Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200903536/02, presentata in data 5 giugno 2009, avente per oggetto: "Quali modalità del passaggio delle RSA comunali alle ASL" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Rispondono gli Assessori Borgione e Mangone. La parola all'Assessore Borgione. BORGIONE Marco (Assessore) Il processo per il trasferimento alle Aziende Sanitarie e all'Azienda Ospedaliero Universitaria Molinette delle strutture Carlo Alberto, Bricca (alla prima) e IRV (alla seconda) è stato avviato fin dall'inizio del 2008 ed è stato inserito tra gli obiettivi strategici del PEG dello stesso anno. Vorrei riassumere le date più importanti di questo percorso; tralascio tutto il lavoro svolto con la Regione e le Aziende Sanitarie, per indicare, invece, i passaggi che riguardano la riorganizzazione. In data 9 marzo 2009, si è svolto un incontro con le Organizzazioni Sindacali di categoria. Il 1° aprile 2009, vi è stato un incontro con le Organizzazioni Sindacali confederali e di categoria presso l'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, alla presenza degli Assessori Artesio e Borgione e dei direttori generali della ASL TO2 e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Molinette. Il 2 aprile 2009, c'è stato l'incontro del Direttore Generale del Comune di Torino con le Organizzazioni Sindacali. Il 7 aprile 2009, la Giunta ha deliberato il protocollo d'intesa tra la Città di Torino, l'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista e l'Azienda Sanitaria Locale TO2 per le strutture IRV-Casa Protetta, Carlo Alberto e Maria Bricca. Il 21 aprile 2009, sono stati preparati gli accordi con le Organizzazioni Sindacali: il numero 7, in punto "Trasferimento del personale dell'Istituto IRV-Casa Protetta all'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista e delle strutture Carlo Alberto e Maria Bricca all'ASL TO2"; il numero 8, in punto: "Ricollocazione del personale operante presso i citati istituti". Il 24 aprile 2009, si è svolto un incontro della Direzione Generale con le Organizzazioni Sindacali. Il 29 aprile 2009, si è svolta una conferenza stampa nella Sala delle Colonne, alla presenza dell'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Artesio, per ufficializzare l'annuncio del passaggio. Il 29 aprile 2009, è stata approvata la deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 200901898/19 recante in oggetto: "Trasferimento della proprietà superficiaria con vincolo di destinazione d'uso". L'11 e il 19 maggio 2009 si sono svolti gli incontri tra il Direttore Generale e le Organizzazioni Sindacali. Il 18 maggio 2009, è stata approvata la deliberazione della Giunta Regionale n. 9-11414 recante in oggetto: "Gestione di percorsi di dimissioni protette, continuità assistenziale e lungo assistenza presso le strutture Istituto di Riposo per la Vecchiaia- IRV-Casa Protetta, Carlo Alberto, Maria Bricca. Protocollo d'intesa tra la Città di Torino, l'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista e l'Azienda Sanitaria Locale TO2". Il 25 maggio 2009, c'è stata la firma dell'accordo da parte del Presidente della Regione Bresso e del Sindaco Chiamparino; in quella stessa data, vi è stata una determinazione del Direttore Generale del Comune di Torino per il passaggio dei dipendenti all'ASL TO2 e all'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista. Il 27 maggio 2009, è stata presentata una determinazione dirigenziale SCRU del Comune di Torino per il distacco di alcuni dipendenti all'ASL TO2 e all'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista. Il 28 maggio 2009, vi è stato l'inoltro della lettera nominativa ai dipendenti interessati al trasferimento e al distacco alle ASL e all'Azienda Ospedaliero Universitaria. La modalità della predisposizione del piano del trasferimento dei dipendenti è avvenuta secondo i seguenti criteri: su richiesta delle ASL e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria sono stati individuati gli operatori totalmente idonei (privi, cioè, di prescrizioni o limitazioni da parte del medico competente), in possesso della qualifica professionale di operatore socio-sanitario e turnanti sui tre turni impiegati nelle strutture oggetto del trasferimento (Carlo Alberto, Bricca e IRV). Tali modalità sono state oggetto di comunicazione alle Organizzazioni Sindacali, che si sono anche fatte carico di informare i dipendenti in merito a quanto sopra descritto e che eventuali richieste di permanenza nei ruoli organici del Comune avrebbero potuto essere prese in considerazione esclusivamente con uno scambio alla pari tra colleghi in analoghe condizioni operanti in altri settori della Divisione Servizi Sociali. È stato attuato il piano degli scambi e sono state attivate le dovute sostituzioni dei dipendenti che, a seguito di visita medica ordinaria o straordinaria a cura del medico competente, acquisivano l'idoneità alle mansioni o, di contro, venivano evidenziate le prescrizioni che inficiavano la possibilità del passaggio di amministrazione. Per quanto riguarda le date delle comunicazioni ufficiali, tutte le comunicazioni ai dipendenti sono state recapitate entro il 28 maggio ai fini dei trasferimenti da attuarsi alle ASL o all'Azienda Ospedaliero Universitaria dal successivo 1° giugno, salvo alcune deroghe su precise richieste delle ASL e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria medesime. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'Assessore Mangone non intende aggiungere altro. La parola al Consigliere Silvestrini. SILVESTRINI Maria Teresa Ringrazio l'Assessore per questa illustrazione e vorrei dire che, fino al 25 maggio escluso, ero a conoscenza di tutto questo percorso, che abbiamo seguito attentamente anche in Commissione. La risposta fornita dall'Assessore, in qualche maniera, conferma le segnalazioni che ho ricevuto e che hanno portato alla presentazione di questa interpellanza, proprio perché volevo capire come si è evoluta concretamente la situazione. L'Assessore conferma che, in data 25 maggio 2009, c'è stata la firma ufficiale dell'accordo da parte del Sindaco e del Presidente della Regione e che, il 28 maggio 2009, sono state inviate le lettere ai dipendenti per un trasferimento che doveva avvenire il 1° giugno 2009. Quindi, i dipendenti comunali hanno ricevuto il giovedì (alcuni, addirittura, il venerdì) le lettere per il trasferimento presso il nuovo posto di lavoro, a proposito del quale mi dicono che, in precedenza, non erano stati precisamente informati. Mi rendo conto che si sono svolti gli incontri tra i dirigenti e del Direttore Generale Vaciago con le Organizzazioni Sindacali, però quello che chiedo è un elemento, se vogliamo, più banale: la programmazione di un passaggio di consegne, che, evidentemente, non è stata possibile; infatti, l'Assessore mi conferma che, se il Presidente della Regione Bresso ed il Sindaco Chiamparino hanno firmato l'accordo il 25 maggio 2009 e le strutture sono state trasferite il 1° giugno 2009, non so fino a che punto è stato possibile realizzare un passaggio di consegne di strutture complesse. Quindi, questa era la segnalazione che volevo fare: alcuni dipendenti comunali hanno saputo il venerdì di dover andare a lavorare da un'altra parte il lunedì successivo… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Assessore, alcuni dipendenti mi hanno fatto vedere le lettere che hanno ricevuto il venerdì mattina riguardanti il trasferimento previsto per il lunedì mattina successivo (ma sarebbe stato grave anche se l'avessero ricevuta il giovedì), senza che l'Amministrazione si sia preoccupata di prendere degli accordi direttamente con loro, perché loro non sapevano dove sarebbero andati a lavorare il lunedì mattina. Naturalmente, la vicenda è superata, perché, ormai, siamo al 6 luglio ed il passaggio si è realizzato. Attualmente, dalle informazioni che ho, si registra anche una certa soddisfazione da parte dei dipendenti che sono rimasti a lavorare all'ASL e, quindi, la situazione si è normalizzata nelle strutture. Questo è un piccolo episodio, dal quale si evince una scarsa attenzione, che, spesso, si può verificare - mi rendo conto -, ma che, secondo me, bisognerebbe cercare di evitare nei riguardi delle persone che lavorano all'interno dell'Amministrazione e che, probabilmente, avrebbero bisogno di essere più coinvolte, più consapevoli e partecipare maggiormente al loro destino lavorativo. Dopodiché, il trasferimento delle strutture è… Assessore, mi scusi, io l'ho ascoltata in maniera rispettosa e non ho assunto un comportamento come il suo. Sto parlando di lavoratori del Comune di Torino… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Attualmente, la situazione è superata, le strutture che sono state trasferite alle ASL hanno ritrovato la loro routine e si sono assestate nella nuova gestione, però penso che i lavoratori del Comune meritino un'attenzione maggiore da parte dell'Amministrazione, anche in termini simbolici. Bisogna considerare l'impegno delle persone che lavorano per questa Amministrazione e ritengo che non aver tenuto conto delle loro necessità in una situazione così delicata come il passaggio delle strutture, facendo le cose in fretta e senza una programmazione, possa avergli creato dei disagi. Mi rendo conto che per l'Assessore questo possa non essere un argomento rilevante, ma lo è per me, così come per i lavoratori del Comune. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per una precisazione, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Devo dire che il quadro fornito dall'Assessore Borgione è completo. Ovviamente, annotiamo le osservazioni del Consigliere Silvestrini tra gli stimoli da seguire nel caso dovessero ripresentarsi vicende simili. Allo stesso modo, come riferito dall'interpellante, prendiamo atto della soddisfazione espressa dai lavoratori, che hanno preso atto della situazione e che si trovano bene. Probabilmente, si è verificato qualche equivoco, nel senso che la cessione è avvenuta mediante cosiddetta cessione di ramo d'azienda: c'è stato un blocco che si è spostato, ma i soggetti non hanno subìto alcun tipo di spostamento e sono rimasti (se non concordato diversamente) a fare lo stesso identico lavoro che facevano prima. Come giustamente diceva l'Assessore Borgione fuori microfono, ma lo ripeto al microfono, di fatto è cambiata solo l'intestazione sulla busta paga, non è cambiato nient'altro. Il contratto collettivo, ovviamente, è diverso, non è più quello che avevano prima come dipendenti della Città di Torino, ma, per il resto, è cambiata soltanto l'intestazione sulla busta paga. È vero, hanno ricevuto la lettera dopo il 25 maggio 2009, ma, evidentemente, non si poteva fare diversamente, perché, prima di informare i lavoratori, erano necessari l'accordo e le firme, così come ha spiegato l'Assessore Borgione. Mi preme sottolineare, però, che non si è registrata una situazione traumatica da parte dei lavoratori. Se ciò è sbagliato, fatecelo sapere, ma non ci risultano cambiamenti traumatici, perché a qualcuno sono state cambiate le mansioni, ma ciò era concordato, mentre gli altri hanno continuato a fare lo stesso identico lavoro di prima. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |