Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200908823/002, presentata in data 3 dicembre 2009, avente per oggetto: "Soggiorni estivi per persone portatrici di handicap" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Borgione. BORGIONE Marco (Assessore) Provo a rispondere ai punti che articolano l'interpellanza presentata dai Consiglieri Carossa e Angeleri. Questa vicenda risale alla primavera scorsa, ma, prima di rispondere, vorrei ricordare che ci sono due tipi diversi di soggiorni: uno per i presidi diurni e l'altro per i presidi residenziali. L'interpellanza chiede quanti soggiorni richiesti da ospiti delle Comunità Alloggio (quindi, presidi residenziali), sulla base della lettera dell'Assessorato del 6 maggio 2009, sono stati concessi; in seguito alla lettera del 6 maggio 2009, con la quale le Comunità Alloggio erano state informate da parte del Settore Disabili della possibilità di chiedere soggiorni superiori ai 7 giorni, con l'indicazione di attendere l'autorizzazione da parte del Settore stesso (vincolata alla concessione di risorse aggiuntive e agli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, che, poi, sono avvenuti soltanto ad ottobre), sono pervenute solo quattro richieste di quattro servizi residenziali, che non sono state autorizzate, mentre tutte le richieste che sono giunte dai presidi diurni sono state autorizzate. Per quanto riguarda la seconda domanda ("a quanto ammonta la spesa per la concessione di tali richieste"), il costo aggiuntivo a quello già stabilito per soddisfare le quattro richieste di aumento del periodo di soggiorno per i presidi residenziali sarebbe ammontato a 60.000 Euro. La terza domanda chiede "se è stato avviato il percorso previsto al punto 2 della mozione n. 55, approvata in Consiglio Comunale il 12 ottobre 2009 (…)"; posso confermare che il percorso è stato avviato, ma non solo per la definizione di un semplice standard che riguarda la durata dei soggiorni estivi. Infatti, al Tavolo che si è costituito partecipano i rappresentanti della cooperazione sociale, delle Organizzazioni Sindacali, delle principali associazioni di volontariato e di tutela, delle Aziende Sanitarie e della Città e si è riunito il 26 maggio, il 2 luglio, il 20 ottobre e il 1° dicembre del corrente anno; l'obiettivo del Tavolo è quello di disegnare un più ampio standard dei servizi. Il lavoro iniziato riguarda la costruzione condivisa di una deliberazione quadro che regoli tutto il sistema dei servizi e delle prestazioni socio-sanitarie offerte alle persone con disabilità (quindi, non solo la parte relativa ai soggiorni estivi). Per gennaio e febbraio sono già previste ulteriori riunioni di questo Tavolo per definire un testo che la Giunta, poi, presenterà al Consiglio. Per quanto riguarda la quarta domanda ("a quanto ammonta la spesa per i soggiorni estivi degli anni 2006, 2007 e 2008"), nel 2006 la spesa per i soggiorni estivi è stata complessivamente di 1.527.490 Euro, nel 2007 è stata di 1.587.353,17 Euro e nel 2008 è stata di 1.675.833,62 Euro. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Chiedo se sia possibile, in sede di Commissione - per non ritrovarci a cose fatte -, capire quanto stia emergendo da questi incontri. Se non mi sbaglio, sono già avvenuti quattro incontri con le associazioni, con il responsabile e quant'altro; ci basterebbe anche solo un'informativa di come stia procedendo (se sta andando avanti) questo percorso, per evitare, nella prossima estate - e questa domanda la porrò in sede di Commissione -, i tagli avvenuti quest'anno. Ribadisco che non accetto che una Città come Torino non possa accontentare queste persone con dei soggiorni di quattordici giorni (non di tre mesi), ben sapendo, Assessore - io sono che lei lo sa -, che per queste persone che hanno (purtroppo per loro) problemi non solo fisici, ma anche psichici. Per loro un soggiorno di soli sette giorni è un po' come se persone senza questi problemi - come noi, che siamo più fortunati - dovessero andare e tornare a New York per soli due giorni. Non dico che faccia loro più male che bene, ma quasi. Le chiedo veramente, Assessore - so che è sensibile -, di fare in modo di trovare questi fondi. Prima abbiamo discusso un'interpellanza per un lavoro che io giudico assolutamente inutile, per cui si sono spesi 130.000 Euro inutilmente - secondo il sottoscritto, secondo voi della maggioranza, naturalmente, opportuni. Ogni giorno vediamo denaro non speso bene: non dico di cancellare stanziamenti o spese, però, magari, posticipare o ridurre, perché, poi, non si trovano 300, 400, 500.000 Euro. So che sono cifre rilevanti, ma più importante ancora è il risultato, quanto si dà a queste persone. Questi ragazzi sono già sfortunati così. Cerchiamo di essere veramente una Città come in tanti momenti si dice di essere: moderna, capofila di tante innovazioni, di tante idee, allora siamolo anche in questo. Chiedo, Presidente, che venga fatta una Commissione (concordata, ovviamente, con l'Assessore) per capire questo percorso, altrimenti, ad aprile ci ritroveremo con i soliti problemi di Bilancio. Deve esserci, da parte di tutti Consiglieri, un'assunzione di responsabilità e, che, in sede di Bilancio, si dica: "Togliamo dei fondi, eventualmente, da questa parte e destiniamoli per queste cose". Questo è il discorso, però, se ci pensiamo ad aprile, sarà tardi. Presidente, chiedo che venga calendarizzata la Commissione competente per gennaio, in cui l'Assessore verrà a relazionare. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Voglio solo sottolineare un aspetto. Io penso che in questa situazione di Bilancio ci siano delle priorità che debbano essere comunque rispettate. Torino è una realtà attenta al sociale, ma questi aspetti diventano determinanti nel momento in cui si chiede una vera e propria integrazione dei soggetti di cui stiamo parlando. Questo è anche un aiuto che la Lega Nord vuole dare ad un Assessore della maggioranza, quindi, la interpreti così, non la prenda come una critica, ma come una sollecitazione affinché all'interno della Giunta, quando si decideranno gli stanziamenti di Bilancio, questo aspetto sia tenuto in debita considerazione, facendo riferimento anche alla nostra interpellanza ed a quella che noi giudichiamo assolutamente una priorità. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Prima di dare la parola all'Assessore Borgione, intervengo solo per dare conferma di un corretto intendimento. Chiedete di calendarizzare l'interpellanza in Commissione nel mese di gennaio alla presenza dell'Assessore? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, poi lo vedranno i Presidenti. Noi, anche dopo l'ultimo parere del Segretario Generale, non vogliamo ledere l'autonomia dei Presidenti nella definizione delle date ed ancora meno dell'ordine del giorno. La parola all'Assessore Borgione per una replica. BORGIONE Marco (Assessore) Ringrazio, intanto, i Consiglieri per il tono e per l'attenzione che rivolgono a questo tema. Voglio soltanto fare due sottolineature, per evitare che il dibattito, poi, venga incardinato su binari non corretti. Il Consigliere Carossa ha fatto riferimento a dei tagli, ma non ne abbiamo fatti. Il tema che era stato già affrontato in primavera era: come soddisfare tutte le richieste presentate all'Amministrazione, per fare in modo che nessun ragazzo rimanga a casa neanche un giorno? Non sono stati fatti dei tagli, ma è stata mantenuta la spesa, cercando di contenere il numero delle richieste affinché nessuno rimanesse a casa e, difatti, così è avvenuto. La seconda sottolineatura - mi limito a questo, poi, sono disponibile a discuterne ancora in Commissione - è relativa alla diversa articolazione che abbiamo fatto rispetto alle richieste (tutte soddisfatte) dei centri diurni, rispetto a quella non soddisfatta dei centri residenziali; ricordo che non sono state accontentate quattro richieste su trenta centri, quindi, è proprio residuale e dimostra che, comunque, la ripartizione in due diverse tipologie ha un senso. I centri residenziali, a differenza di quelli diurni, durante l'arco dell'anno offrono opportunità di uscite, gite, weekend per gli ospiti delle comunità, perché sono residenziali, mentre non è detto che ce l'abbiano coloro che frequentano i centri diurni, perché, magari, il centro diurno ha un'attività di laboratorio durante il giorno e può darsi che la famiglia non riesca ad offrire le stesse opportunità che, invece, offre una comunità residenziale a chi è inserito in comunità. Abbiamo fatto questa differenza perché non si tratta di - come ha detto il Consigliere - soli sette o quattordici giorni, ma sono giorni legati al soggiorno estivo che si sommano agli altri giorni che, nel corso dell'anno, le comunità già offrono. Lo chiarisco perché, altrimenti, sembrava un quadretto troppo limitativo, invece, c'è da prendere in considerazione l'aspetto ed il servizio complessivamente. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Sarà compito nostro inviare al Presidente della Commissione competente la richiesta di approfondimento, alla presenza dell'Assessore Borgione. L'interpellanza è discussa. |