Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 200906302/002, presentata in data 5 ottobre 2009, avente per oggetto: "Mancata applicazione accordo sindacale educatore dei Servizi Sociali" COPPOLA Michele (Vicepresidente) Sono chiamati a rispondere gli Assessori Mangone e Borgione, ma, in assenza dell'Assessore Borgione, risponderà solo l'Assessore Mangone. La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Spero di essere esaustivo anche senza l'ausilio dell'Assessore Borgione, il quale non può essere presente, in questo momento, in quanto impegnato. L'ho sentito telefonicamente e, qualora ve ne fosse bisogno, si dichiara disponibile per chiarimenti. Riguardo all'interpellanza, rispondo dicendo che, con deliberazione della Giunta Comunale del 20 dicembre 2005, veniva autorizzata la sottoscrizione definitiva dell'accordo dell'area assistenziale attuativa del Contratto Integrativo Aziendale del 2005, il quale prevedeva la possibilità, per gli educatori socio-assistenziali di categoria C, di progredire verso il profilo di educatore professionale di categoria D. La prima procedura è stata indetta nel mese di novembre 2006 e, a dicembre 2007, 155 educatori hanno ottenuto il passaggio da categoria C alla D. La seconda procedura è stata indetta a maggio 2008 per ulteriori 100 posti ed ha visto la partecipazione di 88 candidati, consentendo, nel 2009, di promuoverne in categoria D solamente 44. Non sono stati coperti tutti i posti messi a bando (dei 100 disponibili, solo 44 hanno superato le prove) perché per partecipare a quel tipo di progressione erano necessari alcuni titoli. Leggo testualmente la nota che mi hanno fornito gli Uffici: "Attestato di qualifica di educatore professionale o di educatore specializzato, o altro titolo equipollente, conseguito in esito a corsi biennali o triennali post-secondari, riconosciuti dalla Regione o rilasciati dalle Università, titoli ritenuti obbligatori per operare nell'ambito dei Servizi Sociali e per i quali l'Amministrazione Comunale ha, nel corso degli anni, organizzato e gestito decine di percorsi formativi di straordinaria riqualificazione, consentendo a tutti coloro che lo desiderassero di potervi partecipare". Sono stati messi, quindi, a bando 100 posti; le iscrizioni a questo concorso sono state 88, di cui 44 hanno superato la prova, passando nella categoria D. Nell'interpellanza si fa riferimento all'accordo di cui parlavo prima, che prevedeva, di fatto, un passaggio di qualifica da C a D, però è evidente che, come sempre, i passaggi di categoria avvengono attraverso prova concorsuale, che è stata regolarmente espletata, tant'è che ne abbiamo fatte due. Mi risulta che alcuni soggetti abbiano sollevato la questione di non essere inquadrati in categoria D (li ho anche ricevuti nei giorni scorsi), però, oggi, abbiamo un grossissimo problema: il Decreto Brunetta, che per i passaggi a categoria D (quindi, per le promozioni verticali) prevede l'obbligatorietà di indire concorsi esterni per un numero equivalente di soggetti interni destinati a fare il passaggio; ad esempio, se faccio un passaggio da C a D di dieci persone, devo fare un bando di gara per assumere dieci D esterni e questo rappresenta un grosso problema. L'altro problema che deriva sempre dal Decreto Brunetta è che per il passaggio alla categoria D sarà necessaria la laurea. È un dato ancora da verificare per quanto riguarda i dipendenti interni, però è un altro tema che pone qualche difficoltà. In conclusione, possiamo dire che, rispetto all'accordo sindacale stipulato, la Città ha risposto con le modalità consentite dalla Legge: ha indetto due bandi, di cui il secondo per 100 persone, al quale hanno partecipato solo 88 soggetti e l'hanno superato in 44. È evidente che i concorsi sono fatti per esami e titoli, quindi, se hanno superato l'esame solo 44 persone, mi riesce difficile dare ulteriori spiegazioni se non quelle che tutti noi possiamo intuire. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Silvestrini. SILVESTRINI Maria Teresa Chiedo all'Assessore Mangone se sia possibile avere copia della sua nota. Ho capito la posizione dell'Ufficio del Personale della Città, però, a questo punto, vorrei sapere com'è proseguita l'azione di conciliazione che, nel mese di giugno, l'Ufficio legale della CGIL ha inoltrato all'Amministrazione su questo tema. Se l'Ufficio legale della CGIL ha avviato una richiesta di conciliazione con l'Amministrazione per sanare la questione, evidentemente ha individuato alcune possibilità legali giuridicamente compatibili per poter venire incontro alle esigenze degli educatori rimasti esclusi da quella procedura. Vorrei, quindi, approfondire questo aspetto. Non essendo presente l'Assessore Borgione, non posso avere risposta in merito all'ultima domanda della nostra interpellanza, cioè "quali possono essere le ricadute sull'organizzazione dei Servizi Sociali della Città" di questo percorso accidentato. Non so se il Regolamento consenta all'Assessore di rispondermi ed a me di replicare ulteriormente, ma non credo; in ogni caso, siccome penso di non avere il diritto di replica, chiedo un approfondimento in Commissione per quanto riguarda le ricadute sul Servizio Sociale, perché, evidentemente, oggi, non ho ricevuto tutte le risposte alla mia interpellanza. COPPOLA Michele (Vicepresidente) In realtà, a fronte di una replica dell'Assessore (che è in deroga rispetto al Regolamento), noi consentiamo anche una replica in deroga all'interpellante. La parola all'Assessore Mangone per una breve replica. MANGONE Domenico (Assessore) Se la volontà dell'interpellante è di andare in Commissione, va bene, perché credo sia il luogo adatto in cui approfondire gli aspetti della controversia che pende ancora con la Direzione Provinciale del Lavoro (almeno da quanto mi risulta, ma non ho notizie precise). In quella sede saprò dare risposte più dettagliate sul livello del contenzioso, anche perché la Direzione Provinciale del Lavoro è un luogo di discussione prima del contenzioso, quindi, non siamo ancora in causa. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma viene inviata in I più IV Commissione, chiedendo la presenza dell'Assessore Mangone e dell'Assessore Borgione. |