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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Settembre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2009-02808
"QUANDO SARANNO BONIFICATI I MAGAZZINI ABBANDONATI DI VIA BIOGLIO 45/B" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LONERO IN DATA 11 MAGGIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200902808/002, presentata in
data 11 maggio 2009, avente per oggetto:
"Quando saranno bonificati i magazzini abbandonati di Via Bioglio 45/B?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
La situazione è complicata e cercherò, sulla base della documentazione che mi è stata
fornita, di ricostruire le vicende più recenti.
Nel 1999, a seguito dell'applicazione della Legge Regionale (che, in materia di beni
delle disciolte IPAB sanitarie, prevedeva il ritrasferimento degli stessi nella titolarità
delle Aziende Sanitarie), questa struttura è ritornata in capo al San Giovanni Battista,
mentre in precedenza era in capo alla Città di Torino. A suo tempo, è stata oggetto di
varie proposte per la riqualificazione dell'area - a cui fa capo anche il mercato -, che,
però, hanno incontrato innumerevoli resistenze di varia natura ed il risultato è stata la
mancata trasformazione.
Per la verità, da quando questa struttura è stata trasferita in capo al San Giovanni
Battista, seppure non immediatamente l'Amministrazione, sollecitata dagli Uffici
Comunali, ha dato corso ad una serie di interventi; in particolare, per quanto riguarda
gli aspetti di carattere igienico-sanitario (ovvero, quelli legati più nello specifico alla
presenza di Eternit), c'è una documentazione - che posso fornire - che rende conto
dell'intervento attuato, del collaudo dello stesso e dell'attestazione all'ASL di avere
realizzato il progetto di rimozione e bonifica nei termini prescritti. Quindi, da questo
punto di vista, l'ASL ha adempiuto, come testimonia la documentazione che posso
fornire. Allo stesso modo, per quanto riguarda le occupazioni abusive, l'ASL dà
conto di una serie di iniziative legali volte, di fatto, a riacquisire il possesso di quelle
aree, che erano tutte, o quasi, occupate abusivamente. Abbastanza recentemente, ha
sollecitato il Comune - ho una lettera di risposta del Settore Patrimonio - di farsi
carico della sua acquisizione in capo al patrimonio comunale, naturalmente dietro un
corrispettivo da determinarsi sulla base di una perizia. Siccome, come è noto,
l'Amministrazione non versa in una situazione brillante dal punto di vista
economico-finanziario, abbiamo dovuto rispondere che, al momento, non siamo
interessati.
Per quanto riguarda la pulizia in senso proprio, la procedura è questa: sulla scorta di
una denuncia-segnalazione, i Vigili hanno fatto un sopralluogo, durante il quale
hanno riscontrato le condizioni descritte in modo sintetico dallo stesso interpellante e
hanno dato comunicazione di ciò al Settore che interfaccia l'AMIAT, che, in
particolare per quanto riguarda i beni di proprietà privata, può emettere l'ordinanza
per la rimozione dei rifiuti che, per le ragioni più varie (non fosse altro per il rischio
di presenza di topi e quant'altro), possono rappresentare una ragione di allarme e di
attenzione dal punto di vista igienico-sanitario. Il Settore non ha ancora provveduto
ad emettere questa ordinanza, per cui ho sollecitato questo provvedimento grazie a
questa interpellanza, che, come ho già detto in altre occasioni, è uno strumento per
costringere a focalizzarsi su quei temi che, spesso, si perdono, visto il gran numero di
situazioni in corso di esame istruttorio.
La soluzione - come si può immaginare - può essere rappresentata soltanto da una
nuova effettiva utilizzazione dell'area. In questo senso, il San Giovanni Battista è
disponibile alla sua cessione nei termini che sono già stati comunicati, ma
l'Amministrazione non è in grado - o, comunque, ci sono altre priorità - di acquisire
e gestire direttamente questa operazione di riqualificazione.
Abbiamo, però, valutato, concordemente con l'ASL, di indire un bando di
concessione ad un soggetto che si dichiari disponibile a risanarlo, per quanto ancora
necessario, realizzando le strutture che siano, a tutti gli effetti, configurabili come
servizi pubblici e che siano convenzionate con la Pubblica Amministrazione, ma che
vengano gestite in regime privato (quindi, a reddito). Naturalmente, dovrebbero
essere strutture compatibili con la destinazione d'uso a servizi (cioè, di carattere
sportivo-ricreativo).
Questa è la situazione, che, peraltro, sta scontando molti ritardi, come provano le
segnalazioni, il disagio ed il malessere di coloro che hanno sollecitato l'intervento.
La vicenda - un po' complicata - del trasferimento di proprietà (e, quindi, di
assunzione in carico) ha sempre dei tempi tecnici non banali, perché, ad un certo
punto, l'ASL, nella sua interlocuzione con la Città, potrebbe protestare perché,
adesso, la Città sollecita determinati interventi, ma, per tutto il tempo in cui la Città
ne ha avuto la titolarità, non ha fatto molto; evidentemente, tutto ciò mette in
imbarazzo gli uffici comunali.
Al di là del merito un po' formale o, comunque, delle risposte sugli atti compiuti,
devo riconoscere che occorre assolutamente porre rimedio a questa situazione e mi
sembra che l'unico modo possibile attraverso l'individuazione di soggetti privati che
siano disposti ad intervenire, offrendo loro un regime concessorio ed accordando un
tempo abbastanza lungo per poter ammortizzare gli investimenti. Siccome non è una
priorità assoluta ed i vari progetti (l'ipotesi di ampliamento e riqualificazione del
mercato ed altri) si sono rincorsi nel tempo, ma non si è ancora provveduto a
realizzarli, devo dare atto che è arrivato il momento di farlo.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Lonero.

LONERO Giuseppe
Dopo che, di fronte a questa situazione, l'Assessore ha ammesso che il Re è nudo,
non posso fare altro che prenderne atto, ringraziandolo per aver accettato la
sollecitazione proposta da questa interpellanza. In effetti, non voleva essere
null'altro, se non un tentativo di focalizzare l'attenzione su un'area della città
ubicata, come citato nell'interpellanza, in una zona densamente popolata, nella quale,
vista la presenza di Eternit e di rifiuti, potrebbero venirsi a creare delle situazioni
preoccupanti, anche dal punto di vista igienico-sanitario.
Sono contento che l'Assessore abbia preso atto di questa situazione e che, come ha
dichiarato, vi sia una costante attenzione. Con questa interpellanza spero di aver
ulteriormente sollecitato l'Amministrazione ad intervenire in tempi rapidi, perché,
purtroppo, quella situazione non è più sostenibile, visto che ci troviamo in un'area
densamente popolata.
Ringrazio l'Assessore e spero di avere, a breve, notizie positive in merito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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