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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Ottobre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2009-05032
"TRINCERARSI IN CASA, PER SPACCIATORI NEL TRINCERONE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI SCANDEREBECH E GOFFI IN DATA 30 LUGLIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905032/002, presentata in
data 30 luglio 2009, avente per oggetto:
"Trincerarsi in casa, per spacciatori nel Trincerone"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
Vorrei fare una precisazione, perché alcuni riferimenti non ci paiono corretti.
L'interpellanza si riferisce a due contesti e problemi diversi: da un lato, il tratto
ferroviario di Corso Principe Oddone, che è interessato dai lavori del Passante
Ferroviario (quindi, si tratta di un'opera gestita dalle Ferrovie, naturalmente con i
problemi che sappiamo, come l'incidente di quel Carabiniere che inseguiva alcuni
spacciatori), dall'altro lato, il cosiddetto Trincerone, che collega lo scalo Vanchiglia
con Rebaudengo. Visto che ritengo che sia quest'ultimo il riferimento principale, la
nota predisposta dagli Uffici per ricostruire la vicenda riguarderà questo aspetto,
anche se taglierò alcuni passaggi (ma, se gli interpellanti lo ritengono, al termine
posso fornirgliene una copia). È una tratta ferroviaria realizzata agli inizi del
Novecento, legata allo sviluppo di presenze industriali significative (compresa la
Manifattura Tabacchi, che risale a quell'epoca) nella parte nord-est della città.
Sostanzialmente, serviva a dotare di uno scalo questi nuovi insediamenti industriali,
collegandoli con la linea ferroviaria da Milano e per Genova.
Con il quadruplicamento del Passante Ferroviario e, quindi, con l'avvio di questi
lavori, all'inizio degli anni Novanta la tratta di servizio per lo scalo Vanchiglia è
stato dismessa (peraltro, contemporaneamente all'attività della Manifattura
Tabacchi) dall'uso ferroviario.
Ferrovie dello Stato, in qualità di proprietario, già nel 2001 avviò una procedura di
alienazione, attraverso la società Metropolis (sempre di proprietà delle Ferrovie dello
Stato) a cui era stata assegnata l'area, ma la gara andò deserta. Successivamente, nel
2006, avviò un'interlocuzione con la Città, che manifestò il proprio interesse per
l'acquisizione dei terreni impegnati dalle Ferrovie dello Stato per lo scalo; FerServizi
(la nuova società a cui, nel frattempo, Ferrovie dello Stato aveva assegnato
l'immobile) ha risposto alla manifestazione di interesse della Città dicendo che non
poteva esimersi dall'adottare una procedura di asta pubblica, ma che avrebbe
consentito alla Città di esercitare il diritto di prelazione.
Il 6 novembre 2006, la società Ferrovie Real Estate (che è la società a cui facevo
riferimento) ha comunicato alla Città che per l'acquisto erano stati offerti 13.666.000
Euro e la invitava ad esprimere, nell'arco di trenta giorni, il proprio interesse ad
esercitare il diritto di prelazione. La Città ha ritenuto che le condizioni economiche
non fossero tali da giustificare un impegno finanziario di quell'entità e, quindi, ha
rinunciato ad esercitare la prelazione. Ad effettuare l'acquisizione è stata la società
immobiliare Regio Parco, che ha sede ad Alba.
In merito allo stato di degrado del Trincerone, tra lo Scalo Vanchiglia ed il Parco del
Sempione, la Circoscrizione 6 ha ripetutamente segnalato l'aggravarsi della
situazione per la presenza di topi, tossicodipendenti e spacciatori (anche se non mi
piace questo accostamento) e, in data 20 aprile 2008, è stata inviata un'ordinanza
affinché si provvedesse, entro il termine di dieci giorni, a sgomberare i rifiuti e ad
effettuare lo sfalcio dei rovi e la derattizzazione. La proprietà vi ha adempiuto (anche
se non entro il termine di dieci giorni) già nel 2008 e, successivamente,
semestralmente ha provveduto, a proprie spese, ad operazioni di pulizia, allo sfalcio e
alla derattizzazione. Ovviamente, il suo stato di non utilizzazione dà luogo al
riprodursi di queste situazioni.
Per porre rimedio all'uso improprio dei sottopassi della tratta ferroviaria rispetto ai
corsi (o sedimi viari) che la attraversano in direzione nord-sud, la proprietà ha chiuso
l'accesso ai sottopassi che venivano impiegati come ricoveri precari e che, tuttavia,
erano ampiamente utilizzati (sempre a proposito dei provvedimenti di deterrenza che
non producono effetti, se non attraverso una riproposizione periodica degli
interventi).
Per quanto riguarda la soluzione radicale, abbiamo già avuto modo di parlarne a più
riprese anche in Circoscrizione ed è evidente che potrà realizzarsi con l'attuazione
del primo lotto della Linea 2 della Metropolitana, il cui avvio è legato
all'approvazione della Variante n. 200, che definisce il contesto urbanistico e
territoriale entro cui sviluppare la realizzazione dell'infrastruttura. Come sapete, il
Consiglio Comunale ha approvato il documento programmatico, che è in sede di
consultazione presso la Conferenza di Pianificazione. Per quanto riguarda i tempi,
una Variante di questa portata ha bisogno di approfondimenti, discussioni e
convergenze di intenti, che non è scontato riuscire a realizzare in breve tempo;
quindi, oggettivamente, bisognerà attendere ancora un tempo non trascurabile.
Crediamo di poter pervenire entro la fine di questa tornata amministrativa (quindi,
nella primavera del 2011) alla sottoscrizione dei contratti con i quali (in particolare,
il project o quale altra forma verrà utilizzata) si potrà individuare l'esecutore
dell'infrastruttura della Metropolitana; da quella data in poi, si potrà insediare il
cantiere. Quindi, bisognerà attendere almeno un anno e mezzo.
Nel frattempo, solleciteremo la proprietà affinché, con una periodicità da valutare in
relazione allo stato di degrado, provveda a sfalciare, derattizzare e dissuadere
ulteriormente dall'uso improprio dei sottopassi (anche se ci risulta che, in seguito alla
loro chiusura, questo fenomeno si sia drasticamente ridimensionato).

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Vorrei ripercorrere un'altra storia, perché questo problema nasce da una petizione,
presentata in Comune, firmata da 1.200 persone; è seguita, poi, un'interpellanza (alla
quale ha risposto l'Assessore Sestero) presentata dal Gruppo dell'UDC, alla quale è
seguita una mozione, votata all'unanimità da quest'Aula, che prevedeva che venisse
emessa subito un'ordinanza per chiedere alla società immobiliare Regio Parco di
occuparsi immediatamente della pulizia totale e della disinfestazione del Trincerone,
dello sfalciamento degli arbusti e della potatura del verde, affinché, attraverso questi
provvedimenti decisivi, se ne contrastasse il degrado. Vorrei sapere se tale ordinanza
sia stata emessa...

VIANO Mario (Assessore)
(Intervento fuori microfono).

SCANDEREBECH Federica
In realtà, non è stata né emessa, né eseguita, perché l'ordinanza che lei ha citato è del
2008, mentre la mozione è stata votata in quest'Aula nel 2009, quindi tale ordinanza
non è stata emessa nuovamente. Nell'interpellanza sono state poste chiaramente
alcune domande, anche se, dopo averla riletta, mi sono resa conto che è sfuggito
qualche riferimento che avrebbe potuto renderla ancora più comprensibile. La nostra
intenzione era di sottolineare un evento accaduto alla fine di luglio, in occasione del
quale numerosi residenti nella zona del Trincerone Vanchiglia si erano trovati a
dover contrastare dei pusher che avevano occupato il Trincerone. Tale situazione si è
verificata anche nella zona di Corso Principe Oddone (fatto che, poi, ha portato al
decesso di quel Carabiniere).
Mi auguro che non debbano verificarsi altri decessi per contrastare i pusher e che
l'Amministrazione si voglia occupare seriamente di questo problema, soprattutto
dopo che quest'Aula ha votato all'unanimità una mozione che chiedeva
espressamente che venisse emessa un'ordinanza. A questo punto, se le mozioni del
Consiglio non hanno più valore, non le presenteremo più.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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