Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200904748/02, presentata in data 20 luglio 2009, avente per oggetto: "Che fine farà il campo Città di Torino della frazione San Giacomo de L'Aquila?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Il campo Città di Torino della frazione San Giacomo è stato allestito dalla Città per impegni assunti con la Regione: avrebbe dovuto terminare nella prima settimana di giugno, ma una serie di valutazioni hanno fatto slittare il termine prima a fine di giugno, poi a luglio. Dopo tale periodo, la cessazione delle attività era determinata dall'indisponibilità di volontari. Tuttavia, qualche tempo fa, alcuni volontari si sono dichiarati disponibili, in particolar modo quelli dell'Associazione Cuochi, per il mese di agosto. Il campo, quindi, rimarrà lì dov'è anche per il mese di agosto. Il Dipartimento della Protezione Civile, tramite la Regione Piemonte, ha determinato la data di cessione delle attività nei campi periferici a partire dai primi giorni del mese di settembre. Dopo tale data, l'attività di soccorso proseguirà solamente in alcuni campi della città de L'Aquila e, quindi, presumibilmente, a fine agosto/inizio settembre il nostro campo tornerà nelle nostre strutture. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Potrei dirle, Assessore Mangone, che la prima cosa che farò, uscendo da questa Aula, sarà recarmi nel mio ufficio, aprire il file in cui è salvato questo documento, cambiarne la data e ripresentarglielo ai primi di settembre, perché la sostanza non cambia: lei, infatti, non ha risposto a quello che ritenevo il punto cruciale di questo dibattito, cioè quali garanzie abbia avuto la Protezione Civile della Città di Torino (quindi, la Città di Torino) rispetto ai servizi di assistenza che dovranno essere prestati alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto, una volta smantellato il campo Città di Torino. La Protezione Civile della Città di Torino, quando si è trovata a dover far fronte alla carenza di volontari, si è prima di tutto chiesta che cosa ne sarebbe stato delle persone che aveva assistito fino a quel momento e che avrebbe assistito fino al 31 luglio, dopo avere smantellato il campo? Ha sottoposto questo problema all'Amministrazione Comunale, segnalando la necessità di sensibilizzare la popolazione affinché potesse inviare qualche altro volontario che andasse, magari, a fare anche un turn over (capisco che quello del volontario sia un lavoro impegnativo, molto più impegnativo di tanti altri mestieri)? Esiste un rapporto, un contatto, un'informazione costante, chiara e diretta tra la Protezione Civile distaccata in Abruzzo e la Città di Torino a cui fa capo? La Città di Torino è a conoscenza dei problemi di gestione dei campi allestiti dalla sua Protezione Civile in Abruzzo in sostegno delle popolazioni - ahimè, povere loro - colpite dal terremoto? A me interessa capire, anche spostando la domanda alla fine di agosto - primi di settembre, che cosa ne sarà dei cittadini abruzzesi (che, fino a quel momento, erano stati assistiti dalla cucina della Protezione Civile di Torino), quando la Città di Torino smantellerà il campo, successivamente anche a questa nuova proroga. Coloro che ne hanno la competenza (Regione Abruzzo, Provincia de L'Aquila, Governo e tutte le altre Istituzioni coinvolte nella gestione di questa emergenza) si sono preoccupati, hanno dato ai cittadini rassicurazioni circa il loro destino, oppure queste persone si sentiranno in balia degli eventi? Ho citato nell'interpellanza che duecento persone hanno sottoscritto una petizione (di cui ho preso visione) e l'hanno presentata al Sindaco di Torino. Sono duecento cittadini di San Giacomo de L'Aquila (non di Torino), che, nella prima parte, ringraziano la Città di Torino per l'assistenza fornita fino a quel momento, nella seconda esprimono le loro preoccupazioni circa il futuro. Vorrei capire qualcosa di più rispetto agli aspetti citati finora: vorrei sapere che cosa fate voi, prima di abbandonare il territorio, per dimostrarci che non abbandonerete la gente colpita da una tragedia simile. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Mangone, per una breve replica. MANGONE Domenico (Assessore) La petizione sottoscritta da 200 persone, cui fa riferimento il Consigliere Ravello, si riferisce alla chiusura del campo del 31 luglio, ad un problema già superato, che si era posto - come dicevo prima - per mancanza di volontari: quel campo vede la presenza di qualche dipendente della Città, ma, di fatto, è gestito da volontari. Superato il problema dei volontari, abbiamo proseguito sino a tutto agosto. Dopodiché, leggo al Consigliere quanto comunicatomi dai miei Uffici: "Il Dipartimento della Protezione Civile per il tramite della Regione Piemonte ha determinato la data di cessazione delle attività nei campi periferici a partire dai primi giorni del mese di settembre". Non le nascondo di non aver fatto, personalmente, la verifica di che cosa possa accadere alle persone che, in qualche modo, abbiamo assistito sino ad oggi; non l'ho fatta, anche perché ritengo che ci siano altri organi deputati a fare quel lavoro. Se il Dipartimento della Protezione Civile, per il tramite della Regione, ci dice che a fine agosto/inizio settembre i campi periferici possono essere smontati, mi auguro e credo (ma, adesso che il Consigliere mi ha dato il "la", verificherò) che altri, a partire dal livello nazionale, dal Governo, abbiano verificato che quel campo non serve più. Altrimenti immagino che, attraverso la Regione Piemonte, avrebbero chiesto di mantenerlo. Il buonsenso, quindi, mi porta a dire che altri hanno già fatto queste verifiche, per cui noi ci possiamo ritenere liberi, a fine agosto/inizio settembre, di smontare il campo. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ravello. Se c'è stata una deroga per la Giunta, ci deve essere anche per il Consiglio, è evidente. RAVELLO Roberto Sergio Intervengo per ringraziare l'Assessore; in realtà, soltanto una parte del suo intervento mi ha dato soddisfazione, quella in cui sostiene che farà una verifica. Di questo la ringrazio, perché era quello che volevo. Visto che, purtroppo, molto spesso il buonsenso è il bene più prezioso in questo mondo, visto che le Istituzioni talvolta, in maniera trasversale, sembrano distratte da altro (per esempio, ricordo la Presidente della Provincia de L'Aquila, che sembrava più impegnata a farsi fotografare a braccetto di George Clooney piuttosto che a pensare ad altre cose probabilmente più urgenti), visto che, purtroppo, di buonsenso c'è sempre un gran bisogno perché, come si sa, la mamma degli stupidi e degli incoscienti è sempre incinta, io - ripeto - le sarei davvero molto grato se, quanto meno, potesse dare un po' di tranquillità e di sicurezza al sottoscritto e, ovviamente, trasmetterla a chi è stato toccato in primo luogo dalla vicenda. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |