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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-03032
"GIARDINI GINZBURG NON SOLO CAMPEGGIO MA ANCHE PARCHEGGIO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 18 MAGGIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200903032/02, presentata in data 18 maggio 2009, avente per oggetto:
"Giardini Ginzburg non solo campeggio ma anche parcheggio"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
A questa interpellanza rispondono gli Assessori Tricarico, Curti e Mangone.
La parola, per la risposta, all'Assessore Curti e, poi, all'Assessore Tricarico.

CURTI Ilda (Assessore)
Nell'interpellanza si chiede "chi ha autorizzato l'utilizzo a campeggio dell'area dei
Giardini Ginzburg". L'autorizzazione è stata data dalla Divisione del Suolo Pubblico,
previo parere positivo di tutti i Settori competenti e della Polizia Municipale.
Sottolineo soltanto che, per dare l'autorizzazione, il 12 maggio io ed il Settore al
Comitato Ordine Pubblico abbiamo partecipato ad una riunione presso la Prefettura,
nella quale tutte le forze dell'ordine hanno concordato, condiviso e sostenuto
l'Amministrazione nel concedere l'uso di questo suolo pubblico. Il giorno successivo
c'è stata una riunione del Tavolo tecnico, una Conferenza di Servizi, dove è stata
rilasciata l'autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico nei Giardini Ginzburg.
La Circoscrizione è stata invitata al Tavolo tecnico tenutosi il 13 maggio, ma non ha
partecipato. Il pomeriggio stesso le è stato inviato il verbale, in cui si definivano le
motivazioni per cui si riteneva di concedere l'occupazione di quel suolo pubblico.
Al terzo punto dell'interpellanza, cioè "se sono state elevate sanzioni… agli
automezzi parcheggiati nell'area verde" risponderà ed integrerà l'Assessore
Mangone.
In merito al quarto punto, è il Settore Verde Pubblico che deve quantificare i danni e,
ovviamente, ci si rivarrà sul concessionario, che è l'ATTAC, cioè l'associazione che
ha chiesto la concessione per l'occupazione del suolo pubblico. C'è la possibilità,
quindi, una volta quantificati i danni, di rivalersi, eventualmente, sul concessionario.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'Assessore Tricarico non ha altro da aggiungere?

CURTI Ilda (Assessore)
L'Assessore Tricarico non può che confermare il parere del Settore Verde Pubblico,
che è precedente alla definitiva concessione di suolo pubblico. Per concedere suolo
pubblico è indispensabile acquisire tutti i pareri dei Settori competenti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Vorrei capire meglio, se possibile, come siano andati i rapporti con la Circoscrizione,
perché dalle informazioni in mio possesso la Circoscrizione è stata avvisata
all'ultimo momento e, quindi, il Presidente Levi della Circoscrizione 8 non ha potuto
partecipare.
Come ho scritto nell'interpellanza - io ero Consigliere della Circoscrizione 8 fino al
2006 -, dal 2002 la competenza gestionale dei Giardini Ginzburg è stata data alla
Circoscrizione. In quest'area verde non si è mai permesso di far nulla, tranne i fuochi
artificiali a San Giovanni ed il lancio della Cinquecento ed io l'avevo contestato,
perché si è dato ad un soggetto privato l'utilizzo di giardini pubblici. Vorrei vedere
se lo chiedessi io, Mario Carossa, che non sono la FIAT!
Vorrei, quindi, capire meglio, se possibile (anche con una nota successiva, non è un
problema), chi la conta e chi la canta.
Mi interessa molto - sentirò cosa mi diranno gli Assessori Tricarico e Mangone -
sapere se ci siano stati effettivamente dei danni e se siano state elevate
contravvenzioni a chi è entrato nell'area verde con automezzi.

CURTI Ilda (Assessore)
Io posso rispondere rispetto ai rapporti con la Circoscrizione 8 e su questo argomento
abbiamo già chiarito anche con una mia lettera al Presidente Levi: l'ordine del giorno
in cui era indicata in discussione la richiesta di occupazione di suolo pubblico dei
Giardini Ginzburg è stata inviata alla Circoscrizione una settimana prima del 13
maggio (il giorno in cui c'è stata la Conferenza di Servizi) ed il pomeriggio stesso è
stato inviato il verbale.
Abbiamo ritenuto che la Circoscrizione avesse avuto tutto il tempo necessario non
solo per partecipare al Tavolo tecnico, ma per individuare che si sarebbe discusso di
questo. Ripeto: c'è stato un incontro il 12 maggio del Comitato Ordine Pubblico
presso la Prefettura, che è quello che ha dato il via libera o, comunque, rispetto alle
richieste degli organizzatori, ha indicato i Giardini Ginzburg come un'area dove
fosse possibile autorizzare la concessione, perché la prima richiesta degli
organizzatori era di poter utilizzare l'area non verde del Valentino. Per ragioni di
ordine pubblico e di sicurezza non è stata concessa l'area del Valentino e, presso la
Prefettura, si è convenuto che i Giardini Ginzburg potessero essere un'area
occupabile.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Tricarico.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Mi unisco alle considerazioni dell'Assessore Curti. Devo precisare che - come dice il
Consigliere Carossa -, effettivamente, quel giardino è stato assegnato alla
Circoscrizione 8 grazie alle battaglie che il Consigliere stesso aveva fatto, perché
all'epoca, come Consigliere e Segretario della forza politica che oggi rappresenta in
Consiglio Comunale, aveva fatto una serie di iniziative volte a questo scopo.
Si tratta di un giardino che, come per altre parti di città, è sottoposto, tuttavia, a
valutazioni superiori, che hanno portato il Comitato per l'Ordine Pubblico e la
Sicurezza a scegliere il luogo più adatto per questa manifestazione, perché,
inizialmente, l'Amministrazione in senso lato e, in particolare, la Prefettura erano
orientate a concedere lo spazio al Valentino.
Nel caso in cui avessimo concesso l'area non verde del Valentino, avremmo
incontrato più difficoltà di quelle registrate nella concessione dei Giardini Ginzburg,
perché la natura dell'iniziativa ha fatto sì che ancora una volta i costi sociali si
scaricassero sulla Città, mentre sarebbe stata più opportuna una maggiore
collaborazione con i Rettori e con l'Università che aveva ospitato il G8.
Eventualmente, avrebbero potuto aprire uno spazio anche ai contestatori, per cercare
di includere, per quanto possibile, le ragioni di chi dissentiva con questa iniziativa.
Personalmente, mi ero speso per la soluzione del Valentino, di fronte alla Facoltà di
Architettura, perché avrebbe, in qualche modo, ricondotto nell'ambito universitario
la contestazione, quindi, avrebbe consentito all'Amministrazione di chiedere
all'Università di sostenere questi costi sociali. Credo che neanche al Consigliere
Carossa sfugga il fatto che abbiamo dovuto mettere a disposizione dei servizi
all'interno di una dialettica ed un dibattito dentro l'Università. In questo caso, il
Politecnico in particolare ed il Rettore Profumo, che aveva organizzato questa
manifestazione del G8 dell'Università.
Non è la prima volta che si considera ogni iniziativa che c'è in città - con la "c"
minuscola - un problema della Città - con la "c" maiuscola -, quindi, dobbiamo far
fronte a quel che resta dopo le manifestazioni.
Non è detto che questa discussione non possa essere ripresa in senso più ampio in
numerosi incontri che, normalmente, si svolgono in questo Comune con i Rettori per
far presente questa situazione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.

ANGELERI Antonello
Intervengo per aggiungere e ribadire alcune cose che ha già detto il Consigliere
Carossa, che - riconosciuto anche dall'Assessore Tricarico - si era battuto proprio per
assegnare la competenza dei Giardini Ginzburg alla Circoscrizione 8. Devo
riconoscere che l'Assessore Tricarico, a differenza di altri, ha messo i puntini sulle
"i".
C'è una cosa che, però, non riesco ancora a comprendere, ossia se la Circoscrizione 8
ha dato pareri diversi da quelli della Città e, se ci sono stati, qual è stata la posizione
all'interno della Circoscrizione. Questo non mi è chiaro.
Inoltre - probabilmente mi risponderà l'Assessore Mangone -, vorrei sapere delle
sanzioni, perché da quel giardino, in quei giorni, siamo passati a vedere che cosa
fosse successo. Il dato che vorrei sottolineare, purtroppo, è che questa Città è
tollerante al di là delle regole.
Lo trovo un fatto grave, perché noi, nel momento in cui diamo delle autorizzazioni,
abbiamo una responsabilità da un punto di vista istituzionale e se a queste
autorizzazioni non rispettate non seguono delle sanzioni precise, allora voglio capire
questa Giunta cosa stia a fare, perché le regole vanno rispettate! Vorrei una risposta
precisa da parte dell'Assessore competente.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
In sede di Comitato Provinciale per l'Ordine Pubblico era stato concordato che la
Polizia Municipale si occupasse dei servizi relativi alla viabilità ed alla gestione del
traffico nella zona.
L'utilizzo di quel giardino era stato autorizzato e, per l'accordo raggiunto a quel
Tavolo provinciale, i Vigili non hanno effettuato alcun tipo di controllo, se non
quello di gestire la viabilità nello spazio intorno. Non mi risulta che siano state
elevate contravvenzioni di nessun genere, o, quantomeno, gli Uffici non me ne danno
conto, quindi, presumo che non ci siano state multe.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa per un'ultima considerazione.

CAROSSA Mario
A questo punto, non sono assolutamente soddisfatto della risposta. Chiedo che
l'interpellanza venga inviata nella Commissione competente.
Io stesso ho segnalato al Comando della Polizia Municipale, dichiarandomi e
facendo presente chi fossi, ma non per altro, perché dovrebbe bastare qualsiasi
cittadino, solo per provare ad evitare problemi successivi, che, invece, si presentano.
Ho telefonato il venerdì, perché passando davanti ai Giardini Ginzburg ho visto una
decina di automezzi all'interno del parco.
A questo punto, dato che quello doveva essere uno "sherwoood camping", in cui si
sarebbe dibattuto - articolo de "La Stampa" e de "La Repubblica" - di questioni
ecocompatibili, abbiamo fatto un comunicato in cui ci lasciava molto perplesso che
gente che dibattesse sull'ecologia, andasse, poi, fin sotto la tenda con la macchina,
rovinando le aree verdi.
Ho telefonato alla Polizia Municipale (presumo - come dite sempre - che sia tutto
registrato), quindi, a questo punto, voglio sapere chi ha dato ordine di non
sanzionare. Ho anche detto che capivo perfettamente, perché mi è stato risposto che
avrebbero dovuto mandare un battaglione di Carabinieri, allora ho risposto che non
volevo che mandassero un battaglione di Carabinieri, perché non c'era da fare
nessuna guerra, però avrebbero potuto mandare la Polizia Municipale a segnare le
targhe degli autoveicoli presenti nel giardino, come fanno normalmente in altre zone
della città, però - attenzione -, con cittadini comuni!
Non chiedevo di andare a fare multe, perché lo capisco anch'io che, in una situazione
del genere, le povere pattuglie che fossero state mandate a sanzionare i mezzi
presenti sull'area verde si sarebbero ritrovate con l'auto ribaltata e loro in ospedale,
quindi, non era il caso. Assessore, non si stupisca, perché s'è visto cos'hanno
combinato due giorni dopo alcuni di questi dimostranti, quindi, non mi sarei stupito
se avessero ribaltato le auto della Polizia Municipale! Avrebbero potuto andare ed
annotarsi i numeri di targa delle dieci o quindici auto e di un paio di camioncini (uno
mi sembra che fosse riconducibile al centro sociale occupato Askatasuna).
Come l'ho visto io, non riesco a capire perché non l'abbiano notato gli altri. Non
riesco a capire come mai non siano stati annotati i numeri di targa degli automezzi e,
poi, sanzionati successivamente. Voglio capirlo, perché non è colpa della Polizia
Municipale, ma dei dirigenti che guidano questa Polizia Municipale. Ho fatto una
richiesta ben precisa e, da quanto dice l'Assessore, non è stato fatto nulla e voglio
capire perché. Mi hanno passato il responsabile del Servizio, l'ufficiale che era in
Comando in quel momento e mi è stato detto che avrebbero appurato, accertato.
Quando c'è una violazione, vuole dire che devono andare e fare qualcosa!

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il Consigliere si è dichiarato non soddisfatto delle risposte ed ha chiesto di rinviare
l'interpellanza in Commissione per un ulteriore approfondimento. Accolgo la
richiesta del Consigliere Carossa. La trasmettiamo in Commissione e, in quella sede,
si avrà modo e spazio per poter approfondire meglio e dare gli ulteriori chiarimenti al
Consigliere.
L'interpellanza è discussa.
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