Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200902151/02, presentata in data 16 aprile 2009, avente per oggetto: "A quando la fine dei lavori del parcheggio pertinenziale di Via Aosta/Via Muzio Clementi?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Sestero, per la risposta. SESTERO Maria Grazia (Assessore) La costruzione del parcheggio di Via Aosta ha avuto inizio in data 16 gennaio 2008. La durata contrattuale è di 480 giorni: i lavori, quindi, avrebbero dovuto terminare il 10 maggio 2009. Al momento, è stato eseguito il 50% dei lavori previsti; in particolare, sono state completate le lavorazioni più complesse e difficili, che hanno richiesto maggior tempo, come, ad esempio, il muro di contenimento di scavi lungo Via Clementi. Il completamento delle opere meno complesse dovrebbe avvenire in modo più rapido. Il nuovo cronoprogramma prevede l'ultimazione dei lavori entro il mese di agosto 2009. Tra le cause del ritardo, il primo motivo è il rinvenimento, durante l'esecuzione degli scavi, di alcuni sottoservizi, la cui posizione non è stata individuata prima. In alcuni casi, nell'anagrafe dei sottoservizi (formata dalle informazioni sui sottoservizi trasmesse da ogni azienda che usi il sottosuolo), si riscontrano errori ed imprecisioni: in questa occasione (e non è la prima volta che accade), a causa, appunto, di errori ed imprecisioni, lo scavo si è incontrato con un sottoservizio non previsto. Anche le condizioni meteorologiche dell'inverno e della primavera hanno aumentato il fermo cantiere. C'è stata, poi, una precisa gestione del cantiere, atta a garantire la viabilità concordata con la Città, che ha portato all'occupazione, prima, di un'area su Via Aosta e, dopo, a partire dal settembre 2008, di una porzione di Via Clementi. Questa procedura ha permesso di conservare, per ulteriori nove mesi, la viabilità esistente su Via Clementi, senza arrecare disagi al traffico veicolare e ai residenti, ma ha creato problemi alla gestione dell'impresa esecutrice, che ha dovuto lavorare (ripeto: su richiesta del Comune di Torino) su spazi ridotti. In genere, cerchiamo di rispondere alle esigenze viabili, dei frontisti e delle aree d'intorno, inducendo modalità di lavoro che diano risposte positive a questa esigenza. L'allungamento dei tempi, quindi, è dovuto anche a questa necessità. Gli uffici mi dicono che c'è stata, e c'è, una presenza sul cantiere, che esercita il compito di alta sorveglianza della Città sui privati ai quali è stata data in concessione l'occupazione del suolo pubblico. Si tratta di una sorveglianza prevista dalla convenzione, che determina un permanente rapporto di comunicazione in riunioni con il direttore lavori e il concessionario, per ridurre gli accorgimenti e per completare i lavori. Evidentemente, nella convenzione, sono anche previste le penali: 300 Euro al giorno, per ogni giorno di ritardo (qualora questo si verificasse). Per quanto riguarda Via Clementi, informo che la via è stata chiusa (ma non agli aventi diritto per i passi carrai), per mettere in sicurezza la realizzazione del muro perimetrale dell'autorimessa. Nei giorni tra il 20/4 ed il 26/4 la via è stata interessata dal rifacimento della fognatura bianca (che non è un lavoro legato al parcheggio). A breve si procederà all'asfaltatura, per cui, fra qualche giorno, credo intorno al 10 maggio, la via potrà essere riaperta al traffico veicolare nella direzione Est-Ovest. Questi sono i dati di cui disponiamo attualmente. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Petrarulo. PETRARULO Raffaele Ringrazio l'Assessore per la sua disponibilità nella risposta. Sono soddisfatto per la sua risposta, che ci fornisce dati e circostanze che sono di sua competenza, non sono, però, soddisfatto di come sono proceduti i lavori: ho, infatti, la sfortuna, o la fortuna, di abitare nelle immediate vicinanze del parcheggio pertinenziale ed ho visto ciò che è accaduto in questi anni. Siamo nel 2009, ma la storia inizia prima, mi pare nel 2001. Quando partì il progetto di realizzare parcheggi pertinenziali in quell'area, se ne parlò moltissimo: fu presentato un primo progetto, poi un secondo, e si arrivò a quest'ultimo. È chiaro che, in quell'area, qualcosa non sta andando per il verso giusto, ma sono contento che, a seguito delle varie sollecitazioni fatte dai suoi uffici e dal sottoscritto, il 10 maggio ci sia, finalmente, la riapertura della Via Muzio Clementi. Però, Assessore, deve anche pensare al disagio creato in quella zona: dal 18 novembre 2008, il bus 57 (una linea importante che, da San Mauro, arriva fino al centro città, una linea che attraversa una parte di territorio in cui la densità della popolazione è molto elevata) non transita più in quella via con destinazione centro, ma lo fa soltanto al ritorno, con direzione periferia. Capisco che occorra fare lavori in via straordinaria e che si debba chiudere la via per un tempo che arrechi il minor disagio possibile alla popolazione, ma certe volte sorrido pensando che è occorso un arco di 5-6 mesi di tempo per la messa a punto di un muro perimetrale lungo 200 metri, che era già previsto nello scavo iniziale. Lei sa meglio di me, Assessore, che, per mesi e mesi, in quello scavo venne fatto ben poco, se non niente. Bisogna, allora, comprenderne i motivi. Per questa ragione, ho chiesto chi fossero le persone preposte al controllo e perché non abbiano fatto tutte le sollecitazioni dovute (e non soltanto quelle richieste, oggi, dalla burocrazia, come ad esempio le lettere informative). A questo punto, credo che si debbano applicare le penali del contratto. Infatti, la data di fine lavori prevista, maggio 2009, non sarà assolutamente rispettata: lei lo sa questo, Assessore. Lei ha parlato, come termine lavori, dell'agosto 2009: le dico, però, che sono passato proprio ieri in quella zona e ho visto che la situazione è ancora in alto mare. I lavori sono certamente proceduti, hanno avuto un incremento (anche in seguito alle varie sollecitazioni), ma la costruzione del parcheggio è rimasta ferma. Penso che sarebbe stato opportuno verificare il progetto nella sua interezza, per capire come risolvere la questione in superficie: infatti, alcune varianti in corso d'opera, anche minimali (ad esempio, sull'arredo urbano e sui giardini che saranno previsti in superficie) potrebbero determinare l'abbellimento di una zona densamente abitata e piena di cemento. In questo modo, si sarebbe avuta anche una partecipazione diretta, da parte dei cittadini, nel territorio. Invece, nessuno sa niente: il cartello d'indicazione dei giorni di inizio e fine lavori non indica nessuna data precisa (è scritto, molto genericamente, "400 giorni") e le persone che transitano lì davanti non hanno la minima cognizione su quando possano finire i lavori. Queste mie precisazioni, Assessore, fanno capire quanto la gente, in quella zona, abbia ragione a pretendere il rispetto dell'esecuzione dei lavori, come prestabiliti. Poichè la chiusura della via è durata un mese ed emerge un bisogno dei cittadini, anche a causa della deviazione del bus, poiché i lavori, così come sono stati gestiti, non mi soddisfano, né mi soddisfa la risposta dell'Assessore, chiedo che l'interpellanza sia discussa in Commissione. Lo chiedo, non perché ritenga che quanto detto dall'Assessore non sia veritiero, anzi, tutt'altro, credo che l'Assessore abbia sempre mantenuto quanto detto: lo chiedo, perché credo si debba tenere alto il controllo su quanto avvenuto in questi anni, su cui non abbiamo cognizione. Sono sicuro su ciò che ha detto l'Assessore, cioè che i tempi saranno rispettati, ma siccome sono altrettanto sicuro che, anche in Commissione, possa essere posta un'attenzione maggiore al tema chiedo di rinviare l'interpellanza in sede di Commissione competente. Penso sarà sua cura, Presidente, informare il Presidente della II Commissione affinché provveda alla sua calendarizzazione, in modo tale che, a metà maggio, ci sia l'apertura del tratto di quel bus, tanto importante per i cittadini residenti nella zona. In Commissione, avremo anche modo di verificare quali siano i tempi effettivi del work in progress: temo, infatti, che, anche a causa del tempo non magnanimo, il termine di agosto possa slittare ulteriormente. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza viene inviata alla Commissione competente per l'approfondimento richiesto. L'interpellanza è discussa. |