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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Luglio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2009-01772
"DISCREPANZE TRATTAMENTO ECONOMICO PEO (PASSAGGIO ECONOMICO ORIZZONTALE)" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE TRONZANO IN DATA 2 APRILE 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901772/02, presentata in
data 2 aprile 2009, avente per oggetto:
"Discrepanze trattamento economico PEO (Passaggio Economico Orizzontale)"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Come l'interpellante avrà notato, le posizioni di qualifica di cui si parla (A5, B7, C5
e D6) sono le qualifiche massime che si raggiungono nelle diverse categorie.
Il Consigliere Tronzano, nella sua interpellanza, lega questo ragionamento alle
progressioni orizzontali. Le posizioni di categoria citate non sono soggette a
progressione orizzontale, proprio perché la contrattazione collettiva limita a quei
livelli quelle categorie: in altre parole, non esistono le posizioni A6, A7 e A8.
Questa impostazione ha fatto sì che tra gli Uffici Personale, l'Assessore dell'epoca
ed i Sindacati si raggiungesse un accordo per gratificare i dipendenti; non potendolo
fare con una progressione economica, attraverso una quota di produttività aggiuntiva.
Non essendo possibile agire in modo diverso, si è voluto, in qualche modo, premiare
anche l'impegno di quei dipendenti.
A quanto ammonta la quota di produttività aggiuntiva? La quota di produttività sarà
spalmata sui tre anni, a partire dall'1° gennaio 2010 sino al 20/11/2012. Ad oggi,
però, non è possibile individuare la quota del singolo lavoratore, perché la cifra a
disposizione sarà da ripartirsi tra i dipendenti in funzione dell'applicazione dei criteri
selettivi espressamente previsti negli accordi.
L'ultima domanda che pone l'interpellante riguarda la pensionabilità di questa voce:
ad essa rispondo che la voce è pensionabile, come tutte le voci del salario accessorio.
Comunico, infine, al Consigliere Tronzano che, ad oggi, non è in programma la
revisione di questo accordo sindacale per la ragione prima espressa, cioè che la
contrattazione collettiva che individua le diverse categorie non consente un loro
allargamento ulteriore.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Tronzano.

TRONZANO Andrea
Per quanto riguarda le ultime due domande, la risposta dell'Assessore è esaustiva.
Circa la prima e la seconda domanda, invece, non ho capito bene quale sia il motivo
di questa scelta: è soltanto un motivo tecnico? L'Assessore conferma essere soltanto
un motivo tecnico.
Ma la quota di produttività aggiuntiva quando sarà determinata? Non è possibile,
eventualmente, stabilire un assegno ad personam per i dipendenti, per capire bene
quanto assegnare a ciascuno, anche in base ai meriti?

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Mangone, per una breve replica.

MANGONE Domenico (Assessore)
Nell'accordo è stato riportato un importo complessivo annuo che dovrà essere
ripartito tra i dipendenti, in funzione dell'applicazione dei criteri selettivi
espressamente previsti; pertanto, a priori, non può essere stabilita una quota
individuale.
Stabilita la quota complessiva, la quota individuale, ad personam, va stabilita in un
momento successivo, quando saranno fatte le valutazioni dei dipendenti: non può
essere stabilita prima, perché prescinderebbe dai meriti.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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