Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione del'interpellanza n. mecc. 200904579/002, presentata in data 14 luglio 2009, avente per oggetto: "Gli ecocentri funzionano a puntate" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico. TRICARICO Roberto (Assessore) Per rispondere alle domande poste dall'interpellanza, mi servo di una nota che ho ricevuto dall'AMIAT e, poi, se il Consigliere Cantore vuole, posso fornirgliene una copia. Ricordo che gli ecocentri della città di Torino sono destinati al conferimento di RSU a titolo gratuito da parte dei privati cittadini residenti in Torino ed essendo, appunto, a titolo gratuito, molte attività commerciali ed imprese hanno interesse a portare i loro rifiuti speciali negli ecocentri anziché in discarica, dove, com'è noto, sarebbero soggetti al pagamento di una tariffa. Non essendo possibile determinare in maniera certa se i rifiuti portati da una persona residente nella città di Torino derivino dalla sua abitazione o da un'attività economica, si è sempre usato il criterio della "piccola quantità", senza specificarla in dettaglio. A titolo di esempio, si può assumere che un divano portato da un residente in Torino derivi dal cambio dell'arredamento di casa; se lo stesso residente, nel giro di pochi giorni, porta diversi divani, si deve assumere che sia un operatore commerciale che offre servizi di sgombero alloggi, i cui costi di smaltimento non devono ricadere sulla collettività. Poiché AMIAT non ha mai dato indicazioni al proprio personale di accettare solo due cartucce per stampanti al giorno, se il fatto è realmente successo, non si può che ipotizzare una libera interpretazione errata da parte dell'addetto; se, invece, il cittadino si fosse presentato con un numero ingente di cartucce, sarebbe stato corretto il suo divieto di conferimento, presumendo una provenienza non domestica del rifiuto. L'AMIAT ci ricorda che, nel caso specifico, per cartucce e consumabili di stampa è previsto per le attività commerciali un servizio gratuito di recupero domiciliare, effettuato in convenzione con AMIAT da una cooperativa autorizzata. Proprio per evitare eventuali equivoci, AMIAT sta valutando la possibilità di definire in maniera più dettagliata e di divulgare materiale informativo per i quantitativi massimi che ogni cittadino può conferire gratuitamente in ecocentro. Se il Consigliere vuole essere informato sugli sviluppi di questa regolamentazione che AMIAT intende mettere in campo, non mancherò di fornirgli ogni notizia utile. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Cantore. CANTORE Daniele Assessore, la ringrazio e le ricordo anche che avevamo verificato la situazione con il suo predecessore. Vorrei che lei vigilasse sull'attività dell'AMIAT in questi ecocentri, perché non è la prima volta che capitano degli incidenti. Io, adesso, ho riportato nell'interpellanza un caso che potrebbe essere valutato minimale, non di grande importanza, ma ci sono stati casi - voglio ricordarli in modo generico per non dare a nessuno la possibilità di speculare - in cui si è dovuto intervenire perché addirittura venivano chiesti soldi per smaltire i rifiuti negli ecocentri ed è una vicenda - come ricorderà l'Assessore Mangone - di due anni fa. Lo so anch'io che c'è un servizio a domicilio, però non tutti i cittadini lo conoscono. Obiettivamente, per due cartucce da stampante essere rimandati indietro da un ecocentro non è certamente - se mi permette - un servizio al cittadino, né un atteggiamento corretto da parte del dipendente dell'AMIAT, in particolar modo se non ha avuto precise istruzioni. C'è una responsabilità a monte e l'AMIAT dovrebbe - penso che l'Assessore concordi - dare istruzioni in merito (probabilmente, lo farà con questo Regolamento). Reitero la mia preghiera di verificare il comportamento di alcuni dipendenti dell'AMIAT che sono a contatto con il pubblico, perché non essendoci il Regolamento, non essendoci - secondo me - una vigilanza opportuna, possono capitare incidenti più (tipo quelli di due anni fa) o meno spiacevoli, ma, comunque, non di servizio ai cittadini. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Tricarico, per una breve replica. TRICARICO Roberto (Assessore) Faccio una proposta: io ed il Consigliere Cantore potremmo, senza preavviso ed in incognita, prossimamente fare una visita ad un ecocentro della città e verificare come rispondano ad eventuali nostre richieste. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |