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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2009-03720
"NON SONO UN PO' TROPPI 15MILA EURO PER UNA MERENDA ORGANIZZATA DA SLOW FOOD?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LONERO IN DATA 11 GIUGNO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200903720/002, presentata in
data 11 giugno 2009, avente per oggetto:
"Non sono un po' troppi 15 mila Euro per una merenda organizzata da Slow
Food?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Risponderò basandomi sulla deliberazione che prevedeva una serie di iniziative
collegata alla giornata del 7 giugno, che, fra l'altro, ogni anno segue il tema di
"Ragionar di Gusto", che è il file rouge che lega le manifestazioni più importanti
della città (Terra Madre e il Salone del Gusto) con le condotte piemontesi di Slow
Food e con delle attività collaterali, che, come lei ha evidenziato, riguardavano anche
gli insegnanti, coinvolti nel progetto "Orto in condotta", che, ovviamente, è stato
accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Le scolaresche presenti alla manifestazione erano una rappresentanza piemontese e
ligure del progetto nazionale e a queste erano collegati gli insegnanti per l'effettiva
realizzazione delle attività didattiche. Inoltre, abbiamo legato questo tema alla
valutazione del principio di "Buono, pulito e giusto", con cui Slow Food cerca di
portare avanti le proprie politiche rispetto all'impatto ambientale e alla qualità del
cibo e su questo abbiamo collaborato con la Valle d'Aosta e con alcune realtà
piemontesi molto importanti (fra l'altro, dando seguito ad un'altra iniziativa che si
era svolta un mese prima, che non aveva ricevuto alcun contributo e che andava sulla
stessa linea).
I portici del Borgo Medioevale hanno ospitato il presidio del "caffè delle Terre Alte
di Huehuetenango", che ha visto la partecipazione di un gran numero di contadini-
operatori, mentre l'area centrale del Borgo ha ospitato la manifestazione "Ragionar
di Gusto", con i presidenti di Slow Food della Liguria e del Piemonte. Infine, il
dibattito finale è stato gestito da Luca Iaccarino de "La Repubblica". Nel
pomeriggio, si sono svolte delle lezioni sulla qualità alimentare, con l'ausilio di
spezzoni di film, documentari e altre proiezioni.
Questo lavoro si lega ad una serie di manifestazioni che, faticosamente, portiamo
avanti durante tutto l'anno per collegare l'edizione del 2010 (che ci prepariamo ad
organizzare) del Salone del Gusto e di Terra Madre.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Lonero.

LONERO Giuseppe
Con questa interpellanza ho voluto sottolineare che Slow Food, per quanto compia
un'attività meritevole di attenzione, è destinatario, già di per sé, di notevoli risorse
economiche. Lei sa meglio di me che Terra Madre ed il Salone del Gusto vengono
organizzati con gli ingenti stanziamenti che giungono da parte delle Pubbliche
Amministrazioni e che l'Università di Pollenzo è finanziata con somme
considerevoli da parte del Ministero e della Regione.
A questo punto, mi domando: perché bisogna continuare a destinare risorse
economiche a chi ne ha già? Non mi venga a dire che l'organizzazione Slow Food,
con tutti i suoi annessi e connessi, non avrebbe potuto trovare, nelle pieghe dei suoi
Bilanci, quindicimila Euro per evitare di chiedere questo contributo alla Città di
Torino. In questo modo, la Città di Torino avrebbe potuto destinare questi soldi a chi,
magari, ne ha un reale bisogno. Questo è l'oggetto e lo scopo di questa interpellanza.
Visti i milioni di Euro che arrivano, ogni anno, all'organizzazione Slow Food, con
annessi e connessi, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, si sarebbe potuto
evitare di destinare anche questi quindicimila Euro; al contempo, la Città di Torino
avrebbe potuto destinare questi quindicimila Euro ad altri fini (non ultimo, per
esempio, la riduzione delle tasse di occupazione del suolo pubblico per i mercati
rionali). La destinazione di questi fondi a scopi più pratici e concreti sarebbe stata
sicuramente un'iniziativa più lodevole, che sarebbe arrivata direttamente nelle tasche
dei cittadini, in particolare dei torinesi.
L'attività di Slow Food è meritevole di attenzione, ma le risorse economiche che
riceve dalle Pubbliche Amministrazioni sono ampiamente sufficienti, per cui si
potrebbero evitare queste ulteriori richieste di contributi. Il motivo di questa
interpellanza è contestare il fatto che questa organizzazione continui a drenare risorse
pubbliche, che potrebbero essere destinate ad altri fini.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Altamura.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Il Consigliere Lonero sottolinea correttamente un tema che, evidentemente, può
anche sollecitare alcune interpretazioni ambigue. Però, se andiamo ad identificare i
luoghi e coloro che sono stati coinvolti, si potrà notare che sono due temi
completamente diversi.
Tanto per essere chiari, lei ha fatto riferimento ad una manifestazione che, da anni,
dà grande lustro alla Città e che, sicuramente, è stata sostenuta. L'anno scorso, ci si è
spesi con grande forza e vigore, anche per recuperare le risorse necessarie per
sostenere soprattutto la seconda parte (che - è vero - è propedeutica al Salone del
Gusto, ma, evidentemente, ha una funzione molto commerciale, non possiamo
nasconderlo), che, a livello mondiale, ha un valore sicuramente differente
(ovviamente, mi riferisco a Terra Madre). A questo proposito, devo ammettere che i
Ministeri competenti, in particolare il Ministero dell'Agricoltura del Ministro Zaia -
che, fra l'altro, ha inaugurato l'ultima edizione di Terra Madre al Lingotto - hanno
mantenuto un impegno molto elevato e con parametri di riferimento chiari e netti.
La Città in tutto questo, ovviamente, è l'ultima, come consistenza, rispetto agli altri
Enti che partecipano, dalla Regione alle fondazioni bancarie.
Voglio sottolineare che questo è un tema che si sta cercando faticosamente di
affrontare. Consigliere Lonero, non voglio pretendere il suo assenso incondizionato,
quindi, mi premurerò, se lo riterrà utile, di confrontarmi con lei anche
successivamente su questo tema, che non è eminentemente legato al commercio tout
court, per cui, anche la confusione con quella che lei - giustamente - ha detto,
potrebbe essere una tematica da affrontare (gli sgravi fiscali, gli impegni su alcune
aree mercatali), anche se l'Amministrazione lo sta già facendo di concerto con
l'Assessorato competente, che è quello al Bilancio e Tributi dell'Assessore Passoni.
Si tratta di due temi molto diversi, quindi, non vorrei fare confusione, ma piuttosto
cercare di identificare le finalità, su cui potremo anche non trovarci d'accordo, però
ritengo, sommessamente, che possa essere fatta una valutazione obiettiva anche da
parte sua, che conosco come persona attenta a questi temi.
Abbiamo cercato di proporre un'organizzazione che coinvolgesse in modo
sperimentale, ma importante, oltre una trentina di produttori solamente piemontesi e
liguri, che in "Terra Madre" e "Salone del Gusto" non hanno nessuna opportunità,
mentre possono emergere sulla filiera corta, sui prodotti autoctoni, su cui la Città -
come lei sa, abbiamo appena approvato una deliberazione sui "farmer's market" - sta
cercando di impegnarsi maggiormente, anche in direzione dei diritti dei consumatori
ed in una situazione di crisi economica globale, che rappresenta, anche per noi, uno
stimolo a cercare di coinvolgere le associazioni di categoria.
Questo è avvenuto non solo dando un'impostazione commerciale, ma coinvolgendo
tutte quelle scuole e tutti quei dipartimenti didattici che, insieme alle condotte del
Piemonte che non partecipano a "Terra Madre", dovevano dare quel supporto anche
di valore educativo-didattico.
Ci siamo riusciti; io credo che la manifestazione abbia funzionato. I costi non sono
stati elevati; come potrà verificare dalle mie deliberazioni, non sono mai cifre
equiparabili ad altri Assessorati.
Su questo tema sono pronto a tornarci, ma sono anche necessariamente obbligato a
sostenere "Ragionar di Gusto" come tema, proprio perché propedeutico a "Terra
Madre" e "Salone del Gusto", che restano grandi avvenimenti, ma identificati in un
periodo temporale biennale e che rischiano di essere, ormai, sempre più legati
soltanto ad un tema che si svolge, si sviluppa e si approfondisce, anche a livello
mediatico, solo in quel momento.
L'intento era anche di abituare ad un'educazione alimentare; mi rendo conto che sia
difficile, però è un passaggio necessario.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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