Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905536/002, presentata in data 2 settembre 2009, avente per oggetto: "TNE. Avremo il polo tecnologico di Mirafiori per Torino 2011 o un nuovo centro commerciale?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, al Vicesindaco Dealessandri. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Poiché l'interpellanza affronta un tema di vasto raggio, cerco di rispondere alle tre domande, ritenendo necessario (e lo dico in premessa) approfondire la questione in Commissione, non appena avremo disponibili alcuni dati che oggi non abbiamo. Le attività in corso di TNE sono tre. La prima attività riguarda il completamento del Centro del Design, di cui è stato realizzato, attualmente, il 40% del progetto presentato, che è stato certificato, in modo tale da avere il contributo per un importo pari a 4 milioni (l'importo è già stato liquidato). L'opera dovrebbe essere terminata entro ottobre 2010 e nel 2011 dovrebbe esserci l'inaugurazione. La seconda attività riguarda la riqualificazione della zona C. Per zona A intendiamo la parte tra Corso Settembrini e Corso Orbassano verso Corso Tazzoli; per parte C intendiamo Corso Settembrini e Strada della Manta. E' stato pubblicato il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere di urbanizzazione, sono stati predisposti i documenti per l'assegnazione dei lotti, che saranno frazionabili o accorpabili a seconda delle esigenze, nel senso che dobbiamo, per forza, mantenere un unicum: a seconda delle necessità e delle possibilità delle imprese, ovviamente, i lotti si potranno modificare. Noi dovremo andare all'approvazione della convenzione urbanistica in Consiglio Comunale per quell'area; contemporaneamente, sarà presentata (ovviamente, è un impegno) all'Assessorato Industria della Regione Piemonte una domanda di finanziamento a valere nella misura 3.2.1, cioè sostanzialmente sul POR 2007-2013, per un importo di circa 4 milioni e mezzo di Euro per la riqualificazione. Ciò in aderenza, ovviamente, a quanto previsto dal protocollo di intesa stipulato dalla Città con la Regione, che non prevede soltanto Mirafiori, ma anche altre iniziative, comprese quelle sulla sostenibilità energetica o quelle riguardanti Torino Nord. L'altra questione riguarda l'infrastrutturazione dei sottoservizi in Strada della Manta (rete elettrica e fognaria, acquedotto) e la predisposizione degli allacciamenti della zona B e Sud, in modo tale da presentare un'area infrastrutturata che oggi non c'è, nel senso che oggi l'infrastrutturazione è data utilizzando le reti di cui si serve FIAT. Per quanto riguarda il piano finanziario, occorre dire che, in realtà, non è mai stato predisposto: è in via di predisposizione, perché si tratta di affrontare anche i problemi che riguardano il Politecnico e, soprattutto, il suo futuro. Diciamo, quindi, che le parti, oggi, sono in costruzione e, ovviamente, sono a debito. Contemporaneamente, però, la situazione finanziaria di TNE è migliorata in seguito alla riscossione del rimborso IVA pari a circa 13,7 milioni di Euro, che ha consentito di rimborsare il prestito e di generare una disponibilità di due milioni di Euro, che serve, ovviamente, per cofinanziare gli interventi di cui parlavo prima in zona C, il cui costo, rispetto ai quattro milioni e mezzo di Euro che potremmo portare a casa dalla Regione, è di circa 8.700.00-8.800.000 Euro. Rispondo poi alla domanda se ci sarà un centro polifunzionale. Questo centro, per due motivi, è stato sollecitato dallo stesso Politecnico: intanto, perché necessario, se si continua (ma anche per la presenza attuale) ad avere un centro di quel tipo dal punto di vista dei servizi. Se si dovesse andare avanti, sia per quanto riguarda il design, sia per quanto riguarda i progetti relativi all'ingegneria dell'auto, si porterebbero nell'area 3.000-4.000 persone: ovviamente, queste persone non possono essere messe in un capannone, nemmeno se ristrutturato e a norma, se mancante dei servizi. Il centro, poi, serve anche ad avere un'area a reddito, in modo tale da poter affrontare una parte di costi che, oggettivamente, il Politecnico da solo non è in grado di sostenere (ma la questione dei costi con il Politecnico è ancora tutta da definire). Ma ritornerò, più avanti, sull'argomento. Per quanto riguarda le bonifiche, informo che la bonifica, intesa nel reale senso della parola, è stata fatta. É stata già messa in sicurezza l'area in cui c'erano i serbatoi e si sta discutendo per la messa in sicurezza dell'intera area A, su cui dovrebbero insistere le due situazioni di cui abbiamo parlato. Per il centro polifunzionale è arrivata una proposta, da parte del Gruppo Techint, che TNE, nei prossimi giorni, valuterà sul piano urbanistico e finanziario, dopodiché sottoporrà le sue valutazioni allo styling committee, penso ai primi di novembre. Subito dopo, credo che io e l'Assessore Viano saremo in grado di portare la questione alla valutazione delle Commissioni. Addirittura credo che, fin da adesso, potremmo indicare una possibilità di questo tipo, da valutare poi al momento opportuno. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cerutti. CERUTTI Monica Così come è già stato sollecitato dal Presidente, questa interpellanza richiede un ulteriore approfondimento e i temi posti sono tanti. Ringrazio il Vicesindaco per la relazione, però, a fronte delle sue considerazioni, le mie preoccupazioni non si attenuano, perché mi sembra che, dal punto di vista finanziario e della progettualità, su quell'area ci sia ancora una certa confusione. Il Vicesindaco dice che saranno forniti ulteriori dati in Commissione, però credo che varrà la pena sentire il Consiglio di Amministrazione, quindi il Presidente e il Vicepresidente, in quanto, anche rispetto agli obiettivi di TNE, risulterebbero esserci delle visioni diverse tra soci pubblici e socio privato e, in particolare, sappiamo anche di un ricorso al TAR fatto dalla FIAT. In questo senso, credo valga la pena avere una maggiore chiarezza tra i diversi soggetti che concorrono alla realizzazione di questo progetto, che è stato sicuramente un elemento positivo (e il Vicesindaco lo ha più volte rivendicato). Dall'altra, però, abbiamo visto che c'è stata tutta una serie di problematiche burocratiche, e non solo, che hanno sicuramente stabilito un cronoprogramma diverso, che però in questo momento danno ancora scarsa certezza sugli effettivi risultati del progetto complessivo. Infatti, da una parte, abbiamo il Centro del Design (che è un punto fermo per l'ottobre 2010), dall'altra, la scadenza del bando il 30 ottobre 2009, sul quale bisognerà verificare il tipo di risultato e, nello stesso tempo, però ci sono le bonifiche, delle quali ha parlato il Vicesindaco, che risultano riguardare la messa in sicurezza, cioè la costruzione di una soletta senza poi permettere di utilizzare questi edifici nel pieno della loro funzionalità. Bisognerà, quindi, capire che cosa effettivamente verrà fatto in quell'area, proprio perché le bonifiche effettive sono forse un'altra cosa e sicuramente anche i costi sono certamente altri. Dall'altra abbiamo una deliberazione della Giunta Comunale (che avevo riportato nell'interpellanza per l'area C), che prevedeva l'insediamento di quattro edifici allineati sul fronte della Via Anselmetti. Questa deliberazione è stata sottoposta al Consiglio Comunale, mentre si parla di un altro progetto, di una futura altra convenzione con questo gruppo, che però non so bene come vada ad integrarsi, proprio perché la preoccupazione è che si stia man mano perdendo la vocazione originaria di TNE. È chiaro che il tempo passa, probabilmente anche le condizioni economiche sono cambiate, però, così come riportavo nell'interpellanza, il sito (che ho ancora controllato oggi) non è per nulla aggiornato, e quindi non dà neanche una bella sensazione rispetto alla vitalità di TNE. Rispetto al festeggiamento dei 150 anni dell'Unità d'Italia, quello di Mirafiori poteva effettivamente essere un polo tecnologico da incentrare sui temi della conoscenza, della ricerca, della produzione tecnologica e innovativa. A questo punto, alcuni dati sono emersi, però il piano finanziario non esiste ancora e qualsiasi progettualità, come quella di questo gruppo con questa proposta, debba essere valutata in un ragionamento più complessivo, nel senso che non si può pensare di procedere con questo progetto, anche in presenza di queste richieste da parte del Politecnico, proprio perché la paura è che si dia il via a un nuovo centro commerciale e non si persegua il reale obiettivo di TNE. L'interpellanza voleva porre questo accento. Magari, accordandoci con il Vicesindaco, vedremo quali possano essere le tempistiche, che però ritengo debbano essere abbastanza veloci, anche perché non credo che il Consiglio di Amministrazione possa decidere senza indirizzi di merito da parte nostra. In questo senso, chiedo al Vicesindaco di fermare qualsiasi decisione sulla quale non si possa poi più ritornare, ma si abbia prima una riflessione complessiva del Consiglio Comunale con il Consiglio di Amministrazione e, anche magari più in generale, su come possa essere rivisto il progetto TNE, a fronte anche della crisi attuale, ma sicuramente non si dia il via a questa convenzione già in modo formale e, poi, il Consiglio Comunale sia costretto a ratificare. Non è possibile pensare che questa sia la strada per il TNE. A questo punto, è chiaro che non mi ritengo soddisfatta delle risposte fornite all'interpellanza e, così come d'accordo con il Vicesindaco, credo che l'interpellanza debba essere portata in Commissione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Vicesindaco, per una breve replica. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Intervengo solo per dire che, dal punto di vista dei tempi, appena c'è il Bilancio, il business plan, possiamo fare una Commissione con la Presidenza e l'Amministratore Delegato. Invece, non appena verrà fatta la valutazione (che non vuol dire una decisione, ma una valutazione da parte loro sottoposta allo styling committee), a quel punto, penso agli inizi di novembre, si può portare la questione in una Commissione con l'Assessore Viano per fornire indicazioni, sulla base delle quali necessariamente aprire un'evidenza pubblica. Per cui non può essere deciso nulla nei prossimi giorni. L'idea è di fare questo percorso, che mi pare venisse richiesto, e sul quale non ci sono problemi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) In sede di riunione di Commissione, sulla base delle dichiarazioni del Vicesindaco, verranno riproposte anche le questioni sollevate dall'interpellanza. L'interpellanza è discussa. |