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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 20

Comunicazioni del Consigliere Cuntrò su "Audizione Presidente Compagnia San Paolo"
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cuntrò.

CUNTRO' Gioacchino
Ho parlato al telefono con lei, evitando di formalizzare una richiesta e l'avevo
sollecitata, in quanto Presidente del Consiglio Comunale, a sottoporre all'attenzione
della Conferenza dei Capigruppo la questione, in virtù dell'audizione del Presidente
della Compagnia San Paolo in quella sede (come è successo in altre occasioni, se la
mia memoria non mi inganna), essendo la Compagnia non una società controllata dal
Comune, ma un organismo, una società che, attraverso la sua partecipazione,
indirettamente coinvolge una società in cui il Comune ha anche dei rappresentanti.
Presidente, lei è stato molto attivo in quel periodo, so che ultimamente è stato
impegnato in altre questioni particolari, però le rammento che in un'occasione lei mi
convocò dicendomi che era opportuno che la I Commissione fosse coinvolta in quel
famoso Osservatorio (che non so più che fine abbia fatto e che cosa osservi) relativo
alla questione della fusione San Paolo.
In quel periodo abbiamo fatto una serie di audizioni, compresa quella della
Compagnia e la Conferenza dei Capigruppo (che mi pare sia lo stesso organismo di
allora) aveva deciso in quell'occasione (ed in virtù di un'audizione riguardante il
futuro ed argomenti di quell'Istituto) di convocare una riunione di concerto con la I
Commissione.
Oggi ho saputo che la Conferenza dei Capigruppo ha deciso, invece, un'altra cosa.
Voglio solo capire se questi temi vengono valutati di volta in volta o a secondo dei
periodi. Mi sembra incoerente ed io voglio affrontare questo problema.
Siccome il Presidente non l'ha più fatto ultimamente, sarebbe anche opportuno
convocare una Conferenza dei Presidenti di Commissione, perché ultimamente
abbiamo sentito la sua mancanza, la sua assenza, perché - ripeto - probabilmente era
impegnato in altri problemi (so che aveva da risolvere alcune questioni giuridiche).
Ci sentiamo trascurati, perché, malgrado un Regolamento, ci sono decisioni prese -
secondo la mia modesta opinione - in modo strano. Non so perché nella sede della
Conferenza dei Capigruppo (che riconosco e, legittimamente, ha la sua funzione)
certe decisioni vengono, di volta in volta, assunte con determinazioni e
considerazioni diverse.
Presidente, o ha sbagliato allora, o stiamo sbagliando oggi. Non mi si dica che
abbiamo sbagliato allora, perché potrei rispondere che, se è successo, diventa una
forma fatta, però ho l'impressione, invece, che dietro questo argomento giochino più
altri fattori che non la vera opportunità di consentire al Presidente della Compagnia
di essere ascoltato dal Consiglio Comunale.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Intervengo sullo stesso argomento, Presidente.
Concordo con la richiesta appena fatta dal Consigliere Cuntrò. Addirittura, credo che
potremmo fare a meno - e lo dico in qualità di Capogruppo - della Conferenza dei
Capigruppo e convocare direttamente la I Commissione.
Mi duole dire, però, Presidente (anche se non sarà colpa sua e non sarà colpa di
nessuno) che mi sembra che questa vergognosa vicenda - e dico "vergognosa",
perché il rischio fondato è che la Compagnia perda 250 milioni di Euro o forse più (e
spero che qualcuno possa accertarlo) - sia messa in sordina.
Come Gruppo della Lega Nord, ho presentato l'interpellanza il 12 maggio: da quello
che ho sentito, pare che l'audizione (su una vicenda sulla quale penso che
dovrebbero venire in due, il giorno dopo, a rispondere in Consiglio Comunale)
avverrà il 12 giugno.
Mi associo, quindi, a quanto richiesto dal Presidente Cuntrò.
Anche se è già stata assunta una decisione in sede di Conferenza dei Capigruppo
(occasione in cui io ero assente, e non certo per colpa sua), chiedo che se ne ridiscuta
in una nuova riunione dei Capigruppo e, soprattutto, che si cerchi di anticipare
l'audizione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ravello.

RAVELLO Roberto Sergio
Signor Presidente, sarò molto breve.
Credo, però, sia doveroso, nei confronti del Presidente della I Commissione, far
presente che la Conferenza dei Capigruppo ha dibattuto a lungo sulla possibilità che
l'argomento fosse trattato congiuntamente dalla Conferenza dei Capigruppo e dalla I
Commissione e che il Capogruppo Cantore è stato il primo a proporre che, per
risolvere la faccenda, l'argomento andasse soltanto in I Commissione.
Ma, visto che il problema è un problema di maggioranza (come, purtroppo, ormai
siamo abituati), visto che la proposta del Capogruppo Cantore (sostenuta anche dal
sottoscritto) è stata respinta dalla maggioranza rappresentata all'interno della
Conferenza dei Capigruppo e visto, soprattutto, che, evidentemente,
quell'espressione di voto all'interno della Conferenza dei Capigruppo non trova una
piena soddisfazione tra i banchi del Consiglio Comunale, vista anche l'importanza
del tema e la necessità che la questione sia approfondita garantendo a tutto il
Consiglio Comunale la possibilità di esprimersi, sono a chiederle, Presidente, che
l'organizzazione dei lavori dell'audizione del Presidente della Compagnia di San
Paolo sia messa ai voti in quest'Aula.
Le chiedo, quindi, di votare adesso, se mandare l'audizione dell'avvocato Benessia
alla sola Conferenza dei Capigruppo o se mandarla alla Conferenza dei Capigruppo,
congiuntamente alla I Commissione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Non voglio entrare nel merito, non essendo io presente alla riunione della Conferenza
dei Capigruppo (dove quanto deciso dal Vicecapogruppo rappresenta la volontà di
tutto il Gruppo del Partito Democratico), vorrei, però, mettere a verbale....
(INTERVENTI FUORI MICROFONO).
Mi permetto soltanto, Presidente, di chiederle di garantire quel minimo di correttezza
procedurale e di conformità al discusso, indispensabili affinché non si generino
equivoci. Mi sembra che tutti quanti (o, perlomeno, la maggioranza) fossero
d'accordo nel fare in modo che i Consiglieri potessero partecipare, sollevare i propri
dubbi, avanzare le proprie domande ed avere una risposta in tempo reale. Questo era
il punto.
Noi, come Gruppo del PD, abbiamo chiesto che fosse in congiunta con la I. Di fronte
all'eventualità che ciò non fosse possibile, abbiamo poi chiesto che si tenesse fermo
quanto deciso in precedenti Conferenze dei Capigruppo, cioè la pubblicità.
Le chiedo, Presidente, di svolgere quel ruolo che lei è chiamato a svolgere e di
ricordare, per esempio, che soltanto qualche Gruppo ha sollevato la questione della
riservatezza: non certo la maggioranza, non certo il Partito Democratico. Anzi: il
Partito Democratico ha chiesto, più e più volte, che fosse garantito il massimo di
pubblicità.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
Innanzitutto, vorrei ricordare che, grazie alla battaglia dell'opposizione, è stato
invitato anche il Consigliere Cassiani, colui che ha fatto emergere il problema
(voglio riconoscerglielo pubblicamente). In secondo luogo, vorrei ricordare che oggi,
alla Conferenza dei Capigruppo, per onore di cronaca, io ed altri Colleghi ci siamo
espressi contro l'ipotesi che ci fosse la congiunta Capigruppo e I Commissione,
dicendo però che il problema era risolvibile, a fronte di un presunto clima che vede la
Capigruppo coprire tutto e a fronte della necessità (com'è stato ricordato) che
partecipassero tutti i Consiglieri, dicendo che l'audizione con la I Commissione si
sarebbe potuta fare e che i Capigruppo che avessero voluto avrebbero potuto
parteciparvi.
Questa è stata la mia proposta, che non è stata accettata dalla Conferenza dei
Capigruppo.
L'audizione, signor Presidente, è inficiata, perché non è vero, Capogruppo del PD,
che avete chiesto che fosse pubblica. L'ha chiesto il Presidente Benessia al
Presidente Castronovo, e noi qui siamo tutti dei burattini, questa è la realtà!
Questo è ciò che è stato contestato al Presidente Castronovo in tre sedute di
Conferenza di Capigruppo: a me non va bene che il Presidente Benessia usi le
Conferenze dei Capigruppo o la I Commissione per fare la sua conferenza stampa!
La faccia in Piazza San Carlo, o faccia un convegno, visto che ha gli organi di
informazione, ma non usi la Conferenza dei Capigruppo e la I Commissione!
Le cose stanno così: in modo inusuale, il Presidente Benessia ha chiesto che
l'audizione fosse a porte aperte, denunciando, di fatto, la sua non fiducia nei
confronti dei Consiglieri Comunali, considerandoci persone inaffidabili. Perché,
signor Presidente, se una persona risponde alla richiesta di audizione e chiede che sia
a porte aperte, in modo tale che il suo pensiero non sia mal interpretato, allora vuol
dire che non ha fiducia nei membri della Conferenza dei Capigruppo e della I
Commissione e che, quindi, non ha fiducia nel Consiglio Comunale.
Quindi, Consigliere Giorgis, non avete chiesto voi che fosse pubblicizzata: è stato
Benessia ad imporci questa condizione.
Lo ritengo vergognoso, avvilente e mortificante nei confronti del Consiglio
Comunale, ma - voglio dire - Benessia è Benessia, noi siamo dei poveri Consiglieri
Comunali eletti dai cittadini.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Galasso.

GALASSO Ennio Lucio
Avendo io partecipato alle due Conferenze dei Capigruppo in cui è stato affrontato il
problema, voglio sottolineare che ho immediatamente sostenuto e continuo a
sostenere (come ho fatto nella I, nella II Conferenza ed ora) la posizione secondo la
quale non si tratta di un problema di riservatezza, ma si tratta di privilegiare il tono e
il tatto istituzionali. Questa è la ragione per cui, dal primo momento, ho subito
aderito alla prima proposta del Consigliere Cantore di audire Benessia soltanto in
Conferenza dei Capigruppo (di cui, tra l'altro, non faccio parte), avendo io un
interesse culturale e politico a partecipare a questa seduta.
Ritengo, quindi, che il misurarsi sul problema della non riservatezza, come fa la Lega
o come, per certi aspetti, fa anche il PD, sia sbagliato.
Allora il problema è: che cosa privilegiamo? Privilegiamo l'aspetto del rigore
istituzionale e, essendo la richiesta pervenuta (ancora una volta, sono d'accordo con
il Consigliere Cantore) da chi doveva essere audito, ci pareva utile affermare un
principio - lo ripeto ancora una volta - istituzionale, perché lo ritengo sacrosanto in
un momento in cui anche questa discussione rappresenta un po' la metafora di questi
tempi, tempi di oscillazioni di prese di posizione, più umorali e nervose che rigorose.
Si possono, infatti, prendere posizioni che, sul piano particolare, possono anche non
piacere, ma è bene che teniamo dritta la barra su quelli che sono gli aspetti
istituzionali.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Ringrazio nuovamente il Presidente Cuntrò per aver sollevato il problema, anche
perché mi pare assolutamente evidente (e lo dimostrano gli interventi fatti) che la
discussione svoltasi in Conferenza dei Capigruppo è stata accesa ed articolata e che,
nel corso della stessa Conferenza, i Gruppi e i Capigruppo hanno espresso le
posizioni che ritenevano più opportune in seguito alle quali, con un pronunciamento
di voto, si è decisa la strada da intraprendere.
Ora, mi pare assolutamente evidente che, su una questione come questa, proprio per
il fatto di aver deciso in Conferenza dei Capigruppo di procedere in un certo modo e
per il fatto che oggi, per alcuni aspetti, la decisione sia messa non dico in
discussione, ma si avanzi la richiesta, da parte del Consigliere Ravello, di procedere
ad un voto, credo che sia più opportuno rimettere la questione alla Conferenza dei
Capigruppo convocata per domani, in modo tale che i Capigruppo che saranno
presenti (alla luce della discussione fatta questa sera e alla luce di ulteriori eventuali
riflessioni che si sentissero in obbligo o in dovere di fare o che avessero piacere di
fare), possano eventualmente rivedere la decisione assunta.
A questo punto, credo che si possa sospendere la trattazione dell'argomento, fatto
salvo il principio, Presidente Cuntrò, che, nel momento in cui, in Conferenza dei
Capigruppo, si discuteranno una serie di questioni, le cui decisioni assumeranno
determinazioni (che potranno essere concordanti o meno con l'opinione personale di
ciascuno di noi), quella sarà la sede in cui le decisioni dovranno essere assunte, dopo
ampia ed esauriente discussione.
La parola al Consigliere Cuntrò.

CUNTRO' Gioacchino
Ho sollevato il problema, ma vorrei sgomberare il campo da possibili dubbi, senza
entrare nel merito delle argomentazioni politiche che sono state oggetto di
discussione in sede di Conferenza dei Capigruppo.
Ho posto un problema, ma non condivido, Presidente, l'ultima parte del suo
intervento, laddove dice che, a prescindere dai Regolamenti e dagli Statuti di questa
Città e dalle prassi consolidate, la Conferenza dei Capigruppo (che per me
rappresenta ciò che rappresenta e che io riconosco), poi, possa decidere di volta in
volta. A me questo spaventa, Presidente. Esiste un Regolamento, esiste uno Statuto,
che vanno rispettati.
Non siamo nella libera democrazia/repubblica dell'Est (non so come definirla):
questo è il Consiglio Comunale di Torino, c'è un Regolamento che va rispettato. Non
siamo nemmeno nella Repubblica delle banane!
Presidente, io le ho chiesto che, in occasione di altre situazioni come questa - e lei
stesso mi ha sollecitato in questo senso, e mi smentisca se non è così -, siano
convocate, congiuntamente, Conferenza dei Capigruppo e I Commissione.
Consigliere Galasso, abbiamo anche scomodato il presidente della Compagnia San
Paolo. Io ritengo che istituzionalmente il Consiglio Comunale non possa essere
considerato diverso dalla Conferenza dei Capigruppo: nutro nei confronti
dell'istituzione del Consiglio Comunale lo stesso rispetto che nutro per la Conferenza
dei Capigruppo. Non siamo, quindi, irrispettosi nei riguardi di un ospite audito dal
Consiglio Comunale, Presidente. Ho soltanto chiesto perché, in alcune occasioni,
abbiamo avuto un determinato comportamento e perché oggi il comportamento sia
diverso. Se mi vuole scrivere una lettera in cui mi fornisce le motivazioni, può farlo.
Non voglio entrare nel merito della discussione che lei, Presidente, ha avviato, sul
fatto che dovesse essere audito o meno, ho soltanto chiesto perché si siano assunte
decisioni diverse rispetto ad una prassi e ad un comportamento che il Consiglio
Comunale ha tenuto in un'altra occasione. Lei stesso, stamattina, mi ha detto di
essere d'accordo sul fatto che il problema fosse posto (e l'ha confermato): spero che,
alla Conferenza dei Capigruppo, lei abbia anche riconfermato di essere d'accordo e
favorevole al fatto che fosse trattato in seduta congiunta Conferenza dei Capigruppo
e I Commissione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Il problema è stato sollevato dal Presidente Cuntrò, che credo abbia il diritto ad avere
tutte le informazioni sulle modalità con cui si è sviluppata la discussione all'interno
della Conferenza dei Capigruppo.
Ho chiesto prima - e concludo - se ci fossero altri interventi: il Consigliere Cuntrò ha
sollevato il problema, facendo - com'è giusto che sia - l'ultimo intervento sulla
vicenda. In Conferenza dei Capigruppo, domani, eventualmente potremo riprendere
la discussione.
La parola al Consigliere Cantore.

CANTORE Daniele
Presidente, voglio dirle che, se domani si ridiscuterà di questo argomento, non
parteciperò ai lavori della Conferenza dei Capigruppo.
Mi permetta di fare soltanto due battute: quanto posto dal Consigliere Cuntrò deve
essere certamente oggetto di discussione in una Conferenza di Capigruppo, ma la
pregherei di risolvere il problema attuale nel suo Ufficio di Presidenza.
Se lei, domani (ma so che conta poco), porterà la questione in Conferenza dei
Capigruppo, mi alzerò e me ne andrò: è la sesta volta che ne discutiamo e ne ho un
po' - come dire - le orecchie piene (per non dire altro). Non voglio continuare in
questo teatrino.
Assumetevi voi questa responsabilità.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Galasso.

GALASSO Ennio Lucio
Il Consigliere Cuntrò ha posto, in modo assolutamente corretto, un problema di
ordine generale, che dovrà essere affrontato nella sede opportuna.
Sulla questione specifica, ripropongo all'attenzione la mia presa di posizione (e
ritengo quella di altri): è stato un problema di eleganza istituzionale.
Concludo dicendo che, se lei avesse detto all'avvocato Benessia (nel momento in cui
le riferiva che avrebbe voluto agire in un determinato modo): "Avvocato, questo lo
deciderà la Conferenza dei Capigruppo, dopodiché le comunicheremo", senza
raccogliere i suggerimenti...

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Chiedo scusa, Consiglieri Galasso e Giorgis, vorrei chiarire, per evitare equivoci.
Non oggi, ma l'altra settimana ho relazionato in sede di Conferenza dei Capigruppo
circa le intenzioni che mi erano state espresse dall'avvocato Benessia. Non gli ho
riferito quali erano i termini attraverso i quali avremmo definito l'audizione, né se
questa sarebbe avvenuta soltanto in Conferenza dei Capigruppo o in Conferenza dei
Capigruppo e I Commissione.
Il Presidente non ha deciso nulla in accordo con l'avvocato Benessia; la questione è
sempre stata sempre discussa e decisa all'interno della Conferenza dei Capigruppo
con la massima chiarezza possibile.
Vorrei che questo sia chiaro a tutti.
La parola al Consigliere Giorgis.

GIORGIS Andrea
Ringrazio sia il Capogruppo Cantore sia il Consigliere Galasso: il Consigliere
Galasso perché, per una volta tanto, mi ha sollevato dal mettere in evidenza come
una maggiore buona volontà nel cercare di governare le vicende avrebbe scongiurato
questa imbarazzante e del tutto fuorviante polemica. Ringrazio il Capogruppo
Cantore perché, invece, ha anticipato una posizione, che è esattamente la posizione
che terrò anch'io domani, cioè il fatto che non intendo discutere nuovamente di
questo aspetto.
Il Presidente Cuntrò ha sollevato un problema di competenza, un problema fondato,
che merita attenta attenzione e che non compete alla Conferenza dei Capigruppo
risolvere: lo risolvano l'Ufficio di Presidenza e la Conferenza dei Presidenti.
Dal punto di vista politico, tengo soltanto a sottolineare come il Gruppo del PD
vorrebbe non essere costretto a sottoscrivere all'unanimità l'interrogazione per poter
essere presente e poter, quindi, interloquire direttamente con il Presidente della
Fondazione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'Ufficio di Presidenza (composto da me e dal Vicepresidente) si riunirà e
comunicherà alla Conferenza dei Capigruppo le sue determinazioni.
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