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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2009-03536
QUALI MODALITA' DEL PASSAGGIO DELLE RSA COMUNALI ALLE ASL PRESENTATA DAI CONSIGLIERI SILVESTRINI E CERUTTI IN DATA 5 GIUGNO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200903536/02, presentata in
data 5 giugno 2009, avente per oggetto:
"Quali modalità del passaggio delle RSA comunali alle ASL"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono gli Assessori Borgione e Mangone.
La parola all'Assessore Borgione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Il processo per il trasferimento alle Aziende Sanitarie e all'Azienda Ospedaliero
Universitaria Molinette delle strutture Carlo Alberto, Bricca (alla prima) e IRV (alla
seconda) è stato avviato fin dall'inizio del 2008 ed è stato inserito tra gli obiettivi
strategici del PEG dello stesso anno.
Vorrei riassumere le date più importanti di questo percorso; tralascio tutto il lavoro
svolto con la Regione e le Aziende Sanitarie, per indicare, invece, i passaggi che
riguardano la riorganizzazione.
In data 9 marzo 2009, si è svolto un incontro con le Organizzazioni Sindacali di
categoria. Il 1° aprile 2009, vi è stato un incontro con le Organizzazioni Sindacali
confederali e di categoria presso l'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte,
alla presenza degli Assessori Artesio e Borgione e dei direttori generali della ASL
TO2 e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Molinette. Il 2 aprile 2009, c'è stato
l'incontro del Direttore Generale del Comune di Torino con le Organizzazioni
Sindacali. Il 7 aprile 2009, la Giunta ha deliberato il protocollo d'intesa tra la Città di
Torino, l'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista e l'Azienda
Sanitaria Locale TO2 per le strutture IRV-Casa Protetta, Carlo Alberto e Maria
Bricca. Il 21 aprile 2009, sono stati preparati gli accordi con le Organizzazioni
Sindacali: il numero 7, in punto "Trasferimento del personale dell'Istituto IRV-Casa
Protetta all'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista e delle strutture
Carlo Alberto e Maria Bricca all'ASL TO2"; il numero 8, in punto: "Ricollocazione
del personale operante presso i citati istituti". Il 24 aprile 2009, si è svolto un
incontro della Direzione Generale con le Organizzazioni Sindacali. Il 29 aprile 2009,
si è svolta una conferenza stampa nella Sala delle Colonne, alla presenza
dell'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Artesio, per ufficializzare
l'annuncio del passaggio. Il 29 aprile 2009, è stata approvata la deliberazione del
Consiglio Comunale n. mecc. 200901898/19 recante in oggetto: "Trasferimento della
proprietà superficiaria con vincolo di destinazione d'uso". L'11 e il 19 maggio 2009
si sono svolti gli incontri tra il Direttore Generale e le Organizzazioni Sindacali. Il 18
maggio 2009, è stata approvata la deliberazione della Giunta Regionale n. 9-11414
recante in oggetto: "Gestione di percorsi di dimissioni protette, continuità
assistenziale e lungo assistenza presso le strutture Istituto di Riposo per la Vecchiaia-
IRV-Casa Protetta, Carlo Alberto, Maria Bricca. Protocollo d'intesa tra la Città di
Torino, l'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista e l'Azienda
Sanitaria Locale TO2". Il 25 maggio 2009, c'è stata la firma dell'accordo da parte
del Presidente della Regione Bresso e del Sindaco Chiamparino; in quella stessa data,
vi è stata una determinazione del Direttore Generale del Comune di Torino per il
passaggio dei dipendenti all'ASL TO2 e all'Azienda Ospedaliero Universitaria San
Giovanni Battista. Il 27 maggio 2009, è stata presentata una determinazione
dirigenziale SCRU del Comune di Torino per il distacco di alcuni dipendenti all'ASL
TO2 e all'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista. Il 28 maggio
2009, vi è stato l'inoltro della lettera nominativa ai dipendenti interessati al
trasferimento e al distacco alle ASL e all'Azienda Ospedaliero Universitaria.
La modalità della predisposizione del piano del trasferimento dei dipendenti è
avvenuta secondo i seguenti criteri: su richiesta delle ASL e dell'Azienda
Ospedaliero Universitaria sono stati individuati gli operatori totalmente idonei (privi,
cioè, di prescrizioni o limitazioni da parte del medico competente), in possesso della
qualifica professionale di operatore socio-sanitario e turnanti sui tre turni impiegati
nelle strutture oggetto del trasferimento (Carlo Alberto, Bricca e IRV). Tali modalità
sono state oggetto di comunicazione alle Organizzazioni Sindacali, che si sono anche
fatte carico di informare i dipendenti in merito a quanto sopra descritto e che
eventuali richieste di permanenza nei ruoli organici del Comune avrebbero potuto
essere prese in considerazione esclusivamente con uno scambio alla pari tra colleghi
in analoghe condizioni operanti in altri settori della Divisione Servizi Sociali. È stato
attuato il piano degli scambi e sono state attivate le dovute sostituzioni dei dipendenti
che, a seguito di visita medica ordinaria o straordinaria a cura del medico
competente, acquisivano l'idoneità alle mansioni o, di contro, venivano evidenziate
le prescrizioni che inficiavano la possibilità del passaggio di amministrazione.
Per quanto riguarda le date delle comunicazioni ufficiali, tutte le comunicazioni ai
dipendenti sono state recapitate entro il 28 maggio ai fini dei trasferimenti da attuarsi
alle ASL o all'Azienda Ospedaliero Universitaria dal successivo 1° giugno, salvo
alcune deroghe su precise richieste delle ASL e dell'Azienda Ospedaliero
Universitaria medesime.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'Assessore Mangone non intende aggiungere altro.
La parola al Consigliere Silvestrini.

SILVESTRINI Maria Teresa
Ringrazio l'Assessore per questa illustrazione e vorrei dire che, fino al 25 maggio
escluso, ero a conoscenza di tutto questo percorso, che abbiamo seguito attentamente
anche in Commissione. La risposta fornita dall'Assessore, in qualche maniera,
conferma le segnalazioni che ho ricevuto e che hanno portato alla presentazione di
questa interpellanza, proprio perché volevo capire come si è evoluta concretamente
la situazione.
L'Assessore conferma che, in data 25 maggio 2009, c'è stata la firma ufficiale
dell'accordo da parte del Sindaco e del Presidente della Regione e che, il 28 maggio
2009, sono state inviate le lettere ai dipendenti per un trasferimento che doveva
avvenire il 1° giugno 2009. Quindi, i dipendenti comunali hanno ricevuto il giovedì
(alcuni, addirittura, il venerdì) le lettere per il trasferimento presso il nuovo posto di
lavoro, a proposito del quale mi dicono che, in precedenza, non erano stati
precisamente informati.
Mi rendo conto che si sono svolti gli incontri tra i dirigenti e del Direttore Generale
Vaciago con le Organizzazioni Sindacali, però quello che chiedo è un elemento, se
vogliamo, più banale: la programmazione di un passaggio di consegne, che,
evidentemente, non è stata possibile; infatti, l'Assessore mi conferma che, se il
Presidente della Regione Bresso ed il Sindaco Chiamparino hanno firmato l'accordo
il 25 maggio 2009 e le strutture sono state trasferite il 1° giugno 2009, non so fino a
che punto è stato possibile realizzare un passaggio di consegne di strutture
complesse. Quindi, questa era la segnalazione che volevo fare: alcuni dipendenti
comunali hanno saputo il venerdì di dover andare a lavorare da un'altra parte il
lunedì successivo… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Assessore, alcuni
dipendenti mi hanno fatto vedere le lettere che hanno ricevuto il venerdì mattina
riguardanti il trasferimento previsto per il lunedì mattina successivo (ma sarebbe
stato grave anche se l'avessero ricevuta il giovedì), senza che l'Amministrazione si
sia preoccupata di prendere degli accordi direttamente con loro, perché loro non
sapevano dove sarebbero andati a lavorare il lunedì mattina. Naturalmente, la
vicenda è superata, perché, ormai, siamo al 6 luglio ed il passaggio si è realizzato.
Attualmente, dalle informazioni che ho, si registra anche una certa soddisfazione da
parte dei dipendenti che sono rimasti a lavorare all'ASL e, quindi, la situazione si è
normalizzata nelle strutture.
Questo è un piccolo episodio, dal quale si evince una scarsa attenzione, che, spesso,
si può verificare - mi rendo conto -, ma che, secondo me, bisognerebbe cercare di
evitare nei riguardi delle persone che lavorano all'interno dell'Amministrazione e
che, probabilmente, avrebbero bisogno di essere più coinvolte, più consapevoli e
partecipare maggiormente al loro destino lavorativo. Dopodiché, il trasferimento
delle strutture è… Assessore, mi scusi, io l'ho ascoltata in maniera rispettosa e non
ho assunto un comportamento come il suo. Sto parlando di lavoratori del Comune di
Torino… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Attualmente, la situazione è
superata, le strutture che sono state trasferite alle ASL hanno ritrovato la loro routine
e si sono assestate nella nuova gestione, però penso che i lavoratori del Comune
meritino un'attenzione maggiore da parte dell'Amministrazione, anche in termini
simbolici. Bisogna considerare l'impegno delle persone che lavorano per questa
Amministrazione e ritengo che non aver tenuto conto delle loro necessità in una
situazione così delicata come il passaggio delle strutture, facendo le cose in fretta e
senza una programmazione, possa avergli creato dei disagi. Mi rendo conto che per
l'Assessore questo possa non essere un argomento rilevante, ma lo è per me, così
come per i lavoratori del Comune.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per una precisazione, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Devo dire che il quadro fornito dall'Assessore Borgione è completo. Ovviamente,
annotiamo le osservazioni del Consigliere Silvestrini tra gli stimoli da seguire nel
caso dovessero ripresentarsi vicende simili. Allo stesso modo, come riferito
dall'interpellante, prendiamo atto della soddisfazione espressa dai lavoratori, che
hanno preso atto della situazione e che si trovano bene.
Probabilmente, si è verificato qualche equivoco, nel senso che la cessione è avvenuta
mediante cosiddetta cessione di ramo d'azienda: c'è stato un blocco che si è spostato,
ma i soggetti non hanno subìto alcun tipo di spostamento e sono rimasti (se non
concordato diversamente) a fare lo stesso identico lavoro che facevano prima.
Come giustamente diceva l'Assessore Borgione fuori microfono, ma lo ripeto al
microfono, di fatto è cambiata solo l'intestazione sulla busta paga, non è cambiato
nient'altro. Il contratto collettivo, ovviamente, è diverso, non è più quello che
avevano prima come dipendenti della Città di Torino, ma, per il resto, è cambiata
soltanto l'intestazione sulla busta paga.
È vero, hanno ricevuto la lettera dopo il 25 maggio 2009, ma, evidentemente, non si
poteva fare diversamente, perché, prima di informare i lavoratori, erano necessari
l'accordo e le firme, così come ha spiegato l'Assessore Borgione. Mi preme
sottolineare, però, che non si è registrata una situazione traumatica da parte dei
lavoratori. Se ciò è sbagliato, fatecelo sapere, ma non ci risultano cambiamenti
traumatici, perché a qualcuno sono state cambiate le mansioni, ma ciò era
concordato, mentre gli altri hanno continuato a fare lo stesso identico lavoro di
prima.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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