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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2009 ore 18,00
Paragrafo n. 12
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2009-04552
VARIANTE PARZIALE N. 208 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'INTEGRAZIONE AL PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DI BENI IMMOBILIARI DI PROPRIETA' COMUNALE - ADOZIONE.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
200904552/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 14 luglio 2009, avente per
oggetto:
"Variante parziale n. 208 al PRG, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della LUR,
concernente l'integrazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni di beni
immobiliari di proprietà comunale - Adozione"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Comunico che in data 11/11/2009 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
Sono stati presentati 9 emendamenti.
La parola, per l'illustrazione della proposta di deliberazione e degli emendamenti,
all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
Cercherò, anche tenendo conto dell'approfondita discussione avvenuta in
Commissione, di essere sintetico. Si tratta dell'atto con il quale diamo corso alla
nuova disciplina urbanistica per quanto riguarda gli interventi ammessi sugli
immobili inclusi nel piano di dismissione, finalizzato alla costituzione della Società
di cartolarizzazione, la cui proposta di deliberazione è stata discussa ed approvata dal
Consiglio qualche settimana fa.
Ovviamente, gli immobili sono gli stessi di cui si era parlato in quell'occasione; in
particolare, si tratta di due aree libere (una collocata in Corso Traiano e l'altra in
Strada del Drosso), per le quali, attraverso il cambio di destinazione d'uso,
consentiamo una valorizzazione dal punto di vista immobiliare, e di due immobili di
proprietà comunale, utilizzati storicamente per ospitare perlopiù uffici amministrativi
della Città di Torino, che, nell'ambito di un programma di razionalizzazione e di
ottimizzazione dell'uso delle risorse patrimoniali, stiamo liberando per renderne
possibile l'alienazione.
Rispetto alla proposta contenuta nella deliberazione della Giunta è stato escluso, con
un emendamento specifico, l'immobile - anche questa è un'area libera - di Strada
Castello di Mirafiori. In particolare, si tratta di un'area che era stata concessa in uso
all'Istituto Galileo Ferraris, il quale non se ne è avvalso (non potendo mettere in atto
le utilizzazioni che erano state previste); per questo motivo - grazie alla rinuncia di
fatto dell'Istituto Galileo Ferraris -, l'immobile si è reso disponibile. Questo
immobile, nella proposta che ho illustrato in Commissione e che è oggetto di uno
specifico emendamento, è stato escluso da questo provvedimento in quanto vi sono
delle particolari complessità nella predisposizione dell'atto urbanistico collegato.
Si sta lavorando all'ipotesi di coinvolgere l'ex area Tecumseh (collocata in Strada
delle Cacce) e l'ex Istituto Galileo Ferraris (situato in Strada Castello di Mirafiori),
perché, essendo aree contigue, potrebbero essere disciplinate, dal punto di vista
dell'intervento urbanistico di trasformazione, in un'unica soluzione.
Oltretutto, questa riconduzione ad unità consentirebbe di risolvere la criticità emersa
in sede di istruttoria da parte del Settore Ambiente per quanto riguarda l'ipotesi di
variazione della destinazione d'uso sull'area ex Galileo Ferraris in Strada Castello di
Mirafiori, data dalla presenza contigua di un'area a destinazione industriale. Quindi,
per ragioni di compatibilità acustica, risulterebbe impossibile ipotizzare il cambio di
destinazione d'uso su un'area non intervenendo contestualmente anche sull'altra. In
questo senso, abbiamo escluso dalla deliberazione l'immobile sito in Strada Castello
di Mirafiori, rinviando ad altri provvedimenti (in ogni caso, allo stato non necessitati
dal presente provvedimento) che saranno valutati in relazione allo sviluppo degli
approfondimenti in corso, alle esigenze di valorizzazione e alla necessità di reperire
risorse di carattere straordinario, con le quali far fronte alle esigenze di Bilancio nei
mesi a venire (quindi, nell'esercizio 2010).
I restanti emendamenti sono di tipo tecnico e poco rilevanti, salvo quello riguardante
i pareri espressi dalle Circoscrizioni, che, per lo più, sono negativi, in quanto
esprimono una serie di preoccupazioni, alle quali, però, abbiamo fornito una risposta
con l'emendamento; infatti, interloquendo in maniera informale, i Presidenti delle
Circoscrizioni hanno riconosciuto che, in questo modo, le riserve che erano
all'origine dei loro pareri possono ritenersi superate. Devo sottolineare, però, che
tutto ciò non è stato reso esplicito con un atto formale.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Questa Variante è stata discussa approfonditamente, per cui non ho altro da
aggiungere; mi sembrava, però, corretto rimarcare quanto evidenziato in sede di
Commissione su alcune esigenze territoriali.
Le finalità della valorizzazione di questi beni immobili sono note e, tra l'altro, questa
deliberazione è stata votata recentemente dal Consiglio. Esisteva qualche perplessità
sulla scelta di ridurre, in qualche modo, la possibilità di offrire un servizio pubblico
(quale quello, appunto, del centro di incontro); la perplessità più forte era quella di
eliminare dalla zona centrale della città una sede distaccata storica del Corpo di
Polizia Municipale, che ritengo - e non sono il solo - importante per diversi motivi: il
primo motivo è legato ad una riconoscibilità sul territorio del Vigile Urbano e alla
necessità di rendere importante e valorizzarne la figura, mantenendo una sede nel
cuore della città; il secondo motivo riguarda il presidio del territorio e della
percezione, da parte del cittadino, di questo presidio.
È evidente che, nel momento in cui elimino un presidio fisso, posso generare
maggiori perplessità da parte del cittadino, che, in qualche modo, preferirebbe
continuare ad avere questo senso di percezione al livello più elevato.
Oggi, abbiamo discusso di situazioni che la Città vuole risolvere; questa mattina, in
Prefettura si è parlato delle case occupate, per cui ritengo che, unita a questo
provvedimento, sia necessaria una risposta certa da parte dell'Assessore competente
sia sulla questione del trasferimento dei Servizi Sociali, sia sul mantenimento di un
presidio (anche minore come dimensioni e servizi) nel territorio centrale della Città.
L'altro aspetto concerne quanto esposto, in sede di Commissione, dal Presidente
della Circoscrizione 10 a proposito della gestione di due beni immobiliari (uno di
natura industriale e l'altro di natura solo fondiaria per il momento) i cui trascorsi
sono stati, perlomeno, poco chiari per quanto riguarda questo Consiglio. Si era
chiesto di dare spiegazioni e, successivamente, di fornire informazioni nel merito,
ma, soprattutto, di cercare di gestire questa valorizzazione nel migliore dei modi e,
forse, anche quanto indicato dalla Circoscrizione 10 poteva rappresentare una
soluzione.
Ribadisco, comunque, che sosterremo questa proposta di deliberazione, perché, al di
là della dialettica nel dibattito che non mi ha soddisfatto totalmente, ritengo che sia
importante dare corso alle decisioni prese poche settimane fa.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cerutti.

CERUTTI Monica
Abbiamo discusso approfonditamente questa proposta di Variante in Commissione e,
nel corso dell'ultima riunione, abbiamo anche esaminato gli emendamenti presentati
dall'Assessore.
Vorremmo far rilevare anche in Aula che, effettivamente, è vero che, seppure nel
corso di un'interlocuzione successiva, i pareri negativi delle tre Circoscrizioni -
perché i pareri erano tutti e tre negativi - sono in parte rientrati. Per quanto riguarda
la Circoscrizione 1, vorremmo, però, sottolineare che anche il Consiglio Comunale
dovrebbe seguire attentamente il tema della ricollocazione di alcuni servizi (in
particolare, i Servizi Sociali e la Sezione della Polizia Municipale), visto che ne
alieniamo i locali.
Rispetto alla querelle della Circoscrizione 10 sull'area di Strada Castello di Mirafiori
(che, poi, è stata posta anche in Consiglio Comunale), abbiamo rilevato che
l'emendamento va semplicemente a stralciare l'area; tra l'altro, ricordo che il
Consiglio Comunale aveva impegnato l'Assessore, con una mozione di
accompagnamento al Bilancio, a valutare attentamente il piano delle alienazioni.
Nella proposta di deliberazione in votazione viene semplicemente indicato lo stralcio
e, quindi, l'avvio della valutazione di assoggettabilità al processo di VAS.
Dopodiché, visto che l'Assessore nell'illustrazione dell'emendamento ha fatto
riferimento ad un successivo provvedimento che metterà insieme le due aree,
chiaramente in questa fase riteniamo che questo provvedimento dovrà essere
valutato, anche a fronte del risultato della VAS.
Quindi, al momento non lo consideriamo un provvedimento scontato e, forse, è
questa l'accezione che ci distingue rispetto a quella che può essere la proposta
avanzata dall'Assessore.
In questo senso, questo provvedimento successivo dovrà essere valutato, perché
riteniamo che la VAS dovrà fornire dei risultati (non scontati) e, poi, decideremo
come proseguire; infatti, non nascondiamo le nostre perplessità per quanto riguarda
la ridestinazione di un'area che ha un senso nell'ambito del parco, ma non ha alcun
senso, invece, se riconsiderata in altri termini. Quindi, seppure ci sia stato lo stralcio
per questioni tecniche e non politiche, siamo soddisfatti che sia avvenuto e, di
conseguenza, il nostro voto sulla proposta di deliberazione diventa favorevole, con la
premessa che valuteremo con grande attenzione gli atti successivi.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'analisi degli emendamenti.
L'emendamento n. 1, presentato dall'Assessore Viano, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
Presenti 30, Favorevoli 29, Astenuti 1.
L'emendamento n. 1 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 2, presentato dall'Assessore Viano, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
Presenti 30, Favorevoli 29, Astenuti 1.
L'emendamento n. 2 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente):
L'emendamento n. 3, presentato dall'Assessore Viano, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3:
Presenti 30, Favorevoli 29, Astenuti 1.
L'emendamento n. 3 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente):
L'emendamento n. 4, presentato dall'Assessore Viano, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 4:
Presenti 30, Favorevoli 29, Astenuti 1.
L'emendamento n. 4 è approvato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 5, presentato da…, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 5:
Lo stesso esito, nessuno si oppone.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 6, presentato da…, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 6:
Lo stesso per l'emendamento n. 6.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 7, presentato da…, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 7:
Emendamento n. 7, nessuno si oppone è accolto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 8, presentato da…, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 8:
Emendamento n. 8, nessuno si oppone. È accolto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 9, presentato da…, recita:

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 9:
Nessuno si oppone allo stesso esito, è accolto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
Presenti 34, Favorevoli 30, Astenuti 4. La proposta di deliberazione è approvata.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
L'immediata esecutività è concessa.
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