Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Novembre 2009 ore 18,00
Paragrafo n. 10
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2009-05739
RIORDINO DELLE PRESTAZIONI DOMICILIARI SOCIALI E SOCIO-SANITARIE. RECEPIMENTO D.G.R. N. 39-11190 DEL 6 APRILE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
200905739/019, presentata in data 15 settembre 2009, avente per oggetto:
"Riordino delle prestazioni domiciliari sociali e socio-sanitarie. Recepimento DGR
N. 39-11190 del 6 aprile 2009 e definitiva regolamentazione al termine del periodo
di sperimentazione"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'analisi degli emendamenti.
L'emendamento n. 1, presentato dal Consigliere Silvestrini, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Silvestrini, per l'illustrazione.

SILVESTRINI Maria Teresa
Eravamo già d'accordo sul fatto che, eliminando la dizione "definitiva
regolamentazione del termine del periodo di sperimentazione", si lasciava aperta la
possibilità di compiere un monitoraggio e di apportare correttivi, entro un anno
dall'applicazione della deliberazione (dato che le criticità esistenti vanno riaggiustate
nel tempo). Vedo che c'è il parere favorevole, quindi ringrazio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il parere favorevole è sulla regolarità tecnica e sulla regolarità contabile.
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
L'accordo c'era soltanto per togliere la parola "definitiva": siamo, però, presi da
magnanimità e diamo il parere politicamente favorevole a tutto l'emendamento.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
(Presenti 30, Favorevoli 30).
L'emendamento n. 1 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 2.
L'originale dell'emendamento n. 2 è inserito nel presente verbale all'appendice degli
emendamenti respinti, codificato con il n. .
La parola al Consigliere Silvestrini, per l'illustrazione.

SILVESTRINI Maria Teresa
L'emendamento intende chiarire le esplicite esclusioni dell'obbligatorietà delle
prestazioni rese dall'Adest/OSS, perché, nonostante che fosse stato detto in
Commissione, non lo avevo trovato nella delibera.
Penso che si tratti di una richiesta molto forte da parte delle associazioni degli utenti,
che più volte hanno posto l'attenzione su questo aspetto.
In fondo, questo emendamento rispecchia ciò che ci siamo già detti in Commissione,
dove l'Assessore stesso ha ribadito che le ore di OSS non sono obbligatorie, ma che
sono decise dalla Commissione valutativa: credo, quindi, possa essere approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo, perché la deliberazione già inverte il meccanismo
col quale c'era l'obbligatorietà, nel 2005, alla deroga introdotta nel 2008 all'attuale
deliberazione, che non prevede l'obbligatorietà. Escluderlo esplicitamente, così come
è previsto nell'emendamento, rappresenta un problema: noi, infatti, abbiamo chiesto
che ci fosse l'appropriatezza. In altre parole, non basta chiederlo per non averlo: è
necessario che la Commissione, attraverso la valutazione di appropriatezza dei
servizi da erogare, stabilisca o escluda la sua necessità.
In deliberazione non è obbligatorio ed io non mi sento di accogliere la richiesta di
prevedere esplicitamente l'esclusione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
(Presenti 30, Favorevoli 4, Contrari 26)
L'emendamento n. 2 è respinto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 3, presentato da..., recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il Consigliere Silvestrini non intende illustrarlo.
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3:
(Presenti 30, Favorevoli 30)
L'emendamento n. 3 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 4.
L'originale dell'emendamento n. 4 è inserito nel presente verbale all'appendice degli
emendamenti respinti, codificato con il n. .

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Silvestrini, per l'illustrazione.

SILVESTRINI Maria Teresa
Mi pare che ci sia un altro emendamento, presentato dalle Colleghe Cerutti e
Centillo, relativo alle figure degli istruttori e delle baby sitter (su cui, effettivamente,
si sono manifestate, da parte di molteplici soggetti, numerose perplessità) uguale
all'emendamento presentato da me. Si tratta, quindi, di un elemento condiviso.
Personalmente, l'emendamento mi pareva fondato: evidentemente, la Giunta non è
d'accordo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Per confermare quanto detto dal Consigliere Silvestrini, l'emendamento n. 5,
presentato dai Consiglieri Cerutti e Centillo, è esattamente identico.
Votando favorevolmente l'emendamento n. 4, quindi, l'emendamento n. 5 sarebbe
dichiarato decaduto. La stessa cosa accadrebbe, se si votasse negativamente
l'emendamento n. 4.
La parola al Consigliere Centillo, per l'illustrazione.

