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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2009-05339
"ZOO-SAFARI PER L'ESTATE DI TORINO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 12 AGOSTO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 200905339/002,
presentata in data 12 agosto 2009, avente per oggetto:
"Zoo-safari per l'estate di Torino"
e dell'interpellanza n. mecc. 200905543/002, presentata in data 2 settembre 2009,
avente per oggetto:
"Quale futuro per il Parco Michelotti?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico.

TRICARICO Roberto (Assessore)
È vero che la Società Cooperativa BILOBA ha svolto in modo soddisfacente
l'attività di animazione nell'ex Parco dello Zoo ed è anche vero che intendeva
proseguire questo servizio. Tuttavia, dovendo l'Amministrazione rispettare la
normativa che presiede agli affidamenti di servizi pubblici, si è dovuto fare una gara,
a cui ha partecipato la Società Cooperativa BILOBA, ma, come può succedere nelle
gare, poi ha vinto un'altra società, la Set Up S.r.l.
Nel primo quesito dell'interpellanza si chiede "in quale modo e quali sono stati i
criteri adottati per la selezione e la scelta delle società addette alla gestione del Parco
Zoo…". L'affidamento della gestione del Parco è avvenuta in base ad un bando
pubblico di concessione di servizi a titolo gratuito. In particolare, l'indizione della
gara è avvenuta con determinazione dirigenziale e sono pervenute due offerte;
l'attribuzione di punteggi in base ai progetti presentati, sulla scorta di criteri
specificati al capitolato particolare allegato al bando, ha aggiudicato alla Set Up un
punteggio di 93,5, mentre all'ATI Agriforest BILOBA un punteggio di 79 centesimi,
come risulta dai verbali conservati presso il Settore Gestione Verde.
Il progetto tecnico ha riguardato gli aspetti manutentivi del verde e delle strutture, le
attività di animazione, il noleggio delle biciclette e la somministrazione di alimenti. I
criteri adottati sono quelli contenuti nel bando di gara, che è disponibile.
L'Associazione Culturale Incontri d'Estate (che ha in concessione dalla Città la
struttura denominata "Casa dell'Ippopotamo") ha provveduto, fin dal 2004, ad
installare pannelli fonoassorbenti per limitare il disturbo della quiete pubblica,
effettuando anche autonomamente rilievi fonometrici per mantenere le emissioni
entro i limiti di legge.
Il Parco è stato visionato dai tecnici del Settore Gestione Verde; tra l'altro, anche la
Commissione Consiliare Ambiente ha svolto un sopralluogo al Parco Michelotti e, di
ritorno da quel sopralluogo, tutti i Consiglieri mi hanno fatto pervenire il proprio
apprezzamento per come hanno trovato in ordine il Parco. Tuttavia, al di là del
sopralluogo effettuato dalla Commissione Consiliare Ambiente, ci sono stati
numerosi sopralluoghi periodici, che questa estate hanno addirittura portato la
Società di gestione a minacciare un'interruzione del servizio svolto, viste le continue
presenze di personale del Verde pubblico e di Polizia Municipale.
Abbiamo registrato che per l'area giochi bimbi c'è stata un'attenzione veramente
speciale. Abbiamo, inoltre, verificato ed abbiamo chiesto di rendicontare l'attività
svolta in quell'area. Il pagamento del biglietto indicato nell'interpellanza è stato
richiesto in alcune domeniche, fuori dall'orario di apertura del Parco, unicamente per
poter accedere a manifestazioni organizzate in un'unica e ben distinta area del parco
e in un momento in cui il Parco era fruibile unicamente per quell'attività e per il
pubblico che, volontariamente, voleva parteciparvi.
I due ingressi del Parco sono sempre stati agibili ad eventuali mezzi di soccorso ed il
Settore Gestione Verde ha monitorato lo stato degli accessi, segnalando eventuali
difformità che, nello specifico, non si sono mai verificate.
Comprendiamo le argomentazioni dei cittadini ed operiamo affinché i disagi siano
eliminati o ridotti al minimo, ma bisogna anche considerare che l'Amministrazione
sta agendo affinché un'area di importanza strategica come il Parco dello Zoo possa
essere vissuta e gestita dai cittadini di ogni estrazione sociale ed età senza spese per
la collettività, valorizzando un sito che, altrimenti, potrebbe tornare facilmente ad
essere un'area a rischio, come era agli inizi degli anni novanta.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che sia il Giardino Zoologico che la Mostra
"Experimenta" prevedevano un biglietto d'ingresso per poter accedere, mentre, allo
stato attuale, il Parco è aperto gratuitamente e le attività a pagamento riguardano solo
una minima porzione di territorio e sono del tutto facoltative.
A seguito di queste lamentele, la Polizia Municipale ha effettuato numerosi controlli,
in particolare nelle ore notturne e nei week-end. A titolo di esempio, vi cito i
passaggi effettuati: sabato 1° agosto alle ore 23.40, domenica 2 agosto alle ore 02.30,
sabato 8 agosto alle ore 22.30, domenica 9 agosto alle ore 01.30; non sono risultate
inadempienze e fenomeni rumorosi, né presenze di clienti non in regola con le
normative vigenti. In ogni caso, sono in corso verifiche fonometriche, per accertare
che le emissioni sonore rientrino nei parametri fissati dalla legge.
Il Settore Gestione Verde ha periodicamente effettuato controlli sull'osservanza delle
prescrizioni previste dal bando di gara, provvedendo a far sì che l'aggiudicatario
intervenisse nella manutenzione e nella pulizia in modo costante.
La Società Set Up ha provveduto ad inviare al Settore Gestione Verde l'elenco delle
attività previste, che è stato pubblicato sul sito internet della Città di Torino nel mese
di luglio.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Zanolini.

ZANOLINI Carlo
Ringrazio l'Assessore, che ha illustrato con puntualità quanto si voleva conoscere.
Penso che le spiegazioni siano sufficienti, però non ha parlato del progetto di
riqualificazione non effimera della zona, visto che è un'area molto interessante ed a
cui i torinesi sono legati da tempo; essendoci stato lo Zoo i torinesi la frequentano fin
da bambini. Ci sarebbe piaciuto avere, possibilmente, due parole sul progetto futuro,
che non è semplicemente la gestione di qualche spettacolo, ma che cosa si intenda
fare in futuro di un posto così bello, così caratteristico. Mi rendo conto che le
situazioni, qualche volta, non possono essere risolte per carenza, probabilmente, di
idee, di fondi, o di entrambi; immagino che si stia pensando a qualcosa, per il futuro,
che sia più importante di quanto effettuato fino ad oggi.
Ringrazio ugualmente l'Assessore; mi fa piacere che siano state chiarite alcune cose
anche pubblicamente, perché circolavano voci che, poi, si sono dimostrate infondate.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Forse, nella velocità delle risposte, mi sono perso quella del terzo punto, in cui si
chiedeva se siano rispettate le norme di sicurezza, ma, poi, ha risposto sul passaggio
dei mezzi di soccorso garantiti come richiesto al punto 6) dell'interpellanza.
Mi associo a quanto detto dal Consigliere Zanolini nel suo intervento in merito alla
necessità di avviare progetti continuativi. Io non ho partecipato, perché il tempo è
sempre poco; tra l'altro, mi è arrivato un invito, ma non ho neanche guardato sul sito
le manifestazioni previste. Se questo, però, potesse essere, per il futuro, un'iniziativa
da poter continuare, sarebbe opportuno pensarci già adesso, in modo che i risultati, le
negatività, anche quanto emerso sui giornali (che non fa mai bene alla Città, anche se
l'Assessore ha risposto puntualmente) venga sanato, in quanto, probabilmente, frutto
di incomprensioni certe volte, o, forse, anche di cittadini poco civili, che, purtroppo,
non sono solo frequentatori di quei locali, ma sono presenti un po' in tutta la città.
È evidente che questo Parco ha bisogno di essere vissuto tutto l'anno. Quel luogo è
fondamentale, è una risorsa per la città, in quanto si trova in pieno centro. Vi ho
passeggiato qualche mese fa (forse, la scorsa primavera/estate) e mi spiace vederlo
trasandato, poco colto e poco curato. So che c'è anche il progetto di un teatro e che
stanno terminando - mi auguro - la messa in sicurezza e l'adeguamento dell'ex
Rettilario. Sarebbe interessante sapere, intanto, se ci siano dei tempi da rispettare in
merito a questo progetto e quando è prevista l'apertura di questa sala prove (non mi
ricordo se sia una sala prove o addirittura una sala spettacoli) e, poi, sarebbe bello
creare un progetto che dia spazio ai cittadini tutto l'anno e, soprattutto, a tutte le età.
Prima si parlava di "diversamente giovani", ma credo che tutte le età ne abbiano
necessità e sicuramente si avrebbe un riscontro positivo se lo aprissimo ed offrissimo
delle iniziative.
Per il futuro, invece, vorremmo conoscere in anticipo quali siano le volontà della
Giunta in merito.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Tricarico, per una breve replica.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Credo di aver risposto a tutti i punti.
Non ho, invece, esposto sul futuro del Parco Michelotti, anzitutto perché non mi è
stato chiesto; in secondo luogo perché, essendo oggetto di un'altra interpellanza dal
titolo: "Quale futuro per il Parco Michelotti?", credo che potremo discuterne quando
sarà trattata quell'interpellanza, che mi pare sia stata presentata dal Consigliere
Ghiglia. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo scusa: il Consigliere
Zanolini aveva un'altra interpellanza, che pensavo fosse riunita a questa appena
discussa. Allora devo rispondere, Presidente.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Può integrare questa parte, Assessore.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Come sapete, abbiamo avuto in eredità l'ex Parco Zoo (ultimamente conosciuto
come "Experimenta") dalla Regione Piemonte, che ha deciso di smantellare
un'attività che era molto frequentata ed apprezzata dai torinesi, un'attività che ha
dato molte soddisfazioni alla città, perché nel suo interno si sono svolte
manifestazioni a rilevanza scientifico-ambientale di sicuro interesse per le scuole ed
anche per i cittadini.
La Regione ci ha comunicato che non intendeva più proseguire quell'attività e lo ha
fatto in maniera rapida, non consentendo di accompagnare al progetto che si
concludeva un nuovo progetto che subentrasse; contemporaneamente, abbiamo
ereditato una situazione di parcellizzazione degli affidamenti all'interno del Parco di
alcuni edifici sopravvissuti all'abbandono dello zoo (in particolare l'edificio delle
giraffe, affidato al Cinema Teatro Juvarra, che si era impegnato, anche con concorso
pubblico, a ristrutturare un edificio - fatto che, per il momento, ancora non avviene -,
ed altre attività affidate ad associazioni varie). Questa parcellizzazione ci ha impedito
di formulare un unico, articolato ed omogeneo progetto per tutto il parco, nel senso
che abbiamo dovuto rispettare decisioni assunte dalle amministrazioni precedenti.
Personalmente - l'ho detto all'epoca, lo ripeto oggi e lo dirò sempre - non avrei in
alcun modo assegnato in maniera parcellizzata gli edifici del parco, perché la
bellezza di quel parco deriva dall'unitarietà dello stesso: facendone uno spezzatino,
si rischia di farne un'area non omogenea. Tuttavia, occorre rispettare le decisioni
prese e non sarò certamente io a metterle in discussione. Ho proposto, quindi, alla
Regione di puntare molto sul fiume e sulla valorizzazione della sponda e di
identificare quel parco certamente come un parco di quartiere, ma di rilevanza
cittadina, perché è una bellezza straordinaria per le case che si affacciano su Corso
Cairoli e deve assolutamente mantenere la vocazione di quartiere ma, nello stesso
tempo, deve anche essere fruibile dal resto della città, perché, nelle altre zone
cittadine, non c'è un parco simile, non foss'altro perché il fiume Po attraversa
soltanto quell'area.
Ho chiesto che quel progetto fosse inserito nei programmi FAS, cioè i programmi per
lo sviluppo delle aree urbane e la Regione ha assunto questa idea: ultimamente, però,
il Governo sta usando queste risorse per tamponare problemi che, nel frattempo,
hanno colpito il nostro Paese (non ultimo, il terremoto dell'Abruzzo), quindi le
risorse che dovrebbero esser utilizzate nei nostri territori non sono disponibili.
Tuttavia, abbiamo avuto una promessa, da parte della Regione Piemonte, che
speriamo sia mantenuta: poiché l'impegno è stato assunto già qualche anno fa,
abbiamo provveduto a pubblicare bandi periodici, di modesta entità, in attesa che la
Regione Piemonte ci autorizzi a procedere all'affidamento pluriennale con un bando
generale (si parla, infatti, di risorse consistenti). La lettera non è ancora arrivata, ma
speriamo possa arrivare presto.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Zanolini, per una breve replica.

ZANOLINI Carlo
Ringrazio l'Assessore per le informazioni.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Le interpellanze sono discusse.
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