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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2006-08089
?INTERVENTI PER RISTABILIRE CONDIZIONI DI SICUREZZA NELL'AREA DI CORSO VERCELLI E PIAZZA CRISPI? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE SALINAS IN DATA 2 NOVEMBRE 2006.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200608089/02, presentata in data 2 novembre 2006, avente per oggetto:
"Interventi per ristabilire condizioni di sicurezza
nell'area di Corso Vercelli e Piazza Crispi"
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
- nell'area di Corso Vercelli, ed in particolare nell'area intorno a Piazza Crispi, si è radicata da un paio di anni una significativa rete di spaccio di sostanze stupefacenti;
- la presenza di spacciatori è tale da creare una crescente percezione di insicurezza tra i cittadini della zona;
- in diverse occasioni si sono verificate aggressioni, risse e furti d'auto tra soggetti attirati nella zona dal fenomeno dello spaccio;
RILEVATO CHE
- la zona in oggetto è interessata da profondi progetti di trasformazione urbana. In particolare, è imminente l'avvio del recupero dell'area ex Officine Grandi Motori, il completamento della Spina 4 e il recupero dell'area ex INCET, in relazione alla quale è stato elaborato un progetto di recupero nell'ambito del PISL di Barriera di Milano;
- l'avvio e il completamento di tali progetti è determinante per il rilancio dell'area, così come per recuperare le aree oggi abbandonate - che proprio per tale ragione hanno consentito il radicarsi dell'attività di spaccio e microcriminalità - e quindi per garantire una piena vivibilità da parte dei cittadini della zona stessa;
INTERPELLA
il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
1) quali siano i tempi per l'avvio ed il completamento degli interventi di recupero urbano in prossimità dell'area in oggetto;
2) quali interventi siano stati posti in essere e quali intenda approntare l'Amministrazione, di concerto con le forze di Pubblica Sicurezza, per contrastare la presenza di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti nella zona e per far sì che il fenomeno non si ripresenti a distanza di breve tempo.
F.to Francesco Salinas

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono gli Assessori Viano e Borgogno.
La parola all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Rispondo rapidamente sulle questioni che riguardano, in particolare, i temi della sicurezza attorno a quell'area.
Ci sono stati di recente ripetuti interventi, in particolare nell'area attorno a Via Cuneo, che è una zona limitrofa a quella segnalata dall'interpellanza, che hanno avuto anche risultati piuttosto significativi, con fermi, arresti, accompagnamenti per identificazioni e denunce.
Tanto l'area di Piazza Crispi quanto quella di Via Cuneo sono oggetto di discussione e coordinamento al Tavolo Interforze che si riunisce ogni martedì in Questura. Il lavoro su queste due aree è iniziato più recentemente rispetto ad altre; è già scaturita un'intensa attività sia di indagine che di osservazione che, verosimilmente, dovrebbe portare anche ad un'estensione degli interventi in un'area più ampia, attorno a Piazza Crispi.
Nel frattempo, quella zona è comunque oggetto di diversi interventi da parte della Polizia Municipale, che vi svolge un'attività particolarmente significativa; per esempio, negli ultimi mesi sono state accertate diverse violazioni (credo 110, se non sbaglio), che riguardano tanto il Regolamento di Igiene quanto i Regolamenti di Polizia Urbana, quanto il Testo Unico di Pubblica Sicurezza, quanto il contrasto all'abusivismo commerciale.
Quindi, c'è un'intensa attività di carattere più tipico, che negli ultimi due mesi ha prodotto questi risultati e su Via Cuneo in particolare (interventi, in questo caso, anche con Polizia e Carabinieri).
Per quanto riguarda Piazza Crispi, siamo in una fase leggermente precedente da cui, però, scaturiranno certamente interventi, credo nelle prossime settimane.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
Per la parte che mi riguarda, ovvero gli interventi di trasformazione e di riqualificazione urbana, in particolare quelli richiamati nell'interpellanza (ex Officine Grandi Motori, Spina 4 e area ex INCET), ognuno di questi ha proprie tempistiche e dinamiche, però sono certo accomunati dalla loro concentrazione, grossomodo, nell'area circostante, alla quale si riferisce l'interpellanza, per avere rassicurazione rispetto agli interventi volti a ristabilire le condizioni di sicurezza.
Certamente queste operazioni di cui riferisco rapidamente, attengono, appunto, alla rivitalizzazione di questi tessuti, essenziale per presidiare con attività, popolazione, residenti ed attività economiche, oltre che iniziative pubbliche, un territorio che, per effetto delle molte dismissioni di attività produttive e delle operazioni legate alla realizzazione del Passante, sono complessivamente oggetto di una profonda revisione e riqualificazione.
Per quanto riguarda l'area ex Officine Grandi Motori, siamo nella fase in cui, a seguito di un nuovo provvedimento adottato dall'Amministrazione Regionale in termini di disciplina degli interventi a carattere commerciale, occorre, da parte dell'Amministrazione Comunale (per poter procedere all'approvazione definitiva e conclusiva del Piano Integrato, che riguarda la riqualificazione dell'area), adottare una deliberazione relativa all'adeguamento dei criteri commerciali riferiti a tutto il territorio cittadino.
Abbiamo predisposto una bozza che ho presentato, con il collega Altamura, alle Associazioni di categoria, le quali lo stanno valutando. Dovremmo essere, quindi, in una fase abbastanza prossima alla definizione di un'ipotesi di intesa sulla quale avviare la discussione in Consiglio dei nuovi criteri di adeguamento, al documento di riferimento, alla direttiva regionale della disciplina del commercio sul territorio comunale.
Che cosa si può prevedere? Che, entro la fine dell'anno, si arrivi ai criteri e che entro il primo trimestre dell'anno prossimo si arrivi (mi auguro) a chiudere la discussione e, quindi, ad approvare definitivamente, il programma integrato sull'OGM. Per quanto riguarda l'area INCET, il completamento, su Corso Vigevano, dell'intervento ATC sarà attuato entro pochi mesi, nel senso che il finanziamento è disponibile e il progetto è stato approvato.
Non ho notizie aggiornatissime sulla effettiva consegna del cantiere, ma è assolutamente prossima: se non entro fine anno, entro i primi mesi dell'anno prossimo. Invece, un po' più complicata è la questione relativa agli immobili (in particolare alle strutture ex industriali) collocati nella parte centrale dell'area INCET che hanno avuto una propria destinazione (peraltro, sono tre corpi di fabbrica, tre capannoni affiancati). Quello centrale, per ragioni di ventilazione e di illuminazione, verrebbe totalmente svuotato; rimarrebbe la copertura a costituire una grande piazza coperta, di collegamento tra i due capannoni laterali. Queste strutture industriali, vincolate dalla soprintendenza, verrebbero recuperate per ospitare, in prevalenza, oltre ai servizi di Circoscrizione, un centro ecumenico, ovvero varie confessioni religiose (tutte riconducibili al grande alveo cristiano) che vorrebbero insediarvisi. Non si tratta di moschee, ma delle varie articolazioni della chiesa cristiana, come, ad esempio, quella greco-ortodossa.
Ci sono, però, dei problemi, perché le risorse che sono in grado di mettere in campo sono molto modeste e, quindi, hanno chiesto alla Città di operare gli interventi di consolidamento, di messa in sicurezza e di recupero degli elementi strutturali, che non è poca cosa.
Noi l'abbiamo previsto nel piano triennale di investimenti e, prossimamente, sarà in discussione al Consiglio Comunale.
È indubbio che la vicenda finanziaria che, in generale, riguarda oltre che il Paese, anche gli Enti Locali, deve essere valutata in rapporto alla possibilità di attivare, fin dal 2007, queste operazioni propedeutiche all'utilizzo da parte di queste confessioni religiose.
Per il resto, invece, per quanto riguarda la parte a est, opposta a Via Cigna (adesso mi sfugge il nome della Via - forse Banfo, ma non lo ricordo con precisione), dove è prevista la realizzazione della Caserma dei Carabinieri e della scuola materna, abbiamo definito un'intesa con il titolare della ditta che gestisce il deposito delle auto sequestrate dalla magistratura, dai Vigili Urbani (o, comunque, dalle varie forze pubbliche che ne hanno titolo), per definire, di intesa con la Prefettura, una soluzione alternativa individuata nelle aree di Basse di Stura, lato est di Corso Giulio Cesare, appena oltre il centro moda, tra la grande stazione dell'Enel nella quale convergono le grandi linee di alimentazione della rete energetica torinese e, appunto, il centro moda.
Anche questa partita, quindi, è definita. Credo che nella primavera prossima si potranno iniziare i lavori relativi ai progetti approvati, tanto della Caserma dei Carabinieri, quanto della nuova scuola materna.
Infine, per quanto attiene alla Spina 4, nella recente discussione tenuta in Consiglio Comunale relativamente al tema della presa d'atto dell'esito della Conferenza dei Servizi che ha approvato la nuova stazione Rebaudengo, ci siamo impegnati, come Giunta, ad avviare una fase di ampia consultazione con la popolazione, oltre che, naturalmente, con gli organismi del decentramento, i vari Comitati e il Consiglio Comunale stesso, sulla definizione del progetto conclusivo alla luce delle molte vicende che, nel frattempo, hanno progressivamente preso corpo, maturando a dei livelli tali da consentirci di prefigurare, a questo punto, un progetto strutturato su tutto l'asse di Spina 4. Come sapete, questo progetto, in corso di attuazione, riguarda l'interramento del binario ferroviario per la realizzazione del passante, in quel tratto.
Credo che, con la collega Sestero, certamente avvieremo la discussione, entro fine anno, sulla base di ipotesi progettuali che, al contempo, saranno presentate (attraverso la Commissione Consiliare) all'esame del Consiglio Comunale.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Salinas.

SALINAS Francesco
Ringrazio l'Assessore Viano e l'Assessore Borgogno per il preciso e assolutamente soddisfacente intervento e per la risposta che hanno dato. Credo che emerga con chiarezza, dalle risposte degli Assessori, un dato: non solo vengono operati massicci interventi per reprimere ed isolare la criminalità nella zona interessata, che è una zona molto vasta, ma che si stiano creando con determinazione le condizioni perché questa zona venga recuperata pienamente alla città con attività vitali, con interventi di miglioramento della situazione attuale, per chiudere definitivamente la ferita post-industriale; cioè, chiudere la stagione dell'abbattimento fabbriche e dei grandi spazi vuoti; quindi, in questo senso, prendo atto, ma con piacere, che nel futuro di quest'area (in un futuro neanche troppo lontano) possa esserci una così determinante modifica.
Si prevedono nuove abitazioni, nuove attività di carattere tale da conferire un maggior rilievo cittadino alla zona che, ora, è nello stato che conosciamo; pertanto, mi dichiaro soddisfatto di queste risposte.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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