Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200906704/002, presentata in data 16 ottobre 2009, avente per oggetto: "Mancata concessione della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Il meccanismo per trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale è il seguente: il dipendente presenta la richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale; il dirigente vista la richiesta ed esprime un parere circa la compatibilità con il servizio per il quale risponde (il requisito richiesto è quello della compatibilità del part-time con il servizio svolto dal dipendente). Quando non vi è alcuna forma di incompatibilità, il dirigente invia la richiesta all'ufficio del personale, Servizio Centrale Risorse Umane, il quale provvede a concedere il part-time. Prendendo a riferimento l'ultimo quinquennio, il numero di dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale nella Città di Torino si è mantenuto mediamente costante; la cifra si aggira attorno al migliaio di dipendenti. Ad oggi, sono 997 unità, di cui 876 donne. Nell'ultimo triennio, il trend annuale di nuove istanze (per il passaggio da tempo pieno a part-time) si è mantenuto costante: dall'11/11/2006 al 31/10/2007, 106; dal 01/11/2007 al 31/10/2008, 104; dal 01/11/2008 al 31/10/2009, 90. Dal 25 giugno 2008 - data di applicazione del Decreto Legge n. 112 del 2008 - ad oggi, risultano agli atti del Servizio Centrale Risorse Umane 8 dinieghi; di questi, 5 riguardano donne. Dal numero delle richieste e dal numero dei dinieghi che sono stati espressi, è evidente che non vi è un diffuso ricorso ai dinieghi per quanto riguarda le richieste di passaggio al part-time, ma viene unicamente fatta una valutazione di compatibilità tra il part-time ed il servizio svolto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cerutti. CERUTTI Monica L'interpellanza nasce dalle segnalazioni che abbiamo ricevuto circa la mancata concessione di questa opportunità e, chiaramente, ci siamo chiesti se l'Amministrazione Comunale, molto spesso attenta alle disposizioni dell'attuale Governo, non avesse fatto proprie, in modo molto rigoroso, le indicazioni previste nella Legge n. 133 del 2008; in altre parole, se avesse posto delle difficoltà nel concedere questa opportunità, che fondamentalmente viene usufruita da lavoratrici (infatti, se non ho sbagliato a prendere nota, su 907 part-time, ben 876 sono stati concessi a lavoratrici). In effetti, dalle considerazioni fatte, si registra un calo (dai 106 del periodo 2006- 2007, oggi siamo a 90) e, in questo senso, sarebbe interessante comprendere meglio l'andamento. Per quanto riguarda l'ultimo dato fornito, gli 8 dinieghi (di questi, 5 riguardano donne) in quale periodo sono stati dati? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Nell'ultimo anno. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Dall'entrata in vigore della Legge n. 133 del 2008, si sono registrati 8 dinieghi (di questi, 5 riguardano donne) e, a mio parere, non sono pochi. È chiaro che potremmo fare ulteriori considerazioni e, tra l'altro, verificare con l'Assessore l'attuazione della mozione che il Consiglio Comunale ha approvato - all'unanimità - nel gennaio del 2009, che, rispetto agli indirizzi della riorganizzazione comunale, prevedeva una maggiore attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, proprio in relazione alla concessione del part-time. Credo che valga la pena fare delle riflessioni: c'è stato un netto calo delle richieste (siamo passati dalle 106 di due anni fa alle 90 dell'ultimo anno) ed è chiaro che, dall'estate dell'anno scorso, 8 dinieghi non sono tantissimi, ma non sono neanche pochi rispetto al numero dei part-time concessi; 8 dinieghi su 90 richieste, come notava un Collega, rappresentano circa il 10%. Per il momento, mi dichiaro soddisfatta della sua risposta. Mi riservo di fare un'ulteriore verifica di questo dato, anche in relazione all'attuazione della mozione, magari all'interno della Commissione Pari Opportunità, di cui faccio parte e che, forse, dovrebbe essere maggiormente coinvolta nel lavoro svolto dall'Amministrazione nell'ambito dell'organizzazione del personale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |