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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Novembre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni del Presidente Castronovo su "nuova denominazione del gruppo Comunista in gruppo Nuova Sinistra per Torino
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Do ora lettura della lettera ricevuta dal Consigliere Domenico Gallo: "Si comunica
che, a far data dalla presente, la denominazione del Gruppo Consiliare, e
conseguentemente il simbolo, varierà da 'Gruppo Consiliare Comunista' a 'Gruppo
Consiliare Nuova Sinistra per Torino'".
La parola al Consigliere Domenico Gallo.

GALLO Domenico
La mia scelta nasce dalla presa d'atto di una situazione politica, sul piano generale,
molto complicata: mi accingo, quindi, a fare una scelta di apertura e di non abiura
politica, nel senso che continuerò a dichiararmi "comunista", ma in un nuovo
contesto sociale, cercando di capire le trasformazioni avvenute nella nostra società.
Contestualmente al cambio del nome, ho già annunciato l'idea della nascita di un
movimento politico chiamato "Movimento politico Nuova Sinistra per Torino". Non
è un partito, perché non sono così velleitario, ma voglio restare con i piedi per terra:
nasce un'aggregazione di nuclei sociali che possono contribuire, con il proprio
impegno politico e sociale, a creare una sinistra adeguata alle necessità di questa fase
storica, capace di agire, cogliendo i profondi cambiamenti sociali e cercando di
affrontare la questione della ripresa dei rapporti sociali.
Questo è il motivo che mi ha portato a fare questa scelta di apertura, come dicevo
prima. Sicuramente il termine "comunista" non è un termine inclusivo, non è un
termine che include, è piuttosto un termine che esclude, un termine molto complesso
nella società di oggi. Il mio obiettivo è quello di ricreare i rapporti sociali e di
metterli a disposizione della sinistra che nascerà o, comunque, di quella sinistra che
va dal Partito Democratico alle altre forze politiche della sinistra già esistenti, come
Sinistra e Libertà ed altri movimenti oggi operanti sulla scena politica italiana.
L'impegno che questo movimento e questo Gruppo istituzionale metteranno in
campo riguarderà soprattutto, sul piano generale, la difesa, il rilancio e l'attuazione
dei principi della Costituzione Repubblicana che, dal mio punto di vista, contengono
in sé tutte le risposte ai problemi sociali esistenti.
Per quanto riguarda le politiche territoriali, predisporremo iniziative per la
riqualificazione delle periferie, un piano dei trasporti capace di assicurare il diritto
alla mobilità delle persone disabili e un piano per la mobilità. Da questo punto di
vista, sarà importante il test delle elezioni regionali, dove la Presidente Bresso e la
coalizione con cui intende presentarsi alle elezioni regionali dovranno prevedere, nel
programma politico, questi obiettivi: l'approvazione di un piano generale dei
trasporti per i disabili, che oggi manca (c'è, infatti, una lista di attesa di 1400
persone, dovuta al fatto che il Comune di Torino non è in grado di sostenere quella
spesa), l'istituzione di un fondo di solidarietà per chi ha perso il lavoro e
l'agevolazione fiscale per le famiglie bisognose.
Su questi temi, in questo ultimo anno e mezzo mancante alla fine della tornata
amministrativa, il Gruppo Nuova Sinistra per Torino e il movimento che da questo
Gruppo prende il nome si impegneranno quotidianamente.
Ovviamente, intendo avviare un rapporto molto stretto con le forze della coalizione
che sostengono il Sindaco Chiamparino, a partire dal Partito Democratico e da
Sinistra e Libertà.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Do lettura della lettera inviata dal Consigliere Carlo Zanolini, che scrive: "Con la
presente lettera comunico la mia decisione di lasciare il Gruppo Consiliare dei
Moderati nel Consiglio Comunale di Torino e di costituire il Gruppo Consiliare
denominato 'Torino Ecologia verso la Costituente Ecologista' a far data dal 1°
novembre 2009. Lascio al Presidente del Consiglio e alla Conferenza dei
Capigruppo, sentiti gli uffici del Segretario Generale, la decisione di volerlo accettare
come Gruppo Consiliare autonomo o di considerarlo come facente parte di un
Gruppo Misto. Infatti il Regolamento non prevede di stabilire che un Consigliere,
lasciato un Gruppo autonomo nel quale era stato eletto, seppur formato da un solo
Consigliere, per confluire in un altro, possa successivamente riformarlo anche con
nome diverso dall'originario, oppure che, lasciato il Gruppo Consiliare originario,
qualora intenda ricostituirlo, debba entrare in uno dei due Gruppi Misti, di
Maggioranza o di Minoranza".
Abbiamo fatto una verifica con il Segretario Generale e, stante l'attuale lettera del
Regolamento, la questione della costituzione di un Gruppo autonomo non può essere
presa in considerazione; pertanto, qualora da parte del Sindaco e da parte di tutti i
Gruppi di maggioranza, fosse accolta la proposta che il Gruppo neocostituito
continui a far parte della maggioranza, a far data da oggi ed entro dieci giorni
dobbiamo ricevere queste comunicazioni da parte del Consigliere Zanolini. La nuova
articolazione diventerà parte del Gruppo Misto di Maggioranza, nel caso in cui
ricevessimo le comunicazioni di cui parlavo prima, o di Minoranza, qualora ciò non
avvenisse.
La parola al Consigliere Zanolini.

ZANOLINI Carlo
Innanzitutto intendo ringraziare gli amici e i Colleghi del Gruppo dei Moderati, con
cui ho fatto un percorso interessante ed amichevole.
Come ho già scritto nella lettera, questa mia decisione non è dovuta a dissapori od
attriti con il progetto politico dei Moderati o con i Consiglieri dei Moderati, ma
semplicemente è dettata da ragioni mie personali, che mi vedono seguire un progetto
politico-ambientalista a cui intendo riferirmi e che è in via di costituzione, qualora
possa andare a buon fine.
Prendo atto dell'impossibilità di costituire un Gruppo autonomo: formalizzerò,
quindi, entro breve periodo la mia richiesta di adesione o al Gruppo Misto di
Maggioranza o al Gruppo Misto di Minoranza.
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