Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200905776/038, presentata dalla Giunta Comunale in data 15 settembre 2009, avente per oggetto: "'Legge Regionale n. 20 del 14 luglio 2009'. Snellimento delle procedure in materia di edilizia e urbanistica. Disposizioni ai sensi dell'art. 6 in ordine all'applicazione della Legge" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 69 al n. 76. Gli emendamenti originali, dal n. 69 al n. 76, sono inseriti nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificati sequenzialmente dal n. al n. . Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 69 al n. 76: Presenti 27, Contrari 26, Astenuti 1. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 69 al n. 76 è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 77 al n. 130 (esclusi i nn. 79, 101, 106, 109 e 113). Gli emendamenti originali, dal n. 77 al n. 130 (esclusi i nn. 79, 101, 106, 109 e 113), sono inseriti nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificati sequenzialmente dal n. al n. . Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 77 al n. 130 (esclusi i nn. 79, 101, 106, 109 e 113): Presenti 27, Contrari 26, Astenuti 1. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 77 al n. 130 (esclusi i nn. 79, 101, 106, 109 e 113) è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 79, presentato dall'Assessore Viano, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 79: Presenti 27, Favorevoli 26, Astenuto 1. L'emendamento n. 79 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 101. L'originale dell'emendamento n. 101 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 101: Presenti 27, Contrari 26, Astenuti 1. L'emendamento n. 101 è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 106. L'originale dell'emendamento n. 106 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 106: Presenti 27, Contrari 26, Astenuto 1. L'emendamento n. 106 è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 109, presentato dall'Assessore Viano, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 109: Presenti 27, Favorevoli 26, Astenuto 1. L'emendamento n. 109 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 113, presentato dall'Assessore Viano, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 113: Presenti 28, Favorevoli 27, Astenuto 1. L'emendamento n. 113 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 131, presentato dall'Assessore Viano, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 131: Presenti 28, Favorevoli 27, Astenuto 1. L'emendamento n. 131 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 132, presentato dall'Assessore Viano, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 132: Presenti 28, Favorevoli 27, Astenuti 1. L'emendamento n. 132 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la dichiarazione di voto, al Consigliere Cantore. CANTORE Daniele Come hanno dichiarato prima i Consiglieri Ventriglia e Tronzano, abbiamo presentato una mozione che mette in evidenza una contraddizione rispetto all'atto che ci apprestiamo a votare. Nel corso di questi anni, abbiamo conosciuto in altro modo l'Assessore Viano, ha preso dal Sindaco un piglio liberalsocialista (e su questo potremmo anche ritrovarci), però, per quanto riguarda questa proposta di deliberazione, potremmo invece paragonarlo - per chi ne ha memoria - all'Assessore Radicioni della Giunta Novelli, quando l'Amministrazione Comunale si distinse per il grande "rigidismo" sia nella norma, che nell'applicazione della norma sul piano urbanistico. La mozione chiede che venga prevista una variante per quanto riguarda le aree 3-B2 e 3-B3 in collina, perché abbiamo rilevato una contraddizione: in realtà, si rende vincolante l'articolo n. 3, nel senso che, di fatto, si esclude quanto è stato permesso dalla Regione Piemonte, cioè dei piccoli interventi che non incidono sulla cubatura e sul carico urbanistico nelle zone collinari (dove, peraltro, ci sono esigenze che, molte volte, riguardano anche solo un servizio, piuttosto che un piccolo ampliamento). Vorrei ricordarle - ma lo sa meglio di me - che, di fatto, in tutti in Comuni, in particolare quelli piccoli (anche se lei potrà ribattere che non si possono paragonare con la città di Torino), c'è sempre un margine di cubatura che viene permessa per degli ampliamenti contenuti (anche in zone che, in passato, erano vincolate e che sono state svincolate), ma in questo caso ciò non è previsto; allo stesso tempo, però, la Variante n. 100 prevede dei parcheggi pertinenziali in collina. A questo punto, non comprendiamo perché vengano previsti dei parcheggi pertinenziali (che, peraltro, riteniamo necessari) e, invece, si sia così rigidi per i piccoli ampliamenti. Ovviamente, non proponiamo che la collina venga cementificata... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Silvestrini, se questo non è avvenuto in passato è merito delle precedenti Amministrazioni. Ci pare che, oggi, la tutela della collina possa prevedere, per insediamenti uni e bifamiliari, anche dei piccoli ampliamenti, che, a volte, rispondono ad un'esigenza reale (e non si tratta certamente di speculazione edilizia). Siccome l'atto deliberativo ormai è formato e la mozione è successiva, il nostro provvedimento propone che, rispetto a questi piccoli ampliamenti, vi sia la possibilità di aderire ad una variante che permetta di risolvere anche in collina alcune situazioni che sono importanti per coloro che vivono in quella parte del territorio. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Anche l'altra proposta di mozione riguarda lo stesso argomento, perché sollecita un riesame di alcune prescrizioni introdotte dalla Variante n. 100 in osservanza del PAI e della Circolare 7, che individua le categorie di pericolosità e stabilisce, altresì, quali sono le limitazioni di intervento per le varie categorie di pericolosità; ovviamente, essendo stata concepita prima dell'adozione di questa Legge, non tiene conto dell'atteggiamento assunto successivamente. L'atteggiamento è quello di consentire piccole operazioni, che non mutano alcunché nell'assetto urbanistico generale e nel carico antropico, perché si tratta di ampliamenti contenuti (al massimo il 20%) per edifici uni o bifamiliari, che, però, sono non "maneggiabili" con questo atto del Consiglio Comunale, perché, all'articolo n. 5, la Legge Regionale stabilisce che per tutti i Comuni che hanno adottato una variante di adeguamento al Piano Regolatore quella costituisce una regola imprescindibile. La sollecitazione, che è già emersa in Commissione e che - in termini un po' diversi, ma, nella sostanza, riferendosi allo stesso tema - è ripresa dalle due mozioni, è proprio quella di esaminare la possibilità, d'intesa con la Regione (ma credo che questo problema sarà sollevato dalla generalità dei Comuni che presentano situazioni di questo genere), di arrivare ad una declaratoria degli interventi ammessi in queste aree; certamente non si potranno accettare carichi antropici aggiuntivi, ma si potranno consentire dei piccoli ampliamenti, che nulla mutano nell'assetto complessivo dei carichi. Da questo punto di vista, ho condiviso - come ho dichiarato nel corso del dibattito in Commissione - la sottolineatura di questa contraddizione (legata, appunto, al fatto che questa Legge Regionale è venuta dopo e nella sua formulazione non ne ha tenuto conto), per cui intendo sicuramente assumerla e, quindi, adoperarmi nel rapporto con la Regione per superare questa condizione. Come sappiamo è sempre possibile, in corso di attuazione - quindi, fino alla fine del 2011 - e naturalmente sulla scorta di elementi nuovi da parte della Regione (perché, ribadisco, allo stato dell'arte la questione non dipende da noi, perché il PAI, così come recepito dal Piano Regolatore, è insuperabile nelle attuali normative), operare questo piccolo adeguamento; sicuramente, proporrò di farlo e interloquirò con la Regione affinché diventi possibile. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 34, Favorevoli 27, Contrari 5, Astenuti 2. La proposta di deliberazione è approvata. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 34, Favorevoli 27, Contrari 5, Astenuti 2. L'immediata eseguibilità è concessa. |