Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200903720/002, presentata in data 11 giugno 2009, avente per oggetto: "Non sono un po' troppi 15 mila Euro per una merenda organizzata da Slow Food?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Risponderò basandomi sulla deliberazione che prevedeva una serie di iniziative collegata alla giornata del 7 giugno, che, fra l'altro, ogni anno segue il tema di "Ragionar di Gusto", che è il file rouge che lega le manifestazioni più importanti della città (Terra Madre e il Salone del Gusto) con le condotte piemontesi di Slow Food e con delle attività collaterali, che, come lei ha evidenziato, riguardavano anche gli insegnanti, coinvolti nel progetto "Orto in condotta", che, ovviamente, è stato accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Le scolaresche presenti alla manifestazione erano una rappresentanza piemontese e ligure del progetto nazionale e a queste erano collegati gli insegnanti per l'effettiva realizzazione delle attività didattiche. Inoltre, abbiamo legato questo tema alla valutazione del principio di "Buono, pulito e giusto", con cui Slow Food cerca di portare avanti le proprie politiche rispetto all'impatto ambientale e alla qualità del cibo e su questo abbiamo collaborato con la Valle d'Aosta e con alcune realtà piemontesi molto importanti (fra l'altro, dando seguito ad un'altra iniziativa che si era svolta un mese prima, che non aveva ricevuto alcun contributo e che andava sulla stessa linea). I portici del Borgo Medioevale hanno ospitato il presidio del "caffè delle Terre Alte di Huehuetenango", che ha visto la partecipazione di un gran numero di contadini- operatori, mentre l'area centrale del Borgo ha ospitato la manifestazione "Ragionar di Gusto", con i presidenti di Slow Food della Liguria e del Piemonte. Infine, il dibattito finale è stato gestito da Luca Iaccarino de "La Repubblica". Nel pomeriggio, si sono svolte delle lezioni sulla qualità alimentare, con l'ausilio di spezzoni di film, documentari e altre proiezioni. Questo lavoro si lega ad una serie di manifestazioni che, faticosamente, portiamo avanti durante tutto l'anno per collegare l'edizione del 2010 (che ci prepariamo ad organizzare) del Salone del Gusto e di Terra Madre. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Con questa interpellanza ho voluto sottolineare che Slow Food, per quanto compia un'attività meritevole di attenzione, è destinatario, già di per sé, di notevoli risorse economiche. Lei sa meglio di me che Terra Madre ed il Salone del Gusto vengono organizzati con gli ingenti stanziamenti che giungono da parte delle Pubbliche Amministrazioni e che l'Università di Pollenzo è finanziata con somme considerevoli da parte del Ministero e della Regione. A questo punto, mi domando: perché bisogna continuare a destinare risorse economiche a chi ne ha già? Non mi venga a dire che l'organizzazione Slow Food, con tutti i suoi annessi e connessi, non avrebbe potuto trovare, nelle pieghe dei suoi Bilanci, quindicimila Euro per evitare di chiedere questo contributo alla Città di Torino. In questo modo, la Città di Torino avrebbe potuto destinare questi soldi a chi, magari, ne ha un reale bisogno. Questo è l'oggetto e lo scopo di questa interpellanza. Visti i milioni di Euro che arrivano, ogni anno, all'organizzazione Slow Food, con annessi e connessi, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, si sarebbe potuto evitare di destinare anche questi quindicimila Euro; al contempo, la Città di Torino avrebbe potuto destinare questi quindicimila Euro ad altri fini (non ultimo, per esempio, la riduzione delle tasse di occupazione del suolo pubblico per i mercati rionali). La destinazione di questi fondi a scopi più pratici e concreti sarebbe stata sicuramente un'iniziativa più lodevole, che sarebbe arrivata direttamente nelle tasche dei cittadini, in particolare dei torinesi. L'attività di Slow Food è meritevole di attenzione, ma le risorse economiche che riceve dalle Pubbliche Amministrazioni sono ampiamente sufficienti, per cui si potrebbero evitare queste ulteriori richieste di contributi. Il motivo di questa interpellanza è contestare il fatto che questa organizzazione continui a drenare risorse pubbliche, che potrebbero essere destinate ad altri fini. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Il Consigliere Lonero sottolinea correttamente un tema che, evidentemente, può anche sollecitare alcune interpretazioni ambigue. Però, se andiamo ad identificare i luoghi e coloro che sono stati coinvolti, si potrà notare che sono due temi completamente diversi. Tanto per essere chiari, lei ha fatto riferimento ad una manifestazione che, da anni, dà grande lustro alla Città e che, sicuramente, è stata sostenuta. L'anno scorso, ci si è spesi con grande forza e vigore, anche per recuperare le risorse necessarie per sostenere soprattutto la seconda parte (che - è vero - è propedeutica al Salone del Gusto, ma, evidentemente, ha una funzione molto commerciale, non possiamo nasconderlo), che, a livello mondiale, ha un valore sicuramente differente (ovviamente, mi riferisco a Terra Madre). A questo proposito, devo ammettere che i Ministeri competenti, in particolare il Ministero dell'Agricoltura del Ministro Zaia - che, fra l'altro, ha inaugurato l'ultima edizione di Terra Madre al Lingotto - hanno mantenuto un impegno molto elevato e con parametri di riferimento chiari e netti. La Città in tutto questo, ovviamente, è l'ultima, come consistenza, rispetto agli altri Enti che partecipano, dalla Regione alle fondazioni bancarie. Voglio sottolineare che questo è un tema che si sta cercando faticosamente di affrontare. Consigliere Lonero, non voglio pretendere il suo assenso incondizionato, quindi, mi premurerò, se lo riterrà utile, di confrontarmi con lei anche successivamente su questo tema, che non è eminentemente legato al commercio tout court, per cui, anche la confusione con quella che lei - giustamente - ha detto, potrebbe essere una tematica da affrontare (gli sgravi fiscali, gli impegni su alcune aree mercatali), anche se l'Amministrazione lo sta già facendo di concerto con l'Assessorato competente, che è quello al Bilancio e Tributi dell'Assessore Passoni. Si tratta di due temi molto diversi, quindi, non vorrei fare confusione, ma piuttosto cercare di identificare le finalità, su cui potremo anche non trovarci d'accordo, però ritengo, sommessamente, che possa essere fatta una valutazione obiettiva anche da parte sua, che conosco come persona attenta a questi temi. Abbiamo cercato di proporre un'organizzazione che coinvolgesse in modo sperimentale, ma importante, oltre una trentina di produttori solamente piemontesi e liguri, che in "Terra Madre" e "Salone del Gusto" non hanno nessuna opportunità, mentre possono emergere sulla filiera corta, sui prodotti autoctoni, su cui la Città - come lei sa, abbiamo appena approvato una deliberazione sui "farmer's market" - sta cercando di impegnarsi maggiormente, anche in direzione dei diritti dei consumatori ed in una situazione di crisi economica globale, che rappresenta, anche per noi, uno stimolo a cercare di coinvolgere le associazioni di categoria. Questo è avvenuto non solo dando un'impostazione commerciale, ma coinvolgendo tutte quelle scuole e tutti quei dipartimenti didattici che, insieme alle condotte del Piemonte che non partecipano a "Terra Madre", dovevano dare quel supporto anche di valore educativo-didattico. Ci siamo riusciti; io credo che la manifestazione abbia funzionato. I costi non sono stati elevati; come potrà verificare dalle mie deliberazioni, non sono mai cifre equiparabili ad altri Assessorati. Su questo tema sono pronto a tornarci, ma sono anche necessariamente obbligato a sostenere "Ragionar di Gusto" come tema, proprio perché propedeutico a "Terra Madre" e "Salone del Gusto", che restano grandi avvenimenti, ma identificati in un periodo temporale biennale e che rischiano di essere, ormai, sempre più legati soltanto ad un tema che si svolge, si sviluppa e si approfondisce, anche a livello mediatico, solo in quel momento. L'intento era anche di abituare ad un'educazione alimentare; mi rendo conto che sia difficile, però è un passaggio necessario. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |