Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200908077/002, presentata dal Consigliere Cerutti in data 23 novembre 2009, avente per oggetto: "Accertamenti handicap Legge 104/1992". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Ai sensi dell'articolo 4 della Legge n. 104 del 1992, gli accertamenti relativi alle minorazioni, alle difficoltà, alle necessità dell'intervento assistenziale permanente ed alla capacità complessiva e individuale residua (di cui all'articolo 3 della succitata Legge) sono effettuati dalle Aziende Sanitarie mediante le Commissioni mediche di cui all'articolo 1 della Legge n. 295 del 15 ottobre 1990, integrate da un operatore sociale e da un esperto, nei casi da esaminare, in servizio presso le Aziende Sanitarie. La richiesta di riconoscimento di handicap è presentata dall'interessato, o da chi lo rappresenta legalmente (genitore, tutore o curatore) direttamente alla Commissione dell'Azienda Sanitaria di residenza. Entro tre mesi dalla presentazione della domanda di accertamento la Commissione deve fissare la data di convocazione a visita. Alla Commissione può partecipare, a seconda della categoria di invalidità, un sanitario in rappresentanza rispettivamente dell'Associazione Nazionale dei Mutilati Invalidi Civili, dell'Unione Italiana Ciechi, dell'Ente Nazionale per la Protezione ed Assistenza ai Sordomuti e dell'Associazione Nazionale delle Famiglie dei Fanciulli ed Adulti Subnormali. Inoltre, durante la visita l'interessato può farsi assistere, a proprie spese, da un medico di fiducia. La Commissione può, nel corso della visita, richiedere accertamenti clinici specialistici ulteriori ed acquisire successivamente agli atti gli esiti di tali verifiche prima del perfezionamento della pratica. Ciò premesso, si rappresenta che la Città, non avendo alcun ruolo nella suddetta procedura, non ha alcuna informazione aggiuntiva a riguardo. Si può unicamente evidenziare che, dal momento del ricevimento della domanda (accompagnata dalla documentazione medica di cui sopra), il dipendente può fruire dei permessi relativi dal primo giorno del mese successivo. Non risultano a questi Uffici contenziosi o, comunque, segnalazioni nella direzione indicata nell'interpellanza. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cerutti. CERUTTI Monica Il senso dell'interpellanza era chiaro che non era considerato un aspetto di competenza del Comune; infatti, ero anche stupita che rispondesse lei, Assessore, in quanto mi aspettavo una risposta, invece, dall'Assessore Borgione. La ringrazio per avermi ricordato le questioni di carattere formale, però credo che come Comune di Torino possiamo richiedere i dati, sapere quale sia effettivamente il tempo medio di attesa, il numero di visite di accertamento nel 2009 ed il numero di richieste pendenti. Credo che tra soggetti che operano sul territorio a livello istituzionale sia possibile questo tipo di interlocuzione, quindi, io non mi ritengo assolutamente soddisfatta della sua risposta. Credo che - ripeto - l'Assessore che avrebbe dovuto rispondere fosse un altro, quindi, o mandiamo l'interpellanza in Commissione, però, a questo punto, con l'altro Assessore, o la ricalendarizziamo in Sala Rossa alla presenza dell'Assessore Borgione, proprio perché, comunque, come Comune di Torino abbiamo la possibilità di entrare nel merito di questi argomenti. L'interpellanza è stata presentata perché mi risultano casi che hanno avuto un trattamento non proprio rispettoso della dignità della persona, quindi, in questo senso, credo sia bene che il Comune di Torino approfondisca. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Credo che l'Assessore Mangone non abbia nessuna controindicazione circa l'invio in IV Commissione dell'interpellanza, con la partecipazione dell'Assessore Borgione, per la discussione di merito, a questo punto, dell'argomento e segnaleremo all'Assessore Borgione la necessità di fornire, in quella sede, le risposte alle domande poste dall'interpellanza. |