Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cuntrò. CUNTRO' Gioacchino Ho parlato al telefono con lei, evitando di formalizzare una richiesta e l'avevo sollecitata, in quanto Presidente del Consiglio Comunale, a sottoporre all'attenzione della Conferenza dei Capigruppo la questione, in virtù dell'audizione del Presidente della Compagnia San Paolo in quella sede (come è successo in altre occasioni, se la mia memoria non mi inganna), essendo la Compagnia non una società controllata dal Comune, ma un organismo, una società che, attraverso la sua partecipazione, indirettamente coinvolge una società in cui il Comune ha anche dei rappresentanti. Presidente, lei è stato molto attivo in quel periodo, so che ultimamente è stato impegnato in altre questioni particolari, però le rammento che in un'occasione lei mi convocò dicendomi che era opportuno che la I Commissione fosse coinvolta in quel famoso Osservatorio (che non so più che fine abbia fatto e che cosa osservi) relativo alla questione della fusione San Paolo. In quel periodo abbiamo fatto una serie di audizioni, compresa quella della Compagnia e la Conferenza dei Capigruppo (che mi pare sia lo stesso organismo di allora) aveva deciso in quell'occasione (ed in virtù di un'audizione riguardante il futuro ed argomenti di quell'Istituto) di convocare una riunione di concerto con la I Commissione. Oggi ho saputo che la Conferenza dei Capigruppo ha deciso, invece, un'altra cosa. Voglio solo capire se questi temi vengono valutati di volta in volta o a secondo dei periodi. Mi sembra incoerente ed io voglio affrontare questo problema. Siccome il Presidente non l'ha più fatto ultimamente, sarebbe anche opportuno convocare una Conferenza dei Presidenti di Commissione, perché ultimamente abbiamo sentito la sua mancanza, la sua assenza, perché - ripeto - probabilmente era impegnato in altri problemi (so che aveva da risolvere alcune questioni giuridiche). Ci sentiamo trascurati, perché, malgrado un Regolamento, ci sono decisioni prese - secondo la mia modesta opinione - in modo strano. Non so perché nella sede della Conferenza dei Capigruppo (che riconosco e, legittimamente, ha la sua funzione) certe decisioni vengono, di volta in volta, assunte con determinazioni e considerazioni diverse. Presidente, o ha sbagliato allora, o stiamo sbagliando oggi. Non mi si dica che abbiamo sbagliato allora, perché potrei rispondere che, se è successo, diventa una forma fatta, però ho l'impressione, invece, che dietro questo argomento giochino più altri fattori che non la vera opportunità di consentire al Presidente della Compagnia di essere ascoltato dal Consiglio Comunale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Intervengo sullo stesso argomento, Presidente. Concordo con la richiesta appena fatta dal Consigliere Cuntrò. Addirittura, credo che potremmo fare a meno - e lo dico in qualità di Capogruppo - della Conferenza dei Capigruppo e convocare direttamente la I Commissione. Mi duole dire, però, Presidente (anche se non sarà colpa sua e non sarà colpa di nessuno) che mi sembra che questa vergognosa vicenda - e dico "vergognosa", perché il rischio fondato è che la Compagnia perda 250 milioni di Euro o forse più (e spero che qualcuno possa accertarlo) - sia messa in sordina. Come Gruppo della Lega Nord, ho presentato l'interpellanza il 12 maggio: da quello che ho sentito, pare che l'audizione (su una vicenda sulla quale penso che dovrebbero venire in due, il giorno dopo, a rispondere in Consiglio Comunale) avverrà il 12 giugno. Mi associo, quindi, a quanto richiesto dal Presidente Cuntrò. Anche se è già stata assunta una decisione in sede di Conferenza dei Capigruppo (occasione in cui io ero assente, e non certo per colpa sua), chiedo che se ne ridiscuta in una nuova riunione dei Capigruppo e, soprattutto, che si cerchi di anticipare l'audizione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Signor Presidente, sarò molto breve. Credo, però, sia doveroso, nei confronti del Presidente della I Commissione, far presente che la Conferenza dei Capigruppo ha dibattuto a lungo sulla possibilità che l'argomento fosse trattato congiuntamente dalla Conferenza dei Capigruppo e dalla I Commissione e che il Capogruppo Cantore è stato il primo a proporre che, per risolvere la faccenda, l'argomento andasse soltanto in I Commissione. Ma, visto che il problema è un problema di maggioranza (come, purtroppo, ormai siamo abituati), visto che la proposta del Capogruppo Cantore (sostenuta anche dal sottoscritto) è stata respinta dalla maggioranza rappresentata all'interno della Conferenza dei Capigruppo e visto, soprattutto, che, evidentemente, quell'espressione di voto all'interno della Conferenza dei Capigruppo non trova una piena soddisfazione tra i banchi del Consiglio Comunale, vista anche l'importanza del tema e la necessità che la questione sia approfondita garantendo a tutto il Consiglio Comunale la possibilità di esprimersi, sono a chiederle, Presidente, che l'organizzazione dei lavori dell'audizione del Presidente della Compagnia di San Paolo sia messa ai voti in quest'Aula. Le chiedo, quindi, di votare adesso, se mandare l'audizione dell'avvocato Benessia alla sola Conferenza dei Capigruppo o se mandarla alla Conferenza dei Capigruppo, congiuntamente alla I Commissione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Giorgis. GIORGIS Andrea Non voglio entrare nel merito, non essendo io presente alla riunione della Conferenza dei Capigruppo (dove quanto deciso dal Vicecapogruppo rappresenta la volontà di tutto il Gruppo del Partito Democratico), vorrei, però, mettere a verbale.... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Mi permetto soltanto, Presidente, di chiederle di garantire quel minimo di correttezza procedurale e di conformità al discusso, indispensabili affinché non si generino equivoci. Mi sembra che tutti quanti (o, perlomeno, la maggioranza) fossero d'accordo nel fare in modo che i Consiglieri potessero partecipare, sollevare i propri dubbi, avanzare le proprie domande ed avere una risposta in tempo reale. Questo era il punto. Noi, come Gruppo del PD, abbiamo chiesto che fosse in congiunta con la I. Di fronte all'eventualità che ciò non fosse possibile, abbiamo poi chiesto che si tenesse fermo quanto deciso in precedenti Conferenze dei Capigruppo, cioè la pubblicità. Le chiedo, Presidente, di svolgere quel ruolo che lei è chiamato a svolgere e di ricordare, per esempio, che soltanto qualche Gruppo ha sollevato la questione della riservatezza: non certo la maggioranza, non certo il Partito Democratico. Anzi: il Partito Democratico ha chiesto, più e più volte, che fosse garantito il massimo di pubblicità. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cantore. CANTORE Daniele Innanzitutto, vorrei ricordare che, grazie alla battaglia dell'opposizione, è stato invitato anche il Consigliere Cassiani, colui che ha fatto emergere il problema (voglio riconoscerglielo pubblicamente). In secondo luogo, vorrei ricordare che oggi, alla Conferenza dei Capigruppo, per onore di cronaca, io ed altri Colleghi ci siamo espressi contro l'ipotesi che ci fosse la congiunta Capigruppo e I Commissione, dicendo però che il problema era risolvibile, a fronte di un presunto clima che vede la Capigruppo coprire tutto e a fronte della necessità (com'è stato ricordato) che partecipassero tutti i Consiglieri, dicendo che l'audizione con la I Commissione si sarebbe potuta fare e che i Capigruppo che avessero voluto avrebbero potuto parteciparvi. Questa è stata la mia proposta, che non è stata accettata dalla Conferenza dei Capigruppo. L'audizione, signor Presidente, è inficiata, perché non è vero, Capogruppo del PD, che avete chiesto che fosse pubblica. L'ha chiesto il Presidente Benessia al Presidente Castronovo, e noi qui siamo tutti dei burattini, questa è la realtà! Questo è ciò che è stato contestato al Presidente Castronovo in tre sedute di Conferenza di Capigruppo: a me non va bene che il Presidente Benessia usi le Conferenze dei Capigruppo o la I Commissione per fare la sua conferenza stampa! La faccia in Piazza San Carlo, o faccia un convegno, visto che ha gli organi di informazione, ma non usi la Conferenza dei Capigruppo e la I Commissione! Le cose stanno così: in modo inusuale, il Presidente Benessia ha chiesto che l'audizione fosse a porte aperte, denunciando, di fatto, la sua non fiducia nei confronti dei Consiglieri Comunali, considerandoci persone inaffidabili. Perché, signor Presidente, se una persona risponde alla richiesta di audizione e chiede che sia a porte aperte, in modo tale che il suo pensiero non sia mal interpretato, allora vuol dire che non ha fiducia nei membri della Conferenza dei Capigruppo e della I Commissione e che, quindi, non ha fiducia nel Consiglio Comunale. Quindi, Consigliere Giorgis, non avete chiesto voi che fosse pubblicizzata: è stato Benessia ad imporci questa condizione. Lo ritengo vergognoso, avvilente e mortificante nei confronti del Consiglio Comunale, ma - voglio dire - Benessia è Benessia, noi siamo dei poveri Consiglieri Comunali eletti dai cittadini. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Galasso. GALASSO Ennio Lucio Avendo io partecipato alle due Conferenze dei Capigruppo in cui è stato affrontato il problema, voglio sottolineare che ho immediatamente sostenuto e continuo a sostenere (come ho fatto nella I, nella II Conferenza ed ora) la posizione secondo la quale non si tratta di un problema di riservatezza, ma si tratta di privilegiare il tono e il tatto istituzionali. Questa è la ragione per cui, dal primo momento, ho subito aderito alla prima proposta del Consigliere Cantore di audire Benessia soltanto in Conferenza dei Capigruppo (di cui, tra l'altro, non faccio parte), avendo io un interesse culturale e politico a partecipare a questa seduta. Ritengo, quindi, che il misurarsi sul problema della non riservatezza, come fa la Lega o come, per certi aspetti, fa anche il PD, sia sbagliato. Allora il problema è: che cosa privilegiamo? Privilegiamo l'aspetto del rigore istituzionale e, essendo la richiesta pervenuta (ancora una volta, sono d'accordo con il Consigliere Cantore) da chi doveva essere audito, ci pareva utile affermare un principio - lo ripeto ancora una volta - istituzionale, perché lo ritengo sacrosanto in un momento in cui anche questa discussione rappresenta un po' la metafora di questi tempi, tempi di oscillazioni di prese di posizione, più umorali e nervose che rigorose. Si possono, infatti, prendere posizioni che, sul piano particolare, possono anche non piacere, ma è bene che teniamo dritta la barra su quelli che sono gli aspetti istituzionali. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Ringrazio nuovamente il Presidente Cuntrò per aver sollevato il problema, anche perché mi pare assolutamente evidente (e lo dimostrano gli interventi fatti) che la discussione svoltasi in Conferenza dei Capigruppo è stata accesa ed articolata e che, nel corso della stessa Conferenza, i Gruppi e i Capigruppo hanno espresso le posizioni che ritenevano più opportune in seguito alle quali, con un pronunciamento di voto, si è decisa la strada da intraprendere. Ora, mi pare assolutamente evidente che, su una questione come questa, proprio per il fatto di aver deciso in Conferenza dei Capigruppo di procedere in un certo modo e per il fatto che oggi, per alcuni aspetti, la decisione sia messa non dico in discussione, ma si avanzi la richiesta, da parte del Consigliere Ravello, di procedere ad un voto, credo che sia più opportuno rimettere la questione alla Conferenza dei Capigruppo convocata per domani, in modo tale che i Capigruppo che saranno presenti (alla luce della discussione fatta questa sera e alla luce di ulteriori eventuali riflessioni che si sentissero in obbligo o in dovere di fare o che avessero piacere di fare), possano eventualmente rivedere la decisione assunta. A questo punto, credo che si possa sospendere la trattazione dell'argomento, fatto salvo il principio, Presidente Cuntrò, che, nel momento in cui, in Conferenza dei Capigruppo, si discuteranno una serie di questioni, le cui decisioni assumeranno determinazioni (che potranno essere concordanti o meno con l'opinione personale di ciascuno di noi), quella sarà la sede in cui le decisioni dovranno essere assunte, dopo ampia ed esauriente discussione. La parola al Consigliere Cuntrò. CUNTRO' Gioacchino Ho sollevato il problema, ma vorrei sgomberare il campo da possibili dubbi, senza entrare nel merito delle argomentazioni politiche che sono state oggetto di discussione in sede di Conferenza dei Capigruppo. Ho posto un problema, ma non condivido, Presidente, l'ultima parte del suo intervento, laddove dice che, a prescindere dai Regolamenti e dagli Statuti di questa Città e dalle prassi consolidate, la Conferenza dei Capigruppo (che per me rappresenta ciò che rappresenta e che io riconosco), poi, possa decidere di volta in volta. A me questo spaventa, Presidente. Esiste un Regolamento, esiste uno Statuto, che vanno rispettati. Non siamo nella libera democrazia/repubblica dell'Est (non so come definirla): questo è il Consiglio Comunale di Torino, c'è un Regolamento che va rispettato. Non siamo nemmeno nella Repubblica delle banane! Presidente, io le ho chiesto che, in occasione di altre situazioni come questa - e lei stesso mi ha sollecitato in questo senso, e mi smentisca se non è così -, siano convocate, congiuntamente, Conferenza dei Capigruppo e I Commissione. Consigliere Galasso, abbiamo anche scomodato il presidente della Compagnia San Paolo. Io ritengo che istituzionalmente il Consiglio Comunale non possa essere considerato diverso dalla Conferenza dei Capigruppo: nutro nei confronti dell'istituzione del Consiglio Comunale lo stesso rispetto che nutro per la Conferenza dei Capigruppo. Non siamo, quindi, irrispettosi nei riguardi di un ospite audito dal Consiglio Comunale, Presidente. Ho soltanto chiesto perché, in alcune occasioni, abbiamo avuto un determinato comportamento e perché oggi il comportamento sia diverso. Se mi vuole scrivere una lettera in cui mi fornisce le motivazioni, può farlo. Non voglio entrare nel merito della discussione che lei, Presidente, ha avviato, sul fatto che dovesse essere audito o meno, ho soltanto chiesto perché si siano assunte decisioni diverse rispetto ad una prassi e ad un comportamento che il Consiglio Comunale ha tenuto in un'altra occasione. Lei stesso, stamattina, mi ha detto di essere d'accordo sul fatto che il problema fosse posto (e l'ha confermato): spero che, alla Conferenza dei Capigruppo, lei abbia anche riconfermato di essere d'accordo e favorevole al fatto che fosse trattato in seduta congiunta Conferenza dei Capigruppo e I Commissione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Il problema è stato sollevato dal Presidente Cuntrò, che credo abbia il diritto ad avere tutte le informazioni sulle modalità con cui si è sviluppata la discussione all'interno della Conferenza dei Capigruppo. Ho chiesto prima - e concludo - se ci fossero altri interventi: il Consigliere Cuntrò ha sollevato il problema, facendo - com'è giusto che sia - l'ultimo intervento sulla vicenda. In Conferenza dei Capigruppo, domani, eventualmente potremo riprendere la discussione. La parola al Consigliere Cantore. CANTORE Daniele Presidente, voglio dirle che, se domani si ridiscuterà di questo argomento, non parteciperò ai lavori della Conferenza dei Capigruppo. Mi permetta di fare soltanto due battute: quanto posto dal Consigliere Cuntrò deve essere certamente oggetto di discussione in una Conferenza di Capigruppo, ma la pregherei di risolvere il problema attuale nel suo Ufficio di Presidenza. Se lei, domani (ma so che conta poco), porterà la questione in Conferenza dei Capigruppo, mi alzerò e me ne andrò: è la sesta volta che ne discutiamo e ne ho un po' - come dire - le orecchie piene (per non dire altro). Non voglio continuare in questo teatrino. Assumetevi voi questa responsabilità. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Galasso. GALASSO Ennio Lucio Il Consigliere Cuntrò ha posto, in modo assolutamente corretto, un problema di ordine generale, che dovrà essere affrontato nella sede opportuna. Sulla questione specifica, ripropongo all'attenzione la mia presa di posizione (e ritengo quella di altri): è stato un problema di eleganza istituzionale. Concludo dicendo che, se lei avesse detto all'avvocato Benessia (nel momento in cui le riferiva che avrebbe voluto agire in un determinato modo): "Avvocato, questo lo deciderà la Conferenza dei Capigruppo, dopodiché le comunicheremo", senza raccogliere i suggerimenti... CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Chiedo scusa, Consiglieri Galasso e Giorgis, vorrei chiarire, per evitare equivoci. Non oggi, ma l'altra settimana ho relazionato in sede di Conferenza dei Capigruppo circa le intenzioni che mi erano state espresse dall'avvocato Benessia. Non gli ho riferito quali erano i termini attraverso i quali avremmo definito l'audizione, né se questa sarebbe avvenuta soltanto in Conferenza dei Capigruppo o in Conferenza dei Capigruppo e I Commissione. Il Presidente non ha deciso nulla in accordo con l'avvocato Benessia; la questione è sempre stata sempre discussa e decisa all'interno della Conferenza dei Capigruppo con la massima chiarezza possibile. Vorrei che questo sia chiaro a tutti. La parola al Consigliere Giorgis. GIORGIS Andrea Ringrazio sia il Capogruppo Cantore sia il Consigliere Galasso: il Consigliere Galasso perché, per una volta tanto, mi ha sollevato dal mettere in evidenza come una maggiore buona volontà nel cercare di governare le vicende avrebbe scongiurato questa imbarazzante e del tutto fuorviante polemica. Ringrazio il Capogruppo Cantore perché, invece, ha anticipato una posizione, che è esattamente la posizione che terrò anch'io domani, cioè il fatto che non intendo discutere nuovamente di questo aspetto. Il Presidente Cuntrò ha sollevato un problema di competenza, un problema fondato, che merita attenta attenzione e che non compete alla Conferenza dei Capigruppo risolvere: lo risolvano l'Ufficio di Presidenza e la Conferenza dei Presidenti. Dal punto di vista politico, tengo soltanto a sottolineare come il Gruppo del PD vorrebbe non essere costretto a sottoscrivere all'unanimità l'interrogazione per poter essere presente e poter, quindi, interloquire direttamente con il Presidente della Fondazione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'Ufficio di Presidenza (composto da me e dal Vicepresidente) si riunirà e comunicherà alla Conferenza dei Capigruppo le sue determinazioni. |