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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Maggio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-02206
"LA QUIETE NOTTURNA PUO' ESSERE SALVAGUARDATA ANCHE SULLE SPONDE DEL PO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 17APRILE 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200902206/02, presentata in data 17 aprile 2009, avente per oggetto:
"La quiete notturna può essere salvaguardata anche sulle sponde del Po?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono gli Assessori Borgogno e Mangone.
La parola all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
La questione descritta nell'interpellanza è, ovviamente, nota al Comando della
Polizia Municipale, che, da tempo (in particolare, dallo scorso anno), per monitorare
e contrastare i fenomeni descritti ha messo in atto modalità operative diverse dal
passato. Per esempio, dallo scorso anno è stato istituzionalizzato l'incremento del
numero di pattuglie che agiscono sul territorio nelle ore notturne. Siamo passati da
otto a dieci pattuglie, più un'undicesima che fa altro.
Si sono intensificati i controlli e si è giunti, sempre nell'arco dello scorso anno, alla
decisione di formalizzare una nuova modalità operativa specialistica, che su ognuno,
in questo caso, dei locali segnalati (non solo in quella zona della Città, anche in altre)
prevede un periodo di monitoraggio della criticità e della complessità dei punti di
controllo; li colloca in cinque indici di modalità operativa e questo permette di
preparare gli interventi ed i controlli, attribuendo, a priori, le giuste risorse umane
strumentali e specialistiche per perseguire lo scopo del controllo, o della sanzione, o
del contrasto.
Con queste modalità i servizi notturni delle pattuglie sono attivi tutti i giorni nelle
località in cui sono segnalati i disturbi che citavo prima. Nel caso specifico e vista la
complessità degli interventi, i controlli sono affidati sempre anche al Nucleo di
Polizia Amministrativa, che possiede la strumentazione e la professionalità adatta per
effettuare misurazioni fonometriche, fondamentali per l'accertamento delle
violazioni e, in particolare, di quelle causate del rumore.
Nel Parco del Valentino sono concentrate molte attività che possono impattare sulla
quiete pubblica e questo comporta, talvolta, qualche difficoltà per l'effettuazione
delle rilevazioni fonometriche, perché i tratta di suoni che si confondono e che
provengono da più fonti. Le rilevazioni fonometriche sono fondamentali per
accertare un eventuale illecito riferito alle emissioni sonore rumorose.
Come ho detto in precedenza, già dallo scorso anno è stato aumentato il numero di
pattuglie ed i controlli e ci si è dotati sia di un metodo di intervento, che dell'ausilio
di un Nucleo specialistico, che ha permesso, già nel 2008, di aumentare il numero dei
controlli e delle sanzioni.
In questo momento, i locali sotto controllo sono cinque; naturalmente, non ne dirò i
nomi. Posso solo dire che, per alcuni di questi, il controllo è già stato avviato dallo
scorso anno e riprenderà quest'anno; per altri, invece, si tratta di un'attività avviata
già nel mese di aprile.
Si tratta di controlli piuttosto accurati. A questi cinque locali sono già state
comminate alcune sanzioni; per esempio, uno di questi proseguiva l'attività oltre
l'orario previsto, quindi, è stata inviata la notizia di reato all'Autorità Giudiziaria, in
un altro era disattesa la vigilanza sul divieto di fumo ed è stata erogata la violazione
amministrativa, in altri casi si tratta di emissioni rumorose particolarmente
consistenti (le emissioni di rumori è uno degli aspetti, ma non c'è solo questo), in un
altro caso ancora, l'attività è stata addirittura sospesa per una settimana, dopo una
segnalazione fatta al Questore (in questo caso, per fatti contrari all'ordine pubblico
accaduti dentro quel locale).
Come si può notare, è un'attività che comprende vari aspetti: le emissioni rumorose,
il rispetto degli orari, questioni inerenti all'ordine pubblico ed alla sicurezza dentro i
locali per chi li frequenta.
Con la stagione estiva ci sono anche attività all'aperto, che saranno, ovviamente,
controllate sempre con le modalità che dicevo prima, quindi, con particolare
accuratezza, con un rafforzamento sia del numero di agenti coinvolti, sia per gli
aspetti tecnologici e specialistici.
Naturalmente, questa attività proseguirà; è probabile che venga anche intensificata
lungo tutto l'asse di Corso Moncalieri. È già accaduto negli anni passati, quest'anno
di nuovo, quindi, non sarà concentrata solo al Valentino. È possibile svolgerla al
meglio, anche a fronte di segnalazioni fatte alla Polizia Municipale dai cittadini o, ad
esempio - come in questo caso -, tramite interpellanze.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
L'Assessore Borgogno ha praticamente detto tutto quanto era necessario. La parte
che mi compete è quella relativa ai controlli delle emissioni sonore. Alcuni dei locali
situati nel Parco del Valentino hanno subito dei controlli ed alcuni non hanno fatto
rilevare alcuna violazione, ad altri, invece, - come accennava l'Assessore Borgogno -
sono state rilevate delle infrazioni ed altri ancora hanno subito la contestazione ed
hanno regolarizzato la loro posizione.
Complessivamente, la situazione è sotto controllo, dove le violazioni dovute
all'inquinamento acustico rientrano nella normalità. Qualora ricevessimo, in maniera
puntuale, indicazioni, saremo, in ogni caso, disponibili a verificare, com'è successo
finora. È da circa un anno e mezzo che non ne riceviamo. Quando succederà,
verranno incaricati gli Organi competenti, in particolare, la Polizia Municipale, che si
recherà sul posto e farà le misurazioni con specifici accorgimenti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Inizio dalla prima risposta. Quanto detto dall'Assessore Borgogno mi rende
abbastanza sereno, perché ho capito che stanno intensificando le attività di controllo.
Addirittura ci ha parlato di una nuova unità operativa specializzata. Questo è molto
importante e positivo, però non riesce ancora a rispondere totalmente alla questione,
perché l'Assessore stesso ha detto che ci sono tanti locali, quindi, è difficile riuscire a
capire quali siano fonti di emissioni rumorose e di disturbo.
L'altro aspetto che non ho capito è come vengano fatti questi rilievi. Vorrei sapere se
sono eseguiti anche al di là - come ho cercato di descrivere nell'interpellanza - delle
sponde del Po e, quindi, in postazioni legate alla vicinanza delle residenze. Glielo
chiedo per comprendere non tanto solo l'entità in decibel dell'emissione, ma anche
quella del fastidio provocato dai toni bassi, che arrecano maggiore disturbo, benché,
probabilmente, non superino i decibel previsti dal Regolamento.
Sottolineo questo aspetto perché in zona esistono strutture non solo residenziali, ma
anche sanitarie; una tra le tante è pubblica, cioè l'Ospedale San Vito, che accoglie
malati terminali di cancro. Credo che non ci sia nulla di peggio che ospitare in una
struttura sanitaria ed accompagnare ad una morte più dolce una persona, se questa
deve essere disturbata durante la sua residenza/permanenza. A sofferenza si aggiunge
sofferenza. È su questo problema che vorrei puntare il dito, non sull'Assessore.
Mi piacerebbe avere qualche risposta più precisa, ad esempio, sulle verifiche in quel
sito; non tanto sapere se siano rispettati - ripeto - i valori dei decibel, ma sul danno
che un tono eccessivo può comportare e di quello che, effettivamente, può essere di
disagio per le persone in quella condizione, estendendo, chiaramente, il discorso
anche alle persone in salute, che di giorno devono lavorare e di notte devono
dormire, a meno che non lavorino nei locali e, quindi, fanno al contrario.
Questo è un problema che si ripete ogni anno; se riuscissimo ad arginarlo a monte,
sarebbe meglio.
Esistono soluzioni tecniche che sarebbe interessante che gli Assessori Mangone e
Altamura adottassero nei Regolamenti ed obbligassero ad applicarle le realtà che si
autorizzano per sale da ballo od altro, soprattutto all'aperto. Sono sistemi compatibili
con l'attività e possono ridurre notevolmente questa situazione di disturbo, perché le
onde, invece di lasciarle andare lungo il fiume e farle trasportare dall'aria, possono
essere catturate e concentrate in chi si vuole autonomamente e liberamente rompere i
timpani, cioè nei locali che le producono.
Sarebbe molto interessante capire se l'Assessorato ha intenzione, in futuro, di
procedere su uno studio di questo genere e regolamentarlo in qualche modo, proprio
in virtù della tecnologia che si sviluppa, dato che è all'avanguardia ed è possibile
adottarla.
Capisco che molti di questi locali sono di proprietà della Città ed in concessione e
che potrebbero essere disturbati da un indirizzo di questo genere, ma come si chiede
una limitazione dell'uso delle auto Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 ai cittadini, si può
chiedere agli operatori un investimento positivo per il bene e la quiete di tutti.
Ovviamente, bisogna regolamentare, altrimenti non si può fare.
Chiedo al Presidente se sia possibile approfondire ancora l'argomento nella
Commissione competente, anche alla presenza dell'Assessore Altamura, perché,
ovviamente, le concessioni vengono concordate tra gli Assessorati. Potrebbe essere
interessante capire quanto è allo studio attualmente e quanto l'Amministrazione
crede che si possa richiedere ai gestori, al fine di ridurre questo impatto.
Al di là dei cinque locali sotto controllo, non ho avuto una risposta precisa sulle
tipologie di irregolarità e quante ancora non sono state sanate, ma prevedendo
un'estensione di analisi in Commissione, mi premurerò di richiederlo ancora in sede
di Commissione.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Non sono controllati solo quei cinque locali. Come le ho spiegato, i locali su cui è già
partito un controllo sono cinque e vengono monitorati continuamente; poi, c'è un
controllo di default che riguarda tutti gli altri. I nomi dei locali non glieli dico,
perché, essendo materia che riguarda l'Autorità Giudiziaria, nonché la Magistratura...
(INTERVENTI FUORI MICROFONO). La tipologia delle infrazioni? Gliel'ho
elencata. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Le ho fatto un elenco e le ho detto
che questi cinque locali sono stati sanzionati per cinque motivi: emissioni rumorose,
troppa gente, sicurezza per chi sta dentro, fumo, orari e ordine pubblico.
(INTERVENTI FUORI MICROFONO). Sul rumore tutti e cinque, certo, ma non si
fa solo quello, anche altro. Naturalmente, i nomi dei locali - insisto - non glieli dico,
perché ci sono indagini dell'Autorità Giudiziaria e non mi sognerei mai di dare nomi
od elementi che si riferiscano ad un'attività giudiziaria in corso; ci mancherebbe.
Per quanto riguarda il tipo di controlli sulle emissioni rumorose fatte dalla Polizia
Municipale, se - magari, finita la campagna elettorale, quando avrà tempo - vuole
andiamo insieme e le faccio vedere che tipo di rilievi vengono fatti. Si tratta di
personale specializzato (non sono agenti scelti a caso), con strumentazioni
particolarmente sofisticate che sono costate, negli ultimi due anni, un investimento
significativo all'Amministrazione, che ha scelto di puntare su quel tipo di controllo e,
quindi, ha investito anche denaro.
Vengono fatti, ovviamente, non solo in prossimità dei locali, ma anche nelle
pertinenze, anche nelle fasce più larghe, dove l'emissione sonora, probabilmente,
arriva, o a fronte di segnalazioni, come le ho già detto; la casa "X", se segnala una
certa cosa, si va a fare il controllo.
Per quanto riguarda i presidi sanitari, ne abbiamo già parlato diverse volte, dato che
anche nei nostri Regolamenti c'è scritto che devono essere particolarmente preservati
dal rumore; se esistono presidi sanitari nelle vicinanze di luoghi dove le emissioni
sonore sono piuttosto alte, sono monitorati di default, quindi, accade già.
Le posso anche dire che lungo Corso Moncalieri - ma credo lei lo sappia - è uno dei
rari casi, purtroppo, in cui non soltanto i comitati sorti per contrastare i rumori si
sono dichiarati soddisfatti dell'attività svolta dalla Polizia Municipale, ma addirittura
i comitati medesimi si sono sciolti, mentre nella nostra Città è ormai prassi costituirli,
coordinarli con altri e, poi, trasformarsi addirittura in un partito. In quella zona è
successo l'opposto ed è stato molto positivo. Significa che si trattava di persone che
avevano un interesse specifico che, evidentemente, l'hanno visto soddisfatto.
