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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 31
ORDINE DEL GIORNO 2006-05223
?REALIZZAZIONE DELLA LINEA AD ALTA CAPACIT? TORINO-LIONE? PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GHIGLIA, VENTRIGLIA, GALASSO, LONERO E RAVELLO IN DATA 6 LUGLIO 2006.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame congiunto della proposta di ordine del giorno n. mecc.
200605223/002, presentata dai Consiglieri Ghiglia, Ventriglia, Galasso, Lonero e
Ravello in data 6 luglio 2006, avente per oggetto:
"Realizzazione della linea ad Alta Capacità Torino - Lione"
della proposta di ordine del giorno n. mecc. 200605465/002, presentata dai
Consiglieri Angeleri, Buttiglione e Scanderebech in data 14 luglio 2006, avente per
oggetto:
"Parere del Comune di Torino sulla realizzazione della linea ad Alta Capacità
Torino - Lione"
della proposta di ordine del giorno n. mecc. 200607284/002, presentata da vari
Consiglieri in data 9 ottobre 2006, avente per oggetto:
"Questione TAV"
della proposta di mozione n. mecc. 200700576/002, presentata dai Consiglieri
Scanderebech e Angeleri in data 31 gennaio 2007, avente per oggetto:
"Una posizione chiara e definitiva sull'Alta Velocità"
della proposta di ordine del giorno n. mecc. 200701149/002, presentata dai
Consiglieri Coppola, Cantore, Carossa, Troiano, Angeleri e Ghiglia in data 26
febbraio 2007, avente per oggetto:
"Apprezzamento per la decisione di inserire la TAV al 3° punto del Documento
Programmatico"
della proposta di ordine del giorno n. mecc. 200703593/002, presentata dai
Consiglieri Gentile e Giorgis in data 4 giugno 2007, avente per oggetto:
"Realizzazione della linea ad alta capacità Torino - Lione"
e della proposta di mozione n. mecc. 200703293/002, presentata dai Consiglieri
Ghiglia, Ventriglia, Galasso, Lonero e Ravello in data 24 maggio 2007, avente per
oggetto:
"TAV, l'Unione Europea fissa i termini per l'assegnazione dei finanziamenti".

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La discussione degli ordini del giorno e delle mozioni avviene congiuntamente,
poiché riguardano lo stesso argomento.
La parola al Consigliere Goffi.

GOFFI Alberto
Ribadisco la richiesta e la riflessione condivisa anche da altri Capigruppo durante la
Conferenza dei Capigruppo.
La prossima settimana sarà una settimana decisiva, anche per le sorti economiche di
questa Regione: inizieranno i carotaggi e i sondaggi e, probabilmente, ci saranno -
come si prevede - tensioni elevate in quella zona.
Credo che sia importante che il Consiglio Comunale di Torino dia un segnale politico
forte e distensivo nei confronti di quelle popolazioni che vivranno momenti di
tensione.
Allo stesso modo, ritengo importante che le mozioni e gli ordini del giorno ormai
datati e non più attuali siano sospesi e che sia elaborato un nuovo testo da portare in
Conferenza dei Capigruppo venerdì e in Consiglio lunedì prossimo, per dare alle
popolazioni un segnale politico forte sulla vicenda della TAV (perché Torino, su
questo, non può rimanere indietro rispetto alle altre città d'Italia che saranno
coinvolte).
A questo proposito, però, vorrei sapere qual è la sua intenzione, Presidente: vorrei,
cioè, sapere se, come Ufficio di Presidenza, sarà predisposto un documento
condiviso o se il documento dovrà essere predisposto da un Gruppo. Ovviamente, da
parte dell'UDC, che l'ha proposto oggi in Conferenza dei Capigruppo, c'è la
disponibilità ad occuparsene. Sarebbe, però, importante che, sul documento, non ci
fosse una marchiatura politica, perché, se così fosse, rischieremmo di vedere, tra
fautori ed oppositori della TAV, uno scontro su un argomento propedeutico,
preliminare, che presuppone un'azione. Francamente, credo che non abbia senso
andarsi a scontrare, oggi, sul tema "Sì TAV, no TAV".
Personalmente, credo che il documento andrebbe predisposto dall'Ufficio di
Presidenza; se, però, l'Ufficio di Presidenza non lo farà, mi rendo disponibile, come
Gruppo, a predisporlo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Vorrei che fosse chiaro che venerdì non è convocata la Conferenza dei Capigruppo,
come tutti ricordiamo.
Si tratta, quindi, di valutare se, nel corso della settimana, ci siano le condizioni per
giungere alla proposta di cui parlava il Capogruppo Goffi.
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Come lei ricorda, Presidente, venerdì, in sede di Conferenza dei Capigruppo (alla
quale ho partecipato in sostituzione del mio Capogruppo Carossa), c'è stata un'ampia
discussione. In quell'occasione, sulla richiesta appena votata (tra l'altro,
all'unanimità), firmata dal Capogruppo Giorgis e da molti altri Consiglieri, avevo
richiesto che, per una questione di affinità, fossero inseriti una serie di ordini del
giorno presentati da molto tempo. Di questi ordini del giorno, quattro portano la mia
firma.
Mi spiace che non siano discussi oggi, dato che il Comune di Torino è al centro di
questa vicenda (probabilmente anche più di altri Comuni), anche per la prospettiva di
vedere - ci auguriamo - l'altro asse Genova-Rotterdam incrociare l'Alta Velocità,
con possibilità di sviluppo notevoli per la città.
Tuttavia, vista la delicatezza del momento e vista l'assenza del Sindaco
Chiamparino, impegnato all'estero per ragioni istituzionali, credo che forse sarebbe
utile fissare la data, in questa sede e poi in Conferenza dei Capigruppo (che mi
auguro sia convocata mercoledì o giovedì, non essendo possibile convocarla
venerdì), in modo da poter costruire un ordine del giorno che sia espressione di tutto
il Consiglio Comunale.
Ormai, tutti i Comuni interessati dalla TAV sono intervenuti e hanno espresso un
loro parere positivo: ora, che il Comune di Torino rimanga indietro rispetto a questa
posizione diventa, francamente, sbalorditivo sul piano nazionale e sul piano del
coinvolgimento di Torino in questo importantissimo e determinante progetto per lo
sviluppo della città.
Accolgo, quindi, il ragionamento fatto dal Consigliere Goffi, con la richiesta che, da
parte dell'Ufficio di Presidenza, sia fatto uno sforzo sulla vicenda, perché, se
inizieranno i lavori (e, di conseguenza, le tensioni), come è stato preannunciato, è
utile che ci sia un'espressione (ci auguriamo il più possibile unanime) di questo
Consiglio Comunale favorevole alla costruzione dell'Alta Velocità.
Devo dire che il titolo del primo ordine del giorno potrebbe essere tranquillamente
copiato, dato che si legge "Parere del Comune di Torino sulla realizzazione della
linea di Alta Velocità Torino-Lione": nella sostanza mi pare che questo titolo (che
avevo scritto personalmente) possa essere adattato. Ora, se attraverso un lavoro non
troppo difficile (si tratta di fare un "copia-incolla" e di inserire le novità degli ultimi
due anni), il Presidente e il Vicepresidente se ne fanno carico, tutto il Consiglio
Comunale non potrà che esserle grato, Presidente.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Sono contento di questo atteggiamento, che mi sembra responsabile.
La settimana prossima, avremo un momento abbastanza importante per la Valle di
Susa.
Il fatto di essere qui, consapevoli di quelli che sono i rischi di una ripresa di violenza
(quindi la proposta avanzata dal Capogruppo Goffi e ripresa, con altrettanto senso di
responsabilità, dal Capogruppo Angeleri), mi sembra la strada giusta da percorrere.
È una strada che testimonia anche di un Consiglio Comunale che si divide sulle
scelte amministrative, ma che, poi, quando ci sono questioni particolarmente delicate
che coinvolgono momenti di sicurezza pubblica, riesce - come già è accaduto
nell'incontro davanti al Prefetto - a non strumentalizzare, a non cavalcare
l'argomento e, soprattutto, ad assumere un atteggiamento consono alla serietà della
vicenda.
Credo, allora, che, ancora più facilmente di quanto ero già convinto si potesse
realizzare per la vicenda della sicurezza locale, si possa immaginare che questo
Consiglio Comunale, senza che nessun Gruppo Consiliare, nessuna forza politica
abbia la primazia in tema di sicurezza e in tema di serenità e tutela dell'incolumità di
tutti coloro che intenderanno manifestare le proprie opinioni in Valle di Susa, sappia
trovare un comune sentire.
È evidente che, purtroppo, noi non siamo di per sé sicuri di poter scongiurare ogni
momento di tensione e di violenza, tuttavia sarebbe da irresponsabili non fare ciò che
è nelle nostre possibilità.
A questo proposito, io insisto - perché non è una provocazione - che il documento sia
un documento che non vede la prima firma di nessun Gruppo Consiliare, ma vede la
prima firma dell'Ufficio di Presidenza, perché i carotaggi, come è stato detto,
possono essere trattati alla stregua di quell'attività propedeutica, che renderà poi più
seria e più di merito la valutazione tra chi è perplesso, ed è contrario alla
realizzazione dell'Alta Velocità, e chi, invece, è favorevole, perché i carotaggi sono
quel passo in più che consentono di acquisire informazioni e che, quindi, acquisite le
informazioni, consentono di verificare se quel percorso sia il percorso più eco-
compatibile e più rispettoso delle caratteristiche idrogeologiche del luogo.
Da questo punto di vista, credo che ci siano tutte le condizioni perché questo
Consiglio Comunale auspichi che non si consumi nessun atto di violenza
(naturalmente, senza escludere il dissenso, che è il sale della democrazia: il problema
è in che modo questo dissenso si realizza), che, senza escludere libere manifestazioni
di dissenso, si garantisca lo svolgimento di quest'attività propedeutica e che questo
Consiglio, fin da ora, non dia il senso di alcuna ambiguità nei confronti di
manifestazioni o di atti di violenza che possano non soltanto ostacolare
l'effettuazione dei carotaggi (il problema non è ostacolare l'effettuazione dei
carotaggi, ma è non compromettere quel clima di serenità che solo è possibile per
avviare un'opera di queste dimensioni).
Secondo me, sarebbe una prova importante se questo Consiglio riuscisse ad arrivare
con un testo inequivocabile nel suo obiettivo politico (anche se, essendo una sintesi,
non vedrà nessuno del tutto soddisfatto).

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Gallo Domenico.

GALLO Domenico
Ripeto quanto già detto oggi, in sede di Conferenza dei Capigruppo: personalmente,
non vorrei che si ripetessero le stesse scene e lo stesso teatrino già vissuti per la
questione dei centri sociali, perché rischieremmo di cadere, ancora una volta, nel
ridicolo.
Spero che, entro domani, l'Ufficio di Presidenza dica se intende procedere alla
scrittura dell'ordine del giorno; allo stesso modo, spero che lo dica chiaramente:
credo, infatti, che i contenuti dell'ordine del giorno si debbano stabilire adesso, non
domani.
Se rivolgiamo l'appello alle popolazioni locali di garantire uno svolgimento pacifico
delle operazioni di carotaggio, dobbiamo anche garantire loro che non ci saranno
operazioni manu militari, che non ci saranno pressioni e forzature da parte di chi è
competente a mantenere l'ordine pubblico. Dobbiamo dire chiaramente che, in
questo ordine del giorno, non diciamo sì o no alla TAV, perché il dibattito è in corso,
nella città e nella regione.
Lo dobbiamo sapere adesso se i contenuti sono chiari e se domani, stasera o adesso,
il Presidente - vedo soltanto lui in Aula - dice di essere disponibile a scrivere un
ordine del giorno con questo contenuto. Diversamente, non sono disponibile ad
assistere a scene come quelle già vissute per i centri sociali, perché davvero, come
tante altre volte, rischiamo di cadere nel ridicolo. Cerchiamo di evitarlo, almeno su
questa vicenda.
Invito, quindi, il Presidente a dire adesso, pubblicamente, se è disponibile a scrivere
un ordine del giorno con questi contenuti, in cui non si dice se si è favorevoli o
contrari alla TAV, ma che riguardano il consenso allo svolgimento dei carotaggi nel
modo più pacifico possibile e l'assicurazione, per le popolazioni locali, che nessun
intervento di tipo militare sarà effettuato per dar corso a quelle operazioni.
Credo che questo sia il modo migliore per fare un documento di sintesi:
diversamente, non sono disponibile a null'altro.
Spero che il problema sia risolto questa sera; diversamente, assisteremo alle stesse
scene già vissute in altri momenti. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Mi
sembra di non aver reso incandescente la questione; anzi, il contrario.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
Personalmente ritengo, Consigliere Gallo, che la vicenda dei centri sociali sia diversa
da questa riguardante l'Alta Velocità.
Mi rivolgo al Presidente: penso che la stesura di questo documento sia doverosa,
perché, in caso contrario - ha ragione il Consigliere Angeleri - credo che questa sera
dovremmo discutere tutti gli ordini del giorno e le mozioni che sono stati presentati.
Sono d'accordo con il Consigliere Giorgis: è necessario un invito alla calma e alla
prudenza. Occorre dare il messaggio che i carotaggi servono per comprendere meglio
la possibilità del passaggio dell'Alta Velocità.
Da valsusino, però, mi permetto di dire, Presidente, che questo Consiglio Comunale
deve essere discreto, perché gli abitanti della Val Susa (siano "No TAV" o siano a
favore) giustamente non accettano che il Comune capoluogo di Provincia e di
Regione abbia un atteggiamento prepotente nei loro confronti.
Mi spiego meglio.
Personalmente non ho condiviso - lo dico al Presidente del Partito Democratico -
l'intervento del Sindaco Chiamparino (che oggi non c'è, ma glielo dirò): gli
interventi manu militari - mi si permetta questo termine - non servono all'interno dei
partiti e non servono in questa valle travagliata, da anni, da diversi problemi.
Penso, allora, che il Consiglio Comunale potrebbe distinguersi da interventi manu
militari che arrivano da destra, da sinistra e dal centro, quasi come se fossero ordini
di partito (ma così non può essere), invitando ad usare l'approccio intellettivo di
fronte ad un'importante scommessa che Torino e la Valle di Susa possono giocare, a
fronte di un Osservatorio che ha dato dei responsi in questi anni e a fronte del fatto
che mi pare che il problema della salute e dell'ambiente abbiano avuto una schiarita,
e quindi i valsusini oggi possono capire meglio a che cosa serve l'Alta Capacità e
quali ricadute può avere.
Ribadisco: il documento non può che essere rispettoso degli amministratori e degli
abitanti della Valle di Susa: non ci dev'essere nessun ordine che arrivi dal Consiglio
Comunale di Torino. Siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo tutti cercare di trovare
una soluzione; penso che l'appello migliore sia proprio quello di dire che i carotaggi
e i sondaggi sono importanti, perché permettono di comprendere meglio la possibilità
di realizzare l'Alta Capacità in Valle di Susa.
Secondo me, occorre accantonare gli estremismi, che provengano da una parte o
dall'altra: è necessario che la Città di Torino dialoghi con la Valle di Susa, in modo
tale che, anche lì, non prevalga lo slogan dei "No TAV" - ed è l'unica battuta
polemica che mi permetto di fare -, senza se e senza ma (ma dove esiste una
posizione che dica: "senza se e senza ma"?). Credo che si possa essere contrari (molti
lo sono ancora), ma credo altresì che si debba ragionare: questo dovrebbe essere
l'approccio del Comune di Torino, anche a fronte del lavoro svolto finora
dall'Osservatorio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Ovviamente, ho preso buona nota dei suggerimenti e degli interventi e ho preso
buona nota del fatto che si richiede al sottoscritto e al Vicepresidente di procedere
alla stesura di un documento (ordine del giorno o mozione), che deve essere
condiviso all'interno del Consiglio Comunale.
Alla luce degli interventi di stasera, quindi, farò una verifica insieme con il
Vicepresidente, per capire (dopo aver interpellato tutti i Gruppi, anche quelli che
stasera non sono intervenuti perché assenti o per altri motivi) e per stabilire con loro
se ci siano le condizioni politiche che permettano la stesura di un ordine del giorno
condiviso.
Da domani, il sottoscritto, con il Vicepresidente, sentirà sia coloro che oggi non si
sono espressi sulla questione, sia quelli che si sono già espressi, per capire quali
siano le condizioni, verificate le quali si potrà scrivere un ordine del giorno
condiviso.
Se ho ben capito, le proposte di ordine del giorno e di mozione sono sospese.
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Le chiedo se sia possibile convocare la Conferenza dei Capigruppo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Verificheremo con gli uffici quali siano le condizioni per poter convocare una
riunione della Conferenza dei Capigruppo nella giornata di giovedì (nel tardo
pomeriggio, però, perché sarò impegnato per un'altra iniziativa e dovrò rientrare a
Torino).
Il dibattito, ora, non viene riaperto.
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Non mi sono espresso, perché mi sembra che abbiano già detto tutto gli altri Gruppi.
Sull'ordine dei lavori non le abbiamo chiesto di verificare se ci siano le condizioni,
perché stasera le condizioni politiche questa Sala le ha espresse.
Allora, abbia pazienza, Presidente: lei faccia il Presidente e faccia il lavoro di sintesi
che le viene chiesto dai Gruppi Consiliari.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Come ho detto prima, nel tardo pomeriggio di giovedì, convocheremo la Conferenza
dei Capigruppo; in quella sede, verificheremo se ci sono le condizioni politiche per
giungere a quella determinazione.
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