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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2009-05786
"RACCOLTA ERBA - SFALCI E POTATURE DEI GIARDINI DOMESTICI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 14 SETTEMBRE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905786/002, presentata in
data 14 settembre 2009, avente per oggetto:
"Raccolta erba - sfalci e potature dei giardini domestici"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico.

TRICARICO Roberto (Assessore)
La modalità di raccolta adottata dall'AMIAT per sfalci e potature dei giardini
domestici è in linea con quanto previsto dal Regolamento per la gestione dei rifiuti
della Città di Torino (precisamente, all'articolo n. 17 - se serve, ho a disposizione il
testo -).
Oltre all'ecocentro di Corso Casale, sono abilitati a ricevere sfalci e potature anche
gli altri ecocentri gestiti dall'AMIAT: Corso Moncalieri, Via Arbe, Via Zini, Via
Germagnano. Quindi, questa è la prima notizia che credo volessero conoscere i
Consiglieri interpellanti.
Questo Regolamento prevede la possibilità per la Città di attivare specifici circuiti di
raccolta con cassonetti o sacchi nelle zone dove la problematica è più rilevante.
Evidentemente, l'attivazione di tali circuiti verrebbe inserita nel contratto di servizio,
che, ormai, andremo a discutere il prossimo anno, perché, come sapete, quello di
quest'anno lo abbiamo deliberato in giugno. Certamente, questo è un servizio che
potrebbe generare un ulteriore costo, però non è impossibile prevederlo e potrebbe
far parte del nuovo contratto di servizio.
L'AMIAT riferisce che - per quanto sia noto - nei Comuni della Provincia dove
viene effettuata regolarmente la raccolta domiciliare di sfalci e potature, tramite una
ditta appaltatrice, i costi del servizio sono, in alcuni casi, sostenuti dal Comune stesso
nell'ambito del contratto di servizio (che, poi, ovviamente, vengono ribaltati sulla
TARSU o sulla TIA), e, in altri casi, come a Giaveno, Trana, Alpignano e Rivoli,
vengono addebitati direttamente agli utilizzatori del servizio tramite specifici
contratti individuali.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Vorrei chiarire con l'Assessore per verificare se sia corretto quanto ho capito dalla
sua risposta.
Ho presentato questa interpellanza, perché ho qui un volantino dell'AMIAT - che poi
consegnerò all'Assessore -, che è stato lasciato nella buca delle lettere di un
cittadino, con scritto: "Avviso agli utenti. Raccolta erba, sfalci e potature. Presso i
contenitori assegnati alla sua abitazione sono stati depositati sacchi con rifiuti
provenienti dalla manutenzione dei giardini domestici. Le ricordiamo che i rifiuti
quali erba, sfalci e potature non possono essere depositati accanto ai contenitori. Per
smaltire correttamente tali rifiuti, AMIAT mette a sua disposizione i seguenti servizi:
conferimento gratuito durante gli orario di apertura presso l'ecocentro di Corso
Casale 354/A, in quantità ridotte - non indicando altri ecocentri -, e ritiro a domicilio
a pagamento (chiedendo un preventivo all'ufficio commerciale AMIAT).".
Mi pare che l'Assessore abbia detto che esiste anche la possibilità di depositare
questi rifiuti in appositi cassonetti o sacchi, ma non ho capito bene la prima parte
della sua risposta.
Ritengo che, previo accordo con i cittadini, sia possibile fare un discorso relativo al
ritiro a domicilio a pagamento, perché non tutti i cittadini hanno la possibilità di
recarsi presso l'ecocentro di Corso Casale n. 354 (forse, adesso, sarà attivo anche
quello del Fioccardo), in quanto ci sono anche persone anziane, con un costo però
che sia ragionevole. Secondo me, quindi, sarebbe utile poter addivenire ad un
servizio che preveda, ogni quindici giorni, nel periodo primaverile-estivo, non certo
invernale, e nei mesi di settembre-ottobre, una raccolta porta a porta, come avviene
per la raccolta dei rifiuti differenziati.
L'Assessore ha tenuto una porta aperta - mi fa piacere -, dicendo che, eventualmente,
se ne potrebbe discutere per il prossimo contratto di servizio con l'AMIAT.
Chiederei, quindi, solamente di tenerne conto - come ha detto a verbale -; valutiamo
se sia possibile organizzare una modalità del genere per la raccolta di erba, perché
sarebbe una cosa gradita da tanti cittadini, soprattutto da quelli che abitano in
determinate zone, come la collina, ma non solo.
Chiedo soltanto all'Assessore di ribadire se esista effettivamente quella possibilità
che diceva nella sua risposta, oppure, per non far perdere tempo, potrebbe darmi lo
stralcio del Regolamento dove è previsto che si possano conferire questi rifiuti in
determinati sacchi (se ho capito bene). La ringrazio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Tricarico, per la replica.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Certamente, consegno la nota al Consigliere Carossa.
Prendo la parola solo per chiarire il pensiero politico dell'Amministrazione. Il
Regolamento non vieta la possibilità di introdurre un servizio che preveda il prelievo
dello sfalcio dell'erba e il conferimento dello stesso nell'ecocentro (attività che, oggi,
viene svolta dal privato, che - come ricordava lei - per questo servizio non paga alcun
onere).
Allora, noi abbiamo due possibilità: o inseriamo questo nuovo servizio all'interno del
contratto di servizio, tra la Città di Torino e l'AMIAT, dove le parti si impegnano,
una, a versare un certo quantitativo di denaro e, l'altra, a svolgere un certo numero di
servizi, oppure, come succede in altri Comuni, l'AMIAT affida questo servizio ad un
soggetto terzo, che svolge l'attività richiesta, e i cittadini che hanno la necessità di
smaltire quei rifiuti pagano per il servizio di cui usufruiscono.
Forse - mi pare che anche dalle sue parole emergesse in maniera chiara -, sarebbe
bene che per questo ulteriore servizio (che varrebbe soltanto per alcune persone e per
alcune zone della città), magari, fosse previsto un corrispettivo. Mi faccio garante del
fatto che scriverò all'AMIAT per chiedere di programmare e quantificare il costo di
questo nuovo servizio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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