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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2009-07087
"COME SI PENSA DI RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA SCARSA OFFERTA DI SOSTA E DELLA DIFFICILE VIABILITA' IN ZONA CAVORETTO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 29 OTTOBRE 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200907087/002, presentata in
data 29 ottobre 2009, avente per oggetto:
"Come si pensa di risolvere il problema della scarsa offerta di sosta e della difficile
viabilità in zona Cavoretto?"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Sestero.

SESTERO Maria Grazia (Assessore)
L'interpellanza pone alcuni problemi, cercherò di procedere per ordine.
La prima richiesta riguarda la possibilità di utilizzare un'area sottostante il viadotto
di Viale XXV Aprile per un parcheggio pubblico a raso. Già in passato avevamo
verificato (ricordavo un'area evidenziata dal Consigliere Carossa nel 2006) la non
fattibilità dell'utilizzo di quella zona. Ora, non è questa la zona, è un'altra, stiamo
vedendo se ci sono le possibilità e le condizioni di utilizzo.
Il secondo punto dice se sia possibile la realizzazione dell'opera attingendo ai fondi
derivanti dagli oneri concessori. Va verificato: questi oneri vanno in un fondo
generale delle finanze comunali. Si tratta di vedere la finanziabilità, cioè se sia
possibile un intervento di questo genere e come sia possibile finanziarlo.
La terza domanda riguarda Strada ai Ronchi. In una Giunta di inizio novembre
abbiamo approvato la Variante 80, quindi il progetto definitivo ed il piano di
esproprio con una spesa di 360.000 Euro. C'è da completare la documentazione
relativa al piano di esproprio, che riteniamo possa essere completato entro il 2010.
Ovviamente, la Variante è già stata pubblicata, quindi ci stiamo lavorando.
Il quarto punto chiede perché "non siano più stati ripristinati su Strada Comunale di
Cavoretto i dossi rimossi a seguito delle opere di manutenzione del manto stradale".
Rispondendo anche alle esigenze della Circoscrizione, prima dell'intervento in cui
abbiamo rifatto il manto stradale di Strada Antica di Cavoretto, erano presenti dei
dossi di rallentamento in materiale lapideo, realizzati negli Anni Novanta.
Dimensioni e sagoma di questi manufatti con il nuovo Codice della Strada non erano
più a norma, e quindi sono stati rimossi.
Non è stato possibile realizzare nuovi dossi di rallentamento regolamentari in
materiale lapideo, perché, su segnalazione di numerosi residenti, si è capito che la
loro presenza provocava allagamenti ed infiltrazioni nelle case adiacenti, con danni
derivanti dal defluire delle acque meteoriche, come avviene su tutte le strade,
perlopiù sulle strade di collina in caso di temporale.
Si è dovuto, quindi, scegliere i dossi di rallentamento in gomma, che verranno posati
entro la fine di quest'anno. Con la collocazione di questi manufatti, omologati ai
sensi del nuovo Codice della Strada, si risponde alle esigenze di sicurezza senza
produrre gli effetti negativi che ricordavo prima.
Il quinto punto richiama la questione del senso unico su Strada Comunale di
Cavoretto. È una questione che ha una lunga storia, il Consigliere la conosce e,
continuando ad essere oggetto di vivace contrasto tra i residenti, avevo chiesto alla
Commissione di verificare questa situazione ed esprimere un orientamento per il
quale, avendo già predisposto una deliberazione e avendola dovuta ritirare per
esposti sulla sicurezza e altre iniziative, preferirei il conforto del Consiglio Comunale
per procedere come chiede la Circoscrizione. So che è stato fatto un sopralluogo
recentemente, e quindi penso che il Consiglio Comunale si esprimerà in questo
senso.
L'interpellanza richiama nella parte narrativa varie opere effettuate durante la
manutenzione straordinaria della via: la copertura delle esistenti cunette laterali, i
guard-rail, tutti interventi concordati con la Circoscrizione per rendere possibile, su
una strada di questo genere, un minimo di pedonalità in sicurezza nei tratti in cui era
possibile, anche se al di fuori di misure canoniche previste dal Codice della Strada, di
più non era possibile. Quindi sono sorte queste opere, nate dalle esigenze richiamate
dalle richieste e dall'accordo con la Circoscrizione per rispondere.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Mi sono perso un attimo sul primo punto, ovvero al di là della valutazione su questa
area che indicavo, mi diceva l'Assessore che erano state prese in considerazione altre
aree. Ben venga. Adesso non so se le avesse citate, non ho fatto in tempo a scriverle.
Però quell'area era già stata richiamata più volte nel passato ed è per questo motivo
che ho ritenuto di suggerire una nuova analisi.
Sul discorso dell'utilizzare finanziamenti destinati agli oneri di concessione o simili,
questa è un'idea che mi è venuta anche in relazione alla possibilità di destinare
alcune di queste risorse con deliberazione di Giunta, che è vero che vengono
spalmate e vengono introitate in una cassa comune, però, nella fattispecie, dal
momento che ci sono diverse attività edilizie in Cavoretto e dintorni - anche ai piedi
di Corso Moncalieri, si sta studiando addirittura un recupero urbano dove c'è Largo
Merano -, è evidente che potrebbe essere attuabile, però deciderete voi come Giunta
come farlo, pensare di destinarne una quota parte per quest'opera, sempre che sia
fattibile.
Questo è possibile, ovviamente è una questione di scelta. Si danno concessioni,
integrazioni, poca roba perché lei sa bene, Assessore, che l'Assessore Viano, sia per
la Variante 100 prima, sia per la Legge Regionale 20 dopo e per altre indicazioni di
regolamento edilizio, non permette grandi interventi edilizi.
Però i carichi antropici se non aumentano, permangono e nel permanere, purtroppo,
aumentano le vetture. Non si moltiplicano i figli, ma si moltiplicano le vetture,
perché oggi le famiglie hanno un'utilizzazione dell'auto maggiore rispetto a una
volta.
In riferimento all'ultimo punto, il fatto di non permettere un senso unico completo di
quella strada non potrà mai dare neanche la minima possibilità di valutare un
trasporto pubblico per ridurre l'impiego dell'auto, almeno per quella fascia di utenti
del trasporto pubblico che oggi lo richiedono, che mediamente sono utenti di età più
avanzata.
Altro aspetto non marginale riguarda la sistemazione dei dossi, che l'Assessore mi
dice verranno ripristinati in altro modo. Ben venga. Lei diceva che i primi dossi sono
stati posizionati negli Anni Novanta, poi però sono stati rivisti e corretti negli anni di
Amministrazione nei quali ero presente anch'io, per cui Anni 2000, fine Anni
Novanta/inizi Anni 2000. Per una serie di ragioni che lei mi ha spiegato sono stati
eliminati. Sarebbe opportuno farlo presente alla cittadinanza, perché la
Circoscrizione non comunica questi aspetti, come decisi e concordati insieme, ma
sarebbe opportuno farlo sapere alla cittadinanza che sono state fatte delle scelte in
accordo, perché questo non è noto almeno a chi mi ha sollecitato, e quindi
evidentemente poi crea un malessere. Sembra quasi che l'Amministrazione si
dimentichi, non che concerti insieme, quindi sarebbe utile sfruttare meglio il
meccanismo della comunicazione.
Infine, il discorso dell'esproprio. Questa vicenda di Strada ai Ronchi parte dagli Anni
Novanta, oggi siamo nel 2009 e, purtroppo, non si è ancora conclusa. Adesso, io non
ho presente la Variante 80 che lei citava. Mi ha detto che l'avete appena portata
avanti. Adesso non mi ricordo, non so se è passata recentemente dal Consiglio, ma i
360.000 Euro (che poi erano i vecchi 500 milioni) sono inerenti solo all'esproprio o
anche alle opere?
Poi si continua dicendo "L'anno prossimo". Non voglio dire nulla nei suoi confronti,
però effettivamente nei piani pluriennali degli investimenti abbiamo rinviato di anno
in anno questo intervento che ci portiamo dietro dagli Anni Novanta. È evidente che
un intervento risolutivo in quella strettoia darebbe grandi risposte alla cittadinanza, e
quindi non può più aspettare.
Per cui se lei veramente ritiene che nell'anno 2010 possa venire completata l'attività
di esproprio, sarebbe opportuno comunicarlo, farlo conoscere alla cittadinanza e poi
avviare subito l'attività di smantellamento di quell'angolo e di realizzazione della
nuova porzione di strada, perché, evidentemente, questo aiuterebbe tantissimo la
viabilità nel transito che dal versante a monte o dagli altri versanti a valle arriva sulla
Piazza Freguglia.
Se fosse possibile, visto che sul discorso dell'ultimo punto lei attende un conforto del
Consiglio, intanto chiederei al Presidente di poterne discutere in Commissione, anche
al fine di sollecitare la Presidente di Commissione a redigere - se quello è il suo
intendimento e la sua aspettativa - un documento di Consiglio, perché io ne ho già
pronti diversi, ma non vorrei fare la prima donna e neanche essere io a dover
sollecitare con una mozione questo intervento.
Sarebbe opportuno che lei si esprimesse in merito a questa vicenda con un
intendimento chiaro e univoco con la Presidente Levi-Montalcini e chiedesse di
redigere un documento concertato, che possa essere un ordine del giorno, rispetto ad
una semplice mozione, comunque, un intendimento a volere agire in questo senso.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Sestero, per una breve replica.

SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Ho già fatto questa richiesta a suo tempo in Commissione. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, un pronunciamento. Non posso dettare io le regole al Consiglio.
Capisco l'osservazione, se ne può riparlare, ma avevo già chiesto formalmente
questo.
Su Strada ai Ronchi vi è una deliberazione, quindi arriverà in Consiglio.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, è una deliberazione di variante. È
passata all'inizio di novembre in Giunta, quindi presto giungerà in Consiglio.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Vengono rinviati in Commissione i punti per i quali è ancora necessario un
chiarimento, sempre alla presenza dell'Assessore Sestero.
L'interpellanza è discussa.
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