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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Ottobre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2009-05060
"EX CASERMA VIGILI DEL FUOCO - QUANDO FINIRA' LO SPRECO DI SOLDI PUBBLICI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA E ANGELERI IN DATA 30 LUGLIO 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905060/002, presentata in
data 30 luglio 2009, avente per oggetto:
"Ex Caserma Vigili del Fuoco - Quando finirà lo spreco di soldi pubblici?"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
Ho fornito preliminarmente il promemoria agli interpellanti, quindi, naturalmente lo
do per noto, lo richiamo nei suoi passaggi essenziali. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Ah, non lo ha letto. Va bene, lo richiamo nei suoi passaggi
essenziali, rinviando poi tutti i dettagli alla nota stessa.
Nell'agosto del 1999 la Giunta delibera l'approvazione del progetto definitivo per
opere di manutenzione straordinaria del fabbricato in questione, intervento volto ad
ospitare la sede degli Uffici del Comando di Polizia Municipale e di un
distaccamento dei Vigili del Fuoco per gli interventi nella zona centrale della città. I
lavori hanno inizio nel settembre del 2000 e sono ultimati nel 2004; il costo
dell'intervento è di 3.169.000 Euro. Hanno interessato, in particolare, l'esterno
dell'edificio, dove sono stati rifatti completamente gli intonaci, le tinteggiature, i
serramenti, le parti metalliche, le gronde, le coperture. All'interno, sono stati
realizzati lavori, quali opere di consolidamento strutturale, le dorsali, le reti
distributive degli impianti elettrici, termici, idrosanitari e antincendio ed è stato,
altresì, inserito un nuovo impianto ascensore. Nel corso delle opere è intervenuta una
vertenza con l'impresa esecutrice, che si è conclusa nel 2008, di fronte al Giudice del
Tribunale di Torino, con il riconoscimento all'impresa di circa 484.000 Euro, a
fronte di una richiesta di 1.643.000 Euro. Naturalmente, l'importo di 3.169.000 Euro
include anche i 484.000 Euro riconosciuti all'impresa.
I lavori di sistemazione definitiva dei locali sarebbero stati oggetto del successivo
appalto: così si prevedeva sin dall'origine. All'appalto non venne dato corso, in
quanto, nel frattempo, risultò possibile, a evento olimpico concluso, utilizzare
l'edificio di Via Bologna 74, che risultava già completamente risistemato negli uffici
e idoneo a ospitare l'intero Comando di Polizia Municipale.
Quindi, non prevedendosi più una destinazione istituzionale per ospitare servizi della
Città, lo stesso venne proposto alla società Finpiemonte.
Poi, si dà conto di una risposta a un'interpellanza, predisposta dagli uffici competenti
per materia, ma, nella sostanza, l'intento era duplice: da un lato, offrire l'opportunità
di ricollocazione a Finpiemonte, che stava in affitto in Galleria San Federico, e
quindi auspicava una ricollocazione in immobile di proprietà; dall'altro, partecipare
in modo più significativo al capitale sociale della Finpiemonte stessa, configurando
l'immobile come apporto capitale.
La cosa non ha avuto esito, nonostante numerosissimi approfondimenti tecnici,
procedurali, amministrativi, anche in relazione (lo si dice sempre nella nota) al fatto
che, nel frattempo, sono modificati gli orientamenti regionali in materia di
configurazione in missione della Finpiemonte, che si è divisa in due componenti: la
Finpiemonte S.p.A. a capitale pubblico, e poi, la Finpiemonte Partecipazioni, dove è
concentrato il capitale privato, a cui fanno capo tutte le partecipate di Finpiemonte.
La Città ha mantenuto la conferma del proprio interesse ad aumentare la quota di
partecipazione sociale, però, anche per effetto della divisione della società e di una
gestazione di questa nuova fase un po' complicata (in quanto all'interno
permanevano riserve che, nel corso del tempo, probabilmente, si sono un po'
amplificate), la cosa non ha avuto seguito. Non ci sono stati costi per la Città, se non
l'inutilizzo dell'immobile. Non poca cosa, per carità.
Mi dilungo un po', visto che non ha letto il promemoria.
A questo punto, l'immobile è stato inserito tra i beni di proprietà comunale destinati
alla vendita. Come ricorderete, è un atto del 2008, è stata indetta asta pubblica per la
vendita di questo edificio, che, però, non ha trovato collocazione sul mercato
immobiliare, infatti l'asta è andata deserta.
Anche in relazione all'entità degli investimenti che già erano stati fatti e all'esigenza
di riorganizzazione emersa, in particolare nell'edificio dei Lavori Pubblici (lo storico
edificio di Piazza San Giovanni), si è ipotizzato (e questo è l'orientamento ultimo,
magari non definitivo, ma insomma ultimo certamente) il completamento della
riqualificazione dell'immobile per ospitare gli Uffici dell'Edilizia Privata. In tal
senso, con deliberazione della Giunta del luglio 2009, è stato approvato un progetto
preliminare che prevede, fra l'altro, il completamento della ristrutturazione, la
costruzione e l'ampliamento verso il cortile interno, per ospitare il salone di
ricevimento del pubblico, l'inserimento di un nuovo ascensore, l'adeguamento dei
corpi scale, eccetera, quindi dà un'illustrazione sommaria, ma ampia, per un totale di
costi di intervento stimati in circa 4.200.000 Euro. Sommando i costi complessivi
degli interventi già realizzati nel 2004, pari a 3.169.000 Euro, con i costi degli
interventi previsti, 4.200.000, al di là del ribasso d'asta, risulta un costo complessivo
grossomodo pari a 7.400.000 Euro.
La superficie utile dell'edificio destinato ad uffici (pianterreno, primo e secondo) è di
mq 4.610, il costo al metro quadro risulta di 1.600 Euro, nel quale rientrano anche le
spese relative alla ristrutturazione dei piani interrati e sottotetto, le cui superfici
complessive ammontano a mq 1.640, e la sistemazione esterna.
Questo è il contenuto della nota tecnica. Allo stato, non aggiungerei altro.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Ringrazio l'Assessore anche per avermi passato la nota tecnica. Non l'ho letta, ma
devo dire che lei l'ha spiegata molto bene.
A me dispiace che la stampa cittadina (non tutta, spero) sia così sorda a questi
appelli, non solo miei. Ritengo che questa sia la constatazione, forse ancora più del
Palafuksas, dell'incapacità di questa maggioranza di programmare qualcosa. È
veramente un'incapacità imbarazzante!
Onestamente, non poteva dire diversamente nemmeno lei: c'è la prova di quanto
poco riesce questa maggioranza a programmare qualcosa (soprattutto in casi come
questo). Tanto i soldi non sono vostri, ma di tutti i cittadini! Il progetto è passato
attraverso tutti questi step: doveva andare alla Polizia Municipale, doveva andare alla
Finpiemonte, c'era di mezzo anche un distaccamento dei Vigili del Fuoco, eccetera, e
alla fine si arriva a Palazzo per l'Edilizia Privata. Veramente, è incapacità di
programmare qualcosa! Non dimentichiamo: almeno per questo bene, l'asta è andata
deserta!
Questa relazione termina (e questo voglio stigmatizzarlo, anche perché è una
relazione dei tecnici, quindi non è politica, è una cosa assolutamente di numeri)
dicendo che il costo per questa proprietà è di circa 1.600 Euro al metro quadro, come
se fossero quasi pochi!
In edilizia, per ristrutturare una villa, con marmi, palchetti e via discorrendo, ci
vogliono 1.200/1.300 Euro al metro; qui si parla di 1.600 Euro al metro quadro.
Sembrano quasi roba da poco! No, sono veramente tanti, tanti soldi! Vorrei che su
questa vicenda si continuassero a tenere accesi i riflettori, perché alla fine ci sarà uno
"sciupio" di soldi.
Chiedo già da subito, Presidente, che venga concordato un sopralluogo della
Commissione, mi dica poi lei quale, perché vorrei vedere con i miei occhi e
naturalmente gli occhi dei commissari com'è la situazione attuale. Come tutti i
cittadini, ho potuto osservare la situazione solo dal parcheggio alle spalle: si vede
una situazione molto brutta lato giardino, una selva, immondizia, quant'altro, e non
si riesce a vedere dentro.
Non per essere polemico, ma propositivo, per evitare ulteriori errori, glielo chiedo
proprio da cittadino, prima che da Consigliere: mi sono fatto dare tutta la
documentazione della progettazione, ho fatto le copie e ringrazio gli Uffici del
progetto per gli uffici tecnici. Andiamo a spendere 4 milioni e mezzo, avremo gli
uffici tecnici e non avremo l'archivio edilizio. Allora, o qualcuno mi dice, non
necessariamente lei, che l'archivio edilizio nel Palazzo degli Uffici Tecnici
dell'Edilizia Privata non serve (ma non può dirmelo), o qualcuno mi dice quanti altri
milioni andremo ad aggiungere per andare a fare un archivio edilizio lì, altrimenti
buttiamo via altri soldi. Mi creda Assessore, buttiamo via dei soldi.
Quindi termino, perché tanto è inutile farla lunga.
Presidente, per quanto riguarda il discorso del sopralluogo, vorrei che non avvenisse
troppo in là. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non mi preoccupo, quindi
rimane ancora lì per un po'! Speriamo che gli amici di qualcuno qui dentro non
sentano troppo queste voci, perché altrimenti vanno subito a occuparlo! Non vorrei
mai, perché capita anche quello in questa città così strana!

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La Presidenza si impegna a rinviare l'interpellanza al Presidente della I
Commissione, per concordare un sopralluogo.
L'interpellanza è discussa.
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