CENTILLO Maria Lucia
Intervengo anche a nome del Consigliere Cerutti.
Abbiamo voluto portare in Aula questo emendamento perché crediamo fermamente
che la figura dell'istitutrice e della baby sitter siano figure di difficile utilizzo
nell'ambito dell'assistenza ai minori disabili o con situazioni di disagio.
Raccogliamo, quindi, una preoccupazione diffusa nel mondo di chi lavora per
l'infanzia; sappiamo, però, che questa preoccupazione è stata in parte raccolta da un
emendamento presentato dalla Giunta. Dico "in parte raccolta", perché mantiene la
presenza di queste due figure, su cui c'è tanto da inventare; considerando i bisogni
legati a queste situazioni, c'è anche il rischio di non avere una sufficiente
professionalità.
Tenendo conto dell'emendamento presentato dalla Giunta, ritiriamo, quindi, gli
emendamenti presentati da me e dal Consigliere Cerutti,: chiediamo, però, di fare una
verifica puntuale, riservandoci di chiedere una modifica al Regolamento, qualora i
dati vadano in una direzione diversa da quella auspicata dalla Giunta.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 5 è ritirato, mentre viene mantenuto l'emendamento n. 4.
La parola all'Assessore Borgione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Gli emendamenti sono due: personalmente, mi ero limitato a dare il parere negativo
all'emendamento n. 4, ma sarei, comunque, intervenuto sull'emendamento n. 5.
Voglio rappresentare a tutto il Consiglio, come è già stato fatto in Commissione (e
ringrazio i Consiglieri Centillo e Cerutti per aver ritirato gli emendamenti), il fatto
che sia emerso con gran forza, da parte delle famiglie e delle associazioni, la
necessità di avere un servizio di tregua limitato esclusivamente per quel tipo di
funzione, che oggi non possiamo permetterci di pagare a 26 Euro all'ora con un
Adest/OSS (perché questo è il costo) o con un assistente familiare (anche in questo
caso, l'onere è decisamente più alto). È un servizio di tregua che viene richiesto
soprattutto per le famiglie che, in casa, hanno minori per i quali è attivata l'assistenza
domiciliare, famiglie che ci chiedono se sia possibile averlo, anche soltanto per 2-3
ore (o per una volta al mese o una volta ogni sei mesi) per poter andare al cinema.
Questo tipo di servizio, che non può essere ricondotto all'attività dell'Adest/OSS o
dell'assistente familiare, richiede - come ricordava giustamente il Consigliere
Centillo - l'invenzione di una nuova figura. Sarà oggetto dell'accordo sindacale
definirne esattamente i compiti: il monitoraggio che viene richiesto rispetto a questa
nuova figura è inserito in un emendamento che tratteremo tra poco (mi pare che sia
l'emendamento n. 9, presentato dalla Giunta).
Ringrazio per la disponibilità; ovviamente, mi rendo disponibile a verificare, in
qualunque momento, l'utilizzo, che sarà in un numero limitato di casi, perché la
specificità è solo per questo (a parte, poi, saranno attivati i percorsi di educativa
territoriale o l'accompagnamento solidale con gli educatori specifici). Tuttavia, se
oggi non fosse prevista in deliberazione questa fattispecie particolare, non potremmo
attivarla. Presumo che i casi di attivazione saranno pochi, ma tanto vale prevederli e
normarli.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 4:
(Presenti 30, Astenuti 5, Favorevoli 8, Contrari 17)
L'emendamento n. 4 è respinto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 5 è stato ritirato dalle presentatrici.
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 6.
L'originale dell'emendamento n. 6 è inserito nel presente verbale all'appendice degli
emendamenti respinti, codificato con il n. .
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Silvestrini, per l'illustrazione.

SILVESTRINI Maria Teresa
Con questo emendamento chiedo di modificare un refuso, laddove, al punto 12.a,
seconda riga, c'è scritto: "anziano non autosufficiente". Occorre inserire "anziano
autosufficiente". È possibile fare questa modifica?

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Essendo un refuso, si può accogliere la richiesta del Consigliere Silvestrini.
Precisiamo, quindi, che il testo corretto non è "in quello dell'anziano non
autosufficiente", ma "in quello dell'anziano autosufficiente".

SILVESTRINI Maria Teresa
In questo emendamento ci sono quattro punti; mentre uno di questi è stato oggetto di
un emendamento della mozione del PD, che l'ha cassato, gli altri sono contenuti
nella mozione. Vorrei, allora capire quale atteggiamento vuole mantenere questo
Consiglio, visto che, nella mia mozione, sono contenuti altri tre punti che, invece,
non sono stati emendati. Non capisco.
Inoltre, vorrei dire che noi Consiglieri Comunali, recentemente, abbiamo potuto
verificare con mano che le nostre mozioni, purtroppo, molto spesso, vanno bene per i
raccoglitori della carta Cartesio, e lo si è visto proprio in occasione della discussione
sul grattacielo San Paolo, dove noi avevamo presentato una bella mozione, alla quale
credevamo, che doveva portare il vincolo a dieci anni. Abbiamo, invece, scoperto
che il vincolo era rimasto a cinque anni, sentendoci anche definire "sprovveduti" e
disinformati.
Se questi emendamenti vengono tolti dalla deliberazione, significa che non si ha
alcuna intenzione di portare avanti quanto indicato nella mozione.
Se non ci fosse difficoltà, da parte dell'Assessorato, a togliere il punto 12.A (io sarei
disposta a toglierlo, visto che c'è una sintesi, una mediazione), se il parere a questo
emendamento è negativo, io ricevo il messaggio di presentare la mozione, che questa
sarà approvata dalla Giunta ma che, comunque, farà la fine di tutte le altre mozioni,
perché le cose importanti sono contenute nella deliberazione e di quelle non si
riparla.
Prendendo atto di questo e non capendo perché il PD accetti cose che, poi, vengono
negate dall'Assessorato, comunico che orienterò in altra direzione il mio voto, perché
le proposte avanzate non sono per nulla considerate.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
L'ho già detto prima, ma vorrei ricordare al Consigliere Silvestrini che ci sono
procedure da seguire: se l'emendamento è unico e contiene una parte che non viene
approvata, ad esso viene dato parere negativo.
Gli altri punti contenuti nell'emendamento sono stati ripresi in mozione perché,
riguardando cose che già si fanno, sono assolutamente neutrali rispetto all'esito della
votazione della deliberazione.
Il parere della Giunta è negativo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 6:
(Presenti 29, Contrari 24, Favorevoli 3, Astenuti 2)
L'emendamento n. 6 è respinto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 7, presentato da..., recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'Assessore Borgione intende illustrare l'emendamento?

BORGIONE Marco (Assessore)
Non intendo illustrarlo. Si tratta del recepimento dei pareri delle Circoscrizioni.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 7:
(Presenti 30, Favorevoli 29; Contrari 1).
L'emendamento n. 7 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Gallo Stefano.

GALLO Stefano
Presidente, intervengo solo per mettere a verbale il mio voto positivo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Nella votazione precedente, il voto del Consigliere Gallo Stefano è positivo, anziché
negativo, come appare dal risultato della votazione elettronica.
L'emendamento n. 8, presentato dai Consiglieri Silvestrini e altri, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 8:
Presenti 30, Favorevoli 30.
L'emendamento n. 8 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 9, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 9:
Presenti 31, Favorevoli 28, Astenuti 3.
L'emendamento n. 9 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 10, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Questo emendamento ha una espressione di parere favorevole sulla regolarità
contabile, purché la spesa resti contenuta nelle previsioni di bilancio di futura
approvazione, posto che si aumenta l'importo.
La parola al Consigliere Silvestrini.

SILVESTRINI Maria Teresa
Non ricordo per quale motivo si passa all'aumento della spesa comunale dal 5 al
15%.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Borgione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Il 5% era la spesa in aumento contenuta nella prima versione della deliberazione.
Trattando in maniera diversa l'indennità di accompagnamento che andava a coprire
interamente la spesa sociale e penalizzare le fasce più deboli, si è definito di
distribuire in maniera diversa l'indennità di accompagnamento, che va a perequare il
reddito al di sotto della franchigia e comporta una maggior spesa per
l'Amministrazione. Quindi è il 15%, che in Commissione abbiamo ampiamente
dibattuto e che è riportato come emendamento.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 10:
Presenti 30, Favorevoli 30.
L'emendamento n. 10 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 11, presentato dai Consiglieri Silvestrini ed altri, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

