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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2009-04578
"GLI AUSILIARI GTT CONTINUANO A MULTARE FUORI DALLE STRISCE BLU?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CANTORE IN DATA 14 LUGLIO 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200904578/002, presentata in
data 14 luglio 2009, avente per oggetto:
"Gli ausiliari GTT continuano a multare fuori dalle strisce blu?"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Sestero.

SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Io, un po' impropriamente, rispondo delle multe; in genere, non rientrano nelle mie
competenze, però ho una relazione del Comandante Famigli, quindi, riferirò su
questa base, perché nell'interpellanza si chiede se gli ausiliari del traffico possano
multare al di fuori delle strisce blu.
I commi 132 e 133 dell'articolo 17 della Legge n. 127 del 1997 prevedono tre
distinte tipologie di incaricati dell'accertamento delle violazioni in materia di sosta: i
dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi (comma 132) ed il
personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone (comma
133).
La circolare del Ministero degli Interni prot. n. 300/A26467/110/26 del 25/09/1997
individua le competenze di ogni tipologia. I dipendenti comunali hanno funzioni di
accertamento delle violazioni relative alla sosta o alla fermata in tutte le strade del
territorio comunale, mentre i dipendenti di società di gestione dei parcheggi hanno
funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta solo sui parcheggi o
sulle strade in cui esistono aree di sosta a pagamento, nonché nelle aree limitrofe ed
al servizio dei parcheggi. Il personale ispettivo delle aziende di trasporto hanno
funzione di accertamento delle violazioni in materia di soste e fermate previste sia
per i dipendenti comunali in tutte le strade del territorio comunale, sia per i
dipendenti della società di gestione di parcheggi strisce blu. GTT è,
contemporaneamente, sia società di gestione dei parcheggi, sia azienda di trasporto
pubblico, conseguentemente, si avvale di due tipi di ausiliari: del tipo 2 (ex comma
132) e del tipo 3 (ex comma 133).
Gli ausiliari GTT ex articolo 132 sin dall'attivazione ed a tutt'oggi esercitano
esclusivamente le funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta
limitatamente alle aree di sosta a pagamento, in quanto collegate alla tipologia di
GTT quale società di gestione dei parcheggi.
Gli ausiliari GTT ex comma 133, in quanto personale ispettivo delle aziende di
trasporto pubblico - cioè altra figura rispetto alle precedenti -, esercitano anche le
funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata prevista
uguale a quella dei dipendenti comunali, cioè in tutte le strade del territorio
comunale. Esistono, quindi, due figure che, talvolta erroneamente, vengono
individuate come unica figura, mentre, invece, sono alcuni ex comma 132 ed altri ex
comma 133, che hanno poteri più ampi.
Le due figure di ausiliari sono una condizione che Torino ha approntato prevedendo
del personale ex comma 133 proprio perché - alcuni anni fa non esistevano -
potessero anche sanzionare al di fuori dello spazio blu, quello dato alla società per
gestire la sosta.
La Corte di Cassazione Civile, sezioni unite - Sentenza n. 5621 del 09/03/2009, dopo
aver definito l'articolo 17 quale norma di stretta interpretazione, enuncia il "principio
di diritto secondo cui le violazioni in materia di sosta che non riguardino le aree
contrassegnate con le strisce blu… non possono essere legittimamente rilevate da
personale dipendente delle società concessionarie di aree adibite a parcheggio…",
cioè le figure ex comma 132. Non dice, invece, nulla in ordine alle funzioni della
terza tipologia, cioè il personale ispettivo delle aziende di trasporto ex comma 133,
limitandosi ad enunciare il principio di diritto, per cui la seconda tipologia (cioè il
personale dipendente dalle società di gestione dei parcheggi ex comma 132) può
rilevare solo le violazioni nelle aree a strisce blu, situazione, peraltro, da sempre in
essere a Torino, dato che le funzioni degli ex comma 132 sono limitate alle sole
strisce blu.
Ai sensi dell'articolo 11, comma 3 del Codice della Strada, è affidato al Ministero
dell'Interno il coordinamento dei servizi di polizia stradale da chiunque espletati;
conseguentemente, la circolare prot. n. 300/A26467/110/26 del 25/09/1997 si
configura quale atto di coordinamento a cui gli organi di Polizia Stradale devono
attenersi a Torino e, secondo le procedure previste, il Sindaco, con proprio
provvedimento, ha conferito le rispettive funzioni a due tipi di ausiliari GTT (ex
commi 132 e 133), precisando nel testo medesimo le diverse e specifiche
competenze.
Gli ausiliari ex comma 132 sono 109 unità, quelli abilitati ex comma 133 sono 65.
Recentemente, ai fini di trasparenza e di immediata percezione da parte del cittadino,
si è provveduto a diversificare la modulistica in uso agli ausiliari ex commi 132 e
133, in modo che il sanzionato sappia che la multa è stata comminata da personale
che aveva i poteri per farlo.
Occorre rammentare, inoltre, che se si dovesse interrompere l'attività degli ausiliari
ex comma 133, per il controllo della sosta su tutto il territorio bisognerebbe
impegnare i vigili, che non potrebbero più essere impiegati nei servizi per la
sicurezza urbana.
La situazione di Torino ha questa specificità, ossia due figure differenziate a cui sono
state attribuite capacità diversificate; non è così in altre città, dove, in effetti, ci sono
state situazioni discutibili.
Su questa materia c'è, comunque, un impegno dell'ANCI, di cui ho discusso ancora
qualche giorno fa nella riunione nazionale della Consulta della Mobilità, che ha
predisposto e presentato un emendamento al Codice della Strada (o un decreto, o un
testo di legge), che è in discussione in Parlamento, per evitare in tutte le situazioni
ogni tipo di fraintendimento.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
È chiaro che mi ritengo insoddisfatto, Assessore Sestero, e mi spiace, perché non
comprendo per quale motivo questa interpellanza sia stata assegnata a lei. Avrei
avuto piacere di avere la risposta dall'Assessore Mangone; l'ho visto tante volte sui
giornali nel mese di agosto, quindi, la visione sul giornale mi compensa della
mancata risposta in Aula.
Assessore Sestero, qui stiamo facendo il gioco delle tre carte, come sempre, perché
voi non usate il Corpo della Polizia Municipale per controllare i Murazzi o Piazza
Vittorio Veneto. Lei, giustamente, dice che, se non ci fosse l'ex comma 133, si
dovrebbe impiegare il Corpo dei Vigili Urbani. Vorrei capire come li impiegate,
perché la modulistica l'avete cambiata dopo che è uscita la sentenza della Corte,
questa è la realtà, e oggi il cittadino torinese deve addentrarsi in ex comma 132, ex
comma 133, Corpo dei Vigili Urbani con un'aggravante: mentre il corpo dei Vigili
Urbani è visibile e riconoscibile (questo deve essere il ruolo di chi compie un
servizio per la cittadinanza, che sia di viabilità, di controllo o di sicurezza), gli
ausiliari del traffico non sono riconoscibili, non hanno scritto sulla divisa "ex comma
132", o "ex comma 133", perché, come sa l'Assessore Mangone - che è uscito tante
volte sui giornali ad agosto, anche, secondo me, facendo dei danni in alcuni casi, ma,
nel frattempo, penso si sia anche molto preparato -, gli ausiliari ex comma 132
possono solo multare nelle zone con le strisce blu - io semplifico - o nelle zone
adiacenti quando non si permette l'accesso alla zona blu.
Questo escamotage dell'ex comma 133 vuol dire avere del personale, Assessore
Sestero, che non è riconoscibile, che commina multe - secondo la sua interpretazione
- fuori da questi spazi o dagli spazi di accesso alle zone blu, quindi, gli spazi che
sono di concessione per il servizio dei parcheggi e, di fatto, non si possono
distinguere quali siano i 9, piuttosto che i 65 ausiliari e questo è inaccettabile! Sono
contento che ci sia un impegno - come lei ha detto prima - nel cercare di chiarire la
situazione, ma bisogna farlo!
A mia modesta opinione, ritengo che non sia possibile avere due figure all'interno
della GTT, penso che sia anche contra legem, ma questo è un altro discorso. Penso,
però, che, dopo quanto è successo, un'Amministrazione che abbia a cuore il bene dei
suoi concittadini, cioè la possibilità di vivere all'interno di questa città, si premuri di
far comprendere almeno ai torinesi chi ha certe competenze e chi ne ha altre, perché
oggi, di fronte ad un ausiliario del traffico, io, cittadino torinese, non so se sia un ex
comma 132 o un ex comma 133. Vi pare che sia possibile una cosa del genere? A
meno che lei, Assessore, che è molto creativo - come ho potuto verificare in questi
mesi -, abbia voglia di scrivere sulla divisa "ex comma…", però bisognerebbe anche
scrivere cosa vuol dire il comma e quali interpretazioni dia l'Amministrazione
Comunale.
Mi pare che su questa vicenda ci sia, come sempre, il solito obiettivo (è banale
ripeterlo): quello di fare cassa e di tartassare gli automobilisti torinesi.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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