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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Luglio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-02918
"HIROSHIMA MON AMOUR: SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E CONCERTI A PAGAMENTO SONO ATTIVIT? SENZA FINE DI LUCRO?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RAVELLO E GHIGLIA IN DATA 14 MAGGIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200902918/02, presentata in data 14 maggio 2009, avente per oggetto:
"Hiroshima Mon Amour: somministrazione di alimenti e bevande e concerti a
pagamento sono attività senza fine di lucro?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono gli Assessori Altamura e Viano.
La parola all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
Essendo la domanda, naturalmente, retorica, vorrei dare lettura delle risposte alle
specifiche domande dell'interpellanza, dopodiché l'Assessore Altamura integrerà,
per la parte di sua competenza.
Per quanto riguarda il primo punto, la Divisione Commercio ha riferito che, in data
23 gennaio 2004, è stata rilasciata autorizzazione per intrattenimenti alla Società
Cooperativa culturale Biancaneve, in persona del legale rappresentante signora
Ressico Simona e, in data 4 marzo 2004, è stata presentata dalla stessa Società
Cooperativa Biancaneve denuncia di inizio attività e di somministrazione di alimenti
e bevande annessa ad attività di intrattenimento e svago.
Per quanto riguarda il secondo punto dell'interpellanza, occorre evidenziare che
l'Associazione Hiroshima ha raggiunto notevole esperienza nella promozione di
giovani artisti nell'ambito della musica e del teatro e nella programmazione di
attività culturali di rilievo nazionale ed internazionale. Si tratta, pertanto, non solo di
un luogo di semplice fruizione di spettacoli, ma di un polo di produzione di eventi
culturali e di aggregazione giovanile, anche sotto il profilo dell'integrazione di fasce
sociali deboli. Tutto ciò ha, indubbiamente, positive ricadute per la rilevanza e per la
capacità attrattiva culturale e musicale di Torino, nonché per l'opera di
riqualificazione sociale del territorio.
Bisogna, inoltre, evidenziare, innanzitutto, che l'Associazione si è assunta, a proprie
cure e spese, l'onere della ristrutturazione straordinaria, della sicurezza e messa a
norma dell'edificio (è stata effettuata, ad esempio, la bonifica dell'amianto, ma non
solo); in secondo luogo, che l'Associazione, in forza della concessione, ha l'onere di
mettere a disposizione dell'Amministrazione Comunale e della Circoscrizione 9,
assumendosi ogni spesa relativa, le sale convegni ristrutturate. Recentemente, infatti,
la Circoscrizione ha trovato con l'Associazione una soluzione migliore rispetto a
quanto disposto dalla stessa concessione, portando il numero di giornate di messa a
disposizione della Sala Maggiore per eventi organizzati dalla Città da 10 a 35, di cui
25 giornate per attività di ballo per anziani, con musica dal vivo organizzata
direttamente da Hiroshima. La Sala Minore, invece, viene messa a disposizione
gratuitamente per 30 giornate all'anno.
Circa il terzo punto, informo gli interpellanti che il canone annuo definito nel
disciplinare di concessione ammonta ad Euro 24.588, pari al 25% del valore di
mercato. Il canone annuo attuale, a seguito di adeguamenti ISTAT, ammonta a
29.326 Euro.
Alla luce dell'originario degrado dell'immobile e degli oneri di ristrutturazione
assunti dall'Associazione, nonché dell'impegno a garantire servizi ed avviare attività
aggregative in un contesto cittadino allora carente, come sopra indicato, non si sono
finora ravvisati i presupposti per procedere ad una revisione contrattuale.
Per quanto riguarda il quarto punto, risultano erogati alla Società Cooperativa
culturale Biancaneve (con sede, all'epoca, in Torino, Corso Francia 5), con
deliberazione della Giunta predisposta dalla Divisione Servizi Culturali Sezione
Eventi Culturali, una serie di contributi, di cui ho l'elenco, dal 2000 al 2005, che
sono disaggregati in una tabella che posso fornire, ma che, nella loro sommatoria,
ammontano ad un valore non molto lontano da 1 milione di Euro. Nella
deliberazione, naturalmente, si indicano anche gli eventi e le attività per le quali i
finanziamenti sono stati attribuiti.
Si allega, infine, l'elenco delle concessioni di immobili di proprietà comunale
effettuate ai sensi del Regolamento 214, con l'indicazione delle informazioni
richieste e si specifica che tutte le concessioni pongono a carico dei concessionari la
manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché la messa a norma degli immobili.
Dispongo dell'elenco delle concessioni e dell'elenco dei finanziamenti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Altamura, per la parte di sua competenza.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Per la parte di mia competenza, riguardo al primo punto dell'interpellanza, che
chiede chi eserciti l'attività di somministrazione di alimenti e bevande e se questa
attività fosse stata affidata ad un soggetto terzo rispetto al concessionario Hiroshima
Mon Amour, informo il Consigliere Ravello che, dai dati in possesso del nostro
archivio, in data 23 gennaio 2004 risulta essere stata rilasciata l'autorizzazione per
intrattenimenti alla Società Cooperativa culturale Biancaneve, in persona del legale
rappresentante, signora Ressico Simona. In data 4 marzo 2004 è stata presentata,
dalla stessa Società Cooperativa Biancaneve, in persona del suo legale
rappresentante, denuncia di inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande
annesse e, ovviamente, anche di attività di intrattenimento e svago (per cui è stato
attribuito il numero successivo di licenza).
Consideri che, all'interno di ogni licenza, ci sono le prescrizioni; che prevedono
attività di intrattenimento e svago e attività di somministrazione ed i relativi
parametri di riferimento.
Ovviamente, così come viene anticipato nell'interpellanza, essendo soggetto terzo e
non essendo concessionario, l'attività può essere svolta all'interno dei parametri
prescritti dalla licenza e sempre sulla base del fatto che il legale rappresentante (che
allora - stiamo parlando di cinque anni fa - aveva fatto la richiesta) abbia mantenuto
quella tipologia di attività, fatto di cui oggi non abbiamo motivo di dubitare.
Ovviamente i controlli vengono fatti, ma in questo caso non siamo nella tipologia di
quegli aspetti di controllo che determinano criticità. Mi riferisco, ad esempio, a
circoli ed associazioni che hanno livelli di inquinamento acustico, di selezione dei
clienti, di numeri non previsti dalle prescrizioni non prevedono. L'esempio per tutti,
di questi giorni, è quello degli Amici del Fiume, dove la licenza prevede la presenza
di 199 persone al massimo e l'orario di mezzanotte come termine ultimo per attività
di piccolo intrattenimento: prescrizioni, cioè, molto puntuali, che facciamo rispettare
con gli interventi dei Vigili, sulla base di segnalazioni.
In questo caso, non c'è questo presupposto, ma occorre soltanto verificare quanto
detto al primo punto dell'interpellanza, ossia l'aspetto legato al concessionario
rispetto al numero di intrattenimenti e spettacoli attivati e svolti all'interno
dell'attività. Il Consigliere Ravello consideri che gran parte di queste attività, negli
anni passati, sono state collegate alla Manifestazione Traffic: il legame con le attività
culturali, musicali ed artistiche, quindi, era primario ed abbastanza evidente rispetto
ad altre tipologie.
Da questo punto di vista, all'epoca sono state fatte queste richieste, che sono state
mantenute: oggi, non ci risultano cambiamenti. In questi cinque anni, infatti, il nostro
archivio, nella parte legata allo Sportello Unico delle Imprese, non ha ricevuto alcuna
comunicazione di cambiamenti.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ravello.

RAVELLO Roberto Sergio
Dopo la richiesta di una copia dell'elenco delle assegnazioni di immobili di proprietà
comunale effettuate negli ultimi dieci anni, di cui al punto 4, vorrei avere qualche
ulteriore delucidazione.
Nel testo dell'interpellanza ho cercato di ripercorrere la storia di Hiroshima,
risalendo fino a quando, nel lontano 1997, la Giunta Comunale di Torino concesse
l'immobile di Via Bossoli all'Associazione Hiroshima attraverso una deliberazione
che, evidentemente, fu presentata ed approvata con un briciolo di leggerezza, visto
che, un paio di mesi dopo, si rese necessario apportarne modifiche che chiarissero e
scongiurassero l'insorgenza di dubbi interpretativi e gli aspetti legati alla
somministrazione di alimenti e bevande (stabilendo che il concessionario avrebbe
avuto la facoltà di affidare questo servizio a terzi).
Logico pensare che ciò fu fatto, evidentemente, perché ci si immaginò qualche anno
dopo, di fronte al Consigliere Ravello di turno, che diceva: "Voi concedete un
immobile a canone agevolato, ma guardate che i gestori, in quell'immobile,
somministrano alimenti e bevande, quindi generano un lucro". Fortunatamente,
qualcuno ci pensò. In ritardo, ma ci pensò.
Quello che mi sfugge - ma probabilmente mi sono distratto, e chiedo scusa per
questo - è: se l'autorizzazione alla Cooperativa Biancaneve per la somministrazione
di alimenti e bevande all'interno del locale dove ha sede Hiroshima sia stata data nel
2004, dal 1997 al 2004 chi ha somministrato alimenti e bevande? Un soggetto terzo
che poi è stato sostituito? Oppure lo faceva l'Associazione culturale Hiroshima Mon
Amour, in barba e in spregio alle regole che determinano assegnazione, gestione e
cura degli spazi di proprietà pubblica?
Con l'Assessore Viano abbiamo già avuto un confronto sull'argomento, ma mi
sembra doveroso (l'Assessore Altamura mi perdonerà, se gli ruberò pochi secondi)
chiarire quali siano le ragioni che ci hanno spinto ad una serie di approfondimenti
riguardo alla concessione del locale di Via Bossoli, ragioni che sono legate al fatto
che i nostri uffici (come - immagino - quelli di molti altri Gruppi Consiliari) sono
non dico sommersi, ma quasi dalle richieste di associazioni di volontariato che si
occupano di argomenti molto vari, che non hanno la possibilità di usufruire di spazi
pubblici a canoni agevolati, associazioni che offrono alla comunità servizi che, a mio
avviso, sono prioritari rispetto a quelli prestati da Hiroshima Mon Amour.
Ben venga la cultura, ben venga la musica, ben vengano l'intrattenimento e le
bevute. Forse, però, nella nostra città ci sono soggetti che avrebbero un maggior
bisogno, rispetto ai giovani che hanno voglia di seguire un concerto e di bere
qualcosa, di aiuto da parte di associazioni di volontariato sostenute anche dalla Città.
Volevo, quindi, rappresentare l'intenzione di sostenere la Giunta in un percorso di
razionalizzazione degli immobili di proprietà comunale e delle loro assegnazioni,
andando a verificare dove ci fossero sacche di spese e dove queste sacche potessero
essere colmate, anche adeguando, in positivo o in negativo, i canoni di concessione.
A mio avviso, Hiroshima Mon Amour è una di quelle associazioni il cui canone,
forse, dovrebbe essere rivisto, al rialzo.
Inoltre, arrivando alla mia seconda richiesta di chiarimento, mentre mi è chiaro chi,
attualmente, batta gli scontrini (sempre che li batta) delle bevande e degli alimenti
somministrati, mi è meno chiaro, invece, chi rilasci le ricevute dei biglietti che un
cittadino qualunque deve pagare per assistere ai concerti ed agli spettacoli che si
tengono in quel locale. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La Cooperativa
Biancaneve. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Mi piacerebbe anche (ma non so se sia possibile, e vi anticipo una richiesta che
formalizzerò) conoscere i bilanci della Cooperativa Biancaneve. Infine, sarà mio
compito andare a vedere se ci siano relazioni (sempre che ci siano) non soltanto di
tipo amicale tra i rappresentanti legali della Cooperativa Biancaneve ed i
rappresentanti legali dell'Associazione Hiroshima Mon Amour. Per curiosità, lo farò:
ve lo dico per correttezza.
In conclusione, ringraziandovi ancora una volta per l'attenzione, vi chiedo di avere
copia della risposta relativa al punto 4 dell'interpellanza e di avere un chiarimento
circa il periodo di tempo intercorso tra il 1997 e il 2004.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
In deroga al Regolamento, la parola all'Assessore Altamura, per una breve replica.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Com'era in passato e come sarà per il futuro, il Consigliere Ravello ha a disposizione
le verifiche che ho fatto fare attraverso i nostri Uffici e attraverso lo Sportello Unico
delle Imprese.
Anche dai controlli fatti sull'Archivio Licenze, ci risultano elementi certi dal 2004.
Per quanto riguarda gli anni precedenti al 2004, vi sono elementi che devono essere
ricostruiti: ovviamente, sarà mia cura verificare questo ulteriore approfondimento,
sapendo che, per il periodo al quale lei pone l'attenzione, il fatto di avere notizie più
chiare sulla filiera, che, sicuramente, ha avuto un certo sviluppo anche alla luce del
sole (non voglio fare alcun tipo di retropensiero) e sulla sua ricostruzione, dipende
anche da quanto è rimasto in archivio, rispetto alle singole pratiche che si incrociano
con il Settore Patrimonio e, soprattutto, con il Settore Cultura.
Questo è un punto che sarà ulteriormente approfondito. Sarà mia cura fare avere al
Consigliere le ulteriori precisazioni dagli elementi che potranno emergere: credo che,
nei prossimi dieci giorni, potrò avere qualche elemento ulteriore da poterle inviare.
Oggi, intanto, consegno il materiale necessario a questa prima risposta.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'Assessore Altamura si impegna a consegnare documentazione cartacea al
Consigliere Ravello.
L'interpellanza è discussa.
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