BORGIONE Marco (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 11:
Presenti 30, Favorevoli 30.
L'emendamento n. 11 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 12, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Si tratta di una correzione di un errore materiale.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 12:
L'emendamento n. 12 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 13, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 13:
L'emendamento n. 13 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 14, presentato da..., recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Possiamo dire a verbale che la correzione materiale dell'errore consiste nel togliere
la parola "patrocinio" e inserire la parola "patrimonio", restando immutato
"mobiliare". Quindi la dizione esatta è: "la consistenza del patrimonio mobiliare".
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 14:
L'emendamento n. 14 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 15, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 15:
L'emendamento n. 15 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 16, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 16:
L'emendamento n. 16 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 17, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Borgione, per l'illustrazione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Attualmente, la modalità di erogazione del servizio avveniva direttamente dalla
famiglia con un contratto privato con la badante o assistente familiare, o attraverso il
fornitore accreditato, con un sistema di somministrazione di lavoro che la
cooperativa otteneva dall'agenzia interinale.
Con l'emendamento si inserisce la possibilità che anche i cittadini si possano
avvalere direttamente delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitata.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 17:
L'emendamento n. 17 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 18, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Borgione, per l'illustrazione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Si riferisce a quanto detto come modalità di erogazione. Attualmente, c'è il contratto
diretto tra famiglia e assistente familiare, cioè la possibilità introdotta
dall'emendamento precedente di utilizzare il lavoro in somministrazione e, nel caso
in cui la famiglia non sia in grado, oppure non intenda organizzare e gestire
l'assistente familiare e il relativo rapporto, ma preferisca ricevere un servizio
complessivo, le prestazioni di assistenza familiare possono essere acquistate
mediante buoni servizi presso il fornitore, attraverso personale assunto direttamente,
inquadrato nel contratto collettivo nazionale delle cooperative.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 18:
Presenti 30, Favorevoli 30.
L'emendamento n. 18 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 19, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
I Consiglieri cambiano indicazione di voto o possiamo dare lo stesso esito?

SILVESTRINI Maria Teresa
Scusate, signori, non credo che possiamo dare lo stesso esito a tutti questi
emendamenti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Per dare lo stesso esito ci deve essere l'unanimità dell'Aula, altrimenti è evidente che
dobbiamo porre in votazione l'emendamento.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 19:
Presenti 29, Favorevoli 26, Astenuti 3.
L'emendamento n. 19 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 20, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 20:
Presenti 30, Favorevoli 27, Astenuti 3.
L'emendamento n. 20 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 21, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 21:
L'emendamento n. 21 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 22, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 22:
L'emendamento n. 22 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 23, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 23:
L'emendamento n. 23 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 24, presentato dall'Assessore Borgione, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 24:
L'emendamento n. 24 è approvato con il medesimo esito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
A questo punto, considerato che è stato precedentemente affermato dai Consiglieri
Centillo e Cerutti che l'emendamento n. 25 è ritirato, abbiamo concluso l'analisi
degli emendamenti alla deliberazione.
La parola al Consigliere Giorgis, per dichiarazioni di voto.

GIORGIS Andrea
Vorrei esprimere apprezzamento per il merito della deliberazione che andiamo ad
approvare e per il lavoro svolto dall'Assessore e dai Gruppi Consiliari. Credo che
attraverso il contributo offerto in Commissione e, poi, in Aula, oggi andiamo ad
approvare una deliberazione importante che afferma una serie di principi, non ultimo
quello del rapporto tra Amministrazione Comunale, professionalità del mondo della
cooperazione, tutela del lavoro attraverso le organizzazioni sindacali e rapporto con
gli altri livelli istituzionali. Questa è una deliberazione che, secondo me, merita
apprezzamento anche per la capacità di tenere insieme esigenze e principi che sono
tra loro naturalmente confliggenti e, pur tuttavia, ugualmente meritevoli di tutela.
Realizzare quella sintesi che soddisfa esigenze diverse è un esempio di buona
capacità amministrativa e politica.
C'è poi un altro aspetto che non è stato oggetto di confronto perché consolidato nelle
politiche dell'Assessorato all'Assistenza, che riguarda il rapporto tra capacità
economica dell'utente e prestazione che viene erogata.
Vedo in Aula l'Assessore ai Trasporti, l'Assessore Maria Grazia Sestero, e mi
rivolgo all'Assessore Borgione perché l'Assessore Sestero ascolti. Credo che questo
principio, applicato da tempo in materia di politiche cosiddette assistenziali e sociali,
sia da introdurre anche in tema di politiche sociali trasportistiche. In un contesto di
risorse scarse, non è irragionevole domandarsi se la Città debba, nelle politiche di
sostegno e di attenzione nei confronti dei soggetti portatori di handicap o comunque
in difficoltà nel movimento, considerare anche la capacità economica. Lo pongo
come un oggetto di discussione che in questa deliberazione abbiamo ribadito e che
potremmo ragionare se non è coerente introdurre anche in altri ambiti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pongo in
votazione la proposta di deliberazione così emendata:
Presenti 31, Favorevoli 27, Astenuti 4.
La proposta di deliberazione è approvata.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
L'immediata eseguibilità è concessa con il medesimo esito.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)