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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 16
INTERPELLANZA 2009-05082
"PERCHE' IL COMUNE NON HA ANCORA STANZIATO I CONTRIBUTI PER LA FONDAZIONE TEATRO REGIO?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI RAVELLO E GHIGLIA IN DATA 30 LUGLIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200905082/022, presentata in
data 30 luglio 2009, avente per oggetto:
"Perché il Comune non ha ancora stanziato i contributi per la Fondazione Teatro
Regio?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Alfieri.

ALFIERI Fiorenzo (Assessore)
Per riuscire a risolvere i problemi del Teatro Regio, il Comune di Torino
(naturalmente, per la sua parte), ha previsto nel Bilancio 2009 uno stanziamento di 6
milioni di Euro da destinare all'integrazione del fondo di dotazione della Fondazione
Teatro Regio.
Nella deliberazione di assestamento di bilancio, che prossimamente sarà portata
all'attenzione del Consiglio Comunale, sarà inserita una variazione che prevede un
incremento di altri 4.200.000 Euro, di cui 1 milione da destinare alla manutenzione
straordinaria del teatro.
Nella seduta di Giunta dello scorso 4 agosto è stata approvata una prima tranche di
integrazione del fondo di dotazione, pari a 3 milioni di Euro.
Subito dopo l'adozione della prossima variazione di bilancio, potranno essere assunti
gli atti conseguenti, cioè una nuova deliberazione della Giunta e la successiva
determinazione, necessari per erogare tutti i fondi sopra indicati al Teatro Regio,
comunque entro l'anno 2009. È quindi evidente che la Città continuerà a fare la sua
parte per contribuire a far sì che il Teatro Regio possa mantenere in pareggio il suo
bilancio e, nello stesso tempo, garantire il livello di qualità della sua offerta culturale.
Il Comune però non è il solo ente sostenitore, perciò è necessario che anche gli altri,
prima di tutti lo Stato, facciano altrettanto.
Alcune battute del Ministro Brunetta, riportate sui giornali dell'altro ieri, relative ai
teatri lirici non sono certo incoraggianti, ma speriamo si tratti solo di battute.
Per quanto riguarda l'ultimo punto dell'interpellanza, nella copia della risposta che
ho fatto pervenire ai Consiglieri interpellanti è riportato il dettaglio del bilancio del
Teatro Regio relativo alle spese per gli stipendi del personale, con specificate quelle
per gli organi direttivi.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ravello.

RAVELLO Roberto Sergio
Ringrazio l'Assessore per essersi precipitato a dare risposta alla nostra interpellanza.
Parto da considerazioni riportate nel testo dell'interpellanza, che sono semplici atti di
"copia ed incolla" di brani del testo di accompagnamento all'ultimo bilancio,
approvato dalla Fondazione Teatro Regio, testi nei quali emerge chiaramente un
certo disagio da parte dell'ente nei confronti in particolare della Città, prima ancora
che dello Stato e men che meno del Ministro Brunetta, che, ai tempi della redazione
del bilancio, non si era ancora lasciato andare alle battute citate dall'Assessore.
In questi passaggi emerge chiaramente quella che diventa quasi una denuncia, e
potrebbe essere facilmente interpretata in questi termini, o comunque - se vogliamo
essere meno prosaici - un grido di dolore nei confronti dell'Amministrazione
Comunale, che parrebbe non avere ancora rispettato i termini del rapporto che
dovrebbe legarla alla Fondazione Teatro Regio.
Le voglio rileggere il passo, perché non posso non esprimere preoccupazione quando
leggo che il Sovrintendente del Teatro Regio, il dottor Vergnano, "rileva la crescente
difficoltà nella riscossione dei crediti in genere verso la Pubblica Amministrazione:
in particolare Regione e Comune hanno tempi di liquidazione dei contributi che
impediscono alla Fondazione di adempiere ai propri impegni nel totale rispetto degli
accordi presi". Questo significa che, pur essendo ben accetto l'intervento del
Comune, è comunque tardivo, perché non ha fatto in modo che la Fondazione
potesse mantenere gli impegni presi, anche verso terzi, cioè verso il fornitore della
Fondazione.
Per cui vi inviterei ad una riflessione che ritengo opportuna e persino doverosa nei
confronti di tutto quell'indotto che lavora attorno al mondo della cultura e attraverso
il quale vanno avanti aziende, famiglie e consente ai lavoratori di poter avere ogni
mese uno stipendio.
Andando avanti, Assessore, le ricordo anche quanto ha sottolineato il Collegio dei
Revisori dei Conti della Fondazione Teatro Regio, ricordando la mancanza di una
deliberazione della Giunta Comunale, pur in presenza di una lettera di impegno
dell'Assessore alla Cultura ad erogare uno stanziamento di 4.140.000 Euro da
destinare alla Fondazione a pareggio di quanto previsto nel 2008. Per cui l'intervento
che arriva da parte del Comune di Torino a cavallo tra l'estate e l'autunno del 2009
permetterà finalmente alla Fondazione Teatro Regio di ripianare il Bilancio del 2008.
E ancora, citando sempre il bilancio: "Il saldo passivo complessivo nei confronti dei
due istituti di credito...". Questo passaggio è particolarmente importante, perché
evidenzia come il Teatro Regio, visti i tempi della Pubblica Amministrazione e in
particolare del Comune di Torino per onorare i propri impegni, è costretto ad
aumentare quella percentuale di indebitamento nei confronti degli istituti bancari,
dando così alimento a un circolo vizioso, che non potrà far altro, Assessore, che
peggiorare la qualità degli spettacoli, da lei citata, e rendere più difficile il
raggiungimento dell'obiettivo del pareggio di bilancio.
Gli istituti di credito, dicevo, vantano un credito nei confronti della Fondazione
ormai di 9.487.000 Euro. "E tutto ciò - continuo a citare - è dovuto all'esposizione
resasi indispensabile a causa dei ritardati incassi degli apporti del Comune di Torino,
della Regione Piemonte e dell'Agenzia delle Entrate".
Assessore, Brunetta o non Brunetta (del quale ho potuto recuperare, tramite Internet,
un discorso, che mi sento di condividere pienamente), credo che vadano prese con le
pinze le lamentele del teatro lirico secondo cui a chi vi lavora non è data la
possibilità di poter lavorare di meno e guadagnare di più. La situazione del Teatro
Regio, secondo quanto è emerso da un'analisi pur sommaria del suo Bilancio, è
drammatica e segue coerentemente la situazione del Bilancio della Città, che vede
proprio in lei - non a livello personale, ma nel suo Assessorato - uno degli anelli più
deboli, uno dei settori più colpiti dai tagli e dalle razionalizzazioni.
Credo che sia opportuno, Presidente, approfondire la vicenda in una apposita seduta
di Commissione, perché negli ultimi mesi sono state portate avanti
strumentalizzazioni, molto spesso a fini di propaganda, anche dal Teatro Regio, ma
da molti sindacati e da talune parti politiche, scaricando interamente sul Governo,
sullo Stato, sui tagli al FUS responsabilità che non sono solo del Governo, dello
Stato, dei tagli al FUS, ma anche e soprattutto del nostro Comune,
dell'Amministrazione Locale e della Regione Piemonte.
Ritengo che su questa partita vada condotta una operazione verità, che vada fatta
chiarezza su di una situazione che non lo è mai stata sufficientemente e che ognuno
di noi debba avere contezza di quanto contenuto nei libri contabili, nei documenti
depositati, che descrivono la situazione di bilancio della Fondazione.
La prego pertanto di dare ancora una volta la sua disponibilità e di non limitarsi alle
poche battute scambiate in queste occasioni, ma venire nella Commissione
competente e condividere la situazione con i suoi membri, quindi con il Consiglio
Comunale.
Scusi la banalizzazione, Assessore, ma non è mio interesse metterla in croce. È mio
interesse, lo risottolineo, condurre un'operazione volta ad ottenere e ad entrare in
possesso semplicemente di null'altro che della verità.
Per me sono state scoperte curiose quelle citate nell'interpellanza, quindi vorrei
sapere realmente di chi è la colpa se il Teatro Regio è costretto a tagliare i suoi
spettacoli e se le maestranze sono costrette a scendere in piazza per manifestare.
Vorrei che finalmente si sapesse chi sono i destinatari degli spot, degli annunci, delle
denunce, delle proteste che abbiamo sentito negli ultimi mesi, poiché mi è sembrato
davvero scorretto politicamente, oltre che fondato su nulla, che questi lo facessero
prendendo ad unico destinatario delle loro proteste chi evidentemente ha meno
responsabilità di tutti, ma soprattutto meno responsabilità di noi che rappresentiamo
la Città.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Alfieri, per una breve replica.

ALFIERI Fiorenzo (Assessore)
Scusi Consigliere, evidentemente non sono stato chiaro. Ho presentato una situazione
relativamente a quanto stanziato in bilancio per il 2009 e a quanto verrà
ulteriormente stanziato attraverso la prossima variazione di bilancio, che darà la
possibilità alla Città di onorare i suoi impegni relativamente al 2008 e al 2009.
Il Consigliere sa meglio di me che alla fine del 2008 c'è stata una difficoltà, non
soltanto nei confronti del Regio, anche nei confronti dello Stabile, con un impegno
da parte della Città a recuperare quel problema nell'ambito del 2009. Quindi con le
cifre che ho qui indicato, il Comune di Torino manterrà i suoi impegni nei confronti
del Regio. Finora le proteste potevano riguardare anche il Comune per quel tipo di
questione creatasi alla fine del 2008, che ci ha sempre fatto dire che ciò che non è
stato versato nel 2008 sarà recuperato nel 2009.
Nelle prossime settimane quelle proteste non potranno più riguardare il Comune di
Torino, ma riguarderanno altri enti finanziatori e, in particolare, lo Stato, perché
mentre noi ci siamo impegnati a recuperare come scritto nella mia relazione, lo Stato
ha semplicemente tagliato il FUS senza nessun impegno di recupero. Quindi è un po'
difficile che si possa dire che è il Comune che non manterrà gli impegni.
Effettivamente, alla fine del 2008 c'è stato questo problema, ma nell'ambito del
2009, per quanto riguarda il Comune di Torino, verrà risolto. Volevo solo che fosse
chiaro questo. Dopodiché, in Commissione possiamo parlare di queste cose,
approfondirle, incontrarci con il Teatro Regio, ma così stanno le cose per quanto ci
riguarda.
È assolutamente comprensibile che i Revisori dei Conti evidenzino questo fatto
perché si è creato alla fine del 2008, così come è sicuramente comprensibile il fatto
che vengano denunciati dei ritardi relativamente alla cassa sia del Comune che della
Regione. Questo è sicuramente un altro problema - adesso non per scaricare su altri -
che davvero non riguarda la Cultura, perché noi più che deliberare non possiamo
fare, poi l'erogazione non dipende dalla Cultura, però ci tenevo a precisare
ulteriormente la situazione perché si sta facendo un enorme sforzo entro il 2009 per
riparare ai danni provocati nel 2008, e quindi vorrei che questo fosse chiaro.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Volevo solo avere contezza, da parte del Consigliere Ravello, della sua richiesta.

RAVELLO Roberto Sergio
Vorrei semplicemente che, come ho già detto, si approfondisse la questione partendo
dal contenuto e dalla risposta dell'Assessore a questa interpellanza, alla presenza
degli organismi direttivi della Fondazione ed anche del Collegio dei Revisori dei
Conti che ha redatto il bilancio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Trasmetteremo, quindi, al Presidente della V Commissione la richiesta formalizzata
oggi dal Consigliere Ravello, circa la necessità di procedere ad una riunione per
discutere la situazione finanziaria e patrimoniale del Teatro Regio.
L'interpellanza è discussa.
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