Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905032/002, presentata in data 30 luglio 2009, avente per oggetto: "Trincerarsi in casa, per spacciatori nel Trincerone" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Vorrei fare una precisazione, perché alcuni riferimenti non ci paiono corretti. L'interpellanza si riferisce a due contesti e problemi diversi: da un lato, il tratto ferroviario di Corso Principe Oddone, che è interessato dai lavori del Passante Ferroviario (quindi, si tratta di un'opera gestita dalle Ferrovie, naturalmente con i problemi che sappiamo, come l'incidente di quel Carabiniere che inseguiva alcuni spacciatori), dall'altro lato, il cosiddetto Trincerone, che collega lo scalo Vanchiglia con Rebaudengo. Visto che ritengo che sia quest'ultimo il riferimento principale, la nota predisposta dagli Uffici per ricostruire la vicenda riguarderà questo aspetto, anche se taglierò alcuni passaggi (ma, se gli interpellanti lo ritengono, al termine posso fornirgliene una copia). È una tratta ferroviaria realizzata agli inizi del Novecento, legata allo sviluppo di presenze industriali significative (compresa la Manifattura Tabacchi, che risale a quell'epoca) nella parte nord-est della città. Sostanzialmente, serviva a dotare di uno scalo questi nuovi insediamenti industriali, collegandoli con la linea ferroviaria da Milano e per Genova. Con il quadruplicamento del Passante Ferroviario e, quindi, con l'avvio di questi lavori, all'inizio degli anni Novanta la tratta di servizio per lo scalo Vanchiglia è stato dismessa (peraltro, contemporaneamente all'attività della Manifattura Tabacchi) dall'uso ferroviario. Ferrovie dello Stato, in qualità di proprietario, già nel 2001 avviò una procedura di alienazione, attraverso la società Metropolis (sempre di proprietà delle Ferrovie dello Stato) a cui era stata assegnata l'area, ma la gara andò deserta. Successivamente, nel 2006, avviò un'interlocuzione con la Città, che manifestò il proprio interesse per l'acquisizione dei terreni impegnati dalle Ferrovie dello Stato per lo scalo; FerServizi (la nuova società a cui, nel frattempo, Ferrovie dello Stato aveva assegnato l'immobile) ha risposto alla manifestazione di interesse della Città dicendo che non poteva esimersi dall'adottare una procedura di asta pubblica, ma che avrebbe consentito alla Città di esercitare il diritto di prelazione. Il 6 novembre 2006, la società Ferrovie Real Estate (che è la società a cui facevo riferimento) ha comunicato alla Città che per l'acquisto erano stati offerti 13.666.000 Euro e la invitava ad esprimere, nell'arco di trenta giorni, il proprio interesse ad esercitare il diritto di prelazione. La Città ha ritenuto che le condizioni economiche non fossero tali da giustificare un impegno finanziario di quell'entità e, quindi, ha rinunciato ad esercitare la prelazione. Ad effettuare l'acquisizione è stata la società immobiliare Regio Parco, che ha sede ad Alba. In merito allo stato di degrado del Trincerone, tra lo Scalo Vanchiglia ed il Parco del Sempione, la Circoscrizione 6 ha ripetutamente segnalato l'aggravarsi della situazione per la presenza di topi, tossicodipendenti e spacciatori (anche se non mi piace questo accostamento) e, in data 20 aprile 2008, è stata inviata un'ordinanza affinché si provvedesse, entro il termine di dieci giorni, a sgomberare i rifiuti e ad effettuare lo sfalcio dei rovi e la derattizzazione. La proprietà vi ha adempiuto (anche se non entro il termine di dieci giorni) già nel 2008 e, successivamente, semestralmente ha provveduto, a proprie spese, ad operazioni di pulizia, allo sfalcio e alla derattizzazione. Ovviamente, il suo stato di non utilizzazione dà luogo al riprodursi di queste situazioni. Per porre rimedio all'uso improprio dei sottopassi della tratta ferroviaria rispetto ai corsi (o sedimi viari) che la attraversano in direzione nord-sud, la proprietà ha chiuso l'accesso ai sottopassi che venivano impiegati come ricoveri precari e che, tuttavia, erano ampiamente utilizzati (sempre a proposito dei provvedimenti di deterrenza che non producono effetti, se non attraverso una riproposizione periodica degli interventi). Per quanto riguarda la soluzione radicale, abbiamo già avuto modo di parlarne a più riprese anche in Circoscrizione ed è evidente che potrà realizzarsi con l'attuazione del primo lotto della Linea 2 della Metropolitana, il cui avvio è legato all'approvazione della Variante n. 200, che definisce il contesto urbanistico e territoriale entro cui sviluppare la realizzazione dell'infrastruttura. Come sapete, il Consiglio Comunale ha approvato il documento programmatico, che è in sede di consultazione presso la Conferenza di Pianificazione. Per quanto riguarda i tempi, una Variante di questa portata ha bisogno di approfondimenti, discussioni e convergenze di intenti, che non è scontato riuscire a realizzare in breve tempo; quindi, oggettivamente, bisognerà attendere ancora un tempo non trascurabile. Crediamo di poter pervenire entro la fine di questa tornata amministrativa (quindi, nella primavera del 2011) alla sottoscrizione dei contratti con i quali (in particolare, il project o quale altra forma verrà utilizzata) si potrà individuare l'esecutore dell'infrastruttura della Metropolitana; da quella data in poi, si potrà insediare il cantiere. Quindi, bisognerà attendere almeno un anno e mezzo. Nel frattempo, solleciteremo la proprietà affinché, con una periodicità da valutare in relazione allo stato di degrado, provveda a sfalciare, derattizzare e dissuadere ulteriormente dall'uso improprio dei sottopassi (anche se ci risulta che, in seguito alla loro chiusura, questo fenomeno si sia drasticamente ridimensionato). COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Vorrei ripercorrere un'altra storia, perché questo problema nasce da una petizione, presentata in Comune, firmata da 1.200 persone; è seguita, poi, un'interpellanza (alla quale ha risposto l'Assessore Sestero) presentata dal Gruppo dell'UDC, alla quale è seguita una mozione, votata all'unanimità da quest'Aula, che prevedeva che venisse emessa subito un'ordinanza per chiedere alla società immobiliare Regio Parco di occuparsi immediatamente della pulizia totale e della disinfestazione del Trincerone, dello sfalciamento degli arbusti e della potatura del verde, affinché, attraverso questi provvedimenti decisivi, se ne contrastasse il degrado. Vorrei sapere se tale ordinanza sia stata emessa... VIANO Mario (Assessore) (Intervento fuori microfono). SCANDEREBECH Federica In realtà, non è stata né emessa, né eseguita, perché l'ordinanza che lei ha citato è del 2008, mentre la mozione è stata votata in quest'Aula nel 2009, quindi tale ordinanza non è stata emessa nuovamente. Nell'interpellanza sono state poste chiaramente alcune domande, anche se, dopo averla riletta, mi sono resa conto che è sfuggito qualche riferimento che avrebbe potuto renderla ancora più comprensibile. La nostra intenzione era di sottolineare un evento accaduto alla fine di luglio, in occasione del quale numerosi residenti nella zona del Trincerone Vanchiglia si erano trovati a dover contrastare dei pusher che avevano occupato il Trincerone. Tale situazione si è verificata anche nella zona di Corso Principe Oddone (fatto che, poi, ha portato al decesso di quel Carabiniere). Mi auguro che non debbano verificarsi altri decessi per contrastare i pusher e che l'Amministrazione si voglia occupare seriamente di questo problema, soprattutto dopo che quest'Aula ha votato all'unanimità una mozione che chiedeva espressamente che venisse emessa un'ordinanza. A questo punto, se le mozioni del Consiglio non hanno più valore, non le presenteremo più. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |