Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905060/002, presentata in data 30 luglio 2009, avente per oggetto: "Ex Caserma Vigili del Fuoco - Quando finirà lo spreco di soldi pubblici?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Ho fornito preliminarmente il promemoria agli interpellanti, quindi, naturalmente lo do per noto, lo richiamo nei suoi passaggi essenziali. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ah, non lo ha letto. Va bene, lo richiamo nei suoi passaggi essenziali, rinviando poi tutti i dettagli alla nota stessa. Nell'agosto del 1999 la Giunta delibera l'approvazione del progetto definitivo per opere di manutenzione straordinaria del fabbricato in questione, intervento volto ad ospitare la sede degli Uffici del Comando di Polizia Municipale e di un distaccamento dei Vigili del Fuoco per gli interventi nella zona centrale della città. I lavori hanno inizio nel settembre del 2000 e sono ultimati nel 2004; il costo dell'intervento è di 3.169.000 Euro. Hanno interessato, in particolare, l'esterno dell'edificio, dove sono stati rifatti completamente gli intonaci, le tinteggiature, i serramenti, le parti metalliche, le gronde, le coperture. All'interno, sono stati realizzati lavori, quali opere di consolidamento strutturale, le dorsali, le reti distributive degli impianti elettrici, termici, idrosanitari e antincendio ed è stato, altresì, inserito un nuovo impianto ascensore. Nel corso delle opere è intervenuta una vertenza con l'impresa esecutrice, che si è conclusa nel 2008, di fronte al Giudice del Tribunale di Torino, con il riconoscimento all'impresa di circa 484.000 Euro, a fronte di una richiesta di 1.643.000 Euro. Naturalmente, l'importo di 3.169.000 Euro include anche i 484.000 Euro riconosciuti all'impresa. I lavori di sistemazione definitiva dei locali sarebbero stati oggetto del successivo appalto: così si prevedeva sin dall'origine. All'appalto non venne dato corso, in quanto, nel frattempo, risultò possibile, a evento olimpico concluso, utilizzare l'edificio di Via Bologna 74, che risultava già completamente risistemato negli uffici e idoneo a ospitare l'intero Comando di Polizia Municipale. Quindi, non prevedendosi più una destinazione istituzionale per ospitare servizi della Città, lo stesso venne proposto alla società Finpiemonte. Poi, si dà conto di una risposta a un'interpellanza, predisposta dagli uffici competenti per materia, ma, nella sostanza, l'intento era duplice: da un lato, offrire l'opportunità di ricollocazione a Finpiemonte, che stava in affitto in Galleria San Federico, e quindi auspicava una ricollocazione in immobile di proprietà; dall'altro, partecipare in modo più significativo al capitale sociale della Finpiemonte stessa, configurando l'immobile come apporto capitale. La cosa non ha avuto esito, nonostante numerosissimi approfondimenti tecnici, procedurali, amministrativi, anche in relazione (lo si dice sempre nella nota) al fatto che, nel frattempo, sono modificati gli orientamenti regionali in materia di configurazione in missione della Finpiemonte, che si è divisa in due componenti: la Finpiemonte S.p.A. a capitale pubblico, e poi, la Finpiemonte Partecipazioni, dove è concentrato il capitale privato, a cui fanno capo tutte le partecipate di Finpiemonte. La Città ha mantenuto la conferma del proprio interesse ad aumentare la quota di partecipazione sociale, però, anche per effetto della divisione della società e di una gestazione di questa nuova fase un po' complicata (in quanto all'interno permanevano riserve che, nel corso del tempo, probabilmente, si sono un po' amplificate), la cosa non ha avuto seguito. Non ci sono stati costi per la Città, se non l'inutilizzo dell'immobile. Non poca cosa, per carità. Mi dilungo un po', visto che non ha letto il promemoria. A questo punto, l'immobile è stato inserito tra i beni di proprietà comunale destinati alla vendita. Come ricorderete, è un atto del 2008, è stata indetta asta pubblica per la vendita di questo edificio, che, però, non ha trovato collocazione sul mercato immobiliare, infatti l'asta è andata deserta. Anche in relazione all'entità degli investimenti che già erano stati fatti e all'esigenza di riorganizzazione emersa, in particolare nell'edificio dei Lavori Pubblici (lo storico edificio di Piazza San Giovanni), si è ipotizzato (e questo è l'orientamento ultimo, magari non definitivo, ma insomma ultimo certamente) il completamento della riqualificazione dell'immobile per ospitare gli Uffici dell'Edilizia Privata. In tal senso, con deliberazione