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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2009-04080
"APPALTI COMUNALI, ONDATA DI ASSEGNAZIONI CON RIBASSI ANOMALI. NECESSARIA UN'INDAGINE AMMINISTRATIVA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI VENTRIGLIA E CANTORE IN DATA 26 GIUGNO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200904080/02, presentata in
data 26 giugno 2009, avente per oggetto:
"Appalti comunali, ondata di assegnazioni con ribassi anomali. Necessaria
un'indagine amministrativa"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Con una serie di domande, gli interpellanti pongono una questione che proverò a
ricostruire, anche se premetto che è abbastanza complessa.
Parto dalla procedura di aggiudicazione, per entrare poi nello specifico e arrivare agli
articoli di giornale, che hanno poi scaturito questa interpellanza.
La procedura di aggiudicazione prevede in una prima seduta che vengano aperte le
offerte e verificati i requisiti di carattere generale e di carattere speciale. Per carattere
speciale, si intendono in maniera particolare le attestazioni SOA nella categoria OG3,
che si riferisce alla possibilità di costruire strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie,
linee tranviarie e quant'altro.
Dopo questa prima fase di verifica dei requisiti generali e speciali, si passa al calcolo
della soglia di anomalia, che viene fatto dagli uffici, attraverso il quale si calcolano
poi le offerte cosiddette anomale.
Provo a spiegarmi meglio per come ho avuto modo di comprenderla in termini
tecnici: ci sono tre offerte, l'una pone un ribasso del 30%, l'altra del 40%, l'altra del
50%. Ho voluto semplificare perché in questo caso evidentemente la media è 40%,
ponendo come soglia di anomalia quella superiore al ribasso del 40%, significa che il
50% è soglia anomala rispetto alla media.
Prima succedeva che queste cosiddette offerte anomale venivano scartate in
automatico dalle procedure di gara; in seguito alla deliberazione del 2003,
susseguente alle note vicende giudiziarie, non si sono più escluse in automatico le
offerte anomale, ma vengono valutate da tecnici esperti.
Una delle questioni emersa e riportata nell'interpellanza era il confronto tra il prezzo
a base d'asta e il prezzo poi di aggiudicazione. Il prezzo a base d'asta nelle
fattispecie che oggi ci interessano viene stabilito attraverso un progetto, e quindi un
capitolato d'appalto, che altro non è che una lunga lista di beni e servizi che vengono
richiesti, a fianco dei quali vi sono dei prezzi stabiliti dal prezziario regionale.
Quindi il prezzo posto a base d'asta è dato dal prezziario regionale. Quando il tecnico
responsabile va ad analizzare l'offerta ritenuta anomala, va a verificare punto per
punto la domanda e come l'imprenditore riesce ad eseguire quei lavori al prezzo di
offerta.
È evidente che nel prezzo di offerta entrano una serie di voci, che l'imprenditore
deve giustificare, come, per esempio, l'attrezzatura. È evidente che se si tratta di
un'impresa cittadina dotata di mezzi, avrà sicuramente la capacità di fare un'offerta a
ribasso maggiore di chi, invece, ha una situazione diversa, magari di chi non opera
sul territorio e arriva magari da posti lontani.
Quindi c'è un tecnico, il responsabile del procedimento, che fa la verifica di
congruità e che fa poi una relazione.
Questa è la procedura che viene eseguita e seguita in queste ultime fasi. C'è da fare
immediatamente una precisazione: non vi è stata alcuna aggiudicazione sui lotti
riportati sui quotidiani, ma il tecnico responsabile ha richiesto un rinvio al 16 luglio
al fine di valutare l'offerta.
In ogni caso, quello che oggi viene riportato dai giornali come un'anomalia, se di
anomalia si tratta, si tratta di un'anomalia datata. Nel senso che gli uffici mi hanno
fatto un breve resoconto, che ovviamente posso fornire all'interpellante, sulle
manutenzioni straordinarie risalenti al 2004. In questa nota si evince in maniera
molto chiara che nel 2004, con esecuzione anno 2005/2006, ci sono ribassi dal 39,
40, 34, 36, addirittura ribasso del 49,5%; negli anni successivi, fino ad arrivare alla
manutenzione straordinaria bilancio 2007, con esecuzione anno 2008/2009: Lotto 1
ribasso del 47%, Lotto 2 del 39%, eccetera.
Quindi è una situazione che va avanti così da molto tempo ed è stata, come dicevo
prima, stabilita con una deliberazione della Giunta Comunale del 28 gennaio 2003,
che è passata al vaglio della Corte di Giustizia di Lussemburgo e del Consiglio di
Stato, che ha ritenuto questa procedura assolutamente legittima e trasparente.
Addirittura mi riferiscono gli uffici che vi è stata anche una premiazione, perché
queste modalità sarebbero state utilizzate anche da leggi nazionali come norma di
orientamento in questo settore, perché offrono una trasparenza assoluta sugli appalti
ed, in ragione di quello che dicevo, al momento non ci appare condivisibile la
richiesta di una indagine amministrativa, sapendo, però, che evidentemente è un
argomento sul quale c'è l'assoluta attenzione da parte dell'Amministrazione e
dell'Assessore.
Su questi temi c'è sempre un faro acceso, perché evidentemente è opportuno che si
seguano con grande attenzione gli sviluppi su questa materia.
Credo di avere risposto a tutte le domande e mi auguro di essere stato abbastanza
chiaro, soprattutto nelle parti tecniche, che sono effettivamente un po' difficili da
acquisire.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ventriglia.

VENTRIGLIA Ferdinando
Assessore, la ringrazio della risposta, dello sforzo che c'è stato da parte sua e degli
uffici nel dare una risposta di sintesi, ma al tempo stesso completa.
Non la troviamo, tuttavia, sufficientemente rassicurante, perché non affronta il nodo
che abbiamo cercato di prospettare come ipotesi di lavoro da verificare, sperando che
la verifica non porti a elementi più concreti, che insieme a questa ondata di offerte
con questi ribassi ci sia dell'altro.
Parto da una premessa: ha fatto bene l'Assessore a ricordare che ribassi molto
consistenti non sono un fatto nuovo, però consideri che, a meno che mi sia perso
qualche sconvolgente innovazione tecnologica, tradizionalmente il campo della
manutenzione del suolo è un campo in cui le imprese hanno un margine
considerevolmente basso.
Quindi, quando ci sono dei ribassi del genere, significa che probabilmente sono i
calcoli che stanno alla base del progetto che non sono fatti bene, perché può anche
darsi a questo punto che la base d'asta che facciate sia anche troppo alta, perché non
si tratta semplicemente di applicare meccanicamente il prezziario, ma di capire se in
queste manutenzioni del suolo ci siano solo attività ordinarie, quelle che rientrano
nella normale SOA delle opere generali, o vi siano anche altri elementi che possono
ingenerare delle fluttuazioni più importanti dal punto di vista dell'offerta: opera
d'ingegno, tecnologia, eccetera.
La semplice presenza di un pozzetto in una strada già cambia tutto e può
determinare, se il sistema è complessivo e su un lotto di una certa importanza,
cambiamenti significativi.
Tutto questo per dire che non vorremmo che ci fosse un errore sistemico: da un lato,
c'è un regime di appalti per il quale probabilmente c'è un'applicazione meccanica, o
poco attenta del prezziario regionale ai disegni progettuali; dall'altro, è possibile che
l'emergere di imprese che non si occupavano di manutenzione del suolo, ma si sono
occupate di altro, sia da un lato l'espressione di una diversificazione dell'impresa,
portata dalla crisi?
Indubbiamente la crisi spinge l'impresa a diversificarsi, a entrare anche in campi che
non sono magari stati loro in passato. Peraltro, questo di solito si ha di più nei campi
nuovi, non nei campi assolutamente maturi come quello della manutenzione del
suolo, ma sarebbe soprattutto interessante vedere se queste stesse imprese hanno
avuto in passato, o avranno in futuro degli affidamenti in settori completamente
diversi.
Senza volere assolutamente anticipare nessun genere di conclusioni, perché sono
ipotesi che avanzo senza avere nessun dato, magari la stessa impresa che ti offre un
ribasso del 40 o 42% sulla manutenzione del suolo, scopri che ha vinto un
affidamento molto generoso in un settore in cui il prezziario è meno vincolante.
Ogni volta che vengono chiamate in causa tecnologie, know-how specifici o brevetti,
possono entrare in campo elementi che richiedono un'ulteriore attenzione, perché i
player sono meno numerosi e, tendenzialmente, possono stabilire il prezzo che
vogliono.
Se, per esempio, ho bisogno di un microfono con determinate caratteristiche, può
darsi che riesca a trovare una o due ditte che mi dicono: "Se vuoi quel microfono, noi
abbiamo il brevetto e, quindi, stabiliamo noi il prezzo".
Alla fine, non vorremmo che, pensando di risparmiare, in realtà la spesa sia
maggiore, orientando le imprese - non dico ad accordi illeciti, per carità - ad un
sistema in cui, lasciando a terra qualcosa, recuperano due, tre, cinque o cinquanta
volte. Quindi, al fondo, se tiriamo una riga come Comune, scopriamo che non
soltanto non abbiamo risparmiato (abbiamo solo creduto di risparmiare), ma, magari,
abbiamo fatto eseguire dei lavori con una qualità minima - e mi piacerebbe vedere
anche questi approfondimenti tecnici -, mentre, poi, in quell'altra partita (medesima
impresa o gruppo), abbiamo pagato generosamente per qualcosa che si poteva
ottenere spendendo meno.
Mi scuso se la mia replica è andata oltre il tempo previsto, ma vorrei ancora precisare
quali sono le mie richieste: a proposito di questi affidamenti, è necessario che il faro
acceso di cui parlava l'Assessore si traduca, per quanto riguarda i controlli (dal punto
di vista dell'inquadramento del personale e della qualità), in una costante
informazione da fornire al Consiglio o alla Commissione (come preferisce); saremo
lieti di essere informati ogni volta che ci sarà un SAL, perché vogliamo capire chi fa
i SAL, se si tratta delle stesse imprese e qual è la loro storia.
Vogliamo soprattutto sapere se le imprese (che, con offerte di questo genere,
ottengono in affidamento i lotti per la manutenzione stradale) hanno - o avranno, in
futuro - affidamenti di altra natura, a qualsiasi titolo e in qualsiasi altro comparto,
nell'Amministrazione Comunale. Quindi, vorrei sapere se l'impresa Bianchi, che
vince con il 40% di ribasso un lotto sulle strade, ottiene anche un affidamento
riguardante le mense, piuttosto che le aree giochi, perché questa impresa deve essere
considerata nel suo insieme e non a seconda della porta dell'ufficio in cui entra.
Inoltre, vorrei richiedere la documentazione scritta per quanto riguarda le offerte un
tempo definite anomale, sulle quali sono in corso approfondimenti tecnici. Potrebbe
essere interessante, in Commissione Controllo di Gestione o anche soltanto
attraverso una risposta scritta, sentire il parere di un tecnico - così impariamo un po'
di manutenzione stradale - che ci spieghi i suoi approfondimenti e le decisioni che ne
scaturiscono, in maniera tale da capire se dipenda veramente e semplicemente dal
fatto che un'impresa ha una macchina o la deve affittare (fatto sul quale si potrebbe
anche discutere, Assessore, ma non c'è il tempo in Aula, magari lo approfondiremo
in Commissione) o se utilizza in altro modo nuove tecnologie, che, comunque,
vorremmo conoscere.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Non ho nulla da obiettare rispetto alla richiesta del Consigliere di un
approfondimento su alcuni passaggi molto importanti di questa procedura.
Ho provato a seguire il ragionamento del Consigliere e sono giunto sino al punto in
cui ha detto: "L'Amministrazione è generosa in altre questioni". Ritengo che
l'Amministrazione non debba essere generosa, ma giusta, per cui, se ha notizia di
qualche sua forma di generosità, la prego di farla presente, perché, evidentemente,
vogliamo accendere i fari su ogni angolo della Pubblica Amministrazione. Non mi
risulta esistano (né, tanto meno, il Consigliere ci ha chiesto informazioni a proposito)
intrecci tra chi ha fatto ribassi intorno al 40% ed altri appalti; ovviamente, lei ha
acceso un led che trasformerò in faro, per cui verificherò anche questo fatto, però, se
vuole darci una mano, può fornirci le prime indicazioni, così faciliterà tutto il
percorso.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Prendiamo atto della richiesta formulata dal Consigliere Ventriglia, sulla quale non
vi è stata alcuna obiezione da parte dell'Assessore Mangone, per cui invitiamo il
Presidente della Commissione Controllo di Gestione (che è presente in Aula) a
calendarizzare l'eventuale audizione dell'Assessore e di altri tecnici.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Acquisiamo il parere favorevole del
Presidente della Commissione Controllo di Gestione.
L'interpellanza è discussa.
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