In merito alla scelta del materiale per misurare le emissioni sonore e l'organizzazione
di questo lavoro, lo fa la Polizia Municipale, ma si avvale anche della consulenza di
colleghi ingegneri. Non si lascia nulla al caso; in questa Città non siamo tanto
avvezzi al clamore, perché fare le cose per, poi, appiccicare i manifesti, secondo me
non è una cosa straordinariamente educativa e non aiuta a far crescere la coscienza
civile. Si tenta di fare i lavori meglio che si può e, in questo caso, credo che li
abbiamo fatti abbastanza bene. È ovvio che non bisogna mollare la presa; come ho
già detto, l'attività prosegue, anzi, probabilmente quest'anno si rafforzerà.
Per quanto riguarda gli altri argomenti, credo segnaleremo senz'altro quanto lei ha
detto all'Assessore Altamura, che è persona attenta e scrupolosa e credo che verrà
lui, a questo punto, in Commissione a rispondere agli altri aspetti che il Consigliere
ha sollevato.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

FERRARIS Giovanni Maria
È discussa, ma ho chiesto un approfondimento in Commissione per l'aspetto
dell'ulteriore regolamentazione contrattuale, commerciale, ambientale.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Quindi, in Commissione o in Aula?

FERRARIS Giovanni Maria
In Commissione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
È discussa per l'Aula e la rinviamo in Commissione, alla presenza dell'Assessore
Altamura…

FERRARIS Giovanni Maria
Eventualmente, anche dell'Assessore Mangone. Decidete voi.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Intervengo per capire su che cosa dobbiamo focalizzare l'attenzione. Se il
Consigliere mi specifica meglio quale questione riguarda l'approfondimento e se
riguarda l'Assessore Altamura, perché abbiamo un Regolamento acustico in Città e
lo applichiamo scrupolosamente anche in quella zona. Come ho già detto prima,
abbiamo fatto una serie di analisi nei luoghi che lei ha indicato e, in alcuni casi,
abbiamo provveduto ad elevare contravvenzioni, in altri abbiamo fatto le
segnalazioni alle Autorità Giudiziarie, in altri ancora non sono state riscontrate
alcune violazioni, quindi, non ci sono interventi da fare. Dopodiché, si possono dare
prescrizioni ai locali nel momento in cui si riscontra uno sforamento di quanto
previsto nella norma regolamentare.
Vorrei solo capire bene quale argomento approfondire in Commissione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ferraris.

FERRARIS Giovanni Maria
Sono soddisfatto della risposta dell'Assessore Borgogno, perché ha effettivamente
centrato il quadro. Sto proponendo un'altra cosa all'Assessore Mangone che,
secondo me, dev'essere concertata con l'Assessore Altamura.
Regolamentare meglio non il Regolamento sull'Ambiente (che, come tutti i
regolamenti, si può aggiornare), ma quello che riguarda l'acustica dei locali che
producono - chiamiamola - "musica", anche se io lo chiamerei più precisamente
"rumore", per esempio adottando - come facciamo per i pannelli fotovoltaici, lo
facciamo per tutto - tecnologie più all'avanguardia e pretendere che i gestori dei
locali li adottino, in modo da essere maggiormente tutelati e sicuri nel tempo.
Non so se sia possibile farlo. Non credo sia oggetto di dibattito in Aula, ma potrebbe
esserlo per un approfondimento in Commissione, magari anche con altre materie.
Come ho già detto, si impedisce di circolare alle auto Euro 0, Euro 1 ed Euro 2
perché i filtri antiparticolati ed i filtri catalizzati servono a ridurre l'inquinamento.
Esistono sistemi che servono a ridurre l'impatto acustico che - ahimè - non si può
controllare totalmente. Non sarebbe male comprendere se si possa fare qualche
modifica al Regolamento della Polizia Municipale ed a quello del Commercio.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula. È rinviata in Commissione alla presenza degli
Assessori Altamura e Mangone, al fine di vedere soddisfatto l'interpellante e le
esigenze di chiarimento che arrivano dal Consiglio Comunale.
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