della Giunta del luglio 2009, è stato approvato un progetto preliminare che prevede, fra l'altro, il completamento della ristrutturazione, la costruzione e l'ampliamento verso il cortile interno, per ospitare il salone di ricevimento del pubblico, l'inserimento di un nuovo ascensore, l'adeguamento dei corpi scale, eccetera, quindi dà un'illustrazione sommaria, ma ampia, per un totale di costi di intervento stimati in circa 4.200.000 Euro. Sommando i costi complessivi degli interventi già realizzati nel 2004, pari a 3.169.000 Euro, con i costi degli interventi previsti, 4.200.000, al di là del ribasso d'asta, risulta un costo complessivo grossomodo pari a 7.400.000 Euro. La superficie utile dell'edificio destinato ad uffici (pianterreno, primo e secondo) è di mq 4.610, il costo al metro quadro risulta di 1.600 Euro, nel quale rientrano anche le spese relative alla ristrutturazione dei piani interrati e sottotetto, le cui superfici complessive ammontano a mq 1.640, e la sistemazione esterna. Questo è il contenuto della nota tecnica. Allo stato, non aggiungerei altro. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Ringrazio l'Assessore anche per avermi passato la nota tecnica. Non l'ho letta, ma devo dire che lei l'ha spiegata molto bene. A me dispiace che la stampa cittadina (non tutta, spero) sia così sorda a questi appelli, non solo miei. Ritengo che questa sia la constatazione, forse ancora più del Palafuksas, dell'incapacità di questa maggioranza di programmare qualcosa. È veramente un'incapacità imbarazzante! Onestamente, non poteva dire diversamente nemmeno lei: c'è la prova di quanto poco riesce questa maggioranza a programmare qualcosa (soprattutto in casi come questo). Tanto i soldi non sono vostri, ma di tutti i cittadini! Il progetto è passato attraverso tutti questi step: doveva andare alla Polizia Municipale, doveva andare alla Finpiemonte, c'era di mezzo anche un distaccamento dei Vigili del Fuoco, eccetera, e alla fine si arriva a Palazzo per l'Edilizia Privata. Veramente, è incapacità di programmare qualcosa! Non dimentichiamo: almeno per questo bene, l'asta è andata deserta! Questa relazione termina (e questo voglio stigmatizzarlo, anche perché è una relazione dei tecnici, quindi non è politica, è una cosa assolutamente di numeri) dicendo che il costo per questa proprietà è di circa 1.600 Euro al metro quadro, come se fossero quasi pochi! In edilizia, per ristrutturare una villa, con marmi, palchetti e via discorrendo, ci vogliono 1.200/1.300 Euro al metro; qui si parla di 1.600 Euro al metro quadro. Sembrano quasi roba da poco! No, sono veramente tanti, tanti soldi! Vorrei che su questa vicenda si continuassero a tenere accesi i riflettori, perché alla fine ci sarà uno "sciupio" di soldi. Chiedo già da subito, Presidente, che venga concordato un sopralluogo della Commissione, mi dica poi lei quale, perché vorrei vedere con i miei occhi e naturalmente gli occhi dei commissari com'è la situazione attuale. Come tutti i cittadini, ho potuto osservare la situazione solo dal parcheggio alle spalle: si vede una situazione molto brutta lato giardino, una selva, immondizia, quant'altro, e non si riesce a vedere dentro. Non per essere polemico, ma propositivo, per evitare ulteriori errori, glielo chiedo proprio da cittadino, prima che da Consigliere: mi sono fatto dare tutta la documentazione della progettazione, ho fatto le copie e ringrazio gli Uffici del progetto per gli uffici tecnici. Andiamo a spendere 4 milioni e mezzo, avremo gli uffici tecnici e non avremo l'archivio edilizio. Allora, o qualcuno mi dice, non necessariamente lei, che l'archivio edilizio nel Palazzo degli Uffici Tecnici dell'Edilizia Privata non serve (ma non può dirmelo), o qualcuno mi dice quanti altri milioni andremo ad aggiungere per andare a fare un archivio edilizio lì, altrimenti buttiamo via altri soldi. Mi creda Assessore, buttiamo via dei soldi. Quindi termino, perché tanto è inutile farla lunga. Presidente, per quanto riguarda il discorso del sopralluogo, vorrei che non avvenisse troppo in là. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non mi preoccupo, quindi rimane ancora lì per un po'! Speriamo che gli amici di qualcuno qui dentro non sentano troppo queste voci, perché altrimenti vanno subito a occuparlo! Non vorrei mai, perché capita anche quello in questa città così strana! COPPOLA Michele (Vicepresidente) La Presidenza si impegna a rinviare l'interpellanza al Presidente della I Commissione, per concordare un sopralluogo. L'interpellanza è discussa. |