Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901443/02, presentata in data 19 marzo 2009, avente per oggetto: "Discriminazioni retributive ai danni delle lavoratrici di SAGAT S.p.A., SAGAT Handling, Aviapartner" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, al Vicesindaco Dealessandri. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Innanzitutto, va osservato che il 23 novembre 2007 è stato istituito, in SAGAT, tra azienda ed Organizzazioni Sindacali, un Osservatorio Paritetico sulle Pari Opportunità, che si è riunito, per la prima volta il 18 settembre 2008, per esaminare lo stato di occupazione femminile ed ogni altro tema rientrante nel campo delle normative, delle leggi e degli accordi relativi alle pari opportunità. In nessuno degli incontri svolti in sede di Osservatorio sono state sollevate le questioni poste dall'interpellanza. Per quanto riguarda le assunzioni, in SAGAT il 40% è composto da donne: per esser precisi, in SAGAT S.p.A. vi sono 79 donne e 142 uomini, in SAGAT Handling 87 donne e 98 uomini e in SAGAT Engineering 1 donna e 6 uomini. SAGAT riferisce di aver sempre seguito una politica di valorizzazione delle competenze professionali del proprio personale, con particolare attenzione al tema delle pari opportunità. In realtà, vi è un lungo elenco in cui molte donne ricoprono incarichi di alta responsabilità all'interno dell'organizzazione: ad esempio, è una donna la responsabile commerciale della qualità di SAGAT Handling, così come è una donna il direttore operativo dell'assistenza ai passeggeri (ci sono 10-15 posizioni di questo tipo). In generale, mi pare che le richieste siano due: quali siano gli accordi in essere rispetto al fatto di consentire alle donne di rapportarsi meglio con il lavoro (avendo alle spalle, di solito, una famiglia e dei figli) e come si affronti, più in generale, il tema del passaggio di livello e il rapporto tra part-time e salario. Per quanto riguarda i benefits, informo il Consiglio che, nel corso degli anni, il Gruppo SAGAT ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali alcuni accordi importanti, che reputo di un certo interesse, a sostegno della famiglia, quali il rimborso del 50% della retta degli asilo nido, del 70% delle spese per le colonie e del 70% per i soggiorni estivi all'estero. A sostegno della donna-madre-lavoratrice, sono accordate, ovviamente individualmente (cercando di coniugare le esigenze delle aziende e della singola persona), alcune riduzioni di orario di tipo volontario (riduzioni che riguardano più lavoratrici). Circa, invece, il conteggio del periodo di maternità ai fini del passaggio automatico di categoria (problema di cui avevamo già discusso in Commissione), paragonando questo contratto in ogni sua parte ad altri tipi di contratto, possiamo dire che SAGAT si comporta esattamente come tutte le altre situazioni: per quanto riguarda l'astensione obbligatoria della maternità, questa viene conteggiata ai fini del passaggio, mentre la maternità volontaria non viene conteggiata, così come non viene conteggiata ad altri fini degli istituti contrattuali. Questa è la risposta più precisa di una richiesta fatta anche in sede di Commissione. Per quanto riguarda il riproporzionamento tra part-time e salario, comunico che è quello previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro ed è applicato allo stesso modo, sia che riguardi la componente femminile, sia che riguardi quella maschile. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Cerutti. CERUTTI Monica Come ricorderà il Vicesindaco, questa vicenda interna a SAGAT è una vicenda aperta da diversi anni: per certi aspetti, mi sembra di assistere ad una novella pirandelliana, perché, a seconda di chi esprime le proprie considerazioni, sembra che, all'interno di SAGAT, ci siano diverse verità. Chiaramente, a questo punto, la risposta può essere quella di attuare un ulteriore approfondimento: in effetti, mi era sfuggita la costituzione dell'Osservatorio Paritetico sulle Pari Opportunità, su cui, però, vorrei fare una considerazione: se è vero che è stato istituito il 23 novembre e che si è riunito, in pratica, quasi un anno dopo, forse non funziona così bene. Ovviamente, la causa non è da imputare al Vicesindaco, ma è chiaro che un Osservatorio di questo tipo qualche problema ce l'abbia, se si riunisce quasi un anno dopo la sua costituzione. Ho preso nota delle considerazioni fatte dal Vicesindaco; evidenzio, però, come lui stesso ha fatto, che, nell'Osservatorio, non sono state considerate alcune tematiche oggetto dell'interpellanza, di cui avevamo, invece, discusso in Commissione e, forse, anche durante lo scorso mandato. Sembra che non si sia ancora giunti ad una soluzione. Per le Organizzazioni Sindacali non è così normale il fatto che l'astensione obbligatoria sia conteggiata e quella facoltativa non lo sia. (INTERVENTO FUORI MICROFONO) In effetti, in Commissione non era stata data una spiegazione netta: nell'interpellanza, per lo meno, c'è questa indicazione. La questione del part-time, poi, è altra questione annosa: in questo senso, chi era assunto con questo tipo di contratto aveva una progressione di carriera diversa. Vengo a conoscenza oggi - e me ne compiaccio - delle norme (che non conoscevo) rispetto al tema "rimborso", che vanno a sostegno della conciliazione dei tempi lavorativi e dei tempi familiari. Mi riservo, però, di fare ulteriori approfondimenti, proprio perché mi sembra che ci siano diverse interpretazioni del tema. Credo che il Vicesindaco sia disponibile ad ulteriori approfondimenti, non necessariamente richiesti sotto forma di interpellanza. Al momento, quindi, mi dichiaro soddisfatta dell'interpellanza; non lo sono, però, per quanto riguarda le questioni che reputo ancora aperte e che necessitano di ulteriori approfondimenti. Non dimentichiamo che siamo reduci dalla seduta di Commissione della scorsa settimana, in cui abbiamo visto avviare alcune procedure di mobilità (chiaramente concordate con le Organizzazioni Sindacali) che non si comprende bene come si inseriscano all'interno delle politiche generali di SAGAT. Credo, quindi, che, sulle politiche lavorative di SAGAT, siano necessari ulteriori approfondimenti. Mi ritengo, quindi, soddisfatta, Presidente, ma mantengo l'esigenza di comprendere meglio. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |