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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 27
MOZIONE 2009-06554
(MOZIONE N. 62/2009) "MURO DI BERLINO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI TRONZANO, VENTRIGLIA, CANTORE, COPPOLA E BUSSOLA IN DATA 13 OTTOBRE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 200906554/002,
presentata in data…, avente per oggetto:
"Muro di Berlino"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Questa proposta di mozione la trovate in Aula ex articolo 93.
La parola al Consigliere Tronzano.

TRONZANO Andrea
Il mio intervento sarà breve, perché credo che questo tema sia assolutamente
conosciuto e, soprattutto, auspico che sia condiviso.
Aggiungo solo un particolare importante: esiste già una Legge del 2005 (la n. 61) che
prevede che il 9 novembre si celebri il giorno della libertà, proprio per ricordare la
ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino.
Sostanzialmente, la mozione (senza dilungarmi in argomenti che, oggettivamente,
sono conosciuti) auspica che il Sindaco e la Giunta si impegnino a ricordare il 9
novembre 1989 ed il suo ventennale (che, tra l'altro, ricade quest'anno), per poter
promuovere e organizzare una celebrazione ufficiale e momenti di approfondimento
negli istituti scolastici e altrove. Questo è il contenuto della mozione.
Ribadisco che, per rispetto nei confronti dei Colleghi, preferisco non andare oltre con
il mio intervento, anche se il discorso potrebbe essere molto più approfondito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ravello.

RAVELLO Roberto Sergio
Aggiungo con grande piacere la mia firma a questo documento, che spero possa
essere approvato da quest'Aula in maniera coerente con una posizione già espressa
nell'ottobre del 2006. In quell'occasione, su nostra proposta, il Consiglio Comunale
approvò una mozione dal contenuto molto simile, che impegnava l'Amministrazione
a celebrare una data (non solo storica, ma fortemente simbolica) che dovrebbe
ricordare il momento nel quale, finalmente, l'Europa ha riconosciuto se stessa come
un soggetto unito, abbattendo un muro vergognoso che rappresentava una divisione
tra popoli, culture e realtà comuni; in effetti, questi erano divisi soltanto dalla tirannia
e dall'imbarbarimento della vita pubblica.
Mi aspetto che, oggi, il Consiglio Comunale mantenga questo impegno già assunto
più di due anni fa; sono convinto, confidando nella serietà dei Colleghi, che ciò possa
accadere.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ventriglia.

VENTRIGLIA Ferdinando
Vorrei intervenire sull'ordine dei lavori: è vero che si tratta di una mozione, per cui
la presenza della Giunta non è obbligatoria, ma è altrettanto vero che sarebbe bello
che almeno un rappresentante della Giunta (meglio ancora se qualcuno tra quelli che,
ogni tanto, vediamo rilasciare copiose interviste o partecipare alle cerimonie di taglio
dei nastri con banda municipale e fascia tricolore) fosse presente. Mi sentirei un po' a
disagio se il Consiglio Comunale affrontasse un argomento di questa natura senza
neanche la presenza di due orecchie - non dico attente - della Giunta in Aula;
soprattutto perché quegli stessi Assessori che non si disturbano a venire in Aula
quando si discute un simile argomento, poi vanno un po' a spartito libero in giro per
la Città, inaugurando mostre o rilasciando dichiarazioni o facendo discorsi.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Vorrei sottolineare che anche io ho aggiunto la mia firma a questa proposta di
mozione; ringrazio il Consigliere Tronzano, che l'ha preparata e presentata, e i
Colleghi del PdL. Non voglio aggiungere altro, ma soltanto ricordare a tutti quanti
che, vent'anni fa, la caduta di quel muro - che il Consigliere Ravello ha ben ricordato
nelle sue parole - è stato un avvenimento accompagnato da scene di giubilo da parte
di tutta la popolazione tedesca e non solo. Fra pochi giorni, cadrà il ventennale esatto
di questo evento e ritengo che sarebbe un bel gesto, da parte dell'Assemblea
Comunale di Torino, approvare questa proposta di mozione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Goffi.

GOFFI Alberto
Vorrei dichiarare la mia adesione a questa proposta di mozione e chiedo, se i
Colleghi non hanno nulla in contrario, di poter aggiungere anche la mia firma. Si è
trattato di un momento storico per la libertà di tutti i popoli, non solo di quello
tedesco, e, quindi, credo che sia importante questo appello che viene dalla Città di
Torino.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Ovviamente, tutti coloro che dichiarano di voler aggiungere la propria firma, poi
devono materialmente apporla sull'originale, che è presso gli Uffici.
La parola al Consigliere Galasso.

GALASSO Ennio Lucio
Vorrei aggiungere anch'io la mia firma a questa proposta di mozione e sottoporvi
una considerazione: il sentimento nazionale unitario tenacemente perseguito portò
all'unificazione e alla libertà di una parte del popolo tedesco. Debbo dire che un po'
tutti, negli anni in cui fu eretto il muro, si riconobbero nelle parole di Kennedy e,
quindi, si sentirono berlinesi, non tanto sotto il profilo ideologico, quanto sotto il
profilo della tutela della libertà e della civiltà occidentale.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Gallo Domenico.

