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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2009-06493
"IL COMUNE PATROCINA O FINANZIA CONVEGNI FAZIOSI SULLA SCUOLA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI ANGELERI E CAROSSA IN DATA 9 OTTOBRE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200906493/002, presentata in
data 9 ottobre 2009, avente per oggetto:
"Il Comune patrocina o finanzia convegni faziosi sulla scuola?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Il patrocinio era gratuito, senza costi per la Città e negli anni passati era già stato
concesso per iniziative che questa rivista faceva. Si tratta di una rivista considerata
autorevole, a cui collaborano esperti altrettanto autorevoli, che si occupano del
mondo della scuola e della formazione.
Il tema non era la Riforma Gelmini, anche se ormai in questo momento sembra un
riflesso pavloviano. Ovviamente, se ne è parlato, sono stati fatti vari riferimenti,
perché è un tema di attualità, ma, come già negli anni passati, quindi in presenza
anche di governi diversi, il tema era lo stato generale del mondo della scuola e della
formazione, a cui la rivista - io ho sfogliato anche un po' di annali - ha sempre
rivolto un punto di vista critico ed una riflessione a spettro molto ampio lungo tutta la
sua esperienza, quindi anche in presenza di proposte di riforma diverse dall'attuale e
di governi diversi dall'attuale.
D'altra parte, non si può negare che nei confronti di un tema grande come quello
della scuola, che riguarda il Paese, ci deve essere il diritto di critica; spero che sia
condiviso da tutti, e che questo debba esserci, qualunque sia il governo in carica.
Credo anche che sia sbagliato, unicamente per segnare il territorio, agire secondo
quel riflesso pavloviano, per cui se il titolare dell'oggetto in questo momento è uno
che appartiene a una certa formazione politica, allora qualunque discussione
sull'argomento diventa subito di parte.
Invece, proprio in quel convegno mi sono permesso di citare l'interpellanza che
stiamo discutendo adesso per sostenere che proprio perché esiste la crisi della scuola,
così come non ha bisogno di essere utilizzata soltanto a scopi di battaglia politica,
allora c'è bisogno di uno sforzo positivo da parte del mondo intellettuale quanto del
mondo politico per trovare risposte strutturali e di prospettiva.
Ora, è innegabile che ragionare oggi su questo punto significa anche criticare diversi
aspetti della riforma che oggi è in atto, perché, a mio modo di vedere, aggrava
situazioni che già erano in essere e già segnavano punti di crisi nel mondo della
scuola e della formazione. Tuttavia, bisogna interrogarsi al di là degli steccati, al di là
della contingenza, perché quella del sistema formativo è una crisi che dura da tanto
tempo e che ha vari trascorsi e varie responsabilità nel corso degli anni. E credo
sinceramente che sia interesse di tutti cogliere con onestà intellettuale i problemi
esistenti, in qualunque momento essi si pongano, perché il tema della scuola riguarda
in modo molto forte l'investimento sul futuro della nostra società e sul futuro dei
giovani, dei bambini e dei ragazzi che oggi frequentano la scuola e la frequenteranno
in futuro.
Quindi il senso dell'iniziativa era quello descritto. Per primo ho sottolineato la
necessità di superare delle barriere per cercare di ragionare in termini generali su un
problema molto serio, quindi l'oggetto non era la Riforma Gelmini.
Mi occupo da poco di questo tema, ma ho potuto verificare lì come altrove che tra gli
invitati di quel convegno c'erano persone autorevoli che si occupano da anni di
problemi della scuola.
Quanto, poi, alla presenza citata in interpellanza di ex assessori tra i relatori,
immagino che gli organizzatori li abbiano ritenuti persone un po' più informate di
altre sull'argomento qui a Torino, e siccome qui a Torino negli anni (spero che
continui così) ha fin qui amministrato il centrosinistra, gli ex assessori erano loro e
non altri. Però il contenuto di quel convegno davvero era una giornata di riflessione,
di studio e di analisi a 360 gradi.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Ritengo si sia trattato di un convegno fazioso, perché di faziosità si può parlare,
perché poi mi è stato riferito quanto è stato detto al suo interno.
Allora, che ci sia un patrocinio della Città, me lo permetta, non mi vede del tutto
favorevole, ma non per una questione legata al fatto che sono della parte opposta e,
magari, difendo la Riforma Gelmini, ma perché i soggetti, tra i quali anche lo
"stalinista" Saragnese presente a questo convegno, è stato uno dei soggetti con i quali
non siamo riusciti a dialogare.
Assessore, lo dico di fronte a lei che è persona che sta sempre dall'altra parte, ma con
cui, invece, si riesce ad impostare un dialogo. L'atteggiamento dell'opposizione e da
parte dell'area del mondo cattolico e delle scuole cattoliche è cambiato anche nei
confronti del Comune da quando lei ha questa delega. Quindi non è un caso; non è
cambiata la maggioranza in questo Comune.
Si tratta di un modo di porsi e di ragionare all'interno delle varie sedi, che sono la
Commissione del Comune di Torino, piuttosto che la Commissione che lei presiede e
che si dedica proprio con attenzione alle convenzioni che abbiamo in atto, per
esempio con la FISM.
Allora, quanto volevo innanzitutto sapere è se su questo convegno ci fossero dei
finanziamenti, perché questo mi avrebbe turbato sicuramente di più. Ritengo che da
parte del Comune ogni libera associazione possa presentare iniziative. Ci
mancherebbe! Viviamo in un sistema democratico, poi, proprio noi che recentemente
siamo stati attaccati su altri fonti con la violenza, capiamo molto bene le ragioni
altrui e siamo per sederci ad un tavolo e ragionare. Quello che dispiace è che in un
convegno come questo, già il titolo "La Scuola in Frantumi" fa capire il tenore del
dibattito che poi c'è stato internamente e anche della faziosità, perché in quel
dibattito non si è tenuto conto di un excursus che il mondo della scuola ha subìto in
questi anni, compresi gli anni in cui il centrosinistra ha governato con riforme come
quella del Ministro Berlinguer, che hanno per quanto ci riguarda sicuramente
danneggiato in maniera quasi irreparabile quel mondo.
E allora quello che le chiedo è di fare un po' più di attenzione sui patrocini, perché il
timbro del Comune dà una sorta di garanzia ad una associazione che in quella sede
ha espresso un suo parere, ma non lo ha fatto con quel modo che è stato
rappresentato anche dall'Assessore Saragnese nel momento in cui ha lavorato e ha
rappresentato e ha tenuto questa delega in Comune. Tant'è che la storia ha poi dato
ragione a noi: l'Assessore Saragnese non è più tra noi e, probabilmente, qualcuno che
dialoga di più c'è, con il quale si possa raggiungere un obiettivo che è sempre quello
che sta davanti a noi, cioè offrire ai cittadini, in particolare alle famiglie che
usufruiscono dei nostri servizi, un lavoro migliore, non solo fatto dalle realtà del
Comune e dello Stato, ma in questa Città come sappiamo per storia e per cultura,
molto dal mondo cattolico e dal privato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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