Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905201/002, presentata in data 4 agosto 2009, avente per oggetto: "Telecamere e limiti di velocità in Corso Moncalieri" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) A questa interpellanza rispondono gli Assessori Sestero e Mangone. La parola all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) Su Corso Moncalieri è stato approvato un progetto all'interno del piano per la sicurezza stradale, regionale e nazionale, con finanziamenti nazionali. L'individuazione del luogo in cui collocare la telecamera è passata al vaglio della Prefettura, che ha valutato positivamente la collocazione sulla base degli elementi di pericolosità e incidentalità di quel tratto di strada. Viene chiesto perché c'è il limite di 50 chilometri orari. Ricordo che il Codice della Strada permette di portare il limite a 70 chilometri per le strade le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano. Il comma 1 dell'art. 142 del Codice della Strada precisa che: "Entro i limiti..., gli enti proprietari della strada possono fissare ... limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi, diversi da quelli fissati al comma 1, ... quando l'applicazione al caso concreto dei criteri indicati ... renda opportuna la determinazione di limiti diversi, seguendo le direttive - questa operazione si può fare - che saranno impartite dal Ministro dei lavori pubblici". Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il 5 novembre 2001, con la tabella 3.3b del decreto ha stabilito le norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade. Per le strade di scorrimento (che sono quelle in cui si può prevedere il limite di velocità a 70), prevede accorgimenti per l'organizzazione della piattaforma stradale; in particolare non è ammessa la sosta e la presenza di accessi privati diretti. E la tabella 3.4a dello stesso decreto prevede la presenza di uno spartitraffico di almeno metri 1,80. Cioè, le condizioni, in questo decreto del Ministero, per elevare la velocità a 70, sono l'assenza di soste e di accessi privati e la presenza di uno spartitraffico di almeno metri 1,80. Il Corso Moncalieri, nel tratto sotto controllo, presenta un'unica carreggiata di 15 metri, con due corsie per senso di marcia, accessi ai passi carrai e sosta in linea a lato nel tratto Corso Fiume-Via Milazzo. Come abbiamo già avuto modo di dire non molto tempo fa anche in una Commissione di Controllo di Gestione, non è possibile istituire il limite di 70 chilometri all'ora con queste condizioni della viabilità, al di là delle sollecitazioni per la messa in sicurezza di quel tratto di via. Quindi i motivi per cui non si può derogare stanno nelle norme che dobbiamo applicare, e quindi l'attivazione delle telecamere è avvenuta dopo anni in cui si è costruito il progetto e su queste condizioni. Si potrebbe forse eliminare la sosta; più complesso sarebbe sottrarre 1,80 m per uno spartitraffico e difficile, se non impossibile, chiudere gli accessi carrai delle abitazioni che scendono direttamente sulla strada. Questo per quanto riguarda la gestione di quella viabilità e di quel tratto di strada in relazione alle norme esistenti, e quindi non vi è la possibilità da parte del Comune di applicare una diversa regolazione della velocità. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Innanzitutto, mi piacerebbe sentire anche la risposta dell'Assessore Mangone, per sapere se la sua posizione sia identica a quella dell'Assessore Sestero. Inoltre, l'Assessore Sestero ci ha dato una risposta di carattere burocratico, che, leggendo anche semplicemente i giornali, senza leggere la Gazzetta Ufficiale, mi sembra sostanzialmente inesatta. L'8 agosto è stato emanato dal Ministero dell'Interno un insieme di regole che trattano anche i limiti di velocità, che possono essere variati all'interno delle città. Per cui, sostanzialmente, il limite dei 50 all'ora nel Corso Moncalieri può essere tranquillamente elevato a 60 o 70 chilometri all'ora, cosa che noi, firmatari di questa interpellanza, abbiamo detto più volte. Vorrei capire se aspettiamo che ci sia il morto - come si suol dire - su quel corso, oppure ci pensiamo prima, perché l'ultima vicenda (lo ricordava il Consigliere Scanderebech) è successa venerdì 2 ottobre, quando un motociclista, per scartare un automobilista che frenava per arrivare ai 50 chilometri all'ora, si è buttato sull'altra corsia, ha fatto un frontale e non si sa se sia ancora vivo. Allora, vorrei capire, perché poi le regole valgono per tutti o non valgono per tutti, perché in Corso Chieri (siamo sempre in Italia, siamo sempre in Piemonte, siamo al confine di Torino) c'è il limite di 70 chilometri all'ora dove c'è una sola corsia. È al di là del Traforo del Pino (che penso voi percorriate normalmente, come tutti gli automobilisti, forse non l'Assessore Sestero), non c'è nessuno sbarramento al centro corsia, ci sono un sacco di intersezioni di via e c'è il limite di 70. Allora, vorrei capire da che parte stiano le regole; non la ragione, ma le regole e il buon senso. Ci stiamo stufati di sottolineare questo aspetto e lo riteniamo molto pericoloso; lo diciamo per l'ultima volta in Aula e siamo stati costretti a fare anche un'interpellanza! Vorremmo che qualcuno all'interno della Giunta, attraverso un dibattito (magari acceso, come abbiamo visto anche sui giornali, tra l'Assessore Mangone e l'Assessore Sestero), ci desse una risposta definiva. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Vorremmo capire cosa vuole fare la Giunta, perché esiste la possibilità di elevare il limite di velocità a 60 o a 70 chilometri all'ora: la legge lo permette, quindi dovete dirci se volete mantenere i 50, che sono assolutamente sbagliati, o volete elevare il limite a 60/70 chilometri all'ora. A noi non è ancora giunta risposta alle domande che ho fatto in Commissione. A fronte di una sua affermazione, Assessore Sestero, la quale diceva che si è deciso per quel tratto di strada perché vi erano incidenti, velocità e quant'altro, io ho detto: "Lì secondo me il problema è dato solamente dalla sosta selvaggia causata da una discoteca". Oggi - combinazione - è uscito un articolo su un giornale cittadino in cui si dice: "Sosta selvaggia sotto l'autovelox", e fa esattamente la fotografia di quanto le dicevo: inversioni a U, macchine in mezzo alla strada, sulla banchina, qui si dice addirittura nel Parco Leopardi. Gli incidenti sono avvenuti per questo caos, per questa situazione. Voi avete detto che ci davate i dati. È passato circa un mese: i dati non sono arrivati. Vorrei capire se questi dati dovete costruirli apposta per noi (lo dico a verbale), o dovete prenderli e consegnarceli. Grazie. Tanto non finisce qui, perché o voi date una risposta a queste cose o non finisce qui! CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Intervengo solo per dire che, intanto, sottoscrivo pienamente le considerazioni dei Consiglieri Carossa ed Angeleri, che mi hanno preceduto. Brevemente, prima un aspetto più di carattere politico. L'Assessore Sestero vince 2 a 0, perché non ha battuto solo l'Assessore Mangone, ma anche l'Assessore Borgogno, perché ricordo perfettamente nel mese di maggio o giugno, quando in Commissione se ne parlò, prima dell'entrata in vigore, la posizione della parte della Giunta che aveva responsabilità verso il Comando di Polizia Municipale sosteneva con forza, vigore e determinazione la necessità di prevedere un limite più alto. Ma al di là di questo, poi l'Assessore Sestero potrà replicare meglio, credo che la direttiva del Ministero debba essere attuata, lo dice la legge, lo dice la norma, lo dicono i comportamenti corretti, lo dicono i principi di efficienza ed efficacia ai quali una Pubblica Amministrazione deve attenersi. Mi piacerebbe capire in che modo, in quali tempi e se c'è volontà di dare seguito a questa direttiva che arriva dal centro verso la periferia, ma soprattutto, visto che il tempo è tiranno, e i Colleghi che mi hanno preceduto sono stati molto chiari nel merito, vorrei porre all'attenzione dell'Amministrazione un altro tema: la chiarezza dei cartelli affissi in Corso Moncalieri. La norma da anni dice che un autovelox deve essere segnalato con una evidenza irrinunciabile, che la funzione dell'autovelox in termini di orario deve essere estremamente esplicita e non ostacolata da piante o da altri pali presenti sulla strada. Ebbene, Assessore Sestero, le giuro, oggi ancora ho dei dubbi e delle perplessità sugli orari di funzionamento, perché in ambito mediatico è stata fatta confusione tra la sua posizione e quella dell'Assessore Mangone e c'è difficoltà nel passare in Corso Moncalieri e comprendere dai cartelli affissi quale sia la decisione definitiva. Mi creda, lo faccia anche lei, mi sostituisca, vada a fare un sopralluogo come facemmo il Consigliere Angeleri ed io, perché, ad oggi, guidando non ci si rende conto di quanto avviene in Corso Moncalieri. Questo è ancora più grave, perché non viola una direttiva che deve essere attuata, ma che in sostanza non ci vede oggi in una posizione contra legem, bensì viola una norma che è in vigore e che obbliga ad una chiarezza di indicazione, dalla quale non si può prescindere. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Sestero, per una breve replica. SESTERO Maria Grazia (Assessore) Negli interventi dei Consiglieri sono stati richiamati temi diversi. Volevo solo fare una puntualizzazione, poi l'Assessore Mangone farà quelle di sua competenza. Mi sono rifatta alle norme che stabilivano il limite di velocità e alla collocazione della telecamera. Una direttiva a cui ha fatto riferimento, forse il Consigliere Angeleri, dell'8 agosto non muta quelle norme, ma apre una possibilità, su cui ora l'Assessore Mangone interverrà. Ci tengo a precisare che la direttiva riguarda le sanzioni e al Sindaco del Comune di Torino è stata trasferita dal Prefetto il 23 settembre, prima che partissero le telecamere. Quindi, l'Assessore Mangone l'ha avuta dal Sindaco intorno a quella data e l'abbiamo già affrontata, adesso lo stesso dirà per competenza su questa seconda fase, che è un elemento nuovo rispetto alla normativa che presiede alla classificazione delle strade, che è altra cosa. Se sono cresciute le fronde, faccio ricontrollare, non c'è problema. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La cartellonistica è conforme ed in abbondanza. L'orario è quello che avevamo allora deciso. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma sì, è scritto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'Assessore si impegna a verificare la cartellonistica. La parola all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Condivido quanto detto dall'Assessore Sestero: ha illustrato gli aspetti tecnici della vicenda, quindi non è una risposta burocratica, ma è la norma, è quanto previsto dalla legge. Abbiamo dato il via all'autovelox di Corso Moncalieri in data 5 agosto. Le norme esistenti all'epoca erano quelle a cui si faceva riferimento. L'8 agosto il Ministro Maroni ha inviato ai Prefetti una direttiva, che è oggetto di valutazione. L'interpretazione data dai giornali va poi verificata, che, tra l'altro, è quella che abbiamo dato anche noi: consentirebbe di tarare l'autovelox ad una velocità diversa rispetto a quella prevista dalla strada, il cui limite di velocità dipende dal Codice della Strada. Questa situazione va, però, affrontata nell'ambito della Commissione Provinciale per la Sicurezza, presieduta dal Signor Prefetto. La direttiva Maroni, che stiamo trattando, sottoscritta l'8 agosto, è pervenuta, e quindi protocollata il 23 settembre, se non ricordo male. Abbiamo già avuto un incontro con l'Assessore Sestero e gli Uffici per capire meglio questa circostanza. Questa settimana avremo, anche per altre questioni, un incontro con il Prefetto, al quale sottoporremo la questione, in via per adesso informale; dopodiché, investiremo formalmente il Prefetto per cominciare ad affrontare questa situazione. C'è una condivisione di fondo, circa la possibilità di percorrere la strada ad un limite diverso rispetto a quello previsto dal Codice della Strada. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Mi pare che a, questo punto, la condizione migliore sia quella di riportare in Commissione la discussione in maniera tale da approfondirla. La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Avevamo discusso di questa vicenda insieme ai Consiglieri Coppola e Carossa in Commissione Controllo di Gestione, chiederemmo con una certa urgenza il rinvio in una discussione congiunta con la II Commissione e Controllo di Gestione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Dipende dalle disponibilità dei Presidenti di Commissione. ANGELERI Antonello Sono disponibile a fare un sopralluogo anche alle ore 23.00 senza gettone di presenza. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Visto che c'è il Presidente della Commissione Gestione di Controllo, chiederei cortesemente di evitare questa settimana. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Molto bene. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |