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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Ottobre 2009 ore 12,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-05861
"RIFUGIO PER ANIMALI DELL'ENPA TORINO IN VIA GERMAGNANO: COME PORRE FINE AI GRAVI DISAGI DENUNCIATI?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 17 SETTEMBRE 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200905861/002, presentata in data 17 settembre 2009, avente per oggetto:
"Rifugio per animali dell'ENPA Torino in Via Germagnano: come porre fine ai
gravi disagi denunciati?"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Rispondo volentieri all'interpellanza del Consigliere Ferraris, dicendo subito che, è
vero, si sono verificati episodi spiacevoli all'interno del canile. Gli episodi a cui fa
riferimento l'interpellante, però, riguardano un canile che non è di proprietà della
Città di Torino, ma è privato, di proprietà dell'ENPA.
A seguito di tali episodi, ho fatto contattare immediatamente i responsabili
dell'ENPA per avere notizie sull'accaduto e hanno riferito quanto è stato riportato
anche sui giornali, cioè che si è trattato di furti e danneggiamenti alla struttura, ma
non si sono concretizzati maltrattamenti nei confronti degli animali. Poi, il 15
settembre, si è tenuto un incontro, richiesto dall'ENPA, presso gli uffici del Sindaco,
al quale ero presente anch'io, dove i responsabili dell'ENPA hanno relazionato circa
i furti subiti negli ultimi mesi, hanno messo in evidenza le problematiche a cui vanno
quotidianamente incontro per la gestione del canile di loro proprietà e palesato le
difficoltà di rapporto con il vicino campo nomadi.
Poi, nel corso della riunione, il Sindaco ha chiesto di verificare la disponibilità di
risorse regionali per la costruzione del nuovo canile ENPA, da realizzarsi in un'altra
area, meno problematica. Gli Uffici del mio Settore hanno contattato la Responsabile
Regionale del Settore Animali, la quale ha confermato che la normativa regionale
non prevede stanziamenti per la costruzione di canili privati; esiste solo una linea di
finanziamento per i canili municipali che, peraltro, ha risorse molto limitate. La Città
sta, infatti, partecipando al bando per accedere a questi finanziamenti da utilizzare
per alcuni interventi di riqualificazione del Canile Sanitario Municipale.
Poi, abbiamo disposto che si facesse un sopralluogo presso il canile ENPA, per
valutare la possibilità di realizzare alcuni interventi, cercando di attenuare i fenomeni
verificatisi negli ultimi mesi e per cercare di migliorare il rapporto con il vicinato. Il
22 settembre è stato effettuato un sopralluogo, al quale hanno partecipato il
Comandante della Sezione dei Vigili Urbani, il Responsabile del Nucleo Tecnico
della Circoscrizione 6 e i tecnici del Comune di Torino, nel quale sono state
individuate alcune possibilità di intervento.
All'interno del canile si è valutata la possibilità di ripristinare il cancello divelto e
anche di innalzare le barriere di filo spinato già esistenti, ma poste a un'altezza non
adeguata. Rimane il problema di capire quale Settore dovrà intervenire, ma
comunque si sta seguendo la vicenda.
Per quanto riguarda l'esterno, la strada sterrata di accesso al canile è stata più volte
oggetto di intervento da parte dell'impresa di manutenzione ordinaria e,
recentemente, è stata completamente risistemata, sempre con intervento a carico
della Circoscrizione, con una spesa di circa 2.000 Euro. Poi, a causa delle abbondanti
piogge, del traffico pesante dei mezzi AMIAT e dei nomadi, si è nuovamente
deteriorata. Nell'ottica di limitare il passaggio di mezzi pesanti, la Circoscrizione si è
resa disponibile a posizionare alcune barriere new jersey. Inoltre, adesso, si sta
valutando di aumentare la segnaletica stradale.
C'è stato, inoltre, un sopralluogo all'interno del campo nomadi e il Comande dei
Vigili ha spiegato che occorre avere un atteggiamento più responsabile verso il canile
dell'ENPA ed anche il Sindaco stesso si è reso disponibile a recarsi personalmente
presso il campo nomadi per chiedere maggiore attenzione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
La ringrazio, Assessore, per la risposta puntuale e anche per quanto è stato fatto.
In questa interpellanza ne richiamavo un'altra presentata da me nel 2008, che
evidenziava alcune questioni simili a quelle accadute recentemente, che arrecavano
problematiche alla gestione del canile, ma anche a questo rapporto con il vicinato.
Forse mi aveva risposto l'Assessore Borgogno, non ricordo, e dallo stesso erano stati
presi degli impegni simili a quelli che, poi, lei ha svolto, però, a distanza di un anno
e, a seguito di quanto accaduto nuovamente, mi chiedevo, a fronte di quegli impegni,
cosa fosse stato fatto.
Capisco che è accaduto un altro evento indesiderato, dove si è minacciata anche la
chiusura, poi non so l'ENPA cosa decida veramente di fare, ma certe volte, se non
basta l'allarme, si strilla e magari si minaccia di chiudere tutto. È un atteggiamento
abbastanza umano. Però, evidentemente, questo ha sollevato in lei una maggiore
sensibilità rispetto all'anno scorso e qualcosa, almeno dal punto di vista pratico, è
stato fatto, come, ad esempio, l'intervento di sensibilizzazione verso il campo
nomadi, di avere maggiore cura dei loro vicini di casa.
Può darsi che qualcosa si possa fare ancora, francamente non lo so. Non essendo di
proprietà comunale, probabilmente non si può intervenire internamente, ma, visto
che i problemi si ripetono periodicamente, l'anno scorso ricordo di aver suggerito
l'eventualità di installare una telecamera. Come sempre, queste cose hanno un costo,
hanno un obbligo di gestione, di controllo, bisogna vedere se funzionano, se
qualcuno non le rompe nel frattempo, però poteva essere una soluzione.
L'altra era, eventualmente, trovare un'allocazione migliore per la stessa struttura,
eventualmente anche vicino all'attuale canile, e fare magari due attività affiancate,
però, dovrete poi valutarlo voi con l'ENPA.
Certo è che non bisogna mai abbassare la soglia di attenzione. Se c'è stato questo
problema, voi lo avete analizzato, in parte avete convenuto con l'ENPA delle attività
di monitoraggio o di interventi su strade, new jersey o altro, evidentemente abbassare
la guardia oggi non è il momento.
Quindi pregherei poi l'Assessore di farsi portavoce, anche verso gli altri Assessorati
che, eventualmente, fossero competenti, di prestare sempre un'elevata attenzione a
questo problema, al fine di eliminare questa difficoltà di rapporto tra vicini. Infatti,
su questi vicini di casa erano già state evidenziate preoccupazioni e perplessità da
altri interventi nel passato, e quindi bisognerebbe verificare meglio la presenza e le
attività svolte da questi signori, che vengono, in parte, mantenuti dalla Città.
Sappiamo bene che i campi nomadi non si ricostruiscono da sé, glieli costruiamo noi
e, in qualche modo, li ospitiamo. Poi magari loro li integrano, li gestiscono
internamente, però, evidentemente, abbiamo un rapporto costante. Forse aumentare il
monitoraggio può essere un'altra strada da percorrere.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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