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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-00419
"SOLO UNA SCUOLA SU DIECI HA IL CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI!" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI RAVELLO E GHIGLIA IN DATA 28 GENNAIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200900419/02, presentata in data 28 gennaio 2009, avente per oggetto:
"Solo una scuola su dieci ha il Certificato di Prevenzione Incendi!"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
In realtà, la situazione è un po' diversa, con chiaroscuri che cercherò rapidamente di
spiegare.
Penso sia nota la procedura della richiesta del Certificato Prevenzione Incendi:
intanto, viene presentato un progetto ai Vigili del Fuoco per la messa a norma, che
viene successivamente approvato, quindi, vengono eseguiti i lavori sulla base di
questo progetto ed, infine, viene presentata l'istanza per il rilascio del CPI, che viene
poi rilasciato.
Su un totale di 322 edifici scolastici, 304 hanno ottenuto l'approvazione del progetto
per la messa a norma per ottenere il CPI e, su 240 di questi, i lavori sono stati
ultimati, per i restanti sono in via di ultimazione, è proprio questione di settimane.
Di questi 304, solo 24 hanno già ottenuto il Certificato Prevenzione Incendi, perché i
lavori vengono fatti, come ho detto, sulla base di un progetto presentato ai Vigili del
Fuoco, che lo approvano, poi vengono fatti i lavori secondo il progetto, quindi il
Certificato Prevenzione Incendi è un atto quasi automatico. Tuttavia, trattandosi di
numeri molto grandi, è evidente che i sopralluoghi che i Vigili del Fuoco possono
attuare non sono quotidiani, ma diluiti nel tempo e man mano che vengano fatti, poi
viene rilasciato il CPI.
Ci sono poi 11 edifici nei quali i lavori di messa a norma per l'ottenimento del CPI
inizieranno entro il 2009, e quindi non sono ancora iniziati, però hanno già avuto
l'approvazione del progetto; poi, ce ne sono 4 che attendono ancora il parere
favorevole dei Vigili del Fuoco al progetto di messa a norma e, infine, altri 3 edifici
per i quali, siccome è ancora oggetto di valutazione la loro eventuale dismissione e
non sono attualmente utilizzati, è stata sospesa la presentazione del progetto ai Vigili
del Fuoco.
Nel programmare gli interventi, l'Amministrazione non si è, però, limitata alle sole
prescrizioni legate alla certificazione prevenzione incendi, ma sono stati associati,
anche in un'ottica d'integrazione delle azioni manutentive, la programmazione
relativa, ad esempio, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la sicurezza degli
impianti e le azioni di bonifica dell'amianto.
Stiamo parlando di azioni che riguardano l'adeguamento alle normative vigenti, il
cui scopo principale è l'ottenimento del CPI.
Tuttavia, alcuni interventi e alcune verifiche vanno fatte anche indipendentemente da
ciò che viene prescritto per ottenere il Certificato Prevenzione Incendi: per esempio,
il monitoraggio delle situazioni di vulnerabilità delle strutture edilizie, della stabilità
delle strutture medesime, anche in presenza di un completo rispetto delle prescrizioni
normative.
Per questa ragione, ricordo l'altra settimana un'interpellanza del Consigliere Lonero
su un problema di controsoffittatura, che non è compreso tra le azioni dovute per
ottenere il Certificato Prevenzione Incendi, tuttavia sono verifiche che vanno fatte.
Infatti, in questo mese in cui ho iniziato ad occuparmene, è stato costituito ed attivato
un programma di verifica delle condizioni di stabilità degli edifici, quindi oltre il
tema CPI. Questo programma si concluderà entro il mese di ottobre, ma alcuni
elementi importanti di verifica li avremo già nel mese di agosto.
Naturalmente è possibile che questo programma preveda la necessità di ulteriori
lavori oltre quelli già previsti per l'ottenimento del CPI, e comunque sono verifiche
che vanno fatte, perché, a mio parere, la questione della sicurezza degli edifici è
assolutamente prioritaria.
L'obiettivo è di avere nell'arco dei prossimi mesi tutti gli elementi per guidare una
pianificazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con
l'obiettivo di avere un intervento complessivo sui temi della sicurezza degli edifici,
quindi, per ciò che riguarda gli adeguamenti normativi, ma anche per un lavoro di
messa in sicurezza che guardi al futuro, e quindi a investimenti sulla manutenzione
un po' più di lungo periodo.
Ad oggi le risorse del bilancio sono scarse. Quindi l'obiettivo che dobbiamo porci
per il prossimo bilancio è di tentare di aumentare le risorse a disposizione, tanto per
la manutenzione ordinaria che per quella straordinaria.
In queste settimane, abbiamo provato a fare alcune cose: in particolare per la
manutenzione ordinaria, abbiamo cercato di trovare risorse aggiuntive e forse ci
siamo riusciti, ma soprattutto stiamo ragionando su meccanismi che permettano per
alcune azioni, non per questo tipo di lavoro, ad esempio, di coinvolgere fondazioni
bancarie in azioni dell'Amministrazione, che permettano di liberare risorse da
dedicare a questo obiettivo e a questo tema.
Inoltre, sempre in queste settimane, in accordo con gli uffici, si è cercato di
anticipare tutte le deliberazioni in attesa da tempo e che riguardano gli interventi di
manutenzione straordinaria già programmati, in modo tale da accelerare i tempi e
cercare di completare al più presto i lavori già programmati; tutto questo dandoci
l'obiettivo per il prossimo bilancio di avere almeno un visibile incremento di risorse,
tanto sulla manutenzione ordinaria quanto su quella straordinaria.
Il lavoro prosegue sulla questione del CPI, ovviamente per i 280 edifici in cui il
lavoro è stato fatto sulla base di quanto prescritto dai Vigili del Fuoco, si tratta
semplicemente di attendere la certificazione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ravello.

RAVELLO Roberto Sergio
Non ne faccia un'abitudine, Assessore Borgogno, perché sono convinto che quello di
oggi sia un caso eccezionale, ma mi dichiaro soddisfatto, almeno per quanto riguarda
la parte strettamente oggetto della nostra interpellanza.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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