Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 200606735/02, presentata dai Consiglieri Salinas, Giorgis, Gandolfo e Tedesco in data 21 settembre 2006, avente per oggetto: "Misure urgenti per il ripristino di condizioni di sicurezza nelle aree lungo Corso Giulio Cesare in prossimità del Fiume Stura e sulla linea tranviaria n. 4". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Sono presentati 2 emendamenti. Il primo, essendo stato proposto dagli stessi presentatori la mozione, credo che si possa accogliere all'interno del documento; il secondo, invece, è stato presentato dal Gruppo di Alleanza Nazionale. Consigliere Salinas, intendete accogliere questo secondo emendamento? SALINAS Francesco (Intervento fuori microfono). CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) No. La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Abbiamo presentato l'emendamento a questa mozione a seguito di una proposta che era emersa in II Commissione. In sostanza, tra le iniziative proposte, chiediamo che venga inserita anche quella di provvedere con urgenza alla demolizione delle baracche che insistono sia sulla sponda del tratto del Fiume Stura che interessa questa mozione, sia sull'area di proprietà del Comune di Torino che fronteggia l'albergo Novotel. Quindi, l'emendamento ha l'intendimento di provvedere quanto prima alla demolizione delle baracche, atteso che al loro interno si svolge ancora un'attività cospicua di spaccio. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Intervengo solo per accogliere con favore l'emendamento di Alleanza Nazionale. Ho chiesto la parola in modo da non intervenire più successivamente per dichiarazioni di voto e per ribadire il fatto curioso, già dichiarato in II Commissione, che le mozioni presentate dalla maggioranza vengono immediatamente votate. Qualcuno potrebbe dire che è naturale, ma dato che stiamo parlando di sicurezza e della nostra città, non si comprende come mai - e questo si è verificato non più tardi della settimana scorsa - una mozione, sempre riguardante il tema sicurezza, sia stata fatta prima naufragare dalla maggioranza, poi, attraverso l'intervento del Capogruppo, sospesa e adesso passerà attraverso la Conferenza dei Capigruppo. Stiamo parlando di un intervento condivisibile, e noi stessi siamo convinti che l'intervento sia corretto in quella zona, ma purtroppo siamo altrettanto convinti che in quest'Aula la maggioranza adoperi due pesi e due misure sugli stessi temi e, poiché stiamo parlando della sicurezza dei cittadini, siamo molto dispiaciuti di questo. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Giorgis. GIORGIS Andrea Vorrei rassicurare il Consigliere Angeleri sul fatto che non ci sono due pesi e due misure. Questa proposta di mozione è stata depositata il 21 settembre e oggi siamo a metà novembre, quindi mi sembra che sia trascorso un periodo non proprio brevissimo. Questa mozione, dopo essere stata depositata, è stata prima sospesa, poi discussa; quindi, non si tratta affatto di una mozione che viene portata all'attenzione dell'Aula soltanto perché presentata dalla maggioranza, anzi, direi che due mesi... ANGELERI Antonello (Intervento fuori microfono). GIORGIS Andrea Per quanto riguarda l'altra proposta, come già detto in Conferenza dei Capigruppo, siamo pronti a confrontarci e anche ad accogliere quanto di positivo in essa è contenuto. Sul merito, anche per non ripetere in Aula una discussione già svolta in Commissione, vorrei spiegare molto brevemente che voteremo contro l'emendamento proposto dai Consiglieri Lonero, Ravello, Ghiglia, Ventriglia e Galasso, non perché riteniamo che la situazione delle baracche collocate sulle sponde della Stura sia da difendere o che, in qualche modo, si debba auspicare che duri nel tempo, affatto! Quelle baracche rappresentano un'offesa al sentimento civile e al rispetto della dignità umana di chiunque voglia fare un sopralluogo e verificarle, ma perché, proprio perché quelle baracche rappresentano un'espressione di disagio, di emarginazione, di difficoltà e anche di contraddizione delle nostre realtà locali, non si può semplicemente e banalmente rappresentarle come luogo di spaccio o di commissione di reati. Forse i presentatori non sanno che in quelle baracche, oltre ad esistere situazioni di irregolarità (ai fini della legislazione amministrativa che disciplina i permessi di soggiorno e di cui le forze di pubblica sicurezza ben sono a conoscenza), vi sono anche realtà molto delicate: bambini che frequentano le scuole dell'obbligo, lavoratori in attesa di ottenere il permesso di soggiorno, situazioni di regolarità che si sommano a situazioni di irregolarità, per le quali diciamo che il buonsenso, prima ancora che l'appartenenza politica, dovrebbe suggerire misure plurali molto complesse, in grado di risolvere il problema delle baracche, senza infliggere, alle persone che le abitano, ulteriore sofferenza rispetto a quella che già patiscono. Ecco perché noi sosteniamo la necessità di risolvere al più presto tale situazione di degrado, ma riteniamo anche assolutamente inopportuno immaginare come unica soluzione una semplice misura di pubblica sicurezza. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Domenico Gallo. GALLO Domenico Per quanto riguarda la mozione dei Consiglieri Salinas e Giorgis, il mio voto sarà favorevole. Vorrei dire al Consigliere Angeleri che, come ho sempre sostenuto, ritengo che la questione della sicurezza sia trasversale alle forze politiche, perché, come ho già detto nei precedenti dibattiti, ciò che più irrita e indispone su questo tema è il fatto che ci sia chi è più tollerante e chi lo è di meno. Non è così! Credo che, al limite, possa esistere una divisione sui metodi che un'Amministrazione vuole o è in grado di porre in essere, ma la sicurezza è un bene di tutti! Come abbiamo detto in Conferenza dei Capigruppo, il rinvio della mozione del Consigliere Angeleri va nella direzione di seguire, passo passo, l'azione dell'Assessore Borgogno, che ha già illustrato un piano, che è ancora da definire, sul quale interverremo tutti, cercando di trovare una progettualità condivisa. La questione posta dai Consiglieri Salinas e Giorgis riguarda, invece, un problema specifico su una fetta di territorio, che, in questo momento, presenta criticità preoccupanti; quindi, è cosa diversa rispetto ad una progettualità di carattere generale. Pertanto, per quanto riguarda la questione di carattere generale della sicurezza, dobbiamo costruire insieme un progetto forte, capace di aggredire la microdelinquenza, di riqualificare le aree e quindi in grado di intervenire sui bisogni e sui disagi, prevedendo, soprattutto, un coordinamento delle forze dell'ordine, dalla Polizia Municipale ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, di modo che possa essere impiegato il massimo delle sinergie sulla questione della sicurezza. A tale proposito, lancio un appello, approfittando della votazione di questa mozione. È chiaro che su specificità territoriali ognuno può proporre dei correttivi, segnalando delle criticità, ma è ben diverso, invece, pensare che sia sufficiente un semplice ordine del giorno per affrontare il tema della sicurezza, che, essendo particolarmente complesso, credo debba essere dibattuto insieme e, possibilmente, maggiormente condiviso. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Vorrei semplicemente ribattere all'intervento del Consigliere Giorgis. Delle due, l'una: o il nostro emendamento non è sufficientemente chiaro, o il Consigliere Giorgis non conosce la situazione. Lo dico con estrema chiarezza, perché rimanga anche a verbale: noi abbiamo chiesto la demolizione delle baracche insistenti sulla sponda destra del fiume Stura, sull'area di proprietà del Comune di Torino, di fronte all'Hotel Novotel. Chi conosce la realtà, sa che in quelle baracche non ci sono famiglie stanziali; forse ce n'è una, della cui stanzialità è da verificare la continuità. All'interno di tutte le altre baracche vengono svolte attività illecite in costruzioni abusive che insistono sull'area di proprietà comunale. Quindi, non ci riferiamo alle baracche sulla sponda sinistra del fiume Stura, sulla quale il quadro dipinto dal Consigliere Giorgis è già più realistico, ma ci riferiamo soltanto a quelle che insistono sull'area dove maggiori sono stati gli interventi delle forze dell'ordine e all'interno delle quali adesso si è spostata l'attività di spaccio che prima veniva svolta all'aperto. Abbiamo chiesto con forza e con cognizione di causa la demolizione di quelle baracche, proprio per cominciare a dare un segnale forte della volontà politica di debellare l'attività di spaccio che viene svolta su quell'area, in attesa che la riqualificazione, di cui si è parlato in II Commissione, abbia il suo corso e la sua realizzazione concreta. Quindi, ribadisco la richiesta e ribadisco l'emendamento, che chiedo all'Aula di votare, possibilmente, in senso favorevole. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ferraris. FERRARIS Giovanni Maria Come abbiamo già detto in Commissione, riteniamo questa mozione in buona parte, se non del tutto, superata, perché quanto richiamato nel documento è già stato esaustivamente definito, da parte dell'Assessore, come sostanzialmente portato avanti, quasi a termine, se non addirittura terminato. Per altri aspetti, soprattutto quelli riguardanti le linee di trasporto pubblico, abbiamo richiesto la possibilità di estendere il provvedimento all'intera città, in quanto non è una misura urgente da considerare solo per un tratto di zona, bensì, ad esempio, per la Linea 4 (ne abbiamo discusso) è una situazione che si ripete lungo l'intero percorso. Allora, avevo invitato il proponente a riflettere sulla possibilità di modificarla; inoltre, era emerso all'interno del dibattito quanto richiesto dal Gruppo di Alleanza Nazionale, quindi riteniamo doveroso sostenere quella materia, però nella sua natura e nel suo insieme riterremmo superata la mozione. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Il Consigliere Giorgis, forse, non conosce bene la situazione. Dico "forse" e lo sottolineo, perché non voglio entrare in polemiche su una proposta di mozione che, anche se condivido in parte quanto detto dal Consigliere Ferraris (perché, effettivamente, superata dalle risposte che l'Assessore ha dato in sede di Commissione), però è un segnale e sarei assolutamente d'accordo ad approvarla, naturalmente, se c'è una condivisione anche sull'emendamento. Questo emendamento - e arrivo al discorso sul fatto che, forse, il Consigliere Giorgis non conosce la situazione - è stato spiegato molto bene dal Consigliere Lonero: si tratta delle baracche che si trovano sulla sponda destra del fiume. Queste baracche non sono assolutamente adibite ad abitazione di nuclei familiari, ma sono esclusivamente adibite a luoghi di ritrovo per spaccio e quant'altro. Nell'ottica di una mozione che chiede di aumentare l'illuminazione e ad intervenire per disboscare la vegetazione, queste baracche devono essere demolite, senza fermarsi di fronte a nessuna differenza di colore politico, perché, Consigliere Giorgis, mi sembra che, poiché l'emendamento che intende demolire le baracche viene da Alleanza Nazionale, allora bisogna dire "no". Fermiamoci e proviamo, per favore, a ragionare. Qualcuno di voi è andato a vedere? Sa dove sono quelle baracche sulla sponda destra del fiume? Magari, qualcuno è andato (non ho dubbi), ma la maggior penso di no. La maggior parte non sa di cosa si sta parlando! Però, non bisogna approvare l'emendamento, perché questa volta parte da Alleanza Nazionale e, magari, la prossima, un altro sarà presentato dal Gruppo Lega Nord! Non bisogna approvarlo, anche se, a parole, tutti dicono che la sicurezza non ha colore! Però, poi, nei fatti, un emendamento corretto che entra nell'ottica di una ripulitura della sponda del fiume, non deve essere approvato perché viene dalla parte politica di minoranza! Signori, per cortesia, non vi chiedo l'attenzione (quella assolutamente no, se non da parte di alcuni di voi), ma almeno di ragionare su quello che si sta per votare. Permettetemi, sulle questioni di sicurezza non fermatevi sempre al discorso di dire solo a parole che la sicurezza non ha colore, ma ragionate anche su quanto si va a votare. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Buquicchio. BUQUICCHIO Andrea Non so se il Capogruppo dell'Ulivo sappia o non sappia di che cosa si stia parlando, come altri Colleghi hanno già detto, e devo dire che mi interessa poco; io mi riferisco a ciò che il Capogruppo dell'Ulivo ha detto. Il Capogruppo dell'Ulivo ha affermato che esiste una situazione difficile, una situazione che vede intersecarsi momenti di illegalità ad altri invece socialmente molto difficili e allora partendo dall'analisi di quanto lui ha detto e non di quello che lui potrebbe o non dovrebbe poter sapere, io dico che un'Amministrazione che si rispetti deve avere la capacità di distinguere i vari livelli; deve essere in grado di poter verificare le situazioni socialmente difficili da quelle alveo di illegalità. Quindi, penso che l'emendamento alla mozione del Consigliere Giorgis, presentato dal Consigliere Lonero ed altri, possa essere accolto in quell'ottica, cioè considerando che spetta all'Amministrazione fare, una verifica analitica precisa e quindi un'azione diversificata. Se è vero che quelle situazioni di difficoltà e socialmente molto particolari vanno salvaguardate, nei confronti di quelle oggetto di illegalità non si deve avere nessuna tolleranza e bisogna potere e sapere usare il pugno di ferro. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Salinas. SALINAS Francesco Intervengo brevemente, in rapida risposta. Una discussione è stata affrontata anche in VI Commissione. Per quanto riguarda l'invito del Consigliere Carossa, è vero che la sicurezza non ha colori, ma non riterremmo di doverlo votare, proprio sul dato di fatto che la situazione che ci risulta essere presente anche sulla sponda destra, lo è in misura differente dalla sponda sinistra: non sono soltanto o non sarebbero capanni adibiti a rifugio del crimine, per i quali e contro i quali è univocamente diretta la mozione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Cambia molto in fretta: noi abbiamo fatto i sopralluoghi. Queste sono le motivazioni per cui non riterremmo di votarlo. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'emendamento n. 2, presentato dai Consiglieri Lonero, Ravello, Ghiglia, Ventriglia e Galasso, recita: Al secondo capoverso del dispositivo, dopo la parola: "fiume", aggiungere le parole: "provvedendo anche alla demolizione di tutte le baracche e i capanni esistenti sull'area demaniale e sulle aree di proprietà del Comune di Torino". COPPOLA Michele (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2: IL CONSIGLIO COMUNALE procede alla votazione nei modi di Regolamento. Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Castronovo, Gandolfo, Gentile, Ghiglia, Lospinuso, Mauro, Mina, Moretti, Tronzano e Ventriglia. Dichiarano voto favorevole i Consiglieri Angeleri, Buquicchio, Bussola, Cantore, Carossa, Coppola, Ferraris, Galasso, Lonero, Ravello, Salti e Scanderebech. Il Presidente dichiara respinto l'emendamento con il seguente risultato: PRESENTI E VOTANTI 37 VOTI FAVOREVOLI 12 VOTI CONTRARI 25 COPPOLA Michele (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione congiunta la proposta di mozione e l'emendamento n. 1. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il Regolamento prevede che la discussione degli emendamenti avvenga congiuntamente, anche se solo in questa circostanza - probabilmente per una concessione del Presidente - siamo intervenuti sugli emendamenti separatamente rispetto alla mozione. Tuttavia, secondo il Regolamento, per quanto riguarda la mozione, tutto viene discusso in maniera congiunta. Quindi, non sono consentite le dichiarazioni. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: Il Consiglio Comunale di Torino, PREMESSO CHE - l'area urbana collocata in prossimità del fiume Stura, lungo Corso Giulio Cesare è interessata, da diversi mesi in misura crescente, dal fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti (prima sostanzialmente assente); - tale attività è concentrata, in particolare, nell'area compresa, da un lato, tra l'insediamento alberghiero del Novotel e le sponde del fiume Stura e, dall'altro, da Corso Giulio Cesare; - il fenomeno dello spaccio ha tuttavia assunto dimensioni tali da interessare le aree immediatamente contigue al fiume Stura, verso Via Rocco Scotellaro, Lungo Stura Lazio e l'imbocco di Via Ivrea; - numerosi tra i clienti dell'attività di spaccio utilizzano la Linea 4 del tram per raggiungere comodamente la zona in oggetto; - la situazione di sicurezza sulla nuova Linea 4 è rapidamente degenerata, e si sono già verificate aggressioni e molestie agli utenti del servizio, riferite anche dagli organi di stampa; DATO ATTO CHE - la situazione, sotto il profilo della sicurezza, potrebbe degenerare: numerosi sono già gli episodi di aggressioni, molestie, vandalismi, consumo di sostanze tossiche negli androni dei palazzi della zona, coinvolgenti soggetti attirati nella zona dallo spaccio; - negli scorsi mesi si è addirittura registrato un primo decesso per overdose; - si apprende dai comitati di cittadini della zona (e dagli organi di informazione locale) che la clientela dello spaccio di stupefacenti giunge non solo da tutta la città, ma anche dalla provincia e da altre città della regione; - l'intervento tempestivo ed il quotidiano impegno delle Forze dell'Ordine non è sinora bastato ad arginare il fenomeno, e si rendono necessarie misure straordinarie per scongiurare il rischio di un ulteriore aggravio della situazione; DATO ALTRESI' ATTO CHE - negli ultimi mesi la Giunta ha già intrapreso una serie di iniziative volte a dare una concreta risposta ai temi denunciati; INVITA il Sindaco e la Giunta: 1) a proseguire le iniziative già avviate: - intervento per disboscare la disordinata vegetazione - spesso utilizzata per occultare l'attività dello spaccio - lungo i margini di corso Giulio Cesare (lato Novotel) e lungo la sponda del fiume; - installazione di un sistema di telecamere, in particolare in prossimità delle fermate interessate della Linea 4; - predisposizione di un servizio di chiamate di emergenza in prossimità delle fermate interessate della Linea 4 del tram, sull'esempio di quanto già realizzato in altre parti della città; 2) ad avviare rapidamente quelle annunciate, ossia: - aumentare l'illuminazione nelle aree interessate dal fenomeno così come sopra individuate, sia relativamente all'area di parco interessata dell'attività dello spaccio (sostanzialmente compresa tra l'albergo Novotel e il fiume Stura), sia con riferimento alle vie circostanti che sotto questo profilo sono spesso in condizioni tali da non garantire la necessaria sicurezza ai cittadini della zona; - recintare l'area del c.d. "Parco Stura" al fine di impedire l'accesso notturno all'area, e di realizzare un'area giardino attrezzata, verificando la possibilità di coinvolgere nella gestione della stessa realtà di cittadini, associazioni, attività commerciali della zona; - dare avvio al progetto di recupero della sponda sud del fiume Stura previsto nell'ambito del PRU di via Ivrea; - intervenire nelle opportune sedi con GTT e forze di Pubblica Sicurezza perché, almeno nei primi mesi, sia prevista una presenza visibile e costante di agenti di pubblica sicurezza sulle vetture della Linea 4. IL CONSIGLIO COMUNALE procede alla votazione nei modi di Regolamento. Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Presidente Castronovo ed al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Buquicchio, Gentile, Ghiglia, Mauro, Mina, Moretti, Tronzano e Ventriglia. Il Presidente dichiara approvata la mozione con il seguente risultato: PRESENTI 38 ASTENUTI 11 e precisamente i Consiglieri Angeleri, Bussola, Cantore, Carossa, Coppola, Ferraris, Galasso, Lonero, Ravello, Salti e Scanderebech. VOTANTI 27 VOTI FAVOREVOLI 27 VOTI CONTRARI / |