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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2009-06706
"TOPI E RIFIUTI NELL'EX CLINICA SAN PAOLO. PERCH? LA STRUTTURA NON ? ANCORA STATA BONIFICATA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RAVELLO E GHIGLIA IN DATA 16 OTTOBRE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200906706/002, presentata in
data 16 ottobre 2009, avente per oggetto:
"Topi e rifiuti nell'ex Clinica San Paolo. Perché la struttura non è ancora stata
bonificata?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico.

TRICARICO Roberto (Assessore)
L'interpellanza del Consigliere Ravello fa riferimento alla vicenda concernente l'ex
Clinica San Paolo, dove, come ricorderete, si è verificata un'occupazione abusiva,
che ha provocato una situazione di degrado sotto il profilo igienico. Gli interpellanti,
nel mese di ottobre, chiedevano per quali ragioni gli organismi competenti e AMIAT
in particolare non avessero ancora messo in atto i necessari interventi di pulizia e
quali provvedimenti urgenti si riteneva di dover conseguentemente intraprendere.
Come è evidente, non mi sono occupato della vicenda, perché questa situazione era
nella disponibilità del Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza, presieduto dal
Prefetto di Torino; in quella sede, si è deciso di disporre lo sgombero dei locali ed un
intervento di pulizia, che, poi, sono stati concretamente effettuati. Infatti, gli
interventi richiesti dagli interpellanti sono stati realizzati già nel mese di novembre.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ravello.

RAVELLO Roberto Sergio
Mi pare di poter dire che, finalmente, è stato riportato l'ordine e la pulizia all'interno
dei locali dell'ex Clinica San Paolo. Mi permetto di segnalare che, comunque, si è
agito con ritardo (non solo perché non è una sua competenza, Assessore, questo lo so
bene) nello sgombero della struttura, ma, soprattutto, nella rimozione dei materiali
abbandonati, delle macerie e degli alimenti che attiravano ulteriore degrado e
sporcizia (e, di conseguenza, anche animali poco graditi ai residenti dei condomini
adiacenti).
Il fatto che si sia intervenuti dopo che questo disagio si è manifestato rappresenta
comunque un ritardo, la cui responsabilità è dell'Amministrazione. Fortunatamente,
questo ritardo è stato colmato, ma a me dispiace che, molto spesso, quando
affrontiamo queste situazioni, si debba arrivare alla segnalazione formale e, quindi,
al trasferimento di un problema dal punto di vista amministrativo al piano politico,
affinché possa essere risolto.
Avremmo preferito poter dire di vivere in una Città nella quale (soprattutto nei
confronti di situazioni che hanno creato, per diverso tempo, un particolare disturbo ai
cittadini che regolarmente pagano le tasse e quant'altro) non c'è bisogno di
segnalare, sollecitare e chiamare in causa i membri della Giunta per risolvere
determinati problemi, ma dove gli interventi, in presenza di un bisogno, avvengono
con tempestività e in automatico.
Resta ferma la situazione della cosiddetta "Casa Bianca", che sarà oggetto di un'altra
interpellanza, perché, da quanto ci viene segnalato, risulta essere ancora occupata da
alcune persone; ritengo che sia ragionevole ed opportuno intervenire per riportare la
legalità anche in quel luogo. Questa situazione, comunque, è ancora da verificare e
non è una questione che pongo all'attenzione dell'Assessore Tricarico, ma, essendo
parte di questo tema nel suo complesso, ho voluto solo farne un accenno.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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