Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 200905884/002, presentata in data 17 settembre 2009, avente per oggetto: "Piazza Maria Teresa. Tolleranza zero contro gli incivili" e l'interpellanza n. mecc. 200905724/002, presentata in data 11 settembre 2009, avente come oggetto: "Piazza Maria Teresa. Quali rimedi al degrado in atto e quale il futuro della sosta?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) A queste interpellanze rispondono gli Assessori Mangone, Sestero e Tricarico. La parola all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) La parte di mia competenza riguarda il parcheggio, che è l'ultimo punto dell'interpellanza, ma, per non perdere tempo, posso iniziare a rispondere. Abbiamo verificato con la Sovrintendenza, visto che c'è una petizione, se siano disponibili altre localizzazioni, ma abbiamo ricevuto un netto rifiuto da parte della stessa; al momento, quindi, non sono in grado di dire se il parcheggio si farà o meno. Vorrei, però, precisare che non abbiamo assunto atti formali perché siamo ancora in una fase preliminare. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la parte di sua competenza, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Renderò conto dell'attività svolta dalla Polizia Municipale nell'anno 2009, fino al mese di settembre. Questa attività è consistita nel redigere 915 verbali per soste irregolari, 15 per occupazioni indebite di suolo pubblico, 2 per pubblicità abusive, 2 per comportamenti vietati dal Regolamento di Polizia Urbana e 3 per vendite abusive. Vorrei far presente che il 50% delle violazioni che ho citato sono state accertate nelle ore notturne. Abbiamo delle pattuglie che sono impegnate in quella porzione di territorio sia di giorno che di notte e dal resoconto delle sanzioni si evince che la Polizia Municipale svolge un'attività praticamente quotidiana. Su tutte le altre questioni e, in maniera particolare, sul tema dell'inciviltà, mi pare un po' difficile fornire una risposta definitiva, perché la presenza dei Vigili Urbani in quel luogo è assolutamente visibile, ma è altrettanto evidente che in quell'area non abbiamo una stazione dei Vigili. Il Consigliere chiede, poi, di valutare l'eventualità di posizionare delle telecamere anche in quell'area; è un'ipotesi che potremo valutare, anche se la sua realizzazione sarebbe un po' complicata, a causa della conformazione della Piazzetta. Per quanto riguarda la pulizia, è risaputo che la parte di marciapiede non è di competenza dell'AMIAT, ma dei proprietari frontisti. Si tratta di una questione che abbiamo già trattato discutendo diverse interpellanze - anche quando svolgevo le funzioni di Assessore all'Ambiente -, per cui sarà necessario assumere la decisione politica se sia il caso di farci carico anche dei marciapiedi della città. A tale proposito, in passato, AMIAT ha preparato dei preventivi che prevedevano un impegno economico di qualche milione, per cui era stata assunta la decisione di non farci carico anche dei marciapiedi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'Assessore Tricarico rinuncia ad intervenire per quanto riguarda la parte di sua competenza, in quanto ha già risposto l'Assessore Mangone. La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Devo dire la verità: ero convinto che, per quanto riguarda quella zona, aveste un po' di confusione, però non avevo alcuna prova; vorrei ringraziarvi perché, questa sera, avete dato conferma della confusione che c'è all'interno della Giunta su Piazza Maria Teresa e le zone limitrofe. Assessore Mangone, è chiaro che rappresenta un maggiore costo pulire i marciapiedi, ma, personalmente, preferisco una città aperta 24 ore su 24, iperdinamica, molto più fresca e moderna e, laddove vi è un nuovo esercizio commerciale in una piazza che nasceva per ospitarne - ipotizzo dei numeri - dieci e adesso se ne ritrova venti o trenta, evidentemente è necessario che la Pubblica Amministrazione (che, indirettamente, ne trae beneficio) vada incontro ai residenti che, al mattino, trovano i marciapiedi e le strade in condizioni non tollerabili. È evidente che bisognerà prevedere - fatto che già in passato ho sostenuto - un Tavolo permanente tra la Pubblica Amministrazione, l'AMIAT ed i proprietari dei locali, affinché tutti si assumano la propria quota di responsabilità per rendere quella zona più vivibile; infatti, oggi, pur volendo una città viva, dinamica ed aperta 24 ore su 24, mi rendo conto che la situazione rischia di degenerare e di scapparci di mano, perché basta passare al mattino presto nelle zone limitrofe a Piazza Vittorio ed, effettivamente, si può notare che il loro stato non è gratificante. Per quanto riguarda i novecento verbali redatti in nove mesi, questo significa che sono circa cento al mese e, quindi, tre al giorno e non mi sembra che sia un'attività vigorosissima; certo, qualcosa si è fatto, ma senza eccedere. Credo che, invece, bisognerebbe provare a fare qualcosa di più, sanzionando maggiormente chi non rispetta le regole, perché sono sicuro che se l'Assessore Mangone (che è un avvocato e nei riguardi del quale ho una simpatia che va oltre il normale rapporto tra chi fa l'opposizione e chi sta in maggioranza, oltretutto, poi, fa anche parte della Giunta) avesse questo problema sotto casa sua, lo affronterebbe con maggiore determinazione. Probabilmente, oltre a prevedere un Tavolo tra l'Amministrazione, gli esercenti ed i cittadini, è necessario trovare una modalità nuova, affinché il controllo sia esercitato in maniera permanente; invece - ahimè - sembra che la maggioranza e, in questo caso, la Giunta abbiano solo una grande confusione. Invito, quindi, il Presidente ad inviare una copia dell'interpellanza ai Presidenti delle Commissioni competenti per procedere agli approfondimenti nel merito, in modo tale da avere, in quella sede, più tempo a disposizione per affrontare la questione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ferraris. FERRARIS Giovanni Maria Condivido la richiesta avanzata dal Consigliere Coppola di approfondire la vicenda in Commissione, anche perché l'Assessore alla Viabilità (che si occupa, quindi, dei parcheggi e del suolo) ha fatto alcune considerazioni, ma non si è ben capito quali siano le sue intenzioni; soprattutto non si comprende da dove arrivi l'idea di Piazza Maria Teresa come area di sosta, quando potrebbero esserci dovunque dei bastioni lì attorno. È un'ipotesi da Sovrintendenza, bisognerebbe perorarla e, magari, valutare se fare dei sondaggi (nei bastioni, piuttosto che in quello che si trova di storico nel sottosuolo). È necessario valutare l'impatto sulla viabilità e sull'architettura e la potenzialità di un'area come quella ad ospitare un certo di numero di parcheggi. Ho fatto presente - ma ovviamente non ho detto che si debba tenerne conto per forza - che lì attorno ci sono delle aree interessanti e si potrebbero fare degli studi altrettanto approfonditi, come è avvenuto in passato (anche se, magari, non felicemente per tutti i cittadini) per Piazzale Valdo Fusi, dove sono stati attuati degli interventi al servizio dei cittadini, non solo dei residenti. Bisognerebbe riuscire ad osare un po' di più e procedere nei confronti della Sovrintendenza in maniera più energica e decisa. Purtroppo è previsto da una norma di legge dover lasciare a loro i vincoli della scelta, ma questo rappresenta certamente una notevole limitazione per noi. Piazza Vittorio, però, si è costruita e, quindi, credo che ci possano essere delle variabili da giocare, bisogna volerlo! È questo il punto: c'è la volontà o meno lì? E perché lì e non in altri posti adiacenti? Questo aspetto, probabilmente, sarà oggetto di dibattito. Nel merito della disciplina che, invece, segue l'Assessore Mangone, prendo atto di questi novecento verbali - anche se non so se siano stati contestati tutti in Piazza Maria Teresa - e di una partecipazione della Città a questo tipo di controllo richiesto; forse, però, non è sufficiente, visto che i cittadini si prendono la briga di sollecitarci nuovamente la questione con una raccolta di firme ed i giornali rincarano la dose. Come ha dichiarato qualcuno prima, riflettiamo un po' meglio sull'organizzazione di questi controlli, soprattutto nel periodo in cui la Piazza è maggiormente frequentata dal pubblico, in particolare nei mesi che vanno da maggio a settembre, durante i quali magari potremmo raddoppiarli. Raddoppiare i controlli costa anche in termini di organizzazione del personale (per quanto riguarda un controllo sistematico), ma questo aspetto potrebbe essere compensato dal posizionamento di una o due telecamere. È ovvio che in questo modo non si può fermare il soggetto e procedere con la contravvenzione, ma se qualcuno facesse un monitoraggio nelle aree più critiche - e quella potrebbe esserlo - potrebbe inviare alla Volante una segnalazione e, in qualche modo, eliminare quel disturbo fastidioso, che sarebbe ancora più plateale se fosse anche solo prodotto in Piazza San Carlo. A mio parere, bisognerebbe evitarlo in qualunque piazza della Città; probabilmente, in Piazza Maria Teresa, grazie al verde e ad altre situazioni di potenziale oscuramento, si sviluppa maggiormente. Chiedo, quindi, di studiare - le modalità le deciderete voi e noi le avalleremo in Consiglio se sarà il caso - un intervento più energico e di manifestare maggiormente la nostra presenza ai cittadini. Per quanto riguarda i tre verbali al giorno, forse far girare in quella zona qualche Volante durante le ore diurne permetterebbe una maggiore percezione della presenza dei Vigili Urbani. Infine, vorrei sottolineare che è importante la manutenzione del verde. Prima quella Piazza aveva meno verde, ma il verde costa e, non so come mai, invoglia anche a sporcare e, evidentemente, non tutti i cittadini torinesi sono sempre rispettosi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula. Come richiesto dai Consiglieri Coppola e Ferraris, si procederà ad un approfondimento dell'interpellanza in I, II e VI Commissione. |