Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200902808/002, presentata in data 11 maggio 2009, avente per oggetto: "Quando saranno bonificati i magazzini abbandonati di Via Bioglio 45/B?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) La situazione è complicata e cercherò, sulla base della documentazione che mi è stata fornita, di ricostruire le vicende più recenti. Nel 1999, a seguito dell'applicazione della Legge Regionale (che, in materia di beni delle disciolte IPAB sanitarie, prevedeva il ritrasferimento degli stessi nella titolarità delle Aziende Sanitarie), questa struttura è ritornata in capo al San Giovanni Battista, mentre in precedenza era in capo alla Città di Torino. A suo tempo, è stata oggetto di varie proposte per la riqualificazione dell'area - a cui fa capo anche il mercato -, che, però, hanno incontrato innumerevoli resistenze di varia natura ed il risultato è stata la mancata trasformazione. Per la verità, da quando questa struttura è stata trasferita in capo al San Giovanni Battista, seppure non immediatamente l'Amministrazione, sollecitata dagli Uffici Comunali, ha dato corso ad una serie di interventi; in particolare, per quanto riguarda gli aspetti di carattere igienico-sanitario (ovvero, quelli legati più nello specifico alla presenza di Eternit), c'è una documentazione - che posso fornire - che rende conto dell'intervento attuato, del collaudo dello stesso e dell'attestazione all'ASL di avere realizzato il progetto di rimozione e bonifica nei termini prescritti. Quindi, da questo punto di vista, l'ASL ha adempiuto, come testimonia la documentazione che posso fornire. Allo stesso modo, per quanto riguarda le occupazioni abusive, l'ASL dà conto di una serie di iniziative legali volte, di fatto, a riacquisire il possesso di quelle aree, che erano tutte, o quasi, occupate abusivamente. Abbastanza recentemente, ha sollecitato il Comune - ho una lettera di risposta del Settore Patrimonio - di farsi carico della sua acquisizione in capo al patrimonio comunale, naturalmente dietro un corrispettivo da determinarsi sulla base di una perizia. Siccome, come è noto, l'Amministrazione non versa in una situazione brillante dal punto di vista economico-finanziario, abbiamo dovuto rispondere che, al momento, non siamo interessati. Per quanto riguarda la pulizia in senso proprio, la procedura è questa: sulla scorta di una denuncia-segnalazione, i Vigili hanno fatto un sopralluogo, durante il quale hanno riscontrato le condizioni descritte in modo sintetico dallo stesso interpellante e hanno dato comunicazione di ciò al Settore che interfaccia l'AMIAT, che, in particolare per quanto riguarda i beni di proprietà privata, può emettere l'ordinanza per la rimozione dei rifiuti che, per le ragioni più varie (non fosse altro per il rischio di presenza di topi e quant'altro), possono rappresentare una ragione di allarme e di attenzione dal punto di vista igienico-sanitario. Il Settore non ha ancora provveduto ad emettere questa ordinanza, per cui ho sollecitato questo provvedimento grazie a questa interpellanza, che, come ho già detto in altre occasioni, è uno strumento per costringere a focalizzarsi su quei temi che, spesso, si perdono, visto il gran numero di situazioni in corso di esame istruttorio. La soluzione - come si può immaginare - può essere rappresentata soltanto da una nuova effettiva utilizzazione dell'area. In questo senso, il San Giovanni Battista è disponibile alla sua cessione nei termini che sono già stati comunicati, ma l'Amministrazione non è in grado - o, comunque, ci sono altre priorità - di acquisire e gestire direttamente questa operazione di riqualificazione. Abbiamo, però, valutato, concordemente con l'ASL, di indire un bando di concessione ad un soggetto che si dichiari disponibile a risanarlo, per quanto ancora necessario, realizzando le strutture che siano, a tutti gli effetti, configurabili come servizi pubblici e che siano convenzionate con la Pubblica Amministrazione, ma che vengano gestite in regime privato (quindi, a reddito). Naturalmente, dovrebbero essere strutture compatibili con la destinazione d'uso a servizi (cioè, di carattere sportivo-ricreativo). Questa è la situazione, che, peraltro, sta scontando molti ritardi, come provano le segnalazioni, il disagio ed il malessere di coloro che hanno sollecitato l'intervento. La vicenda - un po' complicata - del trasferimento di proprietà (e, quindi, di assunzione in carico) ha sempre dei tempi tecnici non banali, perché, ad un certo punto, l'ASL, nella sua interlocuzione con la Città, potrebbe protestare perché, adesso, la Città sollecita determinati interventi, ma, per tutto il tempo in cui la Città ne ha avuto la titolarità, non ha fatto molto; evidentemente, tutto ciò mette in imbarazzo gli uffici comunali. Al di là del merito un po' formale o, comunque, delle risposte sugli atti compiuti, devo riconoscere che occorre assolutamente porre rimedio a questa situazione e mi sembra che l'unico modo possibile attraverso l'individuazione di soggetti privati che siano disposti ad intervenire, offrendo loro un regime concessorio ed accordando un tempo abbastanza lungo per poter ammortizzare gli investimenti. Siccome non è una priorità assoluta ed i vari progetti (l'ipotesi di ampliamento e riqualificazione del mercato ed altri) si sono rincorsi nel tempo, ma non si è ancora provveduto a realizzarli, devo dare atto che è arrivato il momento di farlo. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Dopo che, di fronte a questa situazione, l'Assessore ha ammesso che il Re è nudo, non posso fare altro che prenderne atto, ringraziandolo per aver accettato la sollecitazione proposta da questa interpellanza. In effetti, non voleva essere null'altro, se non un tentativo di focalizzare l'attenzione su un'area della città ubicata, come citato nell'interpellanza, in una zona densamente popolata, nella quale, vista la presenza di Eternit e di rifiuti, potrebbero venirsi a creare delle situazioni preoccupanti, anche dal punto di vista igienico-sanitario. Sono contento che l'Assessore abbia preso atto di questa situazione e che, come ha dichiarato, vi sia una costante attenzione. Con questa interpellanza spero di aver ulteriormente sollecitato l'Amministrazione ad intervenire in tempi rapidi, perché, purtroppo, quella situazione non è più sostenibile, visto che ci troviamo in un'area densamente popolata. Ringrazio l'Assessore e spero di avere, a breve, notizie positive in merito. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |