Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200906180/002, presentata in data 30 settembre 2009, avente per oggetto: "Fallimento delle feste di via" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Dopo una serie di incontri che si sono svolti anche in Commissione, abbiamo verificato che in particolare alcune feste che, in questi mesi, sono state deliberate dalle Circoscrizioni non hanno avuto il necessario controllo. Per spezzare una lancia a favore delle Circoscrizioni, devo dire che, quando vengono autorizzate queste feste, non possono essere seguite formalmente fino alla conclusione della festa stessa, fondamentalmente per due ordini di fattori. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ci pensiamo anche noi per quanto riguarda l'aspetto legato ai Vigili Urbani, però un primo problema è che i numeri che, poi, vengono posizionati nelle aree, spesso, non corrispondono a quanto autorizzato nella deliberazione (magari si sfora di poche unità). In questi mesi, abbiamo verificato un secondo problema, sul quale stiamo intervenendo attraverso una deliberazione quadro che andrà a normalizzare la situazione, ma che ha un lungo iter di concertazione; è nata intorno a maggio e, ovviamente, è previsto un confronto con le Circoscrizioni, gli operatori e le associazioni di categoria, per porre alcuni limiti, che non riguarderanno solamente il numero dei banchi, la qualità o la tipologia delle merci, ma anche la percentuale obbligatoria di adesioni da parte del commercio in sede fissa. A mio parere, è un elemento che va anche a premiare il tessuto commerciale vero e crea il presupposto per evitare infiltrazioni eccessive di abusivismo, che è uno degli aspetti su cui i controlli delle Circoscrizioni non possono esserci, perché, fondamentalmente, è legato agli interventi dei Vigili Urbani. Il terzo punto, su cui manterremo un livello di attenzione alto, riguarda il rapporto tra la qualità dell'iniziativa e la storicizzazione dell'iniziativa stessa. Questo non sarà l'elemento dirimente, ma, certamente, metterà una serie di paletti, perché obbligherà anche le singole Circoscrizioni a riconoscere alcune feste come storiche, alcune come importanti per il quartiere, mentre le altre dovranno avere un impatto diverso e minore e, quindi, avranno anche un iter amministrativo molto più controllato per quanto riguarda i singoli partecipanti. Fra l'altro, questo ci permetterà di avere un numero di feste più limitato. Il Consigliere Salti sa, perché è notizia conosciuta ai più, che le Associazioni di Via lavorano molto con gli organizzatori delle feste e questo è un ulteriore elemento che va regolarizzato ed anche semplificato per quanto riguarda il rapporto con l'Amministrazione; infatti, noi abbiamo anche dei tempi tecnici per la ricezione dei materiali e per le richieste commerciali di vendita o di somministrazione, che devono seguire un iter, tenendo conto, poi, che nello stesso mese possono essere previste numerose iniziative. Molto spesso, ci si ritrova a dover deliberare in una tempistica eccessivamente ristretta, che, fra l'altro, personalmente non ho accettato in passato, bloccandone diverse e creando nei quartieri anche, come lei sa, alcune situazioni di conflitto, delle quali mi sono assunto la responsabilità e, alla fine, bisogna ammettere che le Circoscrizioni hanno compreso che questo atteggiamento era necessario, per non andare incontro ad una situazione di deregulation che sarebbe sfociata nel "Far West". Credo, però, che ci sia bisogno di una deliberazione quadro, sulla quale non solo stiamo lavorando, ma è già stata consegnata una bozza ai Presidenti delle Circoscrizioni, che stanno effettuando le loro verifiche e riflessioni e che, nelle prossime settimane, avranno modo di confrontarsi per stabilire la conclusione del percorso. Ricordo che questa sarà una deliberazione di Giunta, però posso anticipare che i segnali sono positivi, perché c'è un aspetto legato anche al deterioramento della qualità che, ormai, sta diventando un tema molto sentito nei quartieri, al contrario di quanto accadeva in passato. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Salti. SALTI Tiziana Ringrazio l'Assessore che ha esternato le preoccupazioni contenute in questa interpellanza e che, forse, ha già trovato le soluzioni. Intanto, vorrei sapere quando sarà pronta questa deliberazione e, comunque, vorrei denunciare lo scarsissimo livello di queste feste di via, che stanno penalizzando uno strumento che potrebbe rappresentare un toccasana per l'attuale situazione economica del commercio fisso. Inoltre, è necessario che venga controllata in modo tassativo la pubblicizzazione di queste feste di via; la festa che mi ha dato lo spunto per presentare questa interpellanza mostrava una locandina graficamente curata, nella quale veniva pubblicizzata una festa di via di arti e mestieri. Poiché sono stata presente tutto il giorno nel gazebo di un'associazione, devo dire che, forse, c'era solo una bancarella che riguardava questo tema. Devo anche dire che, personalmente, ho visto centinaia di altre feste di via dove, ormai, si trova un mercato costituito prevalentemente da banchi di abbigliamento di scarsa qualità e, sinceramente, la gente passeggia ma non acquista quasi nulla ed il commercio fisso è sempre più penalizzato, in quanto è obbligato a partecipare e, poi, vista la tipologia della festa, a chiudere e ad andarsene a casa. Credo che la soluzione possa essere prevista in questo nuovo Regolamento, che, oltre ad essere esaminato dalle Circoscrizioni per eventuali suggerimenti, propongo che venga preso in visione anche dai Capigruppo, per potersi confrontare con le vostre decisioni. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Il Consigliere Salti ha posto due questioni. Prima di tutto, però, vorrei ricordare che con i Consiglieri della minoranza c'è sempre stato un rapporto di dialettica e costruzione di un percorso condiviso - non è una frase retorica, ma è la verità -, soprattutto su questi temi; infatti, sarebbe grave se non pensassimo, quanto meno, di rappresentare la maggioranza degli interessi (e non solo per quanto riguarda il commercio). Vi sono alcune istanze, che ritengo legittime, che vanno difese per un principio superiore, che è anche quello della buona amministrazione. La buona amministrazione può avere due capisaldi; vi è un corpus di norme e di regole che esistono e che, quindi, provvedono ad identificare la materia e a porre i paletti, ma questo corpus, poi, rischia di non essere applicato o, peggio, applicabile. Questi sono due temi fondamentali per quanto riguarda il lavoro che ognuno di voi fa in questo Consiglio Comunale; è un lavoro che ho fatto anch'io tanti anni fa e che ho sempre cercato di svolgere nell'interesse dell'Amministrazione e, soprattutto, della cittadinanza. Il tema più difficile da affrontare, però, non è la questione legata semplicemente alla qualità (che, comunque, è un dato importante, perché dipende anche dalle attività stesse che vengono intercettate affinché possano aderire a queste manifestazioni), ma è il coacervo di interessi trasversali anche alle forze politiche, lo voglio dire chiaramente. Per quanto riguarda questo tema, molto spesso le questioni legate alle attività produttive, al commercio, all'artigianato e all'impresa sono definite - a volte, anche solo come luogo comune - come un elemento molto borderline fra maggioranza e minoranza, con interessi anche chiaramente identificabili, che, spesso, sono anche quelli degli organizzatori di queste feste. Il secondo tema, che è altrettanto delicato, riguarda l'adesione del commercio in sede fissa a questo tipo di iniziative, soprattutto perché lo stesso commercio in sede fissa, oggi, ha notevoli problemi legati alla normale apertura delle proprie attività. Non dobbiamo dimenticare che le feste di via, per definizione, dovrebbero rappresentare l'interesse prevalente delle Associazioni di Via del commercio in sede fissa, come ho detto all'inizio del mio intervento. È altrettanto vero, però, che questo tipo di attività ha oneri differenti (il pagamento degli straordinari del personale, l'energia elettrica, eccetera). Questa parte, Consigliere Salti, non può essere considerata marginale e, troppo spesso (nell'atteggiamento perbenista e buonista delle forze politiche nei confronti di una sola categoria), si dimentica l'altra parte, che è altrettanto importante. Non è solo una questione di qualità, perché è l'adesione a determinare la qualità. Inoltre, per quanto riguarda il problema dell'abusivismo e della scarsa qualità offerta dagli operatori, ciò è dovuto al fatto che gli operatori - che sono gli organizzatori - hanno lavorato male e questo accade trasversalmente per tutte le forze politiche. Lei sollecita un'audizione in Commissione (e, in quella sede, potrò fornirle degli esempi), oltre che ai Capigruppo, dove andrò ben volentieri a spiegare nuovamente che cosa penso sia necessario fare per questo tipo di attività; ribadisco che lo spiegherò anche ai Consiglieri in Commissione, perché, spesso, sono assenti quando si parla di temi così delicati ed importanti, mentre, invece, interessano ai giornalisti e a qualcuno che deve fare qualche dichiarazione sui giornali. Le assicuro, comunque, che voglio affrontare seriamente questo tema. SALTI Tiziana (Intervento fuori microfono). COPPOLA Michele (Vicepresidente) Visto che ho concesso la replica all'Assessore, la concedo anche a lei, Consigliere Salti. Vorrei solo precisare che le repliche dovrebbero essere brevi, perché l'Assessore Altamura ha parlato 15 minuti, tra risposta e replica. La parola al Consigliere Salti. SALTI Tiziana Poiché è stata rinviata un'altra mia interpellanza, utilizzerò un po' del tempo a disposizione per l'altra interpellanza. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Purtroppo, come lei sa bene, non funziona così, Consigliere Salti. SALTI Tiziana (Intervento fuori microfono). COPPOLA Michele (Vicepresidente) No, non funziona così neanche per lei. SALTI Tiziana (Intervento fuori microfono). COPPOLA Michele (Vicepresidente) Ci sono delle norme ed intendo rispettarle. Prego, Consigliere Salti. SALTI Tiziana Assessore, ribadisco: quando parlo di qualità intendo quella del banco occasionale (cioè del commercio ambulante o dell'espositore) e qualità nell'apertura di tutti i negozi. Il commercio fisso, però, se si trova davanti bancarelle di scarsa qualità, dove vendono la merce a 5 Euro o ad 1 Euro al pezzo (qualsiasi tipo di merce) non tiene aperto. In ogni caso, condivido il suo percorso. Per qualità si intende anche la gente che visita quel quartiere, che visita la nostra città; comunque, meno feste, ma ben fatte qualificano l'Amministrazione, la Circoscrizione e la Città di Torino. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Consigliere Salti, non ho inteso: intende mandarla in Commissione? SALTI Tiziana Ho chiesto che quando sarà pronto il nuovo Regolamento o la deliberazione di Giunta (poiché è di Giunta) che venga comunque esaminata in Commissione. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |