Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200902767/02, presentata in data 8 maggio 2009, avente per oggetto: "Palazzo UTET Via Ormea angolo Corso Raffaello" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Per rispondere preferirei seguire la nota tecnica punto per punto, perché è puntuale e meno discorsiva. Il Consigliere, poi, mi dirà se non la ritiene esaustiva. "In riferimento all'interpellanza in oggetto, si riferisce quanto segue. Palazzo UTET - parliamo del Palazzo UTET di Via Ormea angolo Corso Raffaello -. L'edificio risulta definito dal vigente PRG come edificio di particolare interesse storico, Gruppo 2 - Edifici di rilevante valore storico - e l'intervento massimo ammissibile è il restauro conservativo, come definito dall'Allegato A) delle norme urbanistiche edilizie di attuazione del PRG. Il PRG inserisce il fabbricato in Area Normativa R3, con una destinazione residenziale ammessa in tutti i piani. L'edificio non è risultato soggetto a tutela ai sensi del Decreto Legislativo n. 42/2004. In data 21/08/2007 è stata presentata pratica edilizia protocollo numero... per modifiche interne ed esterne in edificio a tre piani fuori terra destinazione terziaria ex sede UTET, recupero di porzione di sottotetto ai sensi della Legge Regionale n. 21/98 con la realizzazione di abbaini e velux, di soppalchi uso deposito al piano rialzato e primo, con cambio di destinazione d'uso di locali da ufficio ad archivio e da archivio a residenza. Il progetto ha ottenuto parere favorevole dalla Commissione Regionale Beni Culturali Ambientali, Sezione decentrata di Torino, pervenuta in data 20/05/2008, nonché parere favorevole della Commissione Edilizia della Città in data 10/01/2008 - perché il Testo Unico del Decreto Legislativo n. 42 è quello che riguarda i decreti della Soprintendenza ai Beni storico-architettonici e non gli ambientali -. Il 22/09/2008 è stato rilasciato il permesso di costruire". La conformità è legata al fatto - lo dico per inciso - che il fabbricato è inserito in Area Normativa R3, con destinazione residenziale ammessa a tutti i piani, quindi, il cambio di destinazione d'uso da uffici a residenza era compatibile con le previsioni del Piano Regolatore. "In data 22/09/2008 è stato rilasciato il permesso di costruire n. 325/08; in data 09/10/2008 - quindi, venti giorni dopo - è stata presentata comunicazione di inizio lavori; in data 30/04/2009, a seguito di esposto del 15/04/2009, è stato effettuato sopralluogo congiunto tra il Settore Vigilanza Edilizia e il Settore Permessi di Costruire alla presenza del geometra Annarita Cucinelli, progettista e rappresentante la Società Raffaello e Michelangelo, constatando che i lavori in corso d'esecuzione, modifiche interne e sostituzione del tetto sono risultati essere in linea di massima conformi a quanto ha autorizzato il Dirigente coordinatore". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cugusi. CUGUSI Vincenzo Non ho capito bene. È stato fatto un cambio di destinazione d'uso da terziario a residenziale con un semplice permesso edilizio? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Ed è possibile questo? Compresa la sua elevazione? È questo che non riesco a capire. È stato concesso un semplice permesso edilizio per ristrutturazione interna, però è stato costruito un piano in più. Tutto questo solo con un permesso edilizio? CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Sì, perché la pratica edilizia riguardava modifiche interne ed esterne in edificio a tre piani fuori terra a destinazione terziaria, ex sede UTET; ha ammesso il cambio di destinazione d'uso a residenza perché il fabbricato è inserito in Area Normativa R3, quindi, il cambio d'uso risulta compatibile col Piano Regolatore. Può essere rilasciato con semplice concessione. Sulla questione dei sottotetti, il riferimento che ho letto - che è il contenuto di questa nota che le lascio - è contenuto nella pratica stessa, dove si parla di "presentata pratica per il recupero di porzione di sottotetto ai sensi della Legge Regionale n. 21/98, con la realizzazione di abbaini e velux e di soppalchi ad uso deposito al piano rialzato". La Legge Regionale n. 21/98 è quella generale, che è stata molto criticata sul piano della costituzionalità, perché introduce una norma edilizia urbanistica di dettaglio, dove, invece, dovrebbero essere i Piani Regolatori a disciplinare, invece, lo fa ope legis, intervenendo su una materia che, ordinariamente, è disciplinata dai Piani, in modo che amplia le possibilità di recupero, da parte dei privati (anche abbondantemente), al di là delle normative originarie dei vari Piani Regolatori, nella fattispecie, di quello della Città di Torino. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cugusi. CUGUSI Vincenzo Quindi, il cambio di destinazione d'uso è coerente con le norme urbanistiche? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Compresa la sopraelevazione, che è stata fatta ai sensi della Legge Regionale. Mi riservo di fare un sopralluogo con qualche tecnico, perché, secondo me, le misure sono superiori a quelle consentite. Arrivando da Via Ormea, si vede questa sopraelevazione che prima non c'era e, poi, mi ha stupito il nome dell'impresa appaltatrice: "La Sorpresa". Per quanto ci riguarda, l'interpellanza è discussa, però mi riservo di fare degli accertamenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |