Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200904080/02, presentata in data 26 giugno 2009, avente per oggetto: "Appalti comunali, ondata di assegnazioni con ribassi anomali. Necessaria un'indagine amministrativa" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Con una serie di domande, gli interpellanti pongono una questione che proverò a ricostruire, anche se premetto che è abbastanza complessa. Parto dalla procedura di aggiudicazione, per entrare poi nello specifico e arrivare agli articoli di giornale, che hanno poi scaturito questa interpellanza. La procedura di aggiudicazione prevede in una prima seduta che vengano aperte le offerte e verificati i requisiti di carattere generale e di carattere speciale. Per carattere speciale, si intendono in maniera particolare le attestazioni SOA nella categoria OG3, che si riferisce alla possibilità di costruire strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie e quant'altro. Dopo questa prima fase di verifica dei requisiti generali e speciali, si passa al calcolo della soglia di anomalia, che viene fatto dagli uffici, attraverso il quale si calcolano poi le offerte cosiddette anomale. Provo a spiegarmi meglio per come ho avuto modo di comprenderla in termini tecnici: ci sono tre offerte, l'una pone un ribasso del 30%, l'altra del 40%, l'altra del 50%. Ho voluto semplificare perché in questo caso evidentemente la media è 40%, ponendo come soglia di anomalia quella superiore al ribasso del 40%, significa che il 50% è soglia anomala rispetto alla media. Prima succedeva che queste cosiddette offerte anomale venivano scartate in automatico dalle procedure di gara; in seguito alla deliberazione del 2003, susseguente alle note vicende giudiziarie, non si sono più escluse in automatico le offerte anomale, ma vengono valutate da tecnici esperti. Una delle questioni emersa e riportata nell'interpellanza era il confronto tra il prezzo a base d'asta e il prezzo poi di aggiudicazione. Il prezzo a base d'asta nelle fattispecie che oggi ci interessano viene stabilito attraverso un progetto, e quindi un capitolato d'appalto, che altro non è che una lunga lista di beni e servizi che vengono richiesti, a fianco dei quali vi sono dei prezzi stabiliti dal prezziario regionale. Quindi il prezzo posto a base d'asta è dato dal prezziario regionale. Quando il tecnico responsabile va ad analizzare l'offerta ritenuta anomala, va a verificare punto per punto la domanda e come l'imprenditore riesce ad eseguire quei lavori al prezzo di offerta. È evidente che nel prezzo di offerta entrano una serie di voci, che l'imprenditore deve giustificare, come, per esempio, l'attrezzatura. È evidente che se si tratta di un'impresa cittadina dotata di mezzi, avrà sicuramente la capacità di fare un'offerta a ribasso maggiore di chi, invece, ha una situazione diversa, magari di chi non opera sul territorio e arriva magari da posti lontani. Quindi c'è un tecnico, il responsabile del procedimento, che fa la verifica di congruità e che fa poi una relazione. Questa è la procedura che viene eseguita e seguita in queste ultime fasi. C'è da fare immediatamente una precisazione: non vi è stata alcuna aggiudicazione sui lotti riportati sui quotidiani, ma il tecnico responsabile ha richiesto un rinvio al 16 luglio al fine di valutare l'offerta. In ogni caso, quello che oggi viene riportato dai giornali come un'anomalia, se di anomalia si tratta, si tratta di un'anomalia datata. Nel senso che gli uffici mi hanno fatto un breve resoconto, che ovviamente posso fornire all'interpellante, sulle manutenzioni straordinarie risalenti al 2004. In questa nota si evince in maniera molto chiara che nel 2004, con esecuzione anno 2005/2006, ci sono ribassi dal 39, 40, 34, 36, addirittura ribasso del 49,5%; negli anni successivi, fino ad arrivare alla manutenzione straordinaria bilancio 2007, con esecuzione anno 2008/2009: Lotto 1 ribasso del 47%, Lotto 2 del 39%, eccetera. Quindi è una situazione che va avanti così da molto tempo ed è stata, come dicevo prima, stabilita con una deliberazione della Giunta Comunale del 28 gennaio 2003, che è passata al vaglio della Corte di Giustizia di Lussemburgo e del Consiglio di Stato, che ha ritenuto questa procedura assolutamente legittima e trasparente. Addirittura mi riferiscono gli uffici che vi è stata anche una premiazione, perché queste modalità sarebbero state utilizzate anche da leggi nazionali come norma di orientamento in questo settore, perché offrono una trasparenza assoluta sugli appalti ed, in ragione di quello che dicevo, al momento non ci appare condivisibile la richiesta di una indagine amministrativa, sapendo, però, che evidentemente è un argomento sul quale c'è l'assoluta attenzione da parte dell'Amministrazione e dell'Assessore. Su questi temi c'è sempre un faro acceso, perché evidentemente è opportuno che si seguano con grande attenzione gli sviluppi su questa materia. Credo di avere risposto a tutte le domande e mi auguro di essere stato abbastanza chiaro, soprattutto nelle parti tecniche, che sono effettivamente un po' difficili da acquisire. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ventriglia. VENTRIGLIA Ferdinando Assessore, la ringrazio della risposta, dello sforzo che c'è stato da parte sua e degli uffici nel dare una risposta di sintesi, ma al tempo stesso completa. Non la troviamo, tuttavia, sufficientemente rassicurante, perché non affronta il nodo che abbiamo cercato di prospettare come ipotesi di lavoro da verificare, sperando che la verifica non porti a elementi più concreti, che insieme a questa ondata di offerte con questi ribassi ci sia dell'altro. Parto da una premessa: ha fatto bene l'Assessore a ricordare che ribassi molto consistenti non sono un fatto nuovo, però consideri che, a meno che mi sia perso qualche sconvolgente innovazione tecnologica, tradizionalmente il campo della manutenzione del suolo è un campo in cui le imprese hanno un margine considerevolmente basso. Quindi, quando ci sono dei ribassi del genere, significa che probabilmente sono i calcoli che stanno alla base del progetto che non sono fatti bene, perché può anche darsi a questo punto che la base d'asta che facciate sia anche troppo alta, perché non si tratta semplicemente di applicare meccanicamente il prezziario, ma di capire se in queste manutenzioni del suolo ci siano solo attività ordinarie, quelle che rientrano nella normale SOA delle opere generali, o vi siano anche altri elementi che possono ingenerare delle fluttuazioni più importanti dal punto di vista dell'offerta: opera d'ingegno, tecnologia, eccetera. La semplice presenza di un pozzetto in una strada già cambia tutto e può determinare, se il sistema è complessivo e su un lotto di una certa importanza, cambiamenti significativi. Tutto questo per dire che non vorremmo che ci fosse un errore sistemico: da un lato, c'è un regime di appalti per il quale probabilmente c'è un'applicazione meccanica, o poco attenta del prezziario regionale ai disegni progettuali; dall'altro, è possibile che l'emergere di imprese che non si occupavano di manutenzione del suolo, ma si sono occupate di altro, sia da un lato l'espressione di una diversificazione dell'impresa, portata dalla crisi? Indubbiamente la crisi spinge l'impresa a diversificarsi, a entrare anche in campi che non sono magari stati loro in passato. Peraltro, questo di solito si ha di più nei campi nuovi, non nei campi assolutamente maturi come quello della manutenzione del suolo, ma sarebbe soprattutto interessante vedere se queste stesse imprese hanno avuto in passato, o avranno in futuro degli affidamenti in settori completamente diversi. Senza volere assolutamente anticipare nessun genere di conclusioni, perché sono ipotesi che avanzo senza avere nessun dato, magari la stessa impresa che ti offre un ribasso del 40 o 42% sulla manutenzione del suolo, scopri che ha vinto un affidamento molto generoso in un settore in cui il prezziario è meno vincolante. Ogni volta che vengono chiamate in causa tecnologie, know-how specifici o brevetti, possono entrare in campo elementi che richiedono un'ulteriore attenzione, perché i player sono meno numerosi e, tendenzialmente, possono stabilire il prezzo che vogliono. Se, per esempio, ho bisogno di un microfono con determinate caratteristiche, può darsi che riesca a trovare una o due ditte che mi dicono: "Se vuoi quel microfono, noi abbiamo il brevetto e, quindi, stabiliamo noi il prezzo". Alla fine, non vorremmo che, pensando di risparmiare, in realtà la spesa sia maggiore, orientando le imprese - non dico ad accordi illeciti, per carità - ad un sistema in cui, lasciando a terra qualcosa, recuperano due, tre, cinque o cinquanta volte. Quindi, al fondo, se tiriamo una riga come Comune, scopriamo che non soltanto non abbiamo risparmiato (abbiamo solo creduto di risparmiare), ma, magari, abbiamo fatto eseguire dei lavori con una qualità minima - e mi piacerebbe vedere anche questi approfondimenti tecnici -, mentre, poi, in quell'altra partita (medesima impresa o gruppo), abbiamo pagato generosamente per qualcosa che si poteva ottenere spendendo meno. Mi scuso se la mia replica è andata oltre il tempo previsto, ma vorrei ancora precisare quali sono le mie richieste: a proposito di questi affidamenti, è necessario che il faro acceso di cui parlava l'Assessore si traduca, per quanto riguarda i controlli (dal punto di vista dell'inquadramento del personale e della qualità), in una costante informazione da fornire al Consiglio o alla Commissione (come preferisce); saremo lieti di essere informati ogni volta che ci sarà un SAL, perché vogliamo capire chi fa i SAL, se si tratta delle stesse imprese e qual è la loro storia. Vogliamo soprattutto sapere se le imprese (che, con offerte di questo genere, ottengono in affidamento i lotti per la manutenzione stradale) hanno - o avranno, in futuro - affidamenti di altra natura, a qualsiasi titolo e in qualsiasi altro comparto, nell'Amministrazione Comunale. Quindi, vorrei sapere se l'impresa Bianchi, che vince con il 40% di ribasso un lotto sulle strade, ottiene anche un affidamento riguardante le mense, piuttosto che le aree giochi, perché questa impresa deve essere considerata nel suo insieme e non a seconda della porta dell'ufficio in cui entra. Inoltre, vorrei richiedere la documentazione scritta per quanto riguarda le offerte un tempo definite anomale, sulle quali sono in corso approfondimenti tecnici. Potrebbe essere interessante, in Commissione Controllo di Gestione o anche soltanto attraverso una risposta scritta, sentire il parere di un tecnico - così impariamo un po' di manutenzione stradale - che ci spieghi i suoi approfondimenti e le decisioni che ne scaturiscono, in maniera tale da capire se dipenda veramente e semplicemente dal fatto che un'impresa ha una macchina o la deve affittare (fatto sul quale si potrebbe anche discutere, Assessore, ma non c'è il tempo in Aula, magari lo approfondiremo in Commissione) o se utilizza in altro modo nuove tecnologie, che, comunque, vorremmo conoscere. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Non ho nulla da obiettare rispetto alla richiesta del Consigliere di un approfondimento su alcuni passaggi molto importanti di questa procedura. Ho provato a seguire il ragionamento del Consigliere e sono giunto sino al punto in cui ha detto: "L'Amministrazione è generosa in altre questioni". Ritengo che l'Amministrazione non debba essere generosa, ma giusta, per cui, se ha notizia di qualche sua forma di generosità, la prego di farla presente, perché, evidentemente, vogliamo accendere i fari su ogni angolo della Pubblica Amministrazione. Non mi risulta esistano (né, tanto meno, il Consigliere ci ha chiesto informazioni a proposito) intrecci tra chi ha fatto ribassi intorno al 40% ed altri appalti; ovviamente, lei ha acceso un led che trasformerò in faro, per cui verificherò anche questo fatto, però, se vuole darci una mano, può fornirci le prime indicazioni, così faciliterà tutto il percorso. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Prendiamo atto della richiesta formulata dal Consigliere Ventriglia, sulla quale non vi è stata alcuna obiezione da parte dell'Assessore Mangone, per cui invitiamo il Presidente della Commissione Controllo di Gestione (che è presente in Aula) a calendarizzare l'eventuale audizione dell'Assessore e di altri tecnici. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Acquisiamo il parere favorevole del Presidente della Commissione Controllo di Gestione. L'interpellanza è discussa. |