GALLO Domenico
Vi chiedo scusa se, rispetto a questa vicenda del muro di Berlino, romperò questo
clima di armonia che si è manifestato in Aula. Voglio dichiarare che sono contro tutti
i muri, da qualunque parte provengano e da qualunque potere politico vengano alzati,
ma vorrei anche che i Colleghi firmatari riflettessero su questo aspetto. Sarebbe stato
interessante se, contestualmente, voi aveste presentato una mozione contro il muro
che è stato alzato nei campi di concentramento in Israele per esempio, o nella Striscia
di Gaza (dove le persone non possono passare da una parte all'altra della città).
Vorrei anche ricordare ai Colleghi che non c'è da essere felici per il crollo così come
è avvenuto (e ve lo dice uno che, sul piano politico, si è costruito contro quello che è
stato il socialismo realizzato, perché sono sempre stato a favore del socialismo
libertario, non del socialismo sovietico come formazione politica). Non è mia
intenzione difendere i regimi, però bisogna fare una riflessione su che cosa è
accaduto dopo il crollo del muro di Berlino. Bisogna chiedersi se la gente dell'Est
stava meglio prima o adesso; se la gente dell'Est che viene qui - e che voi volete
cacciare -, come conseguenza di quel crollo, così come è stato… (INTERVENTI
FUORI MICROFONO). Avevo preannunciato il fatto che vi avrei provocato, quindi
dovrete avere la pazienza di ascoltarmi. Visto che siete contro i muri, dovete
ascoltare una persona che ha un'opinione diversa rispetto alla vostra.
Sostanzialmente, voi state contrastando i grandi processi immigratori che
provengono dal sud del mondo e dall'Est d'Europa: volete cacciare la gente che
viene qui per cercare di condividere con noi il benessere, li spingete in clandestinità
e, oggi, ipocritamente dite che state festeggiando il ventennale del crollo del muro.
Non parteciperò alla votazione di questa proposta di mozione, perché sono contrario
ai muri, ma anche alle ipocrisie. Infatti, la gente dell'Est, oggi, viene perseguitata da
voi, questo è il problema di fondo. Sarebbe interessante che rifletteste su questo.
Dichiaro, quindi, che non parteciperò alla votazione di questa proposta di mozione e
non starò dentro il coro.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Con tutta la simpatia per la passione con cui il Capogruppo Gallo ha esposto le sue
considerazioni, noi, del Gruppo del Partito Democratico, non pensiamo che i muri -
passati o presenti - siano una buona risposta ai flussi migratori e al dramma che si
cela dietro ogni flusso migratorio.
Detto ciò, condividiamo il testo della mozione, per ciò che richiama e per il
significato politico che assume, e, quindi, voteremo favorevolmente. Vorrei, però,
sottolineare che c'è qualche passaggio e un certo tono che, forse, avreste potuto
evitare; la caduta del muro di Berlino rappresenta indubbiamente un fattore ed un
momento di sviluppo e di crescita democratica dell'Europa. Lo è senza ombra di
dubbio e senza alcuna perplessità o reticenza e consideriamo la caduta di quel muro
(e di quello che ha rappresentato) un piccolo ma importante passo in avanti verso la
garanzia di quella libertà e democrazia che sarebbe bene venisse realizzata ovunque.
Si tratta di una vicenda storica molto complessa, che credo sia ancora tutta da
indagare nelle sue conseguenze, ma, in ogni caso, per quello che significa la caduta
di quel muro e anche in termini di autodeterminazione e di decisione delle persone
dell'assetto politico e del luogo in cui vivere, non si può che ribadire che si tratta di
un momento che merita di essere ricordato.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Salinas.

SALINAS Francesco
Non ci sfugge il significato politico che i Colleghi dell'opposizione intenderebbero
dare a questa mozione. Ci pare difficilmente negabile la portata di drammi, tristezze
e lutti che la guerra fredda, simboleggiata anche dal muro di Berlino, ha portato nel
nostro continente. Quindi, la caduta del muro di Berlino ha rappresentato qualcosa di
più che la semplice opportunità di fare una polemica politica a distanza di vent'anni,
perché ha rappresentato la nascita di una nuova Europa, un'Europa - si è sperato e si
spera - sempre più democratica, sociale e capace di includere tante delle pulsioni
migliori, non solo di una parte o di un'altra, ma dell'intera aspettativa di un
continente (a livello istituzionale, ma non solo).
Il nostro voto favorevole a questa proposta di mozione non è limitato soltanto a
quello che vi leggiamo, ma anche a quello che quel muro ha significato. Nel testo
della mozione non emerge che la caduta di quel muro è stata anche, in maniera
preponderante, frutto dei numerosi tentativi di riforma democratica dei regimi del
blocco dell'Europa orientale nei cinquant'anni del dopoguerra. Questi tentativi sono
stati portati avanti, per esempio, da Dubcek e da tutti i riformatori dei regimi del
blocco orientale. La caduta del muro di Berlino deve essere un'occasione di
conoscenza vera e reale della storia recente (da approfondire soprattutto nelle scuole)
del cinquantennio del dopoguerra: di quali pulsioni hanno portato a quella caduta, di
come la democrazia è germogliata anche nei passaporti del blocco orientale e di
quello che può insegnarci ancora oggi.
Il Consigliere Gallo Domenico ha citato anche ciò che non ha funzionato nei
vent'anni che sono seguiti alla caduta del muro di Berlino. Crediamo che la storia di
quell'Europa, che ha portato anche - invocando e combattendo per la democrazia - al
crollo del muro, debba essere insegnata come una storia che, forse - se applicata
correttamente -, avrebbe potuto evitare tanti degli errori che, poi, si sono verificati
negli anni seguenti la caduta di quei regimi.
Ribadisco il nostro voto favorevole alla proposta di mozione, che crediamo debba
essere portata avanti con questo significato e non come una sterile occasione di
polemica, cercando di dividere oggi, a distanza di anni, il mondo in buoni o cattivi,
con una semplificazione che, forse, è tipica delle più alte cariche istituzionali del
nostro Paese, ma riteniamo non debba avvenire a livello comunale per quanto
riguarda la conoscenza della storia recente del nostro continente.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
mozione:
Presenti 33, Favorevoli 33.
La proposta di mozione è approvata all'unanimità.
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