Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2009-06180
"FALLIMENTO DELLE FESTE DI VIA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI SALTI, CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 30 SETTEMBRE 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200906180/002, presentata in
data 30 settembre 2009, avente per oggetto:
"Fallimento delle feste di via"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Dopo una serie di incontri che si sono svolti anche in Commissione, abbiamo
verificato che in particolare alcune feste che, in questi mesi, sono state deliberate
dalle Circoscrizioni non hanno avuto il necessario controllo. Per spezzare una lancia
a favore delle Circoscrizioni, devo dire che, quando vengono autorizzate queste feste,
non possono essere seguite formalmente fino alla conclusione della festa stessa,
fondamentalmente per due ordini di fattori. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Ci pensiamo anche noi per quanto riguarda l'aspetto legato ai Vigili
Urbani, però un primo problema è che i numeri che, poi, vengono posizionati nelle
aree, spesso, non corrispondono a quanto autorizzato nella deliberazione (magari si
sfora di poche unità).
In questi mesi, abbiamo verificato un secondo problema, sul quale stiamo
intervenendo attraverso una deliberazione quadro che andrà a normalizzare la
situazione, ma che ha un lungo iter di concertazione; è nata intorno a maggio e,
ovviamente, è previsto un confronto con le Circoscrizioni, gli operatori e le
associazioni di categoria, per porre alcuni limiti, che non riguarderanno solamente il
numero dei banchi, la qualità o la tipologia delle merci, ma anche la percentuale
obbligatoria di adesioni da parte del commercio in sede fissa. A mio parere, è un
elemento che va anche a premiare il tessuto commerciale vero e crea il presupposto
per evitare infiltrazioni eccessive di abusivismo, che è uno degli aspetti su cui i
controlli delle Circoscrizioni non possono esserci, perché, fondamentalmente, è
legato agli interventi dei Vigili Urbani.
Il terzo punto, su cui manterremo un livello di attenzione alto, riguarda il rapporto tra
la qualità dell'iniziativa e la storicizzazione dell'iniziativa stessa. Questo non sarà
l'elemento dirimente, ma, certamente, metterà una serie di paletti, perché obbligherà
anche le singole Circoscrizioni a riconoscere alcune feste come storiche, alcune
come importanti per il quartiere, mentre le altre dovranno avere un impatto diverso e
minore e, quindi, avranno anche un iter amministrativo molto più controllato per
quanto riguarda i singoli partecipanti. Fra l'altro, questo ci permetterà di avere un
numero di feste più limitato.
Il Consigliere Salti sa, perché è notizia conosciuta ai più, che le Associazioni di Via
lavorano molto con gli organizzatori delle feste e questo è un ulteriore elemento che
va regolarizzato ed anche semplificato per quanto riguarda il rapporto con
l'Amministrazione; infatti, noi abbiamo anche dei tempi tecnici per la ricezione dei
materiali e per le richieste commerciali di vendita o di somministrazione, che devono
seguire un iter, tenendo conto, poi, che nello stesso mese possono essere previste
numerose iniziative. Molto spesso, ci si ritrova a dover deliberare in una tempistica
eccessivamente ristretta, che, fra l'altro, personalmente non ho accettato in passato,
bloccandone diverse e creando nei quartieri anche, come lei sa, alcune situazioni di
conflitto, delle quali mi sono assunto la responsabilità e, alla fine, bisogna ammettere
che le Circoscrizioni hanno compreso che questo atteggiamento era necessario, per
non andare incontro ad una situazione di deregulation che sarebbe sfociata nel "Far
West".
Credo, però, che ci sia bisogno di una deliberazione quadro, sulla quale non solo
stiamo lavorando, ma è già stata consegnata una bozza ai Presidenti delle
Circoscrizioni, che stanno effettuando le loro verifiche e riflessioni e che, nelle
prossime settimane, avranno modo di confrontarsi per stabilire la conclusione del
percorso. Ricordo che questa sarà una deliberazione di Giunta, però posso anticipare
che i segnali sono positivi, perché c'è un aspetto legato anche al deterioramento della
qualità che, ormai, sta diventando un tema molto sentito nei quartieri, al contrario di
quanto accadeva in passato.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Salti.

SALTI Tiziana
Ringrazio l'Assessore che ha esternato le preoccupazioni contenute in questa
interpellanza e che, forse, ha già trovato le soluzioni.
Intanto, vorrei sapere quando sarà pronta questa deliberazione e, comunque, vorrei
denunciare lo scarsissimo livello di queste feste di via, che stanno penalizzando uno
strumento che potrebbe rappresentare un toccasana per l'attuale situazione
economica del commercio fisso.
Inoltre, è necessario che venga controllata in modo tassativo la pubblicizzazione di
queste feste di via; la festa che mi ha dato lo spunto per presentare questa
interpellanza mostrava una locandina graficamente curata, nella quale veniva
pubblicizzata una festa di via di arti e mestieri. Poiché sono stata presente tutto il
giorno nel gazebo di un'associazione, devo dire che, forse, c'era solo una bancarella
che riguardava questo tema. Devo anche dire che, personalmente, ho visto centinaia
di altre feste di via dove, ormai, si trova un mercato costituito prevalentemente da
banchi di abbigliamento di scarsa qualità e, sinceramente, la gente passeggia ma non
acquista quasi nulla ed il commercio fisso è sempre più penalizzato, in quanto è
obbligato a partecipare e, poi, vista la tipologia della festa, a chiudere e ad andarsene
a casa.
Credo che la soluzione possa essere prevista in questo nuovo Regolamento, che, oltre
ad essere esaminato dalle Circoscrizioni per eventuali suggerimenti, propongo che
venga preso in visione anche dai Capigruppo, per potersi confrontare con le vostre
decisioni.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Altamura.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Il Consigliere Salti ha posto due questioni. Prima di tutto, però, vorrei ricordare che
con i Consiglieri della minoranza c'è sempre stato un rapporto di dialettica e
costruzione di un percorso condiviso - non è una frase retorica, ma è la verità -,
soprattutto su questi temi; infatti, sarebbe grave se non pensassimo, quanto meno, di
rappresentare la maggioranza degli interessi (e non solo per quanto riguarda il
commercio).
Vi sono alcune istanze, che ritengo legittime, che vanno difese per un principio
superiore, che è anche quello della buona amministrazione. La buona
amministrazione può avere due capisaldi; vi è un corpus di norme e di regole che
esistono e che, quindi, provvedono ad identificare la materia e a porre i paletti, ma
questo corpus, poi, rischia di non essere applicato o, peggio, applicabile. Questi sono
due temi fondamentali per quanto riguarda il lavoro che ognuno di voi fa in questo
Consiglio Comunale; è un lavoro che ho fatto anch'io tanti anni fa e che ho sempre
cercato di svolgere nell'interesse dell'Amministrazione e, soprattutto, della
cittadinanza.
Il tema più difficile da affrontare, però, non è la questione legata semplicemente alla
qualità (che, comunque, è un dato importante, perché dipende anche dalle attività
stesse che vengono intercettate affinché possano aderire a queste manifestazioni), ma
è il coacervo di interessi trasversali anche alle forze politiche, lo voglio dire
chiaramente.
Per quanto riguarda questo tema, molto spesso le questioni legate alle attività
produttive, al commercio, all'artigianato e all'impresa sono definite - a volte, anche
solo come luogo comune - come un elemento molto borderline fra maggioranza e
minoranza, con interessi anche chiaramente identificabili, che, spesso, sono anche
quelli degli organizzatori di queste feste.
Il secondo tema, che è altrettanto delicato, riguarda l'adesione del commercio in sede
fissa a questo tipo di iniziative, soprattutto perché lo stesso commercio in sede fissa,
oggi, ha notevoli problemi legati alla normale apertura delle proprie attività.
Non dobbiamo dimenticare che le feste di via, per definizione, dovrebbero
rappresentare l'interesse prevalente delle Associazioni di Via del commercio in sede
fissa, come ho detto all'inizio del mio intervento. È altrettanto vero, però, che questo
tipo di attività ha oneri differenti (il pagamento degli straordinari del personale,
l'energia elettrica, eccetera). Questa parte, Consigliere Salti, non può essere
considerata marginale e, troppo spesso (nell'atteggiamento perbenista e buonista
delle forze politiche nei confronti di una sola categoria), si dimentica l'altra parte,
che è altrettanto importante. Non è solo una questione di qualità, perché è l'adesione
a determinare la qualità.
Inoltre, per quanto riguarda il problema dell'abusivismo e della scarsa qualità offerta
dagli operatori, ciò è dovuto al fatto che gli operatori - che sono gli organizzatori -
hanno lavorato male e questo accade trasversalmente per tutte le forze politiche.
Lei sollecita un'audizione in Commissione (e, in quella sede, potrò fornirle degli
esempi), oltre che ai Capigruppo, dove andrò ben volentieri a spiegare nuovamente
che cosa penso sia necessario fare per questo tipo di attività; ribadisco che lo
spiegherò anche ai Consiglieri in Commissione, perché, spesso, sono assenti quando
si parla di temi così delicati ed importanti, mentre, invece, interessano ai giornalisti e
a qualcuno che deve fare qualche dichiarazione sui giornali. Le assicuro, comunque,
che voglio affrontare seriamente questo tema.

SALTI Tiziana
(Intervento fuori microfono).

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Visto che ho concesso la replica all'Assessore, la concedo anche a lei, Consigliere
Salti. Vorrei solo precisare che le repliche dovrebbero essere brevi, perché
l'Assessore Altamura ha parlato 15 minuti, tra risposta e replica.
La parola al Consigliere Salti.

SALTI Tiziana
Poiché è stata rinviata un'altra mia interpellanza, utilizzerò un po' del tempo a
disposizione per l'altra interpellanza.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Purtroppo, come lei sa bene, non funziona così, Consigliere Salti.

SALTI Tiziana
(Intervento fuori microfono).

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
No, non funziona così neanche per lei.

SALTI Tiziana
(Intervento fuori microfono).

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Ci sono delle norme ed intendo rispettarle.
Prego, Consigliere Salti.

SALTI Tiziana
Assessore, ribadisco: quando parlo di qualità intendo quella del banco occasionale
(cioè del commercio ambulante o dell'espositore) e qualità nell'apertura di tutti i
negozi. Il commercio fisso, però, se si trova davanti bancarelle di scarsa qualità, dove
vendono la merce a 5 Euro o ad 1 Euro al pezzo (qualsiasi tipo di merce) non tiene
aperto.
In ogni caso, condivido il suo percorso. Per qualità si intende anche la gente che
visita quel quartiere, che visita la nostra città; comunque, meno feste, ma ben fatte
qualificano l'Amministrazione, la Circoscrizione e la Città di Torino.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Consigliere Salti, non ho inteso: intende mandarla in Commissione?

SALTI Tiziana
Ho chiesto che quando sarà pronto il nuovo Regolamento o la deliberazione di
Giunta (poiché è di Giunta) che venga comunque esaminata in Commissione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)