Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 200902918/02, presentata in data 14 maggio 2009, avente per oggetto: "Hiroshima Mon Amour: somministrazione di alimenti e bevande e concerti a pagamento sono attività senza fine di lucro?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Rispondono gli Assessori Altamura e Viano. La parola all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Essendo la domanda, naturalmente, retorica, vorrei dare lettura delle risposte alle specifiche domande dell'interpellanza, dopodiché l'Assessore Altamura integrerà, per la parte di sua competenza. Per quanto riguarda il primo punto, la Divisione Commercio ha riferito che, in data 23 gennaio 2004, è stata rilasciata autorizzazione per intrattenimenti alla Società Cooperativa culturale Biancaneve, in persona del legale rappresentante signora Ressico Simona e, in data 4 marzo 2004, è stata presentata dalla stessa Società Cooperativa Biancaneve denuncia di inizio attività e di somministrazione di alimenti e bevande annessa ad attività di intrattenimento e svago. Per quanto riguarda il secondo punto dell'interpellanza, occorre evidenziare che l'Associazione Hiroshima ha raggiunto notevole esperienza nella promozione di giovani artisti nell'ambito della musica e del teatro e nella programmazione di attività culturali di rilievo nazionale ed internazionale. Si tratta, pertanto, non solo di un luogo di semplice fruizione di spettacoli, ma di un polo di produzione di eventi culturali e di aggregazione giovanile, anche sotto il profilo dell'integrazione di fasce sociali deboli. Tutto ciò ha, indubbiamente, positive ricadute per la rilevanza e per la capacità attrattiva culturale e musicale di Torino, nonché per l'opera di riqualificazione sociale del territorio. Bisogna, inoltre, evidenziare, innanzitutto, che l'Associazione si è assunta, a proprie cure e spese, l'onere della ristrutturazione straordinaria, della sicurezza e messa a norma dell'edificio (è stata effettuata, ad esempio, la bonifica dell'amianto, ma non solo); in secondo luogo, che l'Associazione, in forza della concessione, ha l'onere di mettere a disposizione dell'Amministrazione Comunale e della Circoscrizione 9, assumendosi ogni spesa relativa, le sale convegni ristrutturate. Recentemente, infatti, la Circoscrizione ha trovato con l'Associazione una soluzione migliore rispetto a quanto disposto dalla stessa concessione, portando il numero di giornate di messa a disposizione della Sala Maggiore per eventi organizzati dalla Città da 10 a 35, di cui 25 giornate per attività di ballo per anziani, con musica dal vivo organizzata direttamente da Hiroshima. La Sala Minore, invece, viene messa a disposizione gratuitamente per 30 giornate all'anno. Circa il terzo punto, informo gli interpellanti che il canone annuo definito nel disciplinare di concessione ammonta ad Euro 24.588, pari al 25% del valore di mercato. Il canone annuo attuale, a seguito di adeguamenti ISTAT, ammonta a 29.326 Euro. Alla luce dell'originario degrado dell'immobile e degli oneri di ristrutturazione assunti dall'Associazione, nonché dell'impegno a garantire servizi ed avviare attività aggregative in un contesto cittadino allora carente, come sopra indicato, non si sono finora ravvisati i presupposti per procedere ad una revisione contrattuale. Per quanto riguarda il quarto punto, risultano erogati alla Società Cooperativa culturale Biancaneve (con sede, all'epoca, in Torino, Corso Francia 5), con deliberazione della Giunta predisposta dalla Divisione Servizi Culturali Sezione Eventi Culturali, una serie di contributi, di cui ho l'elenco, dal 2000 al 2005, che sono disaggregati in una tabella che posso fornire, ma che, nella loro sommatoria, ammontano ad un valore non molto lontano da 1 milione di Euro. Nella deliberazione, naturalmente, si indicano anche gli eventi e le attività per le quali i finanziamenti sono stati attribuiti. Si allega, infine, l'elenco delle concessioni di immobili di proprietà comunale effettuate ai sensi del Regolamento 214, con l'indicazione delle informazioni richieste e si specifica che tutte le concessioni pongono a carico dei concessionari la manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché la messa a norma degli immobili. Dispongo dell'elenco delle concessioni e dell'elenco dei finanziamenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Altamura, per la parte di sua competenza. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Per la parte di mia competenza, riguardo al primo punto dell'interpellanza, che chiede chi eserciti l'attività di somministrazione di alimenti e bevande e se questa attività fosse stata affidata ad un soggetto terzo rispetto al concessionario Hiroshima Mon Amour, informo il Consigliere Ravello che, dai dati in possesso del nostro archivio, in data 23 gennaio 2004 risulta essere stata rilasciata l'autorizzazione per intrattenimenti alla Società Cooperativa culturale Biancaneve, in persona del legale rappresentante, signora Ressico Simona. In data 4 marzo 2004 è stata presentata, dalla stessa Società Cooperativa Biancaneve, in persona del suo legale rappresentante, denuncia di inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande annesse e, ovviamente, anche di attività di intrattenimento e svago (per cui è stato attribuito il numero successivo di licenza). Consideri che, all'interno di ogni licenza, ci sono le prescrizioni; che prevedono attività di intrattenimento e svago e attività di somministrazione ed i relativi parametri di riferimento. Ovviamente, così come viene anticipato nell'interpellanza, essendo soggetto terzo e non essendo concessionario, l'attività può essere svolta all'interno dei parametri prescritti dalla licenza e sempre sulla base del fatto che il legale rappresentante (che allora - stiamo parlando di cinque anni fa - aveva fatto la richiesta) abbia mantenuto quella tipologia di attività, fatto di cui oggi non abbiamo motivo di dubitare. Ovviamente i controlli vengono fatti, ma in questo caso non siamo nella tipologia di quegli aspetti di controllo che determinano criticità. Mi riferisco, ad esempio, a circoli ed associazioni che hanno livelli di inquinamento acustico, di selezione dei clienti, di numeri non previsti dalle prescrizioni non prevedono. L'esempio per tutti, di questi giorni, è quello degli Amici del Fiume, dove la licenza prevede la presenza di 199 persone al massimo e l'orario di mezzanotte come termine ultimo per attività di piccolo intrattenimento: prescrizioni, cioè, molto puntuali, che facciamo rispettare con gli interventi dei Vigili, sulla base di segnalazioni. In questo caso, non c'è questo presupposto, ma occorre soltanto verificare quanto detto al primo punto dell'interpellanza, ossia l'aspetto legato al concessionario rispetto al numero di intrattenimenti e spettacoli attivati e svolti all'interno dell'attività. Il Consigliere Ravello consideri che gran parte di queste attività, negli anni passati, sono state collegate alla Manifestazione Traffic: il legame con le attività culturali, musicali ed artistiche, quindi, era primario ed abbastanza evidente rispetto ad altre tipologie. Da questo punto di vista, all'epoca sono state fatte queste richieste, che sono state mantenute: oggi, non ci risultano cambiamenti. In questi cinque anni, infatti, il nostro archivio, nella parte legata allo Sportello Unico delle Imprese, non ha ricevuto alcuna comunicazione di cambiamenti. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Dopo la richiesta di una copia dell'elenco delle assegnazioni di immobili di proprietà comunale effettuate negli ultimi dieci anni, di cui al punto 4, vorrei avere qualche ulteriore delucidazione. Nel testo dell'interpellanza ho cercato di ripercorrere la storia di Hiroshima, risalendo fino a quando, nel lontano 1997, la Giunta Comunale di Torino concesse l'immobile di Via Bossoli all'Associazione Hiroshima attraverso una deliberazione che, evidentemente, fu presentata ed approvata con un briciolo di leggerezza, visto che, un paio di mesi dopo, si rese necessario apportarne modifiche che chiarissero e scongiurassero l'insorgenza di dubbi interpretativi e gli aspetti legati alla somministrazione di alimenti e bevande (stabilendo che il concessionario avrebbe avuto la facoltà di affidare questo servizio a terzi). Logico pensare che ciò fu fatto, evidentemente, perché ci si immaginò qualche anno dopo, di fronte al Consigliere Ravello di turno, che diceva: "Voi concedete un immobile a canone agevolato, ma guardate che i gestori, in quell'immobile, somministrano alimenti e bevande, quindi generano un lucro". Fortunatamente, qualcuno ci pensò. In ritardo, ma ci pensò. Quello che mi sfugge - ma probabilmente mi sono distratto, e chiedo scusa per questo - è: se l'autorizzazione alla Cooperativa Biancaneve per la somministrazione di alimenti e bevande all'interno del locale dove ha sede Hiroshima sia stata data nel 2004, dal 1997 al 2004 chi ha somministrato alimenti e bevande? Un soggetto terzo che poi è stato sostituito? Oppure lo faceva l'Associazione culturale Hiroshima Mon Amour, in barba e in spregio alle regole che determinano assegnazione, gestione e cura degli spazi di proprietà pubblica? Con l'Assessore Viano abbiamo già avuto un confronto sull'argomento, ma mi sembra doveroso (l'Assessore Altamura mi perdonerà, se gli ruberò pochi secondi) chiarire quali siano le ragioni che ci hanno spinto ad una serie di approfondimenti riguardo alla concessione del locale di Via Bossoli, ragioni che sono legate al fatto che i nostri uffici (come - immagino - quelli di molti altri Gruppi Consiliari) sono non dico sommersi, ma quasi dalle richieste di associazioni di volontariato che si occupano di argomenti molto vari, che non hanno la possibilità di usufruire di spazi pubblici a canoni agevolati, associazioni che offrono alla comunità servizi che, a mio avviso, sono prioritari rispetto a quelli prestati da Hiroshima Mon Amour. Ben venga la cultura, ben venga la musica, ben vengano l'intrattenimento e le bevute. Forse, però, nella nostra città ci sono soggetti che avrebbero un maggior bisogno, rispetto ai giovani che hanno voglia di seguire un concerto e di bere qualcosa, di aiuto da parte di associazioni di volontariato sostenute anche dalla Città. Volevo, quindi, rappresentare l'intenzione di sostenere la Giunta in un percorso di razionalizzazione degli immobili di proprietà comunale e delle loro assegnazioni, andando a verificare dove ci fossero sacche di spese e dove queste sacche potessero essere colmate, anche adeguando, in positivo o in negativo, i canoni di concessione. A mio avviso, Hiroshima Mon Amour è una di quelle associazioni il cui canone, forse, dovrebbe essere rivisto, al rialzo. Inoltre, arrivando alla mia seconda richiesta di chiarimento, mentre mi è chiaro chi, attualmente, batta gli scontrini (sempre che li batta) delle bevande e degli alimenti somministrati, mi è meno chiaro, invece, chi rilasci le ricevute dei biglietti che un cittadino qualunque deve pagare per assistere ai concerti ed agli spettacoli che si tengono in quel locale. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La Cooperativa Biancaneve. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Mi piacerebbe anche (ma non so se sia possibile, e vi anticipo una richiesta che formalizzerò) conoscere i bilanci della Cooperativa Biancaneve. Infine, sarà mio compito andare a vedere se ci siano relazioni (sempre che ci siano) non soltanto di tipo amicale tra i rappresentanti legali della Cooperativa Biancaneve ed i rappresentanti legali dell'Associazione Hiroshima Mon Amour. Per curiosità, lo farò: ve lo dico per correttezza. In conclusione, ringraziandovi ancora una volta per l'attenzione, vi chiedo di avere copia della risposta relativa al punto 4 dell'interpellanza e di avere un chiarimento circa il periodo di tempo intercorso tra il 1997 e il 2004. COPPOLA Michele (Vicepresidente) In deroga al Regolamento, la parola all'Assessore Altamura, per una breve replica. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Com'era in passato e come sarà per il futuro, il Consigliere Ravello ha a disposizione le verifiche che ho fatto fare attraverso i nostri Uffici e attraverso lo Sportello Unico delle Imprese. Anche dai controlli fatti sull'Archivio Licenze, ci risultano elementi certi dal 2004. Per quanto riguarda gli anni precedenti al 2004, vi sono elementi che devono essere ricostruiti: ovviamente, sarà mia cura verificare questo ulteriore approfondimento, sapendo che, per il periodo al quale lei pone l'attenzione, il fatto di avere notizie più chiare sulla filiera, che, sicuramente, ha avuto un certo sviluppo anche alla luce del sole (non voglio fare alcun tipo di retropensiero) e sulla sua ricostruzione, dipende anche da quanto è rimasto in archivio, rispetto alle singole pratiche che si incrociano con il Settore Patrimonio e, soprattutto, con il Settore Cultura. Questo è un punto che sarà ulteriormente approfondito. Sarà mia cura fare avere al Consigliere le ulteriori precisazioni dagli elementi che potranno emergere: credo che, nei prossimi dieci giorni, potrò avere qualche elemento ulteriore da poterle inviare. Oggi, intanto, consegno il materiale necessario a questa prima risposta. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'Assessore Altamura si impegna a consegnare documentazione cartacea al Consigliere Ravello. L'interpellanza è discussa. |