Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Ottobre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2009-05201
"TELECAMERE E LIMITI DI VELOCIT? IN CORSO MONCALIERI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA, ANGELERI E COPPOLA IN DATA 4 AGOSTO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905201/002, presentata in
data 4 agosto 2009, avente per oggetto:
"Telecamere e limiti di velocità in Corso Moncalieri"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
A questa interpellanza rispondono gli Assessori Sestero e Mangone.
La parola all'Assessore Sestero.

SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Su Corso Moncalieri è stato approvato un progetto all'interno del piano per la
sicurezza stradale, regionale e nazionale, con finanziamenti nazionali.
L'individuazione del luogo in cui collocare la telecamera è passata al vaglio della
Prefettura, che ha valutato positivamente la collocazione sulla base degli elementi di
pericolosità e incidentalità di quel tratto di strada.
Viene chiesto perché c'è il limite di 50 chilometri orari. Ricordo che il Codice della
Strada permette di portare il limite a 70 chilometri per le strade le cui caratteristiche
costruttive e funzionali lo consentano. Il comma 1 dell'art. 142 del Codice della
Strada precisa che: "Entro i limiti..., gli enti proprietari della strada possono fissare ...
limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi, diversi da quelli fissati al
comma 1, ... quando l'applicazione al caso concreto dei criteri indicati ... renda
opportuna la determinazione di limiti diversi, seguendo le direttive - questa
operazione si può fare - che saranno impartite dal Ministro dei lavori pubblici".
Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il 5 novembre 2001, con la tabella 3.3b
del decreto ha stabilito le norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
strade. Per le strade di scorrimento (che sono quelle in cui si può prevedere il limite
di velocità a 70), prevede accorgimenti per l'organizzazione della piattaforma
stradale; in particolare non è ammessa la sosta e la presenza di accessi privati diretti.
E la tabella 3.4a dello stesso decreto prevede la presenza di uno spartitraffico di
almeno metri 1,80. Cioè, le condizioni, in questo decreto del Ministero, per elevare la
velocità a 70, sono l'assenza di soste e di accessi privati e la presenza di uno
spartitraffico di almeno metri 1,80.
Il Corso Moncalieri, nel tratto sotto controllo, presenta un'unica carreggiata di 15
metri, con due corsie per senso di marcia, accessi ai passi carrai e sosta in linea a lato
nel tratto Corso Fiume-Via Milazzo. Come abbiamo già avuto modo di dire non
molto tempo fa anche in una Commissione di Controllo di Gestione, non è possibile
istituire il limite di 70 chilometri all'ora con queste condizioni della viabilità, al di là
delle sollecitazioni per la messa in sicurezza di quel tratto di via.
Quindi i motivi per cui non si può derogare stanno nelle norme che dobbiamo
applicare, e quindi l'attivazione delle telecamere è avvenuta dopo anni in cui si è
costruito il progetto e su queste condizioni. Si potrebbe forse eliminare la sosta; più
complesso sarebbe sottrarre 1,80 m per uno spartitraffico e difficile, se non
impossibile, chiudere gli accessi carrai delle abitazioni che scendono direttamente
sulla strada. Questo per quanto riguarda la gestione di quella viabilità e di quel tratto
di strada in relazione alle norme esistenti, e quindi non vi è la possibilità da parte del
Comune di applicare una diversa regolazione della velocità.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Innanzitutto, mi piacerebbe sentire anche la risposta dell'Assessore Mangone, per
sapere se la sua posizione sia identica a quella dell'Assessore Sestero.
Inoltre, l'Assessore Sestero ci ha dato una risposta di carattere burocratico, che,
leggendo anche semplicemente i giornali, senza leggere la Gazzetta Ufficiale, mi
sembra sostanzialmente inesatta. L'8 agosto è stato emanato dal Ministero
dell'Interno un insieme di regole che trattano anche i limiti di velocità, che possono
essere variati all'interno delle città. Per cui, sostanzialmente, il limite dei 50 all'ora
nel Corso Moncalieri può essere tranquillamente elevato a 60 o 70 chilometri all'ora,
cosa che noi, firmatari di questa interpellanza, abbiamo detto più volte.
Vorrei capire se aspettiamo che ci sia il morto - come si suol dire - su quel corso,
oppure ci pensiamo prima, perché l'ultima vicenda (lo ricordava il Consigliere
Scanderebech) è successa venerdì 2 ottobre, quando un motociclista, per scartare un
automobilista che frenava per arrivare ai 50 chilometri all'ora, si è buttato sull'altra
corsia, ha fatto un frontale e non si sa se sia ancora vivo.
Allora, vorrei capire, perché poi le regole valgono per tutti o non valgono per tutti,
perché in Corso Chieri (siamo sempre in Italia, siamo sempre in Piemonte, siamo al
confine di Torino) c'è il limite di 70 chilometri all'ora dove c'è una sola corsia. È al
di là del Traforo del Pino (che penso voi percorriate normalmente, come tutti gli
automobilisti, forse non l'Assessore Sestero), non c'è nessuno sbarramento al centro
corsia, ci sono un sacco di intersezioni di via e c'è il limite di 70. Allora, vorrei
capire da che parte stiano le regole; non la ragione, ma le regole e il buon senso. Ci
stiamo stufati di sottolineare questo aspetto e lo riteniamo molto pericoloso; lo
diciamo per l'ultima volta in Aula e siamo stati costretti a fare anche
un'interpellanza!
Vorremmo che qualcuno all'interno della Giunta, attraverso un dibattito (magari
acceso, come abbiamo visto anche sui giornali, tra l'Assessore Mangone e
l'Assessore Sestero), ci desse una risposta definiva.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Vorremmo capire cosa vuole fare la Giunta, perché esiste la possibilità di elevare il
limite di velocità a 60 o a 70 chilometri all'ora: la legge lo permette, quindi dovete
dirci se volete mantenere i 50, che sono assolutamente sbagliati, o volete elevare il
limite a 60/70 chilometri all'ora.
A noi non è ancora giunta risposta alle domande che ho fatto in Commissione. A
fronte di una sua affermazione, Assessore Sestero, la quale diceva che si è deciso per
quel tratto di strada perché vi erano incidenti, velocità e quant'altro, io ho detto: "Lì
secondo me il problema è dato solamente dalla sosta selvaggia causata da una
discoteca". Oggi - combinazione - è uscito un articolo su un giornale cittadino in cui
si dice: "Sosta selvaggia sotto l'autovelox", e fa esattamente la fotografia di quanto
le dicevo: inversioni a U, macchine in mezzo alla strada, sulla banchina, qui si dice
addirittura nel Parco Leopardi. Gli incidenti sono avvenuti per questo caos, per
questa situazione. Voi avete detto che ci davate i dati. È passato circa un mese: i dati
non sono arrivati. Vorrei capire se questi dati dovete costruirli apposta per noi (lo
dico a verbale), o dovete prenderli e consegnarceli. Grazie. Tanto non finisce qui,
perché o voi date una risposta a queste cose o non finisce qui!

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Coppola.

COPPOLA Michele
Intervengo solo per dire che, intanto, sottoscrivo pienamente le considerazioni dei
Consiglieri Carossa ed Angeleri, che mi hanno preceduto.
Brevemente, prima un aspetto più di carattere politico. L'Assessore Sestero vince 2 a
0, perché non ha battuto solo l'Assessore Mangone, ma anche l'Assessore Borgogno,
perché ricordo perfettamente nel mese di maggio o giugno, quando in Commissione
se ne parlò, prima dell'entrata in vigore, la posizione della parte della Giunta che
aveva responsabilità verso il Comando di Polizia Municipale sosteneva con forza,
vigore e determinazione la necessità di prevedere un limite più alto. Ma al di là di
questo, poi l'Assessore Sestero potrà replicare meglio, credo che la direttiva del
Ministero debba essere attuata, lo dice la legge, lo dice la norma, lo dicono i
comportamenti corretti, lo dicono i principi di efficienza ed efficacia ai quali una
Pubblica Amministrazione deve attenersi.
Mi piacerebbe capire in che modo, in quali tempi e se c'è volontà di dare seguito a
questa direttiva che arriva dal centro verso la periferia, ma soprattutto, visto che il
tempo è tiranno, e i Colleghi che mi hanno preceduto sono stati molto chiari nel
merito, vorrei porre all'attenzione dell'Amministrazione un altro tema: la chiarezza
dei cartelli affissi in Corso Moncalieri.
La norma da anni dice che un autovelox deve essere segnalato con una evidenza
irrinunciabile, che la funzione dell'autovelox in termini di orario deve essere
estremamente esplicita e non ostacolata da piante o da altri pali presenti sulla strada.
Ebbene, Assessore Sestero, le giuro, oggi ancora ho dei dubbi e delle perplessità
sugli orari di funzionamento, perché in ambito mediatico è stata fatta confusione tra
la sua posizione e quella dell'Assessore Mangone e c'è difficoltà nel passare in
Corso Moncalieri e comprendere dai cartelli affissi quale sia la decisione definitiva.
Mi creda, lo faccia anche lei, mi sostituisca, vada a fare un sopralluogo come
facemmo il Consigliere Angeleri ed io, perché, ad oggi, guidando non ci si rende
conto di quanto avviene in Corso Moncalieri. Questo è ancora più grave, perché non
viola una direttiva che deve essere attuata, ma che in sostanza non ci vede oggi in
una posizione contra legem, bensì viola una norma che è in vigore e che obbliga ad
una chiarezza di indicazione, dalla quale non si può prescindere.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Sestero, per una breve replica.

SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Negli interventi dei Consiglieri sono stati richiamati temi diversi. Volevo solo fare
una puntualizzazione, poi l'Assessore Mangone farà quelle di sua competenza.
Mi sono rifatta alle norme che stabilivano il limite di velocità e alla collocazione
della telecamera. Una direttiva a cui ha fatto riferimento, forse il Consigliere
Angeleri, dell'8 agosto non muta quelle norme, ma apre una possibilità, su cui ora
l'Assessore Mangone interverrà.
Ci tengo a precisare che la direttiva riguarda le sanzioni e al Sindaco del Comune di
Torino è stata trasferita dal Prefetto il 23 settembre, prima che partissero le
telecamere.
Quindi, l'Assessore Mangone l'ha avuta dal Sindaco intorno a quella data e
l'abbiamo già affrontata, adesso lo stesso dirà per competenza su questa seconda
fase, che è un elemento nuovo rispetto alla normativa che presiede alla
classificazione delle strade, che è altra cosa.
Se sono cresciute le fronde, faccio ricontrollare, non c'è problema. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). La cartellonistica è conforme ed in abbondanza. L'orario è
quello che avevamo allora deciso. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma sì, è
scritto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'Assessore si impegna a verificare la cartellonistica.
La parola all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Condivido quanto detto dall'Assessore Sestero: ha illustrato gli aspetti tecnici della
vicenda, quindi non è una risposta burocratica, ma è la norma, è quanto previsto dalla
legge.
Abbiamo dato il via all'autovelox di Corso Moncalieri in data 5 agosto. Le norme
esistenti all'epoca erano quelle a cui si faceva riferimento. L'8 agosto il Ministro
Maroni ha inviato ai Prefetti una direttiva, che è oggetto di valutazione.
L'interpretazione data dai giornali va poi verificata, che, tra l'altro, è quella che
abbiamo dato anche noi: consentirebbe di tarare l'autovelox ad una velocità diversa
rispetto a quella prevista dalla strada, il cui limite di velocità dipende dal Codice
della Strada.
Questa situazione va, però, affrontata nell'ambito della Commissione Provinciale per
la Sicurezza, presieduta dal Signor Prefetto.
La direttiva Maroni, che stiamo trattando, sottoscritta l'8 agosto, è pervenuta, e
quindi protocollata il 23 settembre, se non ricordo male. Abbiamo già avuto un
incontro con l'Assessore Sestero e gli Uffici per capire meglio questa circostanza.
Questa settimana avremo, anche per altre questioni, un incontro con il Prefetto, al
quale sottoporremo la questione, in via per adesso informale; dopodiché, investiremo
formalmente il Prefetto per cominciare ad affrontare questa situazione. C'è una
condivisione di fondo, circa la possibilità di percorrere la strada ad un limite diverso
rispetto a quello previsto dal Codice della Strada.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Mi pare che a, questo punto, la condizione migliore sia quella di riportare in
Commissione la discussione in maniera tale da approfondirla.
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Avevamo discusso di questa vicenda insieme ai Consiglieri Coppola e Carossa in
Commissione Controllo di Gestione, chiederemmo con una certa urgenza il rinvio in
una discussione congiunta con la II Commissione e Controllo di Gestione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Dipende dalle disponibilità dei Presidenti di Commissione.

ANGELERI Antonello
Sono disponibile a fare un sopralluogo anche alle ore 23.00 senza gettone di
presenza.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Visto che c'è il Presidente della Commissione Gestione di Controllo, chiederei
cortesemente di evitare questa settimana. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Molto bene.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)