Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di mozione n. mecc. 200806559/002, presentata dai Consiglieri Tronzano, Cantore, Coppola, Ravello, Carossa, Lonero, Goffi, Bussola, Salti, Ventriglia, Angeleri e Scanderebech in data 13 ottobre 2008, avente per oggetto: "Limite dei 70 Km/h orari su strade a grande scorrimento". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea La proposta di mozione, datata 13 ottobre 2008, è stata ampiamente discussa anche sui giornali, quindi credo che necessiti soltanto di un piccolo riassunto per i Consiglieri che, magari, non hanno seguito gli sviluppi. Questa proposta di mozione, firmata da tutta l'opposizione, non fa altro che cercare di dare un segnale di distensione agli automobilisti, colpiti ormai da parecchie situazioni negative, non ultimo le multe (con i vari ricorsi). Assessore Sestero, nessuno nega la necessità dell'autovelox, della sicurezza stradale e, quindi, di tutta una serie di parametri che, oggettivamente, deve essere rispettata, però, al tempo stesso, è necessario interpretare il Codice della Strada, e attuarlo nella sua completezza. Il Codice della Strada è chiaro: infatti, l'articolo n. 142 dice che è possibile elevare - attraverso l'Ente proprietario della strada - il limite fino a 70 chilometri orari per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali. Quindi, si parla di segnali, e non di guard rail, o altro - come dicono, invece, alcuni Dirigenti della Città di Torino -. In questo caso, si parla di segnali. Invito anche a leggere la circolare recentemente emanata dal Ministro degli Interni, che parla chiaramente in questo senso. Volevo sottolineare anche l'articolo n. 141, comma 1, che dice che è obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo allo stato ed al carico del veicolo stesso, ed in particolare alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico, per evitare ogni pericolo. Quindi, le multe per eccesso di velocità sono un mezzo importante per contrastare - dice la mozione - gli incidenti e per salvaguardare la sicurezza di chi guida e dei pedoni, ma dobbiamo consentire agli automobilisti di rispettare il Codice della Strada. Questo, a mio giudizio, è un aspetto fondamentale, che stabilisce l'articolo n. 141, comma 1. Recentemente, sono state inaugurate alcune "zone 30", anche grazie ai fondi europei. Credo che, in una battuta, si possa dire che è ora che si dispongano anche alcune "zone 70", perché credo sia necessario. Tra l'altro, in città esistono già alcune zone a 70 chilometri orari, e le riepilogo (ho ricevuto questi dati dal Corpo di Polizia Municipale): Corso Regina Margherita, dall'uscita della tangenziale a Via Pietro Cossa, e viceversa; Corso Grosseto, nel tratto tra Via Ala di Stura e Via Casteldelfino, e viceversa; Corso Ferrara, nel viale centrale verso le Vallette; Corso Unità d'Italia, in alcuni tratti; Viale Agudio da Sassi fino al ponte della diga, e viceversa. Questi tratti, alcune volte - ad esempio, per quanto riguarda Corso Unità d'Italia, in alcuni tratti - mettono anche in difficoltà l'automobilista, perché è costretto continuamente a guardare i cartelli, in quanto alcuni tratti sono a 70 chilometri orari e altri a 50 chilometri orari. Inoltre, mi permetto di segnalare - insieme all'opposizione, che, gentilmente, ha firmato insieme a me questa proposta di mozione - alcuni tratti della città che potrebbero essere elevati; non sono tratti pericolosi, tant'è che io non cito Corso Regina, perché credo che, oggettivamente, sia un corso pericoloso per i 70 chilometri orari, in quanto è abbastanza stretto. Credo che tutte le indicazioni date al punto 4 di questa proposta di mozione siano in linea con la sicurezza e, soprattutto, con quanto dicevo prima in riferimento all'articolo n. 141, comma 1 (cioè, aiutare gli automobilisti a rispettare il Codice della Strada). Ricordo ancora che il progresso tecnologico ha dato alle macchine uno sviluppo ormai dignitoso per consentire frenate ed una sicurezza adeguata (ESP, ed altri sistemi antislittamento). Quindi - mi rivolgo ai Consiglieri di maggioranza -, penso che sia giunto il momento di approvare questa proposta di mozione. Oltretutto, il Comandante dei Vigili Urbani ha dichiarato recentemente che questo tipo di indicazione non è assolutamente in linea ed è controindicata dal Codice della Strada. Quindi, lascio a voi le valutazioni, ma penso che sia opportuno ed utile, adesso, iniziare a dare segnali distensivi agli automobilisti, ai quali chiediamo continuamente sacrifici (non ultimo l'estensione anche delle strisce blu). Quindi, ogni tanto, qualche segnale oggettivo di pacificazione ci dev'essere. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Intervengo richiamando l'interpellanza che abbiamo discusso prima dell'inizio del Consiglio Comunale e per dire quanto sia attuale questa proposta di mozione, nonostante sia datata un anno fa. Come ho già detto in sede di interpellanza, l'8 agosto, il Ministro Maroni ha emesso un decreto che dà la possibilità alle città (quindi, ai Sindaci) di elevare il limite di velocità oltre i 50 chilometri orari, fino ad un massimo di 70 chilometri orari. Quindi, è ovvio che la richiesta dei firmatari della mozione ha un senso nel momento in cui si uniformano tutti i tratti; mi sembra che, dalla risposta di oggi dell'Assessore Mangone, ci sia questa apertura. Quindi, sempre salvaguardando la sicurezza (prima, abbiamo parlato proprio di Corso Moncalieri, che, essendo una strada a grande percorrenza, necessita un aumento del limite a 70 chilometri orari), penso che votare a favore di questa proposta mozione sia utile per dare un aiuto - semmai ce ne fosse bisogno, ma penso di sì - alla Giunta, perché possa decidere più serenamente anche con l'avallo del Consiglio Comunale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Trombini. TROMBINI Claudio Chiedo se sia possibile fare un ulteriore passaggio in II Commissione, perché condivido buona parte della mozione, ma, collegandomi a quanto detto dal Consigliere Angeleri, credo che sia opportuno valutare che il limite di velocità venga aumentato ai 60 chilometri orari. In alcuni tratti, il limite di velocità è di 30 chilometri orari, ma si tratta di percorsi in prossimità di scuole, o, comunque, dove c'è un passaggio di persone non indifferente, quindi, secondo me, in questi casi il limite va mantenuto. Credo, però, che vada valutata la possibilità di intervenire, ad esempio in Corso Marche, dove, in 200 metri di strada (che percorro abitualmente), si passa dai 50 ai 70 chilometri orari, poi ai 40, poi si torna ai 50 e, di nuovo, ai 70 chilometri orari. Quindi, secondo me, bisognerebbe evitare che gli automobilisti si trovino in queste situazioni, che causano disattenzione, perché si rischia di guardare più i cartelli che la strada. Credo che se ci fosse questa ulteriore correzione da parte vostra, sarebbe un ulteriore aiuto agli automobilisti. Quindi, sono assolutamente favorevole ad approvarla, però - ripeto - se ci fosse l'opportunità di correggerla, andando ulteriormente a favore, una volta tanto, anche degli automobilisti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Credo che per poter riassegnare in Commissione una proposta di mozione che è già stata liberata per l'Aula, sia necessario il parere del proponente della mozione, che può dichiararsi d'accordo a riprendere la discussione in Commissione, anziché procedere alla votazione in Aula. Quindi, chiedo al Consigliere Tronzano se è d'accordo a ritornare in Commissione, e, in tal caso, rinvieremmo anche il dibattito in Aula. La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Sono d'accordo nel rinviarla in Commissione. Vorrei, però, sentire il parere del Presidente della II Commissione (Consigliere Levi-Montalcini), in quanto questa mozione è già stata discussa in quella sede. Se il Presidente della Commissione è d'accordo, io la riporto volentieri in Commissione per emendarla. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera Va bene riportarla in Commissione, se questo è quanto chiedono i Consiglieri. Chiedo, però, che, in quell'occasione, si riveda l'impianto di questa proposta di mozione, perché è troppo puntuale, precisando eccessivamente i luoghi e i modi. Queste indicazioni le lascerei all'Assessorato e ai suoi Uffici. Quindi, rimandare la proposta di mozione in Commissione, per emendarla con un emendamento, che dovrebbe prevedere minori precisazioni da parte dei Consiglieri, per lasciare all'Assessorato maggiore libertà di azione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Comunico, quindi, al Consiglio che, così come concordato in Aula, la proposta di mozione viene riassegnata in Commissione. |