Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200606323/02, presentata in data 4 settembre 2006, avente per oggetto: "Situazione mercato Corso Sebastopoli" I sottoscritti Consiglieri Comunali, PREMESSO CHE - il mercato di Corso Sebastopoli ha una presenza storica in città; - le partite giocate il sabato all'interno dello stadio porterebbero un'invasione pacifica di automobili andando a penalizzare non soltanto i residenti ma anche i commercianti del mercato; - chi vive e lavora in zona è fortemente preoccupato per il destino di uno dei mercati rionali più importanti di Torino; - sono circa 200 i mercatali che hanno il banco al mercato e che rischiano ripercussioni sul loro lavoro; CONSIDERATO CHE - i mercatali così come i residenti sono già stati penalizzati dalla chiusura del corso adiacente allo Stadio Comunale; - modificare così fortemente le abitudini di chi considera il mercato di Corso Sebastopoli un punto di riferimento nella gestione della propria vita quotidiana creerebbe molti problemi; - quell'area della città ha già subito molti disagi a causa della costruzione del nuovo stadio; - Torino vanta mercati importanti anche da un punto di vista culturale e questi devono essere tutelati come patrimonio cittadino; INTERPELLANO il Sindaco e l'Assessore competente per sapere: 1) come il Comune ha intenzione di affrontare questo allarme che già agli inizi di settembre provocherà forti problemi; 2) se il Comune intenda fare ricorso al TAR e in caso di risposta negativa come intenda gestire la situazione; 3) se quando lo stadio è stato costruito non era stata presa in considerazione la possibilità di partite al sabato con evidenti ripercussioni sulla vita del mercato; 4) se l'Amministrazione civica, visti i problemi che hanno interessato la Juventus, intenda riappropriarsi della gestione dello Stadio delle Alpi, ormai vecchio e da ristrutturare, per offrire un'alternativa alle squadre che dovranno disputare il campionato di serie B; 5) per quale ragione non sono ancora iniziati i lavori al vecchio Filadelfia che avrebbe risolto in parte questa situazione. F.to Antonello Angeleri Federica Scanderebech CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Montabone. MONTABONE Renato (Assessore) Inizio a rispondere soltanto ad una parte dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Angeleri e Scanderebech, a quella relativa alla funzionalità dell'impianto sportivo in oggetto, lo Stadio Olimpico (in merito ai mercati risponderà, poi, l'Assessore Altamura) per le partite del sabato pomeriggio. Mi rendo conto che l'interpellanza è importante; soprattutto lo era lo scorso settembre, quando c'erano i primi movimenti rispetto al discorso delle partite del sabato. Che l'interpellanza sia un po' datata lo si capisce dal fatto che il Consigliere Angeleri, in particolare, chiede al Comune se voglia fare ricorso al TAR proprio in merito alle partite giocate al sabato pomeriggio. Credo di aver già risposto ad altri Consiglieri su questo tema in altre occasioni, però ribadisco che facciamo parte di un coordinamento a livello nazionale formato da Sindaci e Assessori allo Sport, che hanno messo in risalto questa difficoltà, in particolare per alcune squadre. Ci sono squadre, in particolare, che ospitano, per esempio, la Juventus per la Serie B, come La Spezia (che forse è la cittadina più piccola di tutta la Serie B) che, quando ospita la Juventus, ha l'intero percorso stradale da Genova verso Livorno completamente bloccato, cioè si bloccano le statali e non funziona più nulla, soprattutto quando ci sono grandi partite. La Juventus ospitando altre squadre ha fatto sì che si creassero nuovi problemi: il primo, la vicinanza del mercato, ma soprattutto perché dalla parte di Corso Agnelli-Corso IV Novembre abbiamo dovuto mettere quelle famose griglie, che impediscono ai tifosi ospiti di sparpagliarsi quando arrivano all'ultimo momento allo Stadio Comunale. Come si è potuto notare quando è stata presentata l'interpellanza, le griglie avevano una lunghezza di circa un chilometro, arrivavano quasi a metà fra Corso Monte Lungo e Corso Sebastopoli; per un forte impegno dell'Amministrazione Comunale e della Commissione di Vigilanza, queste transenne si sono ridotte a poche decine di metri, tanto è vero che oggi gli ospiti della Juventus vengono accolti da transenne lunghe circa 150 metri per parte. Dico questo perché uno dei problemi che si creava con le partite al sabato pomeriggio era la mancanza dei parcheggi, fruiti in gran parte da coloro che andavano al mercato. Abbiamo anche fatto in modo che i parcheggi non venissero chiusi già dal mattino, perché, in un primo momento, c'era stata questa proposta per evitare che fossero usati dai clienti del mercato. Oggi, abbiamo visto che la questione parcheggi dei fruitori del mercato è sufficientemente risolta, non è ottimale, perché in quella zona i parcheggi mancavano già prima, mancano ancora di più oggi per un certo numero di macchine in certi periodi. Come potrà dire meglio di me l'Assessore Altamura, abbiamo verificato che giocando le partite alle ore 15.00 il mercato, che ha delle grandi tradizioni (come giustamente faceva rilevare il Consigliere Angeleri), non è al massimo della sua capienza, che è molto più intensa al mattino del sabato fino all'ora di pranzo, poi, via via, al pomeriggio. Detto tutto questo, però vorrei rispondere in termini sportivi. Il coordinamento ha deciso di chiedere fortemente alla Lega Nazionale Professionisti di non far giocare al sabato pomeriggio le partite della Serie B, questo non è stato possibile per questa prima parte del campionato, se non per alcune partite che sono già state spostate. Saranno spostate sicuramente le grandi partite, per esempio, con il Napoli; la partita con il Brescia è già stata spostata a un'ora serale, cioè si stanno spostando facendo i calendari. C'è un forte impegno da parte del Presidente Matarrese a fare in modo che a Torino si giochi il meno possibile al sabato, questo era l'intento che ci eravamo prefissati, dicendo che giocare al sabato doveva essere un'eccezione e non una regola: fino ad oggi sono state giocate 3 o 4 partite di sabato pomeriggio, le altre sono state fatte slittare in altri orari. Vorrei ancora rispondere al Consigliere Angeleri rispetto alla sua domanda: "se l'Amministrazione civica, visti i problemi che hanno interessato la Juventus, intenda riappropriarsi della gestione dello Stadio delle Alpi...". Non intendiamo riappropriarci della gestione dello Stadio delle Alpi, perché non sarebbe solo riappropriarsi della gestione, ma di un diritto di superficie che vede la Juventus proprietaria dello Stadio delle Alpi, proprietaria tra virgolette, non in termini strettamente giuridici, ma, di fatto, proprietaria per 99 anni. E non solo: la Juventus, con la sua nuova gestione, ha ribadito proprio in queste Sale Consiliari, davanti all'UEFA, che intende mantenere fede agli impegni assunti, modificando il progetto presentato dalla precedente dirigenza della società, volendo però attuare e migliorare la soluzione dello Stadio delle Alpi, perché possa essere messo a disposizione anche dei Campionati Europei del 2012, nell'eventualità che l'Italia li ospiti. Quindi l'Amministrazione Comunale non è interessata a questo. Ovviamente, tutt'altra cosa che ha avuto ancora evoluzione è l'ultima problematica che pone il Consigliere Angeleri, quella relativa al Filadelfia, quando si scrive: "per quale ragione non sono ancora iniziati i lavori del vecchio Filadelfia che avrebbe risolto in parte questa situazione". Questo tema è già stato discusso in modi e tempi diversi nelle varie Commissioni e sono disposto anche a discuterne qui, ma che i lavori del vecchio Filadelfia in qualche modo avrebbero risolto i problemi dello Stadio Comunale non è assolutamente vero, li avrebbero risolti se il Filadelfia fosse stato concepito come lo si voleva fare 6 o 7 anni fa, prima ancora dell'attuazione del sistema olimpico dello Stadio Comunale, quando si voleva fare uno stadio da 50.000 posti sull'area dei Mercati Generali, e, se l'avessimo fatto, saremmo ancora qui oggi a piangere. Quindi, il Filadelfia non rivolse in nessun modo i problemi dello Stadio Comunale, perché siamo sempre dell'avviso che dobbiamo perseguire, società permettendo, la logica dei 2 stadi-2 squadre. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Semplicemente per concludere le risposte già date dall'Assessore Montabone. Se mi è permesso dal Consigliere Angeleri, devo sottolineare come comunque questa Amministrazione, la Città e la Giunta abbiano affrontato con grande puntualità e attenzione l'argomento Stadio Comunale-partite sabato e domenica. L'interassessorile convocato già in fase preparatoria ha seguito anche una vicenda che non emerge chiaramente dall'interpellanza, che mi piacerebbe però puntualizzare e sottolineare, che credo sia anche un merito di questa Amministrazione, ma anche di tutte le forze politiche che hanno anche sensibilizzato gli organi preposti perché venisse applicata alla lettera la normativa del Decreto Pisanu: risultiamo essere fra le poche città che si sono assolutamente allineate anche a livello di costi, con uno sforzo organizzativo di confronto e di verifica con le varie associazioni di categoria, con i vari rappresentanti e attraverso un tavolo istituzionale coordinato dalla fine di luglio con il Prefetto e la Prefettura. Ci siamo soltanto trovati a dover gestire un'unica difficoltà sul territorio verificatasi il primo giorno di apertura del campionato di Serie A a Torino con la partita del Torino Calcio: una lenta marcia di avvicinamento agli stadi da parte degli operatori commerciali che svolgevano la propria attività, precedentemente, nell'area dello Stadio delle Alpi e che, successivamente, sono stati riposizionati nell'area dello Stadio Comunale. Per quanto riguarda l'interpellanza nella sua specificità, là dove si parla delle questioni legate al mercato, è vero che quello di Corso Sebastopoli è un mercato molto importante, di valenza cittadina, che ha degli orari di particolare flusso, di particolare attenzione, sono stati verificati anche con diversi incontri con la Commissione Mercatale, che tra l'altro ha partecipato anche alle verifiche sul campo, quindi anche ai sopralluoghi effettuati dagli Assessori competenti, in particolare da me, dall'Assessore Montabone e dall'Assessore Borgogno, per la parte riguardante il Corpo di Polizia Municipale. Il risultato è stato all'altezza delle aspettative, e tutti gli interessati hanno dimostrato grande senso di responsabilità pur avendo avuto, almeno nella fase iniziale, alcuni problemi legati alla viabilità della zona che, come tutti ben sappiamo, essendo area centrale e non periferica, ha creato qualche imbarazzo risolto con il miglioramento dell'aspetto della cartellonista e dei flussi di traffico di arrivo e di uscita dei tifosi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Innanzitutto, ringrazio gli Assessori per aver risposto entrambi a questa interpellanza. Molto spesso in quest'Aula scontiamo il fatto che le interpellanze, presentate in un certo momento e discusse due o tre mesi dopo, non siano più attuali, e questa interpellanza ne è un esempio. Come citava l'Assessore Montabone, alcune domande oggi non hanno più motivo di essere. Però, la nostra preoccupazione, sostanzialmente, derivava dal fatto che stiamo parlando di una zona congestionata, forse tra quelle a più alta densità di popolazione, proprio per la tipologia dei palazzi, molto alti, e per la mancanza di aree verdi, a parte Piazza D'Armi. Già questi elementi fanno sì che parcheggiare sia di norma un'utopia in quella zona, come riconosceva l'Assessore Montabone; se aggiungiamo il momento del mercato e il momento delle partite di calcio, diventa veramente complicato e, obiettivamente, ci sono stati alcuni disagi. Prendo atto che il problema sia stato affrontato sia dal punto di vista sportivo che per l'aspetto legato al mondo del commercio (anche perché stiamo parlando di 200 mercatali che lavorano in quella zona, alcuni storicamente da molti anni), e il fatto che gli Assessori abbiano riconosciuto questo mercato tra i più importanti a livello cittadino significa che è stata prestata la giusta attenzione. Mi auguro che l'impegno, a cui faceva riferimento l'Assessore Montabone, di non far giocare la Serie B il sabato pomeriggio, permanga e che vengano fatte ulteriori sollecitazioni nei confronti del Presidente Matarrese. Il fatto che le partite importanti non si giochino di sabato pomeriggio è estremamente positivo, ma penso che per decongestionare la zona si debba anche evitare la sovrapposizione di eventi sportivi importanti e mercato. Un altro aspetto che vorrei sottolineare, cui ha fatto cenno l'Assessore Montabone, riguarda le transenne. In questa zona c'è già il famoso problema della ristrutturazione dello stadio e del PalaIsozaki che blocca Corso Sebastopoli e fino a qualche tempo fa c'era una fetta di popolazione, al di là di Corso Sebastopoli, che lamentava l'impossibilità di utilizzare l'area mercatale di Corso Sebastopoli a causa delle transenne. Il 4 settembre esisteva un prolungamento di transenne di quasi un chilometro, che tagliava in due quel tratto di città e non consentiva a tutti di recarsi nell'area mercatale; oggi mi pare che questo problema sia superato. Quindi, ritengo che il problema si possa risolvere con questa raccomandazione ai due Assessori, in particolare all'Assessore Montabone, di fare pressione affinché si vada nella direzione, già auspicata dalla Giunta, di non far disputare le partite importanti il sabato, perché giocando la domenica, si dovrebbe tornare alla normalità di un tempo. Per quanto riguarda le due squadre e i due stadi, bisognerebbe fare un ragionamento un po' più approfondito, ma non è oggetto di questa interpellanza. Magari ne parleremo in Commissione. Bisogna vedere, nel frattempo, se... MONTABONE Renato (Assessore) (Intervento fuori microfono). ANGELERI Antonello Su questo sono d'accordo con l'Assessore. Comunque, la ringrazio. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |