Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2006-05700
?SITUAZIONE FINANZIARIA DEL COMUNE? PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ANGELERI E SCANDEREBECH IN DATA 24 LUGLIO 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200605700/02, presentata in data 24 luglio 2006, avente per oggetto:"Situazione finanziaria del Comune"I sottoscritti Consiglieri Comunali,PREMESSO CHE- la città di Torino, così come a livello nazionale, sta vivendo un periodo economico piuttosto difficile anche a causa delle recenti crisi industriali che hanno visto Torino tra le protagoniste;- il Comune ha fatto uno sforzo economico considerevole anche in vista dell'evento olimpico e della gestione della macchina organizzativa, che non ha ancora chiuso i propri conti;- esiste un patto di stabilità che prevede un tetto di spesa entro il quale gestire le uscite destinate a varie attività, più o meno prioritarie;CONSIDERATO CHE- in città sono ancora molti i cantieri aperti e che tra questi ce ne sono alcuni di importanza primaria, quali il prolungamento della linea Metropolitana e il passante ferroviario;- il Comune ha investito risorse in attività culturali e artistiche di vario genere, tardando nei pagamenti di alcune piccole ditte che hanno eseguito lavori per conto dell'Amministrazione;- i cittadini chiedono maggiori investimenti su temi quali la sicurezza, la viabilità e la gestione dei rifiuti;INTERPELLANOIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:- quale sia la situazione finanziaria del Comune di Torino;- quale sia lo stato di cassa dell'Amministrazione civica e come siano state ripartite le spese corrispondenti alle varie voci;- se il Comune di Torino abbia intenzione di dare priorità alle piccole aziende che attendono di essere saldate. F.to Antonello Angeleri Federica Scanderebech
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.
PASSONI Gianguido (Assessore)
L'interpellanza affronta il tema della situazione finanziaria del Comune di Torino (ripartizione delle spese per cassa ed eventuali priorità nei pagamenti), che è collegato, in qualche modo, ad un tema già affrontato in un'interpellanza precedente.Vorrei iniziare a rispondere all'ultimo punto, perché, ad oggi, non è consentito individuare una sorta di meccanismo che non preveda un ordine di pagamento cronologico. Nell'immediato, quindi, non esiste la possibilità di dare corso ai pagamenti suddividendo le aziende in piccole, medie o grandi. Posso confermare, però, l'attenzione particolare dell'Assessorato e soprattutto della Divisione Servizi Finanziari a fare in modo che i tempi tra l'emissione della liquidazione del provvedimento e il pagamento effettivo siano contenuti al massimo.Il tema a monte è quello del Patto di Stabilità, che, ad oggi, prevede la regola relativa al taglio dell'8% della spesa corrente del 2004 e che, per evidenti ragioni, penalizza pesantemente la corresponsione dei pagamenti, specialmente nel momento in cui si cumulano i pagamenti nel corso del tempo e si avvicina la fine del trimestre.Il monitoraggio del Patto di Stabilità è garantito dall'amministrazione finanziaria dei Revisori dei Conti; le sanzioni previste dalla Legge Finanziaria 2006 per la violazione del Patto sono pesantissime e comprendono il divieto di assumere personale a qualunque titolo, di indebitarsi per qualunque ragione e l'obbligo di effettuare spese riducendo del 10% la misura dell'ultimo anno in cui si è accertato il rispetto del Patto di Stabilità.In questo senso, l'attenzione dell'Amministrazione, come di tutti gli Enti Pubblici, non può che essere tassativa e inderogabile. Ovviamente, non è in discussione un'eventuale scelta strategica di non rispettare il Patto di Stabilità; su questo rientro assolutamente nel coro degli amministratori locali italiani, viste le sanzioni così pesanti.Sul piano della situazione finanziaria, il Comune, allo stato, sta mettendo in pagamento le operazioni liquidate dai Settori; i ritardi accusati, in alcuni casi, nel pagamento dipendono dal procedimento di spesa. Come ho già detto rispondendo ad un'altra interpellanza, non è soltanto la Ragioneria a provvedere al pagamento, ma ciò avviene per funzione, cioè l'Amministrazione liquida i provvedimenti in base alle funzioni, quindi un provvedimento in liquidazione può acquisire un certo ritardo e una certa lentezza per ragioni tecniche riferibili allo stesso Settore che ha generato il provvedimento.La Ragioneria provvede a liquidare i pagamenti in ordine cronologico, ma può verificarsi il caso in cui, per ragioni legate al Patto di Stabilità, un pagamento che arrivi nel prosieguo del trimestre di interesse debba essere bloccato per il tempo necessario all'assorbimento dei flussi di cassa, che in quel modo lo rendono non superabile.È un tema di grande rilevanza e che, ovviamente, tenta e spera di cogliere, in qualche modo, tutti i segnali positivi rispetto ai tempi di pagamento, che, però, nel comparto pubblico hanno registrato un allungamento considerevole. Per quanto possibile, il Comune di Torino cerca di farvi fronte, tenendo conto della possibilità normativa e dei vincoli contabili esistenti.Per quanto riguarda il primo punto, la situazione finanziaria del Comune di Torino non presenta criticità diverse da quelle maturate nel corso dell'esercizio 2006: i problemi sono ciclici, ma sempre legati alla dinamica ordinaria delle entrate e delle uscite.È più difficile rispondere in modo analitico al secondo punto; semmai potremmo inviare al Consigliere una nota, perché lo stato di cassa dell'Amministrazione e le relative spese non riguardano soltanto la gestione della liquidità da parte della Ragioneria, ma anche i provvedimenti di liquidazione dei vari Settori.Sul tema delle priorità, istintivamente - l'ho già dichiarato -, potrei essere d'accordo. Mi sembra sensata l'idea, ad esempio, di garantire un più sollecito pagamento alle realtà che hanno un alto contenuto di manodopera o un problema di remunerazione del lavoro; oggi, ci scontriamo con un problema normativo che spero in qualche modo possa essere risolto.Credo che affronteremo questo discorso tra qualche ora; comunque, sottolineo che è in corso una rimodulazione del Patto che permetta di agganciare la dinamica dei pagamenti alla dinamica delle entrate; ciò non produrrà necessariamente risultati positivi in assoluto, ma permetterà di regolare i pagamenti in base all'effettiva disponibilità delle entrate e all'accertamento delle stesse. Ridurrà, quindi, l'ingessatura del Patto di Stabilità ad un dato consuntivo e storico, come attualmente è configurato.Ciò detto, ribadisco che questo non determinerà necessariamente un risultato migliorativo, ma neanche peggiorativo rispetto all'attuale; sarà opportuno verificarlo passo per passo, anche in base alle scadenze che il Comune dovrà affrontare. Attualmente, non sono in corso anticipazioni di cassa, né provvedimenti emergenziali per far fronte alla cassa; possiamo affermare che ci troviamo in un trimestre di relativa e ordinaria amministrazione.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.
ANGELERI Antonello
Ringrazio l'Assessore per la risposta, ma vorrei sottolineare che non condivido la scelta della procedura che stiamo seguendo, perché, fra qualche minuto, verranno effettuate le comunicazioni del Sindaco sulla situazione finanziaria del Comune e, tenendo conto che il mio Gruppo ha presentato nel mese di luglio questa interpellanza (proprio perché eravamo preoccupati per questa situazione), ritengo che, a buon senso, sarebbe stato più utile discutere una sola volta gli stessi argomenti. Probabilmente, dobbiamo anche noi, Presidente, uscire un po' dagli schemi e rendere più elastica la gestione del Consiglio; non è assolutamente un'accusa nei suoi confronti, che, al contrario, aveva interpretato nel mio stesso modo la volontà di affrontare questo argomento una sola volta in Aula, anziché dover ripetere gli stessi concetti. Repetita iuvant e se può servire a far migliorare la situazione finanziaria del Comune, procediamo così.Per quanto riguarda la risposta dell'Assessore - che ringrazio per la cortesia -, devo ammettere che non mi soddisfa, perché avrei voluto qualche dato in più e qualche precisazione maggiore.Vorrei porre subito una domanda all'Assessore, prendendo lo spunto dalla sua ultima affermazione, perché lei ha dichiarato che, ad oggi, non abbiamo alcun anticipo di cassa, ma vorrei sapere se non consideri i 19 milioni di Euro per il TOROC come un'anticipazione di cassa. Magari, se vorrà precisare questo particolare, riuscirò a capire meglio!Inoltre, ho altre domande che entrano maggiormente nello specifico; la nostra interpellanza, presentata insieme al Consigliere Scanderebech, voleva innanzitutto porre una questione che ci preoccupava, come Gruppo Consiliare, in particolare per quanto riguarda la questione relativa alle piccole aziende, così come lei ha ripreso in fondo alla sua risposta. In una situazione economico-finanziaria come quella attuale, è importante avere una tranquillità e una certezza sui pagamenti, visto che, come lei ricordava, i tempi si sono allungati da parte degli Enti Pubblici in generale; infatti, non mi riferisco soltanto al Comune di Torino, perché, per esempio, la situazione della Regione e della Provincia è peggiore rispetto alla nostra: da luglio sono fermi tutti i pagamenti, perché lì il Patto di Stabilità è completamente saltato. Avrei voluto che la sua risposta fosse un po' più puntuale in particolare per quanto riguarda, ad esempio, l'ammontare dei debiti già scaduti: Assessore, è a conoscenza del loro ammontare?Da quanto tempo mediamente i debiti sono scaduti? Qual è il tempo medio di pagamento? L'irregolarità nei pagamenti è conseguente all'esigenza di rispetto del Patto di Stabilità? Su questo lei, in parte, mi ha già risposto, ma vorrei sapere esattamente, se fosse possibile, quali siano le tempistiche e quando, a suo giudizio, si tornerà ad un regolare pagamento dei fornitori.Come inciderà - e ritorno sulla questione del TOROC - la chiusura del TOROC rispetto ai conti del Comune? Sappiamo che sono in atto alcune valutazioni ed è prossima la chiusura della vicenda TOROC, ma non sappiamo come andrà a finire. Esiste un'analisi della tipologia dei debiti scaduti e non pagati (mi riferisco alle consulenze, alle forniture di servizi, appalti e quant'altro) e, soprattutto, come si prepara il Comune rispetto alla previsione normativa (parlo della Legge Finanziaria e dei suoi allegati), che dispone il pagamento dell'ICI con il modello F24 anziché direttamente al Comune e, che, molto probabilmente, determinerà uno sfasamento tra la disponibilità delle somme e l'esigenza di pagare, ad esempio, le rate di mutuo e gli interessi sui finanziamenti? Questo potrebbe far aggravare ulteriormente la situazione; per questo motivo siamo preoccupati. Questa è una domanda che non avevamo inserito nell'interpellanza presentata a luglio, ma che oggi diventa attuale; se non mi può rispondere adesso, la prego di prendersi questo appunto, perché vorremmo una risposta.È ovvio che il nostro obiettivo rimane quanto lei ha richiamato in fondo alla risposta che ci ha dato, ossia che, in una situazione economica come questa le piccole aziende, i piccoli artigiani, coloro che, appunto, lavorano in proprio possano avere non dico una risposta più certa, ma una garanzia maggiore, perché oggi, in una situazione di questo tipo, diventa molto difficile per queste aziende continuare ad andare avanti e, allo stesso tempo, sappiamo che il Comune è un riferimento, è un ente appaltatore che fa gola a molti e che dà, quindi, dall'altra parte, anche le necessarie garanzie per ampliare il loro fatturato.Se, rispetto a queste cose, potesse ulteriormente risponderci, le saremo grati, Assessore.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Passoni, per un'ulteriore precisazione.
PASSONI Gianguido (Assessore)
In questo momento posso dire alcune cose per dovere di verbale, perché, in realtà, le domande non sono riportate nell'interpellanza e, pertanto, non sono oggetto della mia risposta. Non voglio sfuggire ai temi, rispondo ben volentieri; se il Consigliere volesse alcune informazioni specifiche, nei termini dell'accesso all'atto e dell'interrogazione scritta, noi risponderemmo di conseguenza. Relativamente alla richiesta "quale sia lo stato di cassa... e come siano ripartite le spese corrispondenti alle varie voci", non avevamo inteso un ragionamento analitico, anche perché a verbale e in Aula vi è l'esigenza di non violare criteri di privacy.Rispetto, invece, ai due temi sollevati (più generici, ma anche specifici), su quello dell'ICI voglio precisare che da giugno 2006 è in vigore una convenzione Città di Torino-Agenzia delle Entrate per il pagamento dell'ICI tramite il modello F24. Se la domanda è "come possa cambiare un sistema prescrittivo in cui tutta l'ICI transita tramite i modelli 730 e Unico rispetto ad un pagamento con F24", questa è una domanda da 100 punti! A Finanziaria approvata, faremo un ragionamento. Se la domanda, invece, è "come cambia il pagamento con il modello F24", direi che non cambia nulla, perché già lo permettevamo con la convenzione diretta, che ci consentiva il recupero in tempi decisamente ragionevoli tramite un meccanismo di pagamento che metteva il contribuente nella possibilità di compensare altri debiti tributari o crediti con l'ICI eventualmente dovuta. Però, effettivamente, il sistema rivoluzionario che è sito nella Finanziaria, cioè il transito del pagamento ICI nel 730 (per dire una cosa che non usa l'F24) è un tema che oggi è oggetto di ragionamento, perché mancano, al momento, anche i meccanismi attuativi e circolari per poter capire esattamente di cosa si stia parlando. Credo, però, sia giusto affrontare l'argomento nei primi mesi del 2007, perché oggi sarebbe veramente una magia parlarne.Per quanto riguarda il tema, invece, del pagamento in conto capitale in particolare, noi abbiamo avuto, verso la metà di settembre, un rallentamento dei pagamenti in conto capitale e stato avanzamento lavori per effetto del Patto di Stabilità e quelli sospesi sono stati effettuati tutti nella prima metà del mese di ottobre. Queste operazioni non hanno, ad oggi, provocato in conto capitale particolari complicazioni o ritardi rispetto all'esecuzione di forniture, lavori o quant'altro.Il tema del finanziamento olimpico, più che sul presunto ripianamento (che, in realtà, non è tale), incide in questo senso sulla condivisione del Comune in un processo di chiusura della vicenda olimpica, cioè il Comune, in quanto acquirente di servizi e di beni consumati nel 2005 e nel 2006, è stato pagatore nel 2006: anche beni acquisiti nel 2005, alla fine, hanno maturato un fenomeno di cassa nel 2006. Questa è la ragione principale che ha causato, nei primi mesi del 2006, un aggravio del Patto di Stabilità, conseguente ad una maggior media di forniture di beni e servizi legati all'evento olimpico. In questo senso possiamo parlare di incidenza dell'evento olimpico sui pagamenti, non per l'aspetto, invece, generale del tema TOROC, che attiene a tutt'altra vicenda.Nonostante l'aggravio, cioè il confronto tra un anno come quello delle Olimpiadi ed il 2004 (che era l'anno di riferimento in cui le Olimpiadi, ovviamente, non c'erano), non mi risulta ci siano state tensioni di cassa tali da provocare non anticipi di cassa, come lei riprendeva, ma anticipazioni di tesoreria, cioè atti in cui il Comune abbia bisogno di finanziarsi tramite il Tesoriere per far fronte ad obbligazioni. Non si è manifestato questo caso e non credo che fino a fine anno si verificherà.Sul tema 2007, ovviamente, la discussione è aperta e ne parleremo ancora.Sulle questioni più analitiche che lei poneva, se gentilmente ci può far avere ulteriori richieste rispetto all'interpellanza, noi, per iscritto e, naturalmente, con canale diretto, ci impegniamo a risponderle.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.
ANGELERI Antonello
Ringrazio l'Assessore della risposta.Noi, a questo punto, formuleremo in un'interrogazione la richiesta di risposta scritta, perché ci preme conoscere nel dettaglio quanto abbiamo richiesto.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)