Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200904578/002, presentata in data 14 luglio 2009, avente per oggetto: "Gli ausiliari GTT continuano a multare fuori dalle strisce blu?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) Io, un po' impropriamente, rispondo delle multe; in genere, non rientrano nelle mie competenze, però ho una relazione del Comandante Famigli, quindi, riferirò su questa base, perché nell'interpellanza si chiede se gli ausiliari del traffico possano multare al di fuori delle strisce blu. I commi 132 e 133 dell'articolo 17 della Legge n. 127 del 1997 prevedono tre distinte tipologie di incaricati dell'accertamento delle violazioni in materia di sosta: i dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi (comma 132) ed il personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone (comma 133). La circolare del Ministero degli Interni prot. n. 300/A26467/110/26 del 25/09/1997 individua le competenze di ogni tipologia. I dipendenti comunali hanno funzioni di accertamento delle violazioni relative alla sosta o alla fermata in tutte le strade del territorio comunale, mentre i dipendenti di società di gestione dei parcheggi hanno funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta solo sui parcheggi o sulle strade in cui esistono aree di sosta a pagamento, nonché nelle aree limitrofe ed al servizio dei parcheggi. Il personale ispettivo delle aziende di trasporto hanno funzione di accertamento delle violazioni in materia di soste e fermate previste sia per i dipendenti comunali in tutte le strade del territorio comunale, sia per i dipendenti della società di gestione di parcheggi strisce blu. GTT è, contemporaneamente, sia società di gestione dei parcheggi, sia azienda di trasporto pubblico, conseguentemente, si avvale di due tipi di ausiliari: del tipo 2 (ex comma 132) e del tipo 3 (ex comma 133). Gli ausiliari GTT ex articolo 132 sin dall'attivazione ed a tutt'oggi esercitano esclusivamente le funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta limitatamente alle aree di sosta a pagamento, in quanto collegate alla tipologia di GTT quale società di gestione dei parcheggi. Gli ausiliari GTT ex comma 133, in quanto personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico - cioè altra figura rispetto alle precedenti -, esercitano anche le funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata prevista uguale a quella dei dipendenti comunali, cioè in tutte le strade del territorio comunale. Esistono, quindi, due figure che, talvolta erroneamente, vengono individuate come unica figura, mentre, invece, sono alcuni ex comma 132 ed altri ex comma 133, che hanno poteri più ampi. Le due figure di ausiliari sono una condizione che Torino ha approntato prevedendo del personale ex comma 133 proprio perché - alcuni anni fa non esistevano - potessero anche sanzionare al di fuori dello spazio blu, quello dato alla società per gestire la sosta. La Corte di Cassazione Civile, sezioni unite - Sentenza n. 5621 del 09/03/2009, dopo aver definito l'articolo 17 quale norma di stretta interpretazione, enuncia il "principio di diritto secondo cui le violazioni in materia di sosta che non riguardino le aree contrassegnate con le strisce blu… non possono essere legittimamente rilevate da personale dipendente delle società concessionarie di aree adibite a parcheggio…", cioè le figure ex comma 132. Non dice, invece, nulla in ordine alle funzioni della terza tipologia, cioè il personale ispettivo delle aziende di trasporto ex comma 133, limitandosi ad enunciare il principio di diritto, per cui la seconda tipologia (cioè il personale dipendente dalle società di gestione dei parcheggi ex comma 132) può rilevare solo le violazioni nelle aree a strisce blu, situazione, peraltro, da sempre in essere a Torino, dato che le funzioni degli ex comma 132 sono limitate alle sole strisce blu. Ai sensi dell'articolo 11, comma 3 del Codice della Strada, è affidato al Ministero dell'Interno il coordinamento dei servizi di polizia stradale da chiunque espletati; conseguentemente, la circolare prot. n. 300/A26467/110/26 del 25/09/1997 si configura quale atto di coordinamento a cui gli organi di Polizia Stradale devono attenersi a Torino e, secondo le procedure previste, il Sindaco, con proprio provvedimento, ha conferito le rispettive funzioni a due tipi di ausiliari GTT (ex commi 132 e 133), precisando nel testo medesimo le diverse e specifiche competenze. Gli ausiliari ex comma 132 sono 109 unità, quelli abilitati ex comma 133 sono 65. Recentemente, ai fini di trasparenza e di immediata percezione da parte del cittadino, si è provveduto a diversificare la modulistica in uso agli ausiliari ex commi 132 e 133, in modo che il sanzionato sappia che la multa è stata comminata da personale che aveva i poteri per farlo. Occorre rammentare, inoltre, che se si dovesse interrompere l'attività degli ausiliari ex comma 133, per il controllo della sosta su tutto il territorio bisognerebbe impegnare i vigili, che non potrebbero più essere impiegati nei servizi per la sicurezza urbana. La situazione di Torino ha questa specificità, ossia due figure differenziate a cui sono state attribuite capacità diversificate; non è così in altre città, dove, in effetti, ci sono state situazioni discutibili. Su questa materia c'è, comunque, un impegno dell'ANCI, di cui ho discusso ancora qualche giorno fa nella riunione nazionale della Consulta della Mobilità, che ha predisposto e presentato un emendamento al Codice della Strada (o un decreto, o un testo di legge), che è in discussione in Parlamento, per evitare in tutte le situazioni ogni tipo di fraintendimento. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Cantore. CANTORE Daniele È chiaro che mi ritengo insoddisfatto, Assessore Sestero, e mi spiace, perché non comprendo per quale motivo questa interpellanza sia stata assegnata a lei. Avrei avuto piacere di avere la risposta dall'Assessore Mangone; l'ho visto tante volte sui giornali nel mese di agosto, quindi, la visione sul giornale mi compensa della mancata risposta in Aula. Assessore Sestero, qui stiamo facendo il gioco delle tre carte, come sempre, perché voi non usate il Corpo della Polizia Municipale per controllare i Murazzi o Piazza Vittorio Veneto. Lei, giustamente, dice che, se non ci fosse l'ex comma 133, si dovrebbe impiegare il Corpo dei Vigili Urbani. Vorrei capire come li impiegate, perché la modulistica l'avete cambiata dopo che è uscita la sentenza della Corte, questa è la realtà, e oggi il cittadino torinese deve addentrarsi in ex comma 132, ex comma 133, Corpo dei Vigili Urbani con un'aggravante: mentre il corpo dei Vigili Urbani è visibile e riconoscibile (questo deve essere il ruolo di chi compie un servizio per la cittadinanza, che sia di viabilità, di controllo o di sicurezza), gli ausiliari del traffico non sono riconoscibili, non hanno scritto sulla divisa "ex comma 132", o "ex comma 133", perché, come sa l'Assessore Mangone - che è uscito tante volte sui giornali ad agosto, anche, secondo me, facendo dei danni in alcuni casi, ma, nel frattempo, penso si sia anche molto preparato -, gli ausiliari ex comma 132 possono solo multare nelle zone con le strisce blu - io semplifico - o nelle zone adiacenti quando non si permette l'accesso alla zona blu. Questo escamotage dell'ex comma 133 vuol dire avere del personale, Assessore Sestero, che non è riconoscibile, che commina multe - secondo la sua interpretazione - fuori da questi spazi o dagli spazi di accesso alle zone blu, quindi, gli spazi che sono di concessione per il servizio dei parcheggi e, di fatto, non si possono distinguere quali siano i 9, piuttosto che i 65 ausiliari e questo è inaccettabile! Sono contento che ci sia un impegno - come lei ha detto prima - nel cercare di chiarire la situazione, ma bisogna farlo! A mia modesta opinione, ritengo che non sia possibile avere due figure all'interno della GTT, penso che sia anche contra legem, ma questo è un altro discorso. Penso, però, che, dopo quanto è successo, un'Amministrazione che abbia a cuore il bene dei suoi concittadini, cioè la possibilità di vivere all'interno di questa città, si premuri di far comprendere almeno ai torinesi chi ha certe competenze e chi ne ha altre, perché oggi, di fronte ad un ausiliario del traffico, io, cittadino torinese, non so se sia un ex comma 132 o un ex comma 133. Vi pare che sia possibile una cosa del genere? A meno che lei, Assessore, che è molto creativo - come ho potuto verificare in questi mesi -, abbia voglia di scrivere sulla divisa "ex comma…", però bisognerebbe anche scrivere cosa vuol dire il comma e quali interpretazioni dia l'Amministrazione Comunale. Mi pare che su questa vicenda ci sia, come sempre, il solito obiettivo (è banale ripeterlo): quello di fare cassa e di tartassare gli automobilisti torinesi. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |