Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-06302
"MANCATA APPLICAZIONE ACCORDO SINDACALE EDUCATORI DEI SERVIZI SOCIALI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI SILVESTRINI, CASSANO E FERRANTE IN DATA 5 OTTOBRE 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200906302/002, presentata in data 5 ottobre 2009, avente per oggetto:
"Mancata applicazione accordo sindacale educatore dei Servizi Sociali"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Sono chiamati a rispondere gli Assessori Mangone e Borgione, ma, in assenza
dell'Assessore Borgione, risponderà solo l'Assessore Mangone.
La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Spero di essere esaustivo anche senza l'ausilio dell'Assessore Borgione, il quale non
può essere presente, in questo momento, in quanto impegnato. L'ho sentito
telefonicamente e, qualora ve ne fosse bisogno, si dichiara disponibile per
chiarimenti.
Riguardo all'interpellanza, rispondo dicendo che, con deliberazione della Giunta
Comunale del 20 dicembre 2005, veniva autorizzata la sottoscrizione definitiva
dell'accordo dell'area assistenziale attuativa del Contratto Integrativo Aziendale del
2005, il quale prevedeva la possibilità, per gli educatori socio-assistenziali di
categoria C, di progredire verso il profilo di educatore professionale di categoria D.
La prima procedura è stata indetta nel mese di novembre 2006 e, a dicembre 2007,
155 educatori hanno ottenuto il passaggio da categoria C alla D. La seconda
procedura è stata indetta a maggio 2008 per ulteriori 100 posti ed ha visto la
partecipazione di 88 candidati, consentendo, nel 2009, di promuoverne in categoria
D solamente 44.
Non sono stati coperti tutti i posti messi a bando (dei 100 disponibili, solo 44 hanno
superato le prove) perché per partecipare a quel tipo di progressione erano necessari
alcuni titoli. Leggo testualmente la nota che mi hanno fornito gli Uffici: "Attestato di
qualifica di educatore professionale o di educatore specializzato, o altro titolo
equipollente, conseguito in esito a corsi biennali o triennali post-secondari,
riconosciuti dalla Regione o rilasciati dalle Università, titoli ritenuti obbligatori per
operare nell'ambito dei Servizi Sociali e per i quali l'Amministrazione Comunale ha,
nel corso degli anni, organizzato e gestito decine di percorsi formativi di
straordinaria riqualificazione, consentendo a tutti coloro che lo desiderassero di
potervi partecipare".
Sono stati messi, quindi, a bando 100 posti; le iscrizioni a questo concorso sono state
88, di cui 44 hanno superato la prova, passando nella categoria D.
Nell'interpellanza si fa riferimento all'accordo di cui parlavo prima, che prevedeva,
di fatto, un passaggio di qualifica da C a D, però è evidente che, come sempre, i
passaggi di categoria avvengono attraverso prova concorsuale, che è stata
regolarmente espletata, tant'è che ne abbiamo fatte due.
Mi risulta che alcuni soggetti abbiano sollevato la questione di non essere inquadrati
in categoria D (li ho anche ricevuti nei giorni scorsi), però, oggi, abbiamo un
grossissimo problema: il Decreto Brunetta, che per i passaggi a categoria D (quindi,
per le promozioni verticali) prevede l'obbligatorietà di indire concorsi esterni per un
numero equivalente di soggetti interni destinati a fare il passaggio; ad esempio, se
faccio un passaggio da C a D di dieci persone, devo fare un bando di gara per
assumere dieci D esterni e questo rappresenta un grosso problema.
L'altro problema che deriva sempre dal Decreto Brunetta è che per il passaggio alla
categoria D sarà necessaria la laurea. È un dato ancora da verificare per quanto
riguarda i dipendenti interni, però è un altro tema che pone qualche difficoltà.
In conclusione, possiamo dire che, rispetto all'accordo sindacale stipulato, la Città ha
risposto con le modalità consentite dalla Legge: ha indetto due bandi, di cui il
secondo per 100 persone, al quale hanno partecipato solo 88 soggetti e l'hanno
superato in 44. È evidente che i concorsi sono fatti per esami e titoli, quindi, se hanno
superato l'esame solo 44 persone, mi riesce difficile dare ulteriori spiegazioni se non
quelle che tutti noi possiamo intuire.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Silvestrini.

SILVESTRINI Maria Teresa
Chiedo all'Assessore Mangone se sia possibile avere copia della sua nota.
Ho capito la posizione dell'Ufficio del Personale della Città, però, a questo punto,
vorrei sapere com'è proseguita l'azione di conciliazione che, nel mese di giugno,
l'Ufficio legale della CGIL ha inoltrato all'Amministrazione su questo tema. Se
l'Ufficio legale della CGIL ha avviato una richiesta di conciliazione con
l'Amministrazione per sanare la questione, evidentemente ha individuato alcune
possibilità legali giuridicamente compatibili per poter venire incontro alle esigenze
degli educatori rimasti esclusi da quella procedura. Vorrei, quindi, approfondire
questo aspetto.
Non essendo presente l'Assessore Borgione, non posso avere risposta in merito
all'ultima domanda della nostra interpellanza, cioè "quali possono essere le ricadute
sull'organizzazione dei Servizi Sociali della Città" di questo percorso accidentato.
Non so se il Regolamento consenta all'Assessore di rispondermi ed a me di replicare
ulteriormente, ma non credo; in ogni caso, siccome penso di non avere il diritto di
replica, chiedo un approfondimento in Commissione per quanto riguarda le ricadute
sul Servizio Sociale, perché, evidentemente, oggi, non ho ricevuto tutte le risposte
alla mia interpellanza.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
In realtà, a fronte di una replica dell'Assessore (che è in deroga rispetto al
Regolamento), noi consentiamo anche una replica in deroga all'interpellante.
La parola all'Assessore Mangone per una breve replica.

MANGONE Domenico (Assessore)
Se la volontà dell'interpellante è di andare in Commissione, va bene, perché credo
sia il luogo adatto in cui approfondire gli aspetti della controversia che pende ancora
con la Direzione Provinciale del Lavoro (almeno da quanto mi risulta, ma non ho
notizie precise). In quella sede saprò dare risposte più dettagliate sul livello del
contenzioso, anche perché la Direzione Provinciale del Lavoro è un luogo di
discussione prima del contenzioso, quindi, non siamo ancora in causa.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma viene inviata in I più IV Commissione,
chiedendo la presenza dell'Assessore Mangone e dell'Assessore Borgione.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)