Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901125/02, presentata in data 5 marzo 2009, avente per oggetto: "Benefit aziendali in AFC. Criteri di assegnazione e verifiche" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Vicesindaco, per la risposta. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Partirei da alcuni dati sui mezzi e sulle auto: disponiamo di 26 autocarri, 25 vetture, 6 camion, 16 escavatori, 10 motocarri, 2 muletti, 5 portasalme, 4 spartineve, 3 tagliaerba e 5 trattori, per un totale complessivo di 102 mezzi. Per quanto riguarda il costo annuo delle autovetture, che credo sia il dato richiesto più rilevante dell'interpellanza, informo che, per le vetture in proprietà, il costo medio (comprensivo di ammortamento, manutenzione, bollo e assicurazione) di 5.562 Euro. Si tratta di un costo medio, perché c'è una parte in proprietà e una parte in noleggio, per un costo di 6.962,14 Euro. Il valore totale delle autovetture in proprietà è di 144.000 Euro; complessivamente, il totale dei veicoli di proprietà ha un valore di oltre un milione. Per quanto riguarda i benefit, comunico che ad alcune persone (non soltanto l'amministratore delegato o il direttore, ma anche i quadri e i tecnici delle squadre in prima linea) sono messi a disposizione i mezzi di servizio. Se ci si reca presso gli uffici di Corso Racconigi o nei due cimiteri, si possono vedere alcune di queste vetture, che sono le stesse vetture che servivano per l'accompagnamento di servizio (su cui abbiamo già risposto e che, invece, la Polstrada ha bloccato). Alla domanda se sia possibile ridurre il numero delle vetture rispondo che potremmo sicuramente farlo, se fossimo in una situazione normale. Purtroppo, la situazione attuale non lo consente, perché ci troviamo ad affrontare una serie di problemi. Ad esempio, dal 2005 in poi, sono state presentate circa 50 denunce, di cui la grandissima maggioranza ai Carabinieri, una parte alla Polizia Municipale ed una parte alla Polizia di Stato. Sono stati inviati messaggi intimidatori molto pesanti (cartucce nelle lettere o animali uccisi). Abbiamo un certo numero di danneggiamenti alle autovetture, senza dimenticare il grande incendio che, in una notte, ha coinvolto molti mezzi, ed anche il capannone. Molte auto sono state danneggiate e quindi sono ferme. Che cosa hanno provocato questi fatti, sostanzialmente? Anzitutto occorre dire che, nonostante questo clima ostile, tutto l'insieme dei lavoratori dell'azienda, compresi i quadri, ha retto molto bene la situazione; anzi, non solo l'ha retta, senza mai ritirarsi, ma addirittura credo abbia migliorato gradualmente e significativamente gli standard di qualità precedenti al momento dell'internalizzazione del lavoro. Se non ci fosse quella situazione, sicuramente si potrebbe ridurre il numero delle vetture, perché non dovremmo fornire la macchina di servizio a chi si deve spostare da un cimitero all'altro, a chi fa parte delle squadre del verde, degli esumatori o dei funerali, insomma a tutto l'insieme delle squadre. Qual sono gli altri benefit? Alcuni sono assicurazioni su proprietà di pochissime persone, persone particolarmente sottoposte a questo tipo di intervento (come dicevo prima). Mi spiace che, nel momento in cui si è presentata l'interpellanza, sia emerso che qualche dirigente utilizzava la vettura di servizio per andare in giro con la moglie, per poi scoprire, immediatamente dopo, che la vettura era della moglie e che lei stessa la stava guidando. Credo che intromettersi nella privacy in questo modo sia ingiusto verso chi fa il proprio dovere (ma credo che non faccia piacere a nessuno). Mi preme dirlo, perché purtroppo operiamo in quella situazione. Credo di aver risposto alle domande dell'interpellanza. In ogni caso, se ci sono altri aspetti da chiarire, sono ovviamente disponibile. Come si evince dalla mia risposta, però, è evidente che nessuno ha una macchina a sua disposizione; c'è una serie di vetture di servizio che, a seconda delle necessità, è a disposizione del direttore, del direttore operativo, dell'amministratore delegato e del presidente (oggi, soltanto più del presidente, avendo fatto la scissione). La maggior parte dei mezzi è utilizzata per coprire, oltre alle esigenze di servizio, altre necessità, come, ad esempio, accompagnare le persone da un cimitero all'altro (in certe occasioni capita) e, soprattutto, dare la possibilità ai quadri più esposti di avere una macchina aziendale a loro disposizione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ravello, per una breve replica. &O RAVELLO Roberto Sergio: Signor Vicesindaco, lei ha perfettamente ragione: io non voglio - né ho mai voluto farlo - alimentare quel malsano gioco della caccia alle streghe. I nostri interventi sono sempre e soltanto finalizzati a sostenere l'Amministrazione, talvolta nello stimolarla, affinché si alimenti un circolo virtuoso che, nel nome della sobrietà, consenta non di risparmiare, intendendo il risparmio come un principio fine a se stesso, ma di razionalizzare una spesa, sulla base dei risultati che quella spesa comporta e consente di generare. Quello che, però, non mi è chiaro, signor Vicesindaco, è, nel dettaglio, quali cariche e quali ruoli abbiano gli assegnatari delle auto di servizio. Questo è il primo punto su cui vorrei avere chiarimenti. Secondo punto: vorrei sapere se sia consentito l'uso promiscuo del mezzo al di fuori dell'orario di lavoro e se l'uso del mezzo sia consentito anche a personale non dipendente di AFC, personale non autorizzato: io so che, nel privato (e lo dico per esperienza personale), ci dev'essere un'autorizzazione specifica da parte dell'azienda che assegna il veicolo, perché l'auto a me assegnata come benefit dal mio datore di lavoro possa essere utilizzata da altri, oltre che da me. Terzo punto: lei dice che non corrisponde a verità che qualcuno degli assegnatari di veicolo di servizio intestato ad AFC non abbia il documento di idoneità alla guida. Su questo punto, mi spiace, le devo manifestare il bisogno di maggior chiarezza. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Come ho già detto, Consigliere Ravello, nessuno è assegnatario di una vettura. Ci sono vetture di servizio (come, ad esempio, il nostro parco mezzi a servizio dei Consiglieri, dei dirigenti e del Consiglio Comunale, dove nessuno ha l'auto assegnata). Può darsi, quindi, che, da una situazione all'altra, le vetture cambino, non essendoci assegnazione. Non essendo assegnata alcuna vettura, evidentemente non è assegnata a chi è senza patente. Per quanto riguarda il caso in questione, la macchina era di proprietà della moglie. Infine, alla domanda se sia possibile che l'auto sia utilizzata per andare a casa nei giorni di lavoro, rispondo che sì, è possibile, esattamente per la funzione che dicevo prima: alle persone più esposte o che hanno avuto minacce, noi diamo la possibilità di spostarsi con macchine aziendali, quindi può succedere che la persona, la sera, vada a casa con l'auto di servizio e che la riprenda l'indomani mattina, per recarsi al cimitero. I motivi sono quelli di cui parlavo prima. Ma i motivi sono quelli che dicevo prima. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ravello, per una breve replica. RAVELLO Roberto Sergio Molto brevemente, signor Presidente. Nel ringraziare il Vicesindaco, gli chiedo che ci sia offerta la possibilità di approfondire un argomento che è emerso, nonostante non fosse un punto richiesto con la nostra interpellanza: mi riferisco agli aspetti relativi al problema dell'incolumità del personale che opera in AFC, che avrebbe ricevuto così numerose minacce, che giustificano la necessità di mettere a sua disposizione delle auto da poter utilizzare anche al di fuori dell'orario di lavoro, anche non necessariamente per compiti d'ufficio, e che ovviamente - ma questo è logico - comportano una spesa aggiuntiva. Perché questo mi sembra che sia chiaro. Credo che sia un problema da approfondire: il Vicesindaco ha parlato di una cinquantina di denunce già effettuate rispetto a danneggiamenti, minacce e quant'altro. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) C'è un ulteriore fatto: ho detto che le macchine sono 25. In realtà, sono 24, perché una è stata bruciata. RAVELLO Roberto Sergio È un fatto molto grave che io credo debba essere approfondito, per conoscere anche quali provvedimenti prendere per tutelare innanzitutto l'incolumità delle persone e il patrimonio di una società partecipata dall'Amministrazione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Credo che la richiesta sia sensata ed accoglibile. Da parte del Vicesindaco non mi pare che ci siano difficoltà. Rinviamo l'interpellanza ad un ulteriore approfondimento in Commissione. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) E' in programma una riunione di Commissione (non ricordo se sia la I Commissione o la Commissione Controllo di Gestione) sulla situazione complessiva; mentre si discute della situazione complessiva, si può tornare sull'argomento di cui abbiamo parlato oggi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è rinviata per approfondimenti in Commissione. Verifichiamo soltanto quale sia la Commissione nella quale l'argomento è già inserito all'ordine del giorno l'argomento, in modo da poter aggiungere la questione discussa oggi. L'interpellanza è discussa. |