta la spesa per i soggiorni
estivi degli anni 2006, 2007 e 2008"), nel 2006 la spesa per i soggiorni estivi è stata
complessivamente di 1.527.490 Euro, nel 2007 è stata di 1.587.353,17 Euro e nel
2008 è stata di 1.675.833,62 Euro.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Chiedo se sia possibile, in sede di Commissione - per non ritrovarci a cose fatte -,
capire quanto stia emergendo da questi incontri. Se non mi sbaglio, sono già avvenuti
quattro incontri con le associazioni, con il responsabile e quant'altro; ci basterebbe
anche solo un'informativa di come stia procedendo (se sta andando avanti) questo
percorso, per evitare, nella prossima estate - e questa domanda la porrò in sede di
Commissione -, i tagli avvenuti quest'anno.
Ribadisco che non accetto che una Città come Torino non possa accontentare queste
persone con dei soggiorni di quattordici giorni (non di tre mesi), ben sapendo,
Assessore - io sono che lei lo sa -, che per queste persone che hanno (purtroppo per
loro) problemi non solo fisici, ma anche psichici. Per loro un soggiorno di soli sette
giorni è un po' come se persone senza questi problemi - come noi, che siamo più
fortunati - dovessero andare e tornare a New York per soli due giorni. Non dico che
faccia loro più male che bene, ma quasi.
Le chiedo veramente, Assessore - so che è sensibile -, di fare in modo di trovare
questi fondi.
Prima abbiamo discusso un'interpellanza per un lavoro che io giudico assolutamente
inutile, per cui si sono spesi 130.000 Euro inutilmente - secondo il sottoscritto,
secondo voi della maggioranza, naturalmente, opportuni. Ogni giorno vediamo
denaro non speso bene: non dico di cancellare stanziamenti o spese, però, magari,
posticipare o ridurre, perché, poi, non si trovano 300, 400, 500.000 Euro. So che
sono cifre rilevanti, ma più importante ancora è il risultato, quanto si dà a queste
persone.
Questi ragazzi sono già sfortunati così. Cerchiamo di essere veramente una Città
come in tanti momenti si dice di essere: moderna, capofila di tante innovazioni, di
tante idee, allora siamolo anche in questo.
Chiedo, Presidente, che venga fatta una Commissione (concordata, ovviamente, con
l'Assessore) per capire questo percorso, altrimenti, ad aprile ci ritroveremo con i
soliti problemi di Bilancio. Deve esserci, da parte di tutti Consiglieri, un'assunzione
di responsabilità e, che, in sede di Bilancio, si dica: "Togliamo dei fondi,
eventualmente, da questa parte e destiniamoli per queste cose". Questo è il discorso,
però, se ci pensiamo ad aprile, sarà tardi.
Presidente, chiedo che venga calendarizzata la Commissione competente per
gennaio, in cui l'Assessore verrà a relazionare.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Voglio solo sottolineare un aspetto. Io penso che in questa situazione di Bilancio ci
siano delle priorità che debbano essere comunque rispettate. Torino è una realtà
attenta al sociale, ma questi aspetti diventano determinanti nel momento in cui si
chiede una vera e propria integrazione dei soggetti di cui stiamo parlando.
Questo è anche un aiuto che la Lega Nord vuole dare ad un Assessore della
maggioranza, quindi, la interpreti così, non la prenda come una critica, ma come una
sollecitazione affinché all'interno della Giunta, quando si decideranno gli
stanziamenti di Bilancio, questo aspetto sia tenuto in debita considerazione, facendo
riferimento anche alla nostra interpellanza ed a quella che noi giudichiamo
assolutamente una priorità.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Prima di dare la parola all'Assessore Borgione, intervengo solo per dare conferma di
un corretto intendimento. Chiedete di calendarizzare l'interpellanza in Commissione
nel mese di gennaio alla presenza dell'Assessore? (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Sì, poi lo vedranno i Presidenti. Noi, anche dopo l'ultimo parere del
Segretario Generale, non vogliamo ledere l'autonomia dei Presidenti nella
definizione delle date ed ancora meno dell'ordine del giorno.
La parola all'Assessore Borgione per una replica.

BORGIONE Marco (Assessore)
Ringrazio, intanto, i Consiglieri per il tono e per l'attenzione che rivolgono a questo
tema.
Voglio soltanto fare due sottolineature, per evitare che il dibattito, poi, venga
incardinato su binari non corretti.
Il Consigliere Carossa ha fatto riferimento a dei tagli, ma non ne abbiamo fatti. Il
tema che era stato già affrontato in primavera era: come soddisfare tutte le richieste
presentate all'Amministrazione, per fare in modo che nessun ragazzo rimanga a casa
neanche un giorno? Non sono stati fatti dei tagli, ma è stata mantenuta la spesa,
cercando di contenere il numero delle richieste affinché nessuno rimanesse a casa e,
difatti, così è avvenuto.
La seconda sottolineatura - mi limito a questo, poi, sono disponibile a discuterne
ancora in Commissione - è relativa alla diversa articolazione che abbiamo fatto
rispetto alle richieste (tutte soddisfatte) dei centri diurni, rispetto a quella non
soddisfatta dei centri residenziali; ricordo che non sono state accontentate quattro
richieste su trenta centri, quindi, è proprio residuale e dimostra che, comunque, la
ripartizione in due diverse tipologie ha un senso.
I centri residenziali, a differenza di quelli diurni, durante l'arco dell'anno offrono
opportunità di uscite, gite, weekend per gli ospiti delle comunità, perché sono
residenziali, mentre non è detto che ce l'abbiano coloro che frequentano i centri
diurni, perché, magari, il centro diurno ha un'attività di laboratorio durante il giorno
e può darsi che la famiglia non riesca ad offrire le stesse opportunità che, invece,
offre una comunità residenziale a chi è inserito in comunità.
Abbiamo fatto questa differenza perché non si tratta di - come ha detto il Consigliere
- soli sette o quattordici giorni, ma sono giorni legati al soggiorno estivo che si
sommano agli altri giorni che, nel corso dell'anno, le comunità già offrono. Lo
chiarisco perché, altrimenti, sembrava un quadretto troppo limitativo, invece, c'è da
prendere in considerazione l'aspetto ed il servizio complessivamente.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Sarà compito nostro inviare al Presidente della Commissione competente la richiesta
di approfondimento, alla presenza dell'Assessore Borgione.
L'interpellanza è discussa.
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