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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Maggio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 24
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2009-01685
VARIANTE PARZIALE N. 177 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L`IMMOBILE DENOMINATO "CASA DEL SENATO" UBICATO IN LARGO IV MARZO N. 17. APPROVAZIONE.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione congiunta della proposta di deliberazione n. mecc.
200901685/09, presentata dalla Giunta Comunale in data 31 marzo 2009, avente per
oggetto:
"Variante parziale n. 177 al PRG, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della LUR,
concernente l'immobile denominato 'Casa del Senato' ubicato in Largo IV Marzo n.
17. Approvazione".
e della proposta di mozione n. mecc. 200902674/02, presentata dai Consiglieri Levi-
Montalcini e Ferraris in data 6 maggio 2009, avente per oggetto:
"Accompagnamento alla deliberazione n. mecc. 200902674/02: 'Variante parziale n.
177 al PRG, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della LUR, concernente l'immobile
denominato 'Casa del Senato' ubicato in Largo IV Marzo n. 17. Approvazione".

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
A questa proposta di deliberazione è collegata una mozione presentata dai
Consiglieri Levi-Montalcini e Ferraris. La decisione di mantenerla sospesa in Aula è
superata, quindi, ambedue gli atti saranno votati direttamente oggi.
La discussione della proposta di deliberazione e della mozione è congiunta, per cui,
qualora i firmatari della proposta di mozione volessero intervenire, devono farlo
congiuntamente al dibattito generale.
La parola al Consigliere Cerutti.

CERUTTI Monica
Come discusso in Commissione, questa Variante suscita qualche perplessità, in
quanto è fatta ad hoc per una porzione di edificio di proprietà di un privato, quindi,
potrebbe costituire un precedente. Chiediamo che ci sia, prima dell'adozione, una
verifica con l'Assessore, per capire come procedere insieme - non abbiamo
presentato una mozione proprio perché vi sarà, successivamente, l'adozione -,
affinché vi possa essere la possibilità di definire la situazione.
Verifichiamo come si possa procedere insieme, per stabilire se esista la possibilità di
definire un piano di recupero generale, a cui lo stesso Assessore sembrava essere
favorevole, perché una parte di edificio è di proprietà di privati. L'obbiettivo è che ci
sia effettivamente un recupero di tutto l'isolato, non soltanto di una parte.
Non abbiamo presentato una mozione di indirizzo su questo tema specifico, però
chiediamo all'Assessore di impegnarsi in questa direzione, per comprendere con la
Commissione come si possa procedere.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Levi-Montalcini.

LEVI-MONTALCINI Piera
È vero che si tratta di una mozione di accompagnamento, ma io ho anche chiesto che
questo diventi un modus operandi, d'ora in avanti, per la Città di Torino.
In questo caso, la Variante prevede una deroga al Regolamento Edilizio, la quale
produce, per l'operatore, un risparmio in opere in meno da attuare, non per cattiva
volontà, ma per impossibilità. Tenendo conto che le minori opere provocano un
risparmio all'operatore, si dovrebbe cercare di trattare; questa volta, a posteriori, cioè
dopo che la Variante sarà approvata, mentre, per il futuro, auspico che avvenga già in
fase di stesura della deliberazione, con una compensazione a favore della Città, in
modo tale che il denaro recuperato possa essere devoluto, in questo caso (me lo
auguro anche in altri casi), alla manutenzione del verde pubblico.
Questa è una ratio che fino ad oggi nella Città di Torino non è stata applicata; chiedo
che, d'ora in poi, invece, si rispetti questa regola.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Intervengo brevemente per ricordare che concordo anch'io con quanto richiesto nella
mozione di accompagnamento, anche se non credo, in questo caso specifico - ma lo
dico più da tecnico che da Consigliere -, che vi sia una grande possibilità di
risparmio economico. Mi spiego meglio. Questo tipo d'intervento, così com'è
contemplato ed anche secondo le richieste della Soprintendenza, prevede un'attività
di recupero particolarmente onerosa, tant'è che credo sia opportuno, in futuro,
cercare di regolamentare meglio, ma non ci aspettiamo che vi siano grandi risorse dal
Conto Economico.
Ritengo importante - e l'ho sottoscritto - che, anche solo come principio, venga
considerata l'equivalenza di mancato verde con la piantumazione, laddove sarà
ritenuto opportuno dalla Città, di nuovi alberi od altro in altri ambiti cittadini.
Per il futuro, l'Assessore ha compreso bene, anche in Commissione, che sarà utile
ragionare in questi termini.
Per riprendere quanto detto dal Consigliere Cerutti, è evidente - ma lo richiede anche
la Soprintendenza - che sarebbe auspicabile un intervento complessivo anche delle
proprietà adiacenti, ma non è escluso che, magari, si riesca a fare, perché non
appartengono allo stesso operatore.
Mi auguro che, anche in virtù delle sollecitazioni suggerite in Commissione,
l'operatore ritenga possibile questo tipo di intervento, però non possiamo imporlo.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Zanolini.

ZANOLINI Carlo
Intervengo per dichiarare di essere d'accordo con la mozione presentata dai
Consiglieri Levi-Montalcini e Ferraris, che dà, per il futuro, questa indicazione.
Voterò a favore di questa deliberazione, perché ritengo che l'edificio dia segni di
degrado, per cui, questo atto permette di rimettere in sesto quella parte di piazza.
Vorrei lasciare a verbale quanto detto anche in Commissione, ossia che bisogna
anche tenere in considerazione altri tipi di verde. La mia proposta era di "dare
gambe" ad un progetto che prevedesse, ad esempio, del verde verticale, ma,
evidentemente, queste idee innovative non fanno ancora parte della mentalità di
questa Città, che, pure essendo innovativa, talvolta è un po' arretrata rispetto ai
canoni dell'architettura moderna.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Dichiaro chiuso il dibattito generale.
La parola, per la replica, all'Assessore Viano.

VIANO Mario (Assessore)
Sulla mozione mi sono già espresso in Commissione. Non si tratta di economie di
grandissima portata, tuttavia, vedremo di adottare un criterio generale che sia
oggettivo e che si rifaccia a valutazioni sintetiche e sommarie dei costi da sostenere
per l'operazione da cui vengono esentati (per ragioni di fatto e non discrezionali, o di
impossibilità tecnica).
Per quanto riguarda il verde verticale, dipende dal contesto; in questo, mi sembra
assolutamente improponibile.
Infine, sulla questione del recupero esteso a tutto l'edificio, o all'insieme degli edifici
che costituiscono questo nucleo (come ho già detto in Commissione, però, lo
ribadisco a verbale) esiste uno strumento - peraltro, consegnato a dei tempi medio-
lunghi, con tutta franchezza -, che consiste nel Piano di Recupero e nell'individuare
questa porzione di isolato come assoggettato a Piano di Recupero Obbligatorio.
L'abbiamo già fatto - com'è noto - per la zona di Porta Palazzo e per una porzione di
San Salvario, lo stiamo proponendo, recentemente, anche per un immobile di Via
Barbaroux, che mostra evidenti segni di abbandono e di degrado, riconducibili ad
una situazione inaccettabile. Lo proporremo anche per questo isolato, in modo tale
che almeno ci sia la garanzia, al di là dell'effetto di trascinamento e di induzione
sulle altre proprietà, in relazione all'intervento realizzato su questa porzione.
Se non dovesse avvenire in maniera spontanea ed autonoma, adotteremo un
provvedimento di Piano di Recupero Obbligatorio.
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