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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 9 Dicembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2009-08077
"ACCERTAMENTI HANDICAP LEGGE 104/1992" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA CERUTTI IN DATA 23 NOVEMBRE 2009. - RITIRATA DAL PROPONENTE IN DATA 10 MARZO 2011 -
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200908077/002, presentata dal
Consigliere Cerutti in data 23 novembre 2009, avente per oggetto:
"Accertamenti handicap Legge 104/1992".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Ai sensi dell'articolo 4 della Legge n. 104 del 1992, gli accertamenti relativi alle
minorazioni, alle difficoltà, alle necessità dell'intervento assistenziale permanente ed
alla capacità complessiva e individuale residua (di cui all'articolo 3 della succitata
Legge) sono effettuati dalle Aziende Sanitarie mediante le Commissioni mediche di
cui all'articolo 1 della Legge n. 295 del 15 ottobre 1990, integrate da un operatore
sociale e da un esperto, nei casi da esaminare, in servizio presso le Aziende Sanitarie.
La richiesta di riconoscimento di handicap è presentata dall'interessato, o da chi lo
rappresenta legalmente (genitore, tutore o curatore) direttamente alla Commissione
dell'Azienda Sanitaria di residenza.
Entro tre mesi dalla presentazione della domanda di accertamento la Commissione
deve fissare la data di convocazione a visita.
Alla Commissione può partecipare, a seconda della categoria di invalidità, un
sanitario in rappresentanza rispettivamente dell'Associazione Nazionale dei Mutilati
Invalidi Civili, dell'Unione Italiana Ciechi, dell'Ente Nazionale per la Protezione ed
Assistenza ai Sordomuti e dell'Associazione Nazionale delle Famiglie dei Fanciulli
ed Adulti Subnormali. Inoltre, durante la visita l'interessato può farsi assistere, a
proprie spese, da un medico di fiducia.
La Commissione può, nel corso della visita, richiedere accertamenti clinici
specialistici ulteriori ed acquisire successivamente agli atti gli esiti di tali verifiche
prima del perfezionamento della pratica.
Ciò premesso, si rappresenta che la Città, non avendo alcun ruolo nella suddetta
procedura, non ha alcuna informazione aggiuntiva a riguardo. Si può unicamente
evidenziare che, dal momento del ricevimento della domanda (accompagnata dalla
documentazione medica di cui sopra), il dipendente può fruire dei permessi relativi
dal primo giorno del mese successivo.
Non risultano a questi Uffici contenziosi o, comunque, segnalazioni nella direzione
indicata nell'interpellanza.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cerutti.

CERUTTI Monica
Il senso dell'interpellanza era chiaro che non era considerato un aspetto di
competenza del Comune; infatti, ero anche stupita che rispondesse lei, Assessore, in
quanto mi aspettavo una risposta, invece, dall'Assessore Borgione.
La ringrazio per avermi ricordato le questioni di carattere formale, però credo che
come Comune di Torino possiamo richiedere i dati, sapere quale sia effettivamente il
tempo medio di attesa, il numero di visite di accertamento nel 2009 ed il numero di
richieste pendenti. Credo che tra soggetti che operano sul territorio a livello
istituzionale sia possibile questo tipo di interlocuzione, quindi, io non mi ritengo
assolutamente soddisfatta della sua risposta.
Credo che - ripeto - l'Assessore che avrebbe dovuto rispondere fosse un altro, quindi,
o mandiamo l'interpellanza in Commissione, però, a questo punto, con l'altro
Assessore, o la ricalendarizziamo in Sala Rossa alla presenza dell'Assessore
Borgione, proprio perché, comunque, come Comune di Torino abbiamo la possibilità
di entrare nel merito di questi argomenti. L'interpellanza è stata presentata perché mi
risultano casi che hanno avuto un trattamento non proprio rispettoso della dignità
della persona, quindi, in questo senso, credo sia bene che il Comune di Torino
approfondisca.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Credo che l'Assessore Mangone non abbia nessuna controindicazione circa l'invio in
IV Commissione dell'interpellanza, con la partecipazione dell'Assessore Borgione,
per la discussione di merito, a questo punto, dell'argomento e segnaleremo
all'Assessore Borgione la necessità di fornire, in quella sede, le risposte alle
domande poste dall'interpellanza.
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