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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Novembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 25
ORDINE DEL GIORNO 2006-07733
RICHIESTA ATTO DI RITIRO DEL DDL 4 AGOSTO 2006 IN MODIFICA ALLA LEGGE 91/1992 RECANTE NUOVE NORME SULLA CITTADINANZA.
Interventi
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc. 200607733/02, presentata in data 23 ottobre 2006, avente per oggetto:"Richiesta atto di ritiro del DDL 4 agosto 2006 in modifica alla Legge 91/1992 recante nuove norme sulla cittadinanza"Il Consiglio Comunale di Torino,PREMESSO CHE- il Censis certifica che il 66% dei giovani fra i 18 e 29 anni considera l'immigrazione un problema;- le impennate di migrazione extracomunitaria, in particolare dai paesi di religione musulmana e dell'est europeo, creano problemi di accettazione del fenomeno;- le recenti dichiarazioni di sedicenti imam continuano a sostenere tesi che vanno in senso contrario ai nostri valori civili e religiosi;CONSIDERATO CHE- il messaggio politico che viene veicolato alla cittadinanza è di fondamentale importanza per la coesione sociale;- il dimezzamento dei tempi per la concessione della cittadinanza italiana, concessa ipso facto a tutti i figli di immigrati in Italia, non favorisce l'integrazione ma, al contrario, introduce il principio di disgregazione del tessuto civile e sociale;- il disegno di legge Amato in oggetto avrebbe l'effetto di immettere in un colpo solo, nella società italiana, alcuni milioni di "neoitaliani" provenienti da culture spesso assai diverse dalla nostra;- non sia ammissibile che il principio del rispetto della diversità culturale e religiosa venga preso come pretesto per giustificare episodi come l'omicidio della giovane pakistana Hina Saleem o che coloro che si convertono alla religione cristiana siano costretti a vivere sotto scorta;IMPEGNAil Sindaco e la Giunta a chiedere al Governo Nazionale:- il ritiro del DDL Amato;- che il DDL di riforma contenga le seguenti disposizioni:- lo straniero, nato in Italia, diventi cittadino italiano se abbia risieduto legalmente, senza interruzioni sino ai 18 anni; abbia frequentato scuole riconosciute dallo Stato italiano, almeno sino al raggiungimento dell'obbligo scolastico; dichiari, entro sei mesi dal raggiungimento della maggiore età, di voler acquisire la cittadinanza italiana;- il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano acquisti la cittadinanza quando, dopo il matrimonio, risieda almeno tre anni nel territorio della Repubblica a condizione che non sia intervenuto scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e se non vi sia stata separazione personale dei coniugi;- l'acquisizione della cittadinanza italiana sia subordinata alla buona conoscenza della lingua italiana, scritta e parlata; alla conoscenza della storia italiana; alla conoscenza della Costituzione italiana; alla rinuncia al possesso di altra cittadinanza; alla frequentazione di un corso di almeno 12 mesi finalizzato all'apprendimento della lingua, della storia e della Costituzione;- la cittadinanza sia concessa solo se, entro 6 mesi dal conferimento, si presti giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione e delle leggi dello Stato dinanzi al Prefetto. F.to Andrea Tronzano Daniele Cantore Cristiano Bussola Michele Coppola Giovanni Maria Ferraris Alberto Mina Tiziana Salti
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Tronzano.
TRONZANO Andrea
Sono d'accordo con i Capigruppo Giorgis e Angeleri, che hanno mostrato fair play e intelligenza nella discussione della proposta di mozione precedente; a tal proposito vorrei sottolineare che l'Assessore Borgogno si è impegnato a parlare del Piano Esecutivo di Gestione (che, naturalmente, è di competenza della Giunta), in sede di I Commissione, ampliandolo e aggiornandolo.
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Consigliere Tronzano, non mi obblighi a toglierle la parola, deve intervenire sulla sua proposta di mozione.
TRONZANO Andrea
Volevo illustrare questo provvedimento ed, eventualmente, sentire anche che cosa pensa il mio Capogruppo in merito a questo ordine del giorno, perché ribadisco che è importante inviare dei segnali alla cittadinanza. A mio giudizio, sono venuti segnali negativi dalla presentazione del DDL Amato del 4 agosto 2006 che modifica le norme sulla cittadinanza. Questo, purtroppo, rientrava nel programma elettorale de L'Unione e visto che avete vinto le elezioni è giusto che venga rispettato (comunque, possono sempre verificarsi delle modifiche), ma credo che lo "ius soli" perché si è nati in Italia da cittadini stranieri debba essere rivisto, così come deve essere rivisto il diritto alla cittadinanza dopo 5 anni.In questo ordine del giorno, insieme al mio Gruppo, chiedo al Sindaco, alla Giunta che si impegnino con il Governo nazionale per il ritiro del DDL Amato e che lo straniero nato in Italia diventi cittadino italiano se ha risieduto legalmente, senza interruzioni, sino ai 18 anni, se ha frequentato scuole riconosciute dallo Stato italiano almeno sino al raggiungimento dell'obbligo scolastico e se dichiara, entro 6 mesi dal raggiungimento della maggiore età, di volere acquisire la cittadinanza italiana. Chiedo che il coniuge straniero o apolide di cittadino italiano acquisti la cittadinanza quando, dopo il matrimonio, risieda almeno 3 anni nel territorio della Repubblica. Chiedo inoltre che l'acquisizione della cittadinanza italiana sia subordinata alla buona conoscenza della lingua italiana, scritta e parlata, della storia italiana, della Costituzione Italiana, alla rinuncia al possesso di altra cittadinanza e alla frequentazione di un corso di almeno 12 mesi finalizzato all'apprendimento della lingua e della storia della Costituzione.Chiedo attenzione ai Consiglieri della maggioranza su questo problema, perché credo che sia sentito da parte della cittadinanza e chi è eletto come noi e rappresenta la Città in Consiglio Comunale e nelle Istituzioni deve ragionare su questo ordine del giorno, anche se incombe la partita della Juventus.
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di ordine del giorno:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Cutuli, Ferraris, Galasso, Gentile, Ghiglia, Lospinuso, Porcino, Ravello e Ventriglia.Dichiarano voto favorevole i Consiglieri Angeleri, Cantore, Carossa, Coppola, Levi-Montalcini, Lonero, Mina, Salti e Tronzano.Il Presidente dichiara respinto l'ordine del giorno con il seguente risultato:PRESENTI E VOTANTI 33VOTI FAVOREVOLI 10VOTI CONTRARI 23
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