Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 200903277/02, presentata in data..., avente per oggetto: "Concorso pubblico per dirigenti comunali?" e dell'interpellanza n. mecc. 200903260/02, presentata in data..., avente per oggetto: Concorso pubblico per dirigenti? Inopportuno, ingiusto ed inutile" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Entrambe le interpellanze chiedono informazioni riguardo al concorso per dirigenti e sono precedenti ad un accordo, che è stato sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali con il Direttore Generale, con la Città. Questo accordo, di fatto, prevede di indire entro il 30 giugno 2009 un concorso pubblico per le categorie B, C e D e prevede, altresì, di indire un master per dirigenti. Non è previsto, al momento, alcun concorso per dirigenti. Il regolamento sulla dirigenza di questa Città prevede, però, come requisito per la partecipazione al concorso stesso dei dirigenti, l'aver partecipato ad un master. Ad oggi, però, la situazione sui concorsi prevede un concorso pubblico per categorie B, C e D, con il 50% dei posti per i dipendenti interni, e l'inizio di un master per la formazione dirigenziale, che non ha diretta connessione, ad oggi, con nessun concorso per dirigenti. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Mi riserverò, eventualmente, di ripresentare altre interpellanze più avanti. È chiaro che un concorso per dipendenti B, C e D, può essere assolutamente utile, non so se sia indispensabile, ma utile; quello per dirigenti ritengo sia assolutamente inutile, qualunque cosa esso sia: master, concorso, o quant'altro. Il Comune di Torino è tra i Comuni che hanno la più alta percentuale di rapporto tra cittadini e dirigenti. Quindi, invito l'Assessore a riflettere su questo. Ho già invitato alcune volte il suo predecessore a non farsi scavalcare troppo dal City Manager Cesare Vaciago, perché poi bisogna chiamarli per nome e cognome e bisogna dire certe cose. Questo è un invito che rivolgo a lei proprio come neo Assessore: cercate il più possibile, compatibilmente con i regolamenti e con tutto il resto, di avere una linea di guida per questo Comune. Ho decisamente più fiducia - e lo dico cercando di pesare le parole - con chi è eletto dal popolo, di qualunque colore esso sia, che di dirigenti che vengono messi lì, magari con accordo fra una o due persone, che, però, non c'entrano nulla con il popolo. Quindi il mio invito è solo questo. Sfrutto il momento per dirle questo, proprio in veste del suo nuovo incarico, che avrà già capito che non è assolutamente leggero, perché si è ritrovato in un solo giorno a dover rispondere a due-tre interpellanze, quindi si tratta di incarichi decisamente pesanti. Dopodiché, ribadisco il rapporto tra numero di cittadini e numero di dirigenti. Bisogna andare oltre le parole e vedere i risultati finali: poi vedrò cosa significa master, o quant'altro, per dirigenti. Vorrei capire se volete alla fine assumere altri dirigenti da fuori, fare entrare e mettere a costo dei cittadini, non della città, altri dirigenti, che costano 100-150.000 Euro all'anno: ritengo che non ne abbiamo assolutamente bisogno. Per questo motivo ho esordito dicendo: mi riserverò, eventualmente, di presentare altre interpellanze. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Gallo Domenico. GALLO Domenico Assessore, lei è stato molto rapido e preciso nella risposta. Vorrei, però, ribadire che master, o concorso, per me non cambia, nel senso che se l'obiettivo dell'Amministrazione e, in questo caso, se l'obiettivo del Direttore Generale è quello di portare nuovi dirigenti in questa Città, ribadisco il titolo dell'interpellanza: "Concorso pubblico per dirigenti? Inopportuno, ingiusto ed inutile". Lo ribadisco, perché credo che la Città abbia già al suo interno energie, qualità professionali adeguate per ricoprire incarichi di alta dirigenza. Quindi dico questo come principio di fondo. Sono qui da 12 anni, ho avuto l'onore di fare il Consigliere Comunale perché eletto dal popolo, dai cittadini, conosco tanti dirigenti, tanti funzionari che esprimono una qualità professionale eccellente. Vedrei l'inutilità stessa del Direttore Generale, però esiste. Credo che in questa Amministrazione ci siano qualità professionali che potrebbero essere autosufficienti. Quindi al suo interno abbiamo professionalità esistenti che vanno valorizzate e se c'è la necessità di altri dirigenti, vanno assunti da quelli che già esistono, da personale qualificato di questa Amministrazione. Dico questo come principio di fondo. Poi aggiungo che siamo di fronte ad un momento economicamente molto difficile per l'Italia, per il Paese e anche per la Città di Torino, sul piano economico, e le trattative sindacali con il Direttore Generale Vaciago hanno, di fatto, segnato una sensibile riduzione del fondo per il premio di produttività dei dipendenti. Quindi, se questo c'è stato, è perché siamo in condizioni economiche problematiche. Quindi non spendiamo soldi per pagare straordinari, magari quando servono, per pagare i premi di produttività ai lavoratori e, poi, troviamo le risorse per organizzare master e, probabilmente, un concorso pubblico, perché se fai il master, farai poi il concorso pubblico e la beffa è che il concorso pubblico poi sarà riservato a chi ha fatto il master. Mi sembra francamente un gioco poco simpatico e direi anche poco democratico. Inviterei lei, Assessore, visto che ha il cuore che batte a sinistra (è un'espressione antipopolare in questo momento, perché la sinistra sta subendo una sconfitta epocale), però siccome lei ha ancora questa dote, questa capacità, questa sensibilità, la inviterei a segnalare al Direttore Generale questo nostro disagio rispetto al problema dei dirigenti. Quindi credo che quei dirigenti che il Direttore Generale vuole, devono essere trovati all'interno dell'Amministrazione. La prego di riferire che sarebbe opportuno sul piano politico-amministrativo trovare i nuovi dirigenti tre le energie già presenti. Questo sarebbe un gioco molto semplice, più economico e con risultati di fatto già acquisiti sul campo, perché quello che ci interessa è la qualità del gruppo dirigenziale di questa Città. Siccome esiste la qualità, utilizziamola, e quindi spendiamo meno soldi, non creiamo discriminazioni tra le varie categorie dei lavoratori: sarebbe veramente un buon lavoro. Se lei ha il cuore che batte a sinistra, la invito a segnalare al Direttore Generale i nostri disagi rispetto alla sua stessa